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Test vivaismo 2018 Pag. 1
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1- Descrivi le basi cellulari della riproduzione gamica: Meiosi (dimezzamento del corredo cromosomico) – produzione gameti – fusione (omozigote o eterozigote) – zigote – embriogenesi 2- Descrivi la vernalizzazione e la scarificazione e perché si applicano: Vernalizzazione  ore di freddo a cui il seme dev’essere sottoposto per poi germinare; Scarificazione  metodo per facilitare la germinazione del seme e può avvenire usando alte temperature, acidi (H2SO4) elevata umidità, rottura meccanica del tegumento esterno. Si cerca di ricreare le condizioni ambientali ottimali. 3- Perché per le piante da frutto si preferisce la propagazione agamica: Impossibilità di riproduzione gamica (mancanza seme ecc…), economicità dei costi, facilità di moltiplicazione, omogeneità. 4- Disegna/descrivi il ciclo riproduttivo e vegetativo di una pianta: Zigote  fase embrionale  seme (germinazione)  fase giovanile  fase di transizione  fase adulta  fiore (maschile e femminile – fusione)  zigote. Dalla fase giovanile, transizione o adulta si prelevano gemme o talee per compiere il ciclo vegetativo (asessuale) composto da una fase giovanile  fase adulta e formazione del fiore. 5- Elenca le principali strutture vegetative utilizzate nella propagazione agamica: talee, marze, gemme (apicali o laterali) bulbi, tuberi, stoloni. 6- Quali trattamenti si possono usare per favorire la radicazione delle talee: trattamento ormonale (auxine), trattamento termico (letto riscaldato), gemma laterale messa al buio. 7- Elenca i fattori che possono indurre variabilità in un clone: topofisi, autoradicazione, micropropagazione in vitro, ambiente, metodo, agenti patogeni, ringiovanimento e mutazioni. 8- Perché si fa l’innesto e che tipo d’interazione avviene tra i due bionti: anticipo produzione, cambio varietale, riparazione danni sulla pianta, favorire dei benefici dati dal portinnesto, favorire di benefici apportati dall’innesto intermedio, resistenza a patogeni, resistenza a condizioni pedologiche, per riprodurre cloni che non si riescono a riprodurre con altri metodi agamici. Avviene una saldatura dei bionti e non una fusione  ristabilisco la connessione vascolare e meccanica. 9- Quali sono le variazioni anatomiche – funzionali associate alla disaffinità d’innesto: mancanza d’attecchimento, filloptosi, ingiallimento fogliare, disformità anatomica tra il nesto ed il portinnesto, crescita debole, ingrossamento punto d’innesto o sopra o sotto. 10Descrivi in sintesi il prelievo e la sterilizzazione dell’ espianto per l’inizio della coltura in vitro: Prelievo scelta della pianta madre (sana, vigorosa/età quindi no senescente, giusta varietà) epoca di prelievo (quiescenza) e tipo d’impianto (apici meristematici, gemme ascellari, mircotalee); Sterilizzazione ipoclorito di Na o acqua ossigenata in base alla tipologia d’espianto (cloruro di mercurio è il più tossico), dosi e tempi diversi in base al tipo d’e
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A.A. 2017-2018
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SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/03 Arboricoltura generale e coltivazioni arboree

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher met94 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Arboricoltura generale e tecnica vivaistica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Politecnica delle Marche - Ancona o del prof Mezzetti Bruno.