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1- Descrivi le basi cellulari della riproduzione gamica: Meiosi (dimezzamento
del corredo cromosomico) – produzione gameti – fusione (omozigote o
eterozigote) – zigote – embriogenesi
2- Descrivi la vernalizzazione e la scarificazione e perché si applicano:
Vernalizzazione ore di freddo a cui il seme dev’essere sottoposto per poi
germinare; Scarificazione metodo per facilitare la germinazione del seme e
può avvenire usando alte temperature, acidi (H2SO4) elevata umidità, rottura
meccanica del tegumento esterno. Si cerca di ricreare le condizioni ambientali
ottimali.
3- Perché per le piante da frutto si preferisce la propagazione agamica:
Impossibilità di riproduzione gamica (mancanza seme ecc…), economicità dei
costi, facilità di moltiplicazione, omogeneità.
4- Disegna/descrivi il ciclo riproduttivo e vegetativo di una pianta: Zigote
fase embrionale seme (germinazione) fase giovanile fase di
transizione fase adulta fiore (maschile e femminile – fusione) zigote.
Dalla fase giovanile, transizione o adulta si prelevano gemme o talee per
compiere il ciclo vegetativo (asessuale) composto da una fase giovanile fase
adulta e formazione del fiore.
5- Elenca le principali strutture vegetative utilizzate nella propagazione
agamica: talee, marze, gemme (apicali o laterali) bulbi, tuberi, stoloni.
6- Quali trattamenti si possono usare per favorire la radicazione delle
talee: trattamento ormonale (auxine), trattamento termico (letto riscaldato),
gemma laterale messa al buio.
7- Elenca i fattori che possono indurre variabilità in un clone: topofisi,
autoradicazione, micropropagazione in vitro, ambiente, metodo, agenti
patogeni, ringiovanimento e mutazioni.
8- Perché si fa l’innesto e che tipo d’interazione avviene tra i due bionti:
anticipo produzione, cambio varietale, riparazione danni sulla pianta, favorire
dei benefici dati dal portinnesto, favorire di benefici apportati dall’innesto
intermedio, resistenza a patogeni, resistenza a condizioni pedologiche, per
riprodurre cloni che non si riescono a riprodurre con altri metodi agamici.
Avviene una saldatura dei bionti e non una fusione ristabilisco la connessione
vascolare e meccanica.
9- Quali sono le variazioni anatomiche – funzionali associate alla
disaffinità d’innesto: mancanza d’attecchimento, filloptosi, ingiallimento
fogliare, disformità anatomica tra il nesto ed il portinnesto, crescita debole,
ingrossamento punto d’innesto o sopra o sotto.
10Descrivi in sintesi il prelievo e la sterilizzazione dell’ espianto per
l’inizio della coltura in vitro:
Prelievo scelta della pianta madre (sana, vigorosa/età quindi no senescente,
giusta varietà) epoca di prelievo (quiescenza) e tipo d’impianto (apici
meristematici, gemme ascellari, mircotalee); Sterilizzazione ipoclorito di Na o
acqua ossigenata in base alla tipologia d’espianto (cloruro di mercurio è il più
tossico), dosi e tempi diversi in base al tipo d’e
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Scienze agrarie e veterinarie
AGR/03 Arboricoltura generale e coltivazioni arboree
I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher met94 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Arboricoltura generale e tecnica vivaistica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Politecnica delle Marche - Ancona o del prof Mezzetti Bruno.