B A A B
− −
≤
Quando invece + e – > – ovvero , stiamo nella situazione:
t B/2 A/2 t B/2 A/2, t
< <
2 2
τ )
x(
T
1 τ
– A/2 A/2
τ
– )
y( t
T
2 τ
– +
t B/2 t t B/2
È chiaro che in questo caso si ha la massima sovrapposizione. L’integrale fornisce come risultato l’area del
6
rettangolo inferiore (moltiplicata per l’altezza ). Possiamo cioè scrivere ) =
T z( t T T B
1 1 2
Procedendo si arriva al caso in cui il secondo rettangolo inizia ad uscire, cioè quando + > e
t B/2 A/2
A B A B
− +
– < ovvero ; graficamente la situazione è la seguente:
t B/2 A/2, t
≤ <
2 2 τ )
x(
T
1 τ
– A/2 A/2
τ
– )
y( t
T
2 τ
– +
t B/2 t t B/2
/ 2
A +
A B
L’integrale pertanto è: ∫ τ
( ) = = − +
z t T T d T T t
1 2 1 2 2
− / 2
t B A B
+
Infine quando – > ovvero , non vi è sovrapposizione e per cui la convoluzione è nulla.
t B/2 A/2, t > 2
+ / 2
t B
6 Analiticamente si ha: ∫ τ =
T T d T T B
1 2 1 2
− / 2
t B
15 +
A B
≤ −
0
, t
2
+ + −
A B A B B A
+ − < <
,
T T t t
1 2
Riepilogando, per la convoluzione si ha: 2 2 2
=
( )
z t − −
B A A B
≤ <
,
T T B t
1 2
2 2
+ − +
A B A B A B
− + ≤ <
,
T T t t
1 2
2 2 2
Per fare il grafico e fissare le ascisse si noti che, siccome > valgono le disuguaglianze
A B,
+ − − +
A B B A A B A B
− < < < . Inoltre, quando i calcoli son giusti, nei punti di raccordo si deve avere
2 2 2 2
lo stesso valore (deve cioè aversi una funzione continua).
Grafichiamo ed otteniamo: t )
z(
T T B
1 2 t
+ − − +
A B B A A B A B
− − A A
2 2 2 2
Abbiamo quindi ottenuto un trapezio la cui base maggiore è pari alla somma delle basi delle rect (A + B),
la base minore pari alla differenza (A – L’altezza è data dall’area della rect di base minore, ovviamente
B).
con un fattore moltiplicativo dato dall’ altezze dell’altra rect.
Si noti come ponendo = (stesse basi quindi) e (stesse altezze) si ritorna
Approfondimento : A B T = T
1 2
esattamente al risultato del precedente esercizio (torna cioè la Tri).
Esercizio 14 x( t t y( t A z( t
Si calcoli la trasformata di Fourier dei segnali ) = ( ), ) = rect (t), ) = Tri ( t ).
µ
0 B T
Soluzione ∞ ∞
π π
− −
2 2
∫ ∫
j f t j f t
µ
= ⋅ = ⋅
x( t ( ) ( ) ( )
Per ). Dalla definizione si ha: a questo punto basta
X f x t e dt t e dt
0
− ∞ − ∞
ricordarsi la proprietà di campionamento dell’impulso, che non fa altro che prendere la funzione p er cui è
moltiplicato e centrarla dove esso stesso è centrato. Nel nostro caso è centrato in zero per cui avremo:
π
− ⋅
2 0
j f
= =
( ) 1
X f e ∞ ∞
π π
− −
2 2
∫ ∫
j f t j f t
= ⋅ = ⋅
y( t
Per ). ( ) ( ) ( )
Applichiamo la definizione: la rect esiste
Y f y t e dt A rect t e dt
B
− ∞ − ∞
solo tra –B/2 e per cui possiamo restringere l’intervallo d’integrazione come segue:
B/2, [ ]
/ 2 ( ) ( )
B A A A
/ 2
B
π π π π π π
− − − −
2 2
∫ j f t j f t j f B j f B j f B j f B
= = = − = −
( )
Y f A e dt e e e e e
− / 2
B
π π π
− −
2 2 2
j f j f j f
− / 2
B 16
A
7 π
Ricorrendo alla formula di Euler si ottiene: . Scriviamo tale trasformata in altro
=
( ) sin( )
Y f f B
π f sin x
8 =
( )
Ca x
modo, introducendo prima la funzione . Definiamo , per la nostra trasformata si ha:
Ca(x) x
A B
⋅ ( )
π π
Y f f B A B Ca f B
( ) sin( )
= = ⋅ .
π f B
⋅
z( t
Per ). 1°modo:
Procediamo in due distinti modi. Applichiamo la definizione:
∞ π
2
− f t
∫
= ⋅
( ) ( ) , ricordando la definizione della Tri, si ha che per integrare dobbiamo spezzare
Z f z t e dt
− ∞
l’integrale nei due seguenti:
0 T
t t
π π
2 2
− −
j f t j f t
∫ ∫
= + ⋅ + − + ⋅
( ) 1 1 Manipoliamo in modo conveniente come segue:
Z f e dt e dt
T T
0
−
T 0 0 T T
1 1
π π π π
2 2 2 2
− − − −
j f t j f t j f t j f t
∫ ∫ ∫ ∫
= ⋅ + − ⋅ +
( ) effettuiamo ora la sostituzione
Z f t e dt e dt t e dt e dt
T T 0 0
− −
T T
τ
τ
= – , da cui = – , nel primo e secondo integrale:
t dt d
T T T T
1 1
π τ π τ π π
2 2 2 2
− − −
j f j f j f t j f t
∫ ∫ ∫ ∫ 9
τ τ
= − ⋅ + − ⋅ +
( ) raccogliendo opportunamente :
Z f e d e dt t e dt e dt
T T
0 0 0 0
( ) ( )
T T
1 π π π τ π τ
2 2 2 2
− − −
j f t j f t j f j f
∫ ∫ 10
= − ⋅ + + +
( ) Applicando la formula di Euler :
Z f t e e dt e e dt
T 0 0
T T
1 ( ) ( )
∫ ∫ 11
π π
= − ⋅ +
( ) 2 cos 2 2 cos 2 svolgendo i due integrali (il primo per parti ) si ha:
Z f t f dt f dt
T 0 0
[ ] [ ]
( )
T T
T
π π
⋅ sin 2 2 sin( 2 )
t f t f t
1 1
( )
0 0
∫ π
= − − +
( ) 2 sin 2
Z f f t dt
π π π
2 2 2
T f f f
0
( ) ( )
π π π
⋅ −
sin 2 cos 2 1 sin( 2 )
1
T f T f T f T
= − + +
( ) 2
Z f
2 2
π π
2
T f f
π
4 f
( ) ( ) ( )
π π π π
⋅ − −
sin 2 cos 2 1 sin( 2 ) 1 cos 2
f T f T f T f T
= − − + =
( )
Z f 2 2 2 2
π π
f f
π π
2 2
f T f T
12
dalla trigonometria discende allora che:
( ) ( )
2 2
π π
f T T f T
2 sin 2 sin ( )
2 π
Z f T Ca f T
( ) = = = ⋅
2 2 2 2
T
π π
f T f T
2 2
La via d’azione pr oposta è sicuramente laboriosa (d’altronde è quasi sempre così quando ci si affida alla
definizione) e potrebbe indurre lo studente a compiere errori di calcolo. Vediamo allora un modo più
−
jx jx
−
e e
7 Formula di Euler: sin
= x
2 j
8 In alcuni testi è scritta come sinc(x).
9 Tra primo–terzo integrale e secondo–quarto (ricordando inoltre che le variabili sotto segno di integrale sono mute).
−
jx jx
+
e e
10 Formula di Euler: cos
= x
2 B b
11 Formula di risoluzione per parti di un integrale: [ ]
ba
∫ ∫
( ) ' ( ) ( ) ( ) ' ( ) ( )
= −
f x g x dx f x g x f x g x dx
A a
12 2
1 cos 2 2 sin
− =
x x
17 2° modo:
agevole per giungere al medesimo risultato. Sfruttiamo il risultato dell’esercizio n.12 in cui si
13
( ) ( ) ( )
∗ = ⋅
concludeva che ; scriveremo pertanto :
rect t rect t T tri t
T T T
1 1 1
{ } { } { } { } ( { }
)
2 in questo modo il
= ∗ = ⋅ =
( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( )
F tri t F rect t rect t F rect t F rect t F rect t
T T T T T T
T T T (t )
compito si riduce nel calcolo (già effettuato) della trasformata di . Sfruttando quindi i risultati già
rect
T
1 1
{ } ( { }
) ( ) ( )
2 2 2 2
( ) ( )
F tri t F rect t T Ca f T T Ca f T
noti risulterà: Vediamo un’ulteriore
π π
= = = ⋅
T T
T T 3° modo:
svolgimento, per mezzo della regola della derivata. Effettuiamo la derivata, graficamente si ha:
(t)
Tri T
1/T t
– T T
– 1/T
Il calcolo dell’integrale è quasi immediato, abbiamo infatti: [ ]
[ ]
0 T
0 π
− 2
π
− 2
T j f t
j f t
1 1 1 1 e
e
π π
− −
2 2 0
−
j f t j f t
∫ ∫ T
π ⋅ = ⋅ − ⋅ = − +
2 ( )
j f Z f e dt e dt π π
2 2
T T T j f T j f
− 0
T
π π π π
− −
2 2 2 2
j f T j f T j f T j f T
− − + −
1 1 1 1 1 2
e e e e
= − + =
π π π
2 2 2
T j f T j f T j f
[ ] [ ]
( ) ( ) 2
π π π
− −
2 cos 2 1 1 cos 2 2 sin ( )
1 1 1
fT f T f T
= = − = −
π π π
2
T j f T j f T j f
2 π
2 sin ( )
1 1
f T 2 π
= − ⋅ = ⋅
ne segue che ( ) ( )
Z f T Ca f T
π π
2
T j f j f
Esercizio 15
Si consideri la variabile aleatoria ottenuta dalla trasformazione che segue: = + + dove e
x g u u u
1 2 1
sono variabile aleatorie indipendenti, uniformemente distribuite rispettivamente negli intervalli
u
2
1, 2} e 1, 8}
, mentre è una variabile aleatoria gaussiana indipendente a media nulla e varianza
g
{ } { }
unitaria. Determinare:
il valore atteso, la varianza ed il valore quadratico medio della variabile
a) x.
il grafico della densità di probabilità di
b) x.
Soluzione
Iniziamo graficando le d.d.p. delle variabili aleatorie , e Risulta:
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