Anteprima
Vedrai una selezione di 4 pagine su 14
Report sulle tecnologie e il sonno Pag. 1 Report sulle tecnologie e il sonno Pag. 2
Anteprima di 4 pagg. su 14.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Report sulle tecnologie e il sonno Pag. 6
Anteprima di 4 pagg. su 14.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Report sulle tecnologie e il sonno Pag. 11
1 su 14
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

INDICE

Introduzione 1

1. Riferimenti teorici 2

2. Descrizione strumenti 4

3. Analisi dati 5

3.1. Questionario sulle abitudini del sonno 5

3.2. Consumo di bibite e attività fisica 6

3.3. Uso della tecnologia 6

3.3.1. Utilizzo del cellulare 6

3.3.2. Utilizzo di internet 7

3.3.3. Utilizzo dei videogames 7

3.4. SATAQ-3 8

3.5. Scala di solitudine 9

3.6. SDQ 10

Conclusioni 12

Introduzione

Il seguente lavoro consiste nell’analisi delle informazioni ottenute dalla somministrazione del

questionario Qualità del Sonno e Utilizzo delle Tecnologie in Adolescenza, utilizzato in una

ricerca condotta dal professor Roberto Baiocco, docente di Psicologia del Corso di Vita della

Facoltà di Medicina e Psicologia, all’Università degli Studi di Roma La Sapienza.

La somministrazione è stata effettuata nell’ambito del laboratorio del corso Psicologia dello

Sviluppo Sociale ed Emotivo nell’Infanzia e nell’Adolescenza, tenuto dalla professoressa

Emma Baumgartner.

Ho somministrato il questionario a 6 ragazzi, 2 adolescenti e 4 preadolescenti. I due

partecipanti adolescenti sono un ragazzo di 16 anni residente a Ciampino e una ragazza di 18

anni residente a Roma. I quattro partecipanti preadolescenti sono tutte ragazze, dai 10 ai 12

anni, residenti nella periferia sud di Roma.

Per il seguente report ho deciso di analizzare i dati relativi al questionario della ragazza

adolescente, in quanto si distaccano molto dagli altri nella quasi totalità delle scale

somministrate a tutti i partecipanti, come evidenziato in blu nel grafico 1, ed entrano nella

zona di rischio nella scala della solitudine e in 2 scale del SDQ, come verrà illustrato

successivamente. Grafico riassuntivo

14

12 p1

10 p2

8 p3

6 p4

4 p5

p6

2

0 Scala sonnolenza Scala uso/abuso Scala uso/abuso Scala uso/abuso Totale SDQ

cellulare internet videogame

Grafico 1. Comparazione dei risultati ottenuti nelle scale somministrate a tutti i partecipanti.

1

1. Riferimenti teorici 1

Negli ultimi decenni diverse ricerche hanno investigato i modelli di sonno e le abitudini di

bambini e adolescenti. Nella giovane età il sonno è considerato particolarmente importante

per l’apprendimento e la memoria, oltre ad avere importanti implicazioni per la regolazione

delle emozioni e del comportamento.

L’uso della tecnologia sembra avere un impatto negativo sul sonno di bambini e adolescenti,

anche se i precisi effetti e meccanismi rimangono ancora poco chiari. Molte variabili sono

diversi studi, tuttavia l’andare a dormire più tardi e il minor tempo di sonno

state indagate in

totale sono le variabili più costantemente correlate con l’uso della tecnologia.

Nella tarda adolescenza i ragazzi hanno più dispositivi multimediali nelle proprie camere da

letto. A questo proposito la National Sleep Fondation ha scoperto che gli adolescenti che

hanno quattro o più dispositivi elettronici nella loro stanza dormono molto meno sia durante i

giorni di scuola che nel fine settimana. È anche più probabile che questi adolescenti si

addormentino a scuola o mentre fanno i compiti. Inoltre gli stessi adolescenti dichiarano che,

almeno un paio di volte a settimana, si sentono troppo stanchi o assonnati durante il giorno e

pensano di avere un problema di insonnia. È stato riscontrato che questi adolescenti bevono

anche più bevande contenenti caffeina e hanno una maggiore probabilità di essere “tipi

notturni” (ad esempio preferiscono andare a letto e svegliarsi più tardi) rispetto ai loro

coetanei con meno dispositivi multimediali nella loro camera.

Considerando che la percentuale di bambini che guardano la televisione o giocano ai

videogiochi prima di andare a letto è significativamente più alta tra i ragazzi che hanno una

console per videogiochi o un televisore in camera da letto, è probabile che la presenza di

questi dispositivi abbia un effetto indiretto sul sonno.

Nel 2000, mentre l’utilizzo dei giochi per il computer è diminuito notevolmente, l’uso di

giochi online si è incrementato non appena i giovani hanno avuto la possibilità di accedere più

facilmente a questo tipo di tecnologia. L’uso di internet è correlato all’andare a letto in

ritardo, a svegliarsi più tardi, a tempi di sonno totale più brevi, a più elevati livelli di

stanchezza e a maggiori disturbi di insonnia. Inoltre una discrepanza di più di 2 ore nell’ora

della sveglia tra i giorni feriali e i fine settimana è associata all’uso di internet prima di andare

a letto. Tuttavia i risultati di un recente studio sperimentale suggeriscono che potrebbe essere

importante distinguere tra giochi violenti e non violenti, in quanto sembra che l’uso di giochi

non violenti la sera possa avere anche degli effetti positivi sul sonno dei giovani.

1 Neralie Cain, Michael Gradisar (2010). Electronic media use and sleep in school-aged children and

2 adolescents: A review, in Sleep Medicine, n. 11, pp. 735-742

Per quanto riguarda i telefoni cellulari al giorno d’oggi non sono più utilizzati solo per

e ricevere chiamate, ma anche per i messaggi di testo, l’accesso a internet, i giochi,

effettuare

la musica e per memorizzare informazioni personali (es. calendario, notebook, ecc.). A causa

di questo rapido sviluppo nella tecnologia della telefonia mobile è importante sottolineare che

gli studi effettuati in questo settore non includono tutti i servizi sopra elencati.

è stato riscontrato in generale che l’uso del cellulare nelle ore serali

Tenendo conto di questo,

è correlato ad una maggiore stanchezza. In particolare gli adolescenti che usano il cellulare tra

la mezzanotte e le 3 di notte hanno una probabilità maggiore di essere molto stanchi.

all’uso dei cellulari al momento di coricarsi o durante la notte, uno studio

Relativamente

americano ha scoperto che il 34% degli adolescenti riceve sms e il 44% parla al telefono dopo

le ore 21.00. Inoltre, fino a un terzo degli adolescenti intervistati ha riferito di essere svegliato

da sms in arrivo almeno una volta al mese. Questo problema sembra aumentare con

l’avanzare dell’età, in quanto adolescenti più grandi dichiarano di essere svegliati da messaggi

di testo significativamente più spesso dei ragazzi più giovani.

In un recente studio in Belgio gli adolescenti che hanno riferito di essere svegliati di tanto in

tanto da un sms erano significativamente più stanchi degli adolescenti che non ricevono sms

durante le ore di sonno. È importante sottolineare che il fatto di avere un cellulare o un

telefono fisso in camera da letto è stato correlato al ritardo nell’ora di andare a dormire.

3

2. Descrizione degli strumenti

Il questionario Qualità del Sonno e Utilizzo

delle Tecnologie in Adolescenza è stato creato

in due diverse versioni per adolescenti e

preadolescenti.

In entrambe le versioni è presente un

questionario sulle abitudini del sonno per

studenti, in cui è inserita una scala di

sonnolenza. Segue un’indagine sul consumo di

bibite, sull’attività fisica, sull’uso della

e sull’utilizzo in particolare del

tecnologia

cellulare, di internet e dei videogiochi.

Inserite in questa sezione vi sono la scala

sull’uso/abuso del cellulare (Mobile Phone

Involvement Questionnaire; Walsh et al.,

2010), la scala sull’uso/abuso di internet

(Adattamento italiano a cura di Baiocco et al., 2005, della scala ideata da Christo et al., 2003)

e la scala sull’uso/abuso dei videogames (Game Addiction Scale for Adolescents; Lemmens,

Valkenburg e Peter, 2009).

Infine, presente in entrambe le versioni, vi è l’SDQ (The Strengths and Difficulties

Questionnaire), un breve questionario di screening comportamentale, composto da cinque

scale: sintomi emozionali, problemi comportamentali, iperattività/disattenzione, rapporti

problematici con i pari e comportamento pro-sociale. La somma delle prime quattro scale

permette di ottenere un punteggio totale sulle difficoltà.

Solo nella versione per adolescenti vi sono inoltre una scala di solitudine e il SATAQ-3 (The

Sociocultural Attitudes Towards Appearance Questionnaire 3; Heinberg & Thompson, 2004),

un questionario che indaga le influenze sociali sulla percezione dell’immagine del corpo,

composto da quattro scale: internalizzazione di modelli generali, internalizzazione di figure

atletiche, pressione dei media, media come fonte di informazione.

I dati normativi per l’Italia sono riportati per ogni scala nel corso dell’analisi dei dati.

4

3. Analisi dei dati corso dell’analisi i punteggi ottenuti dalla ragazza (p6) verranno

Per maggiore chiarezza nel

confrontati graficamente con i punteggi ottenuti dal ragazzo (p1), unico altro partecipante ad

aver compilato la versione per adolescenti del questionario.

3.1. Questionario sulle abitudini del sonno

Il questionario sulle abitudini del sonno raccoglie inizialmente alcune informazioni generali:

l’adolescente in questione ha 18 anni, peso 62 kg, altezza 1,75 m.

La ragazza afferma di addormentarsi alle ore 24.00 nei giorni di scuola, principalmente perché

ha sonno e alle 2.00 nei fine settimana, non specificandone la motivazione. Per quanto

riguarda il risveglio avviene alle 6.40 nei giorni di scuola e alle 9.00 nel fine settimana. Le ore

di sonno oscillano quindi intorno alle 7 ore a notte circa. La partecipante afferma di impiegare

più di un’ora per addormentarsi e di avere spesso molte difficoltà a farlo, ammette di dormire

poco, di avere qualche problema a rimanere sveglia durante il giorno e di essere sempre

L’adolescente dice di

stanca e assonnata, tuttavia si considera una persona che dorme bene.

impiegare dai 10 ai 20 minuti per sentirsi completamente sveglia e bene la mattina, ma in ogni

caso pensa di riuscire a sfruttare al meglio le proprie capacità cognitive (ad esempio per

svolgere un compito scolastico) la sera piuttosto che la mattina o il pomeriggio.

Nella scala di sonnolenza (punteggio a rischio 2-3, punteggio patologico > 3) ottiene un

punteggio di 1.6, quindi inferiore alla soglia di rischio, ma il più alto tra i partecipanti alla

somministrazione. L’item che in particolare alza il punteggio medio è quello in cui la ragazza

afferma di combattere per stare sveglia e addormentarsi quando si trova in classe a scuola.

Il grafico 2 mostra il punteggio della scala di sonnolenza dei due adolescenti.

Scala di sonnolenza

4

3 Punteggio

1,6

2 1,22 Rischio

1 Patologia

0 p1 p6

Grafico 2. Comparazione nella scala di sonnolenza dei punteggi dei due adolescenti.

5

3.2. Consumo di bibite e attività fisica

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
14 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher juliainside di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dello sviluppo sociale ed emotivo nell'infanzia e nell'adolescenza e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Baumgartner Emma.