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ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITA’ DI BOLOGNA
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L’INSEGNAMENTO
SECONDARIO (S.S.I.S.)
Indirizzo Linguistico- Letterario
Classe A043
Percorso didattico
Il registro linguistico
Con esercizi di riscrittura
a cura di
Anna Maria Cavani
Insegnamento: Didattica della lingua e della letteratura italiana
Docente: Prof.ssa Angela Chiantera e Prof.ssa Paola Polselli
A. A. 2007/2008
INDICE
Presentazione...........................................................................................................................3
Contenuti...................................................................................................................................3
Articolazione del percorso didattico......................................................................................4
Obiettivi.....................................................................................................................................4
Materiali utilizzati......................................................................................................................4
Svolgimento..............................................................................................................................5
Primo giorno
Di che registro sei?.....................................................................................................................5
I registri principali......................................................................................................................6
Esercizi.......................................................................................................................................7
Secondo giorno
Come scegliere un registro? ......................................................................................................8
La scala dei registri è infinita.....................................................................................................8
Esercizi.......................................................................................................................................9
Ridere con i registri..................................................................................................................11
Esercizi.....................................................................................................................................11
Terzo giorno
Un registro per scrivere...........................................................................................................12
Riscrittura: Il Minotauro..........................................................................................................12
Riscrittura: Pin.........................................................................................................................13
Riscrittura: Le sorelle Malfenti................................................................................................14
Quarto giorno
Riscrittura: Felice Natale.........................................................................................................15
Riscrittura: Un incontro a Parigi..............................................................................................16
Riscrittura: Un incontro a Bologna..........................................................................................17
Bibliografia………………………………………………………………………….………18
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PRESENTAZIONE
Nel breve periodo che ho potuto trascorrere in classe ho notato che gli alunni, sempre più
spesso, producono scritti con le stesse modalità linguistiche del parlato: i testi risultano privi
di struttura, l’ordine degli argomenti è casuale e la sintassi è spesso paratattica, il lessico
generico, la testualità poco coesa. La scrittura non viene pensata dagli allievi come un
differente mezzo di comunicazione rispetto all’oralità, ma come una semplice trascrizione del
proprio modo di parlare.
Non è detto che ciò sia sbagliato ma dovrebbe essere un risultato voluto, non la consuetudine.
Spesso gli alunni si pongono di fronte alla pagina bianca e trascrivono, in una sorta di flusso
di scrittura, per lo più casuale, i pensieri che vengono loro in mente, senza preoccuparsi poi
di scegliere in modo adeguato le parole e di costruire periodi sintatticamente corretti.
Contenuti
La seguente unità didattica vuole evidenziare come una efficace comunicazione linguistica
non può prescindere dal riconoscimento del contesto in cui essa si svolge, cioè della
situazione comunicativa e del ricevente a cui si rivolge.
L’insieme delle circostanze che connota l’atto comunicativo induce alla scelta del registro
linguistico più opportuno (varietà diafasiche).
Con tale termine si designa ogni modulazione della lingua che un emittente effettua per
adeguarsi all’interlocutore ed alla situazione comunicativa.
Nella pratica linguistica i registri sono pressoché illimitati ma in questa proposta didattica
analizzeremo solo tre punti approssimativi di riferimento (formale, medio, informale). Ciò
non escluderà l’esame del concetto di continuum, da un alto grado di formalità all’informalità
più diretta attraverso il grado di controllo che l’emittente pone nell’atto comunicativo.
Si evidenzierà che la coerenza di un testo dipende anche da regole di co-occorrenza, non è
quindi indicato mescolare fra loro elementi di registri diversi non compatibili, a meno che
non si voglia ricercare un effetto comico. Lo stesso effetto che si riscontra nell’accostare
contesti ed interlocutori a registri linguistici inappropriati.
Il consolidamento di questi concetti si perseguirà proponendo esercizi di verifica della
comprensione creati dalla sottoscritta o tratti dall’eserciziario di grammatiche in uso nella
scuola secondaria di primo grado.
Nell’ultima parte dell’unità didattica si effettueranno alcuni esercizi di riscrittura partendo da
brani tratti da opere letterarie. Questi verranno rielaborati modificandone il registro.
All’occorrenza gli scrittori hanno la capacità di modificare il proprio stile per descrivere con
maggiore efficacia i personaggi e le situazioni narrate. Si suggerirà una riscrittura
pragmatica, questa attività, che potrà risultare anche divertente, permetterà agli studenti di
sfruttare un testo dato rivestendolo di una forma nuova, un modo per aiutarli a riflettere sul
proprio stile e stimolare l’apprendimento dello scrivere.
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ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO DIDATTICO
Titolo Il registro linguistico
Destinatari Alunni di una classe I della scuola secondaria di primo grado
Descrizione degli La classe è composta da 20 alunni, di cui 8 femmine, 12 maschi. Fra
alunni gli studenti, 2 appartengono a diverse nazionalità: 1 proveniente dal
Marocco e 1 dal Pakistan
Periodo Mese di dicembre
Livello generale Medio. Gli alunni stranieri conoscono sufficientemente la lingua
della classe italiana in quanto scolarizzati presso la scuola primaria italiana
Tempi 8 ore complessive
Aula Aula di appartenenza
Verifica Si propone una verifica sommativa in cui lo studente potrà
confrontarsi con brevi esercizi equivalenti agli stessi svolti in classe
Prerequisiti Conoscere il significato dei termini emittente, ricevente, messaggio,
codice, situazione (o contesto)
OBIETTIVI
Competenze e abilità disciplinari:
• Avere consapevolezza che la lingua italiana prevede diversi livelli espressivi e vari
registri linguistici
• Comprendere che a diversi registri linguistici corrispondono altrettante situazioni
comunicative. Queste ultime tengono conto dell’interlocutore a cui è rivolto l’enunciato, del
contesto e dello scopo per il quale è stato emesso
• Sapere scegliere il registro con cui esprimersi utilizzando la lingua nella sua varietà di
usi e forme
• Imparare a riscrivere testi utilizzando volontariamente diversi registri linguistici
MATERIALI UTILIZZATI
Libro di testo:
Bisacca R. Paolella M., Biblioteca tre, Edizione Lattes
Balestra G. Tiziano T., Grammatica e scrittura, Petrini Editore
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SVOLGIMENTO
Primo giorno – 2 ore
Nella prima lezione verrà presentato un questionario giocoso per
introdurre il tema dei registri linguistici e per mostrare quanto un
loro corretto utilizzo nei vari contesti renda la comunicazione
molto più efficace.
Nel corso dell’unità didattica verranno poi presentati i tre
principali registri, si verificherà l’interdipendenza fra interlocutore,
contesto e scopo, elementi da tenere presente nella scelta
linguistica.
Si vedrà come i termini e i registri siano uniti in una “scala”,
nella quale è impossibile stabilire confini netti, ma solo
approssimativi, fra i vari gradini.
Seguiranno, infine, esercizi di comprensione.
Di che registro sei?
1) Sei in bicicletta e stai andando in piscina, dall’altra parte della strada vedi la nonna di
un tuo amico che ti saluta con la mano, tu:
a. Ti giri dall’altra parte.
d. Le urli “Ciao nonna, come butta?” e continui a pedalare.
c. Ricambi il saluti dicendole “Buonasera Signora!”.
d. Ti fermi e le racconti la tua giornata.
2) Prima di cena i tuoi genitori ti chiedono se hai finito i compiti, tu:
a. Alzi gli occhi al cielo, sbuffi e non rispondi.
b. Rispondi “Che barba! ...Mi avete proprio scocciato”.
c. Sorridi perché ti aspettavi questa domanda e rispondi “Sì, li ho fatti tutti!”.
d. Reciti a memoria il Teorema di Pitagora e tutte le Guerre Puniche.
3) Davanti al multisala incontri il/la ragazzo/a che ti piace da un mese, cosa fai?
a. Ti nascondi dietro un cespuglio e aspetti che entri.
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b. Canti a squarciagola “Sei Bellissima/o”.
c. Ti avvicini casualmente e se ti saluta dici “Ciao, che film vai a vedere?”.
d. Ti avvicini, ti inchini e ti dichiari in stile “Romeo e Giulietta”.
4) Il preside ti convoca nel suo ufficio, tu:
a. Lo guardi con aria di sfida e non apri bocca.
b. Ti metti a piangere urlando che sei innocente.
c. Lo saluti gentilmente ma dentro muori di paura.
d. Entri, ti inchini, ed offri la tua collaborazione per qualsiasi indagine scolastica.
5) Tuo fratello ti fa lo sgambetto e tu cadi per terra, come ti comporti?
a. Ti rialzi e gli dai prima uno spintone e poi un calcio.
b. Sei arrabbiatissimo e lo prendi a male parole.
c. Gli dici che è proprio antipatico quando si comporta così.
d. Vai dal tuo avvocato per denunciarlo.
6) Un Professore ti fa notare che il tuo compito è pieno di errori, tu:
a. Ti metti a r