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Università degli Studi di Napoli Federico II
Scuola Politecnica e delle Scienze di Base
Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Corso di Laurea in Ingegneria dell’Automazione
Prova scritta di Introduzione ai Circuiti/Elettrotecnica – 30 gennaio 2017 Proff. Raffaele Albanese, Massimiliano de Magistris
Cognome: Nome: Matricola: Compito BEsercizio 1 – Obiettivi: verificare la padronanza degli elementi fondamentali per l'analisi di circuiti lineari in regime sinusoidale (metodo dei fasori, soluzione di circuiti d'impedenze, potenza complessa).
j(t) = 10 cos (1000t) A; R1 = R2 = 50 Ω; R3 = 100 Ω; C = 20 μF; L = 50 mH; g = 2 Ω-1.
Determinare la potenza complessa erogata dal generatore controllato e quella assorbita dal condensatore.
Esercizio 2 – Obiettivi: verificare la padronanza degli elementi fondamentali per l'analisi dinamica di circuiti lineari del primo ordine.
R1 = R2 = 100 Ω; R3 = 4 Ω; L1 = 10 mH; L2 = 2.5 mH; M = 5 mH
j(t) = {0, t < 0; 10, t ≥ 0}
Il circuito è a riposo per t < 0. Determinare la dinamica della tensione v3(t) per t > 0 (si suggerisce di utilizzare il circuito equivalente per il mutuo accoppiamento perfetto).
Esercizio 3 – Obiettivi: verificare la padronanza degli elementi fondamentali per l'analisi di doppi bipoli lineari.
R1 = 20 Ω; R2 = R3 = 10 Ω; R4 = 5 Ω; n = 2.
Determinare la caratterizzazione in corrente per il doppio bipolo in figura; calcolare la potenza assorbita dal doppio bipolo quando i1 = i2 = 1 A.
Esercizio 1
Applicare il metodo dei potenziali ai nodi al seguente circuito di impedenze:
Potete fissare i versi delle correnti come volete, io, per esempio, fisso sempre la convenzione dell'utilizzatore su tutti i bipoli.
Scriviamo le LKC per i nodi:
- ic + i3 + i2 + gv1 = j̄
- iL + i1 - i2 - gv1 = 0
Esprimiamolo in termini di potenziale:
- v1/ZC + v1/R3 + (v1 - v2)/R2 + gv2 = j̄
- v2/ZL + v2/R1 + (v2 - v1)/R2 - gv2 = 0
Risolverò con il metodo di Cramer:
A = [ [1/ZC + 1/R3 + 1/R2, -1/R2 + g], [-1/R2, 1/ZL + 1/R1 + 1/R2 - g] ]
Sostituendo con i valori numerici, considerando che ZL = 50 j e ZC = -50 j:
Possiamo adesso scrivere l'andamento di iL(t) dato da:
iL(t) = A e-Reqt / L2 + iL∞.
A = 0 - 10 = -10.
Req = (R1/μ2 + R2/μ2) || R3 = 3,7Ω
Quando:
iL(t) = -10 e-1480t + 10
Considerando adesso un opportuno circuito risolutivo (la corrente dell’induttore diventa un generatore ideale di corrente), e applicando la sovrapposizione degli effetti per la quale i3 = i'3 + i''3, abbiamo:
i'3 = μΦ R1/μ2 / (R1/μ2 + R2/μ2 + R3)
= 800 / 54 = 9,2 A
i''3 = -iL(t) (R1/μ2 + R2/μ2) / (R1/μ2 + R2/μ2 + R3)
= -0,9 iL(t) = -9 e-1480t - 9.
i3 = i'3 + i''3
= 9 e-1480t + 0,2.
Quando, essendo v3(t) = i3(t) R3,
v3(t) = 36 e-1480t + 0,8.