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Verifica a taglio
Il rapporto tra il valore di calcolo dell'azione tagliante e la resistenza di calcolo a taglio della sezione deve essere minore di 1.Verifica a flessione
Le sollecitazioni di flessione sono generalmente accompagnate dal taglio V, il quale dà luogo a tensioni tangenziali τ, determinabili in campo elastico con la formula approssimata di Jourawsky: S = Momento statico rispetto al baricentro I = Inerzia dell'intera sezione T = Tensioni tangenziali V = TaglioLezione 18
Descrivere la modalità di verifica a torsione di una sezione in acciaio.Verifica a torsione secondo NTC 2018
Per gli elementi soggetti a torsione, quando possano essere trascurate le resistenze flesionali della sezione, il rapporto tra la sollecitazione Ted e la resistenza torsionale di progetto Trd deve essere minore di 1.Lezione 21
Descrivere le travature reticolari in acciaio. Le travature reticolari sono particolarmente indicate quando si debbano coprire grandi luci o.sianopresenti forti carichi, a causa della loro leggerezza delle notevoli capacità prestazionali.Le componenti fondamentali delle trave reticolari sono:
- CORRENTI: (detti anche briglie ) che possono essere considertai equivalenti alle ali dei profili aparete piena;
- ASTE DI PARETE: (dette anche aste di traliccio) che vengono distinte in montanti se dispostiverticalmente oppure ortogonalmente ad almeno un corrente, e diagonali se non soddisfano lacondizione sopra riportata;
- COLLEGAMENTI tipicamente distinti in nodi di attacco delle aste di parete e giunti di corrente.
LEZIONE 22
Descrivere i sistemi di controventamento delle strutture in acciaio. In particolare illustraregli effetti indotti dagli stessi sull'intera struttura.
A)CONTROVENTI DI FALDA : conferire stabilità alla copertura ripartire le forze del vento sullecolonne della struttura.
- Trasversali
- Longitudinali
B)CONTROVENTI DI PARETEè quella di irrigidire la struttura, conferendole le risorse
necessarie per resistere a forze orizzontali, quali tipicamente la spinta del vento ed il sisma.
LEZIONE 23
Descrivere il problema della fatica per le strutture in acciaio. Indicare anche l'approccio di verifica.
Approccio di verifica: Metodo del serbatoio il metodo di conteggio del "serbatoio", ossia la metodologia più semplice applicabile a storie di carico brevi.
LEZIONE 25
Descrivere il problema dell'instabilità per carico di punta di aste snelle in acciaio. Illustrare inoltre l'approccio di verifica.
Un metodo classico per la verifica delle aste semplici compresse è il metodo ω, dove ω è un coefficiente maggiorativo funzione dell'acciaio adoperato, della snellezza, del tipo di sezione e della forma stessa.
LEZIONE 26
Descrivere il problema dell'instabilità per carico di punta di aste composte in acciaio. Illustrare l'approccio di verifica.
L'aste composte formate da più elementi,
collegati tra loro in modo continuo su tutta la lunghezza, considerate come aste semplici. Determinazione del carico critico con il metodo dei COEFFICIENTI OMEGA, con una procedura particolare nota come il metodo della snellezza equivalente.
LEZIONE 28
- Descrizione del problema dell'instabilità di aste snelle presso inflesse. Illustrare l'approccio di verifica.
- Equilibrio strutturale sollecitazioni interne = sollecitazioni esterne → Limite della capacità portante passaggio da campo stabile a instabile (TOT PLASTICIZZATA)
- 1) metodi che forniscono una limitazione inferiore del carico critico, basato sul carico che provoca lo snervamento iniziale dell'acciaio con l'uso della teoria del 2° ordine;
- 2) formule di interazione del piano M, N, relative alla sezione più sollecitata dell'asta, tenuto contro della sua snellezza. (M,N determinano il collasso plastico della sezione)
LEZIONE 29
- Descrivere il problema dell'instabilità
Il flesso-torsionale di travi in acciaio è un problema rilevabile che può causare sbandamento nel piano di minor rigidezza e torsione. Per verificare la resistenza della trave, è necessario confrontare il massimo momento flettente Med con il momento resistente Mrd. Il rapporto tra i due deve essere minore di uno per garantire la sicurezza strutturale.
Descrizione dei giunti bullonati di strutture in acciaio:
I giunti bullonati sono utilizzati per assemblare le diverse parti di una struttura in acciaio. I bulloni sono collegamenti rimovibili, mentre la chiodatura e la saldatura sono collegamenti definitivi.
Lo stato tensionale dei bulloni dipende dal tipo di nodo e dalle sollecitazioni che agiscono su di esso. È necessario verificare che i bulloni e gli elementi collegati siano dimensionati correttamente. Ciò implica controllare che gli elementi connessi non siano indeboliti e che la pressione media sui bulloni sia accettabile.
Per verificare la resistenza dei bulloni e degli elementi collegati, sono necessarie specifiche relazioni di verifica. Queste relazioni dipendono dalle caratteristiche dei materiali utilizzati e dalle sollecitazioni agenti sul giunto.
tag html:esercitata dal gambo sul contorno del foro (pressione di rifollamento) non risulti troppo elevata;
la tensione tangenziale media nel gambo del chiodo o del bullone non sia superiore a limiti prefissati.
LEZIONE 33
Descrivere i giunti saldati di elementi di acciaio. Descrivere lo stato tensionale a carico delle saldature in funzione del tipo di nodo e della sollecitazione agente sulla singola saldatura. Illustrare le relazioni di verifica delle saldature.
Rispetto ai collegamenti bullonati, quelli saldati non sono rimovibili. Innanzi tutto con le saldature si evita l'indebolimento delle sezioni dovuto ai fori per i bulloni che non permette di sfruttare appieno la resistenza delle parti da collegare. Inoltre, per il poco spazio che occupano permettono di realizzare giunti più "snelli".
LEZIONE 34
Descrivere il giunto trave-trave di acciaio con squadrette bullonate. In particolare illustrare le sollecitazioni a carico dei singoli bulloni e delle squadrette con le
Relazioni di verifica
La verifica viene condotta secondo le seguenti ipotesi semplificative:
- Si trascura la rigidezza torsionale della trave principale
- Si suppone che i bulloni reagiscano soltanto a taglio
Le squadrette saranno da verificare:
- A tranciamento
- A strappo
- A rifollamento
Lezione 35
Descrivere il giunto trave-colonna di acciaio tramite flangia saldata alla trave e bullonata alla colonna. Illustrare le sollecitazioni a carico dei singoli componenti del nodo e le relazioni di verifica.
L'unione di travi e colonne può avvenire mediante giunto flangiato. La ripartizione delle tensioni normali prodotte dalla sollecitazione flettente viene eseguita ipotizzando che le forze di trazione siano portate dai soli bulloni mentre la forza di compressione, dalle lamiere per tramite del loro contatto.
Lezione 36
Descrivere il giunto colonna-colonna di acciaio. Illustrare le sollecitazioni a carico dei singoli componenti del nodo e le relazioni di verifica.
Il giunto
colonne-colonne sono giunti caratterizzati da prevalente compressione e ridotta sollecitazione di flessione. Solitamente si realizzano con flange metalliche imbullonate alle ali dei profili metallici con bulloni di opportuno diametro. LEZIONE 37Descrivere il giunto colonna di acciaio-fondazione in c.a.. Illustrare le sollecitazioni a carico dei singoli componenti del nodo e le relazioni di verifica. Il giunto colonna in acciaio - fondazione in C.A. solitamente si realizza con tirafondi metallici, che, ancorati alle armature della fondazione in c.a., consentono il bullonamento delle colonne dopo il getto del calcestruzzo di fondazione. Il giunto è soggetto a sforzi di compressione e flessione. La compressione è assegnata al calcestruzzo di fondazione. La flessione mediante una trazione sui tirafondi. LEZIONE 38
Descrive i solai in lamiera e cls adottati nelle strutture in acciaio. Illustrare in particolare il funzionamento strutturale di ogni singola componente.
Le lamiere sono appoggiate, saldate o bullonate alle travi di acciaio portanti; la soletta può essere di calcestruzzo normale o alleggerito e rinforzata da una armatura di ferri disposti a rete. I solai in lamiera grecata si distinguono in tre tipi, dal punto di vista statico:
- Con lamiera e calcestruzzo collaboranti
- Con lamiera e calcestruzzo non collaboranti, dove la funzione resistente è affidata solo al calcestruzzo (la lamiera funge da cassaforma)
- Con lamiera e calcestruzzo non collaboranti, dove la funzione resistente è affidata alla lamiera (in tal caso è del tipo alleggerito)
LEZIONE 39
Descrivere dal punto di vista tecnologico e meccanico le travi composte acciaio-calcestruzzo. Illustrare l'approccio di verifica.
Sfruttano appieno le capacità di resistenza di entrambi i materiali costituenti. Infatti l'acciaio ha ottime prestazioni nei confronti della trazione mentre il calcestruzzo si comporta bene a compressione. Dal punto di vista del calcolo, si usa il "Metodo
della sezione omogeneizzata” estensione della teoria classica del cemento armato alle travi composte acciaio-cls.LEZIONE 46
Descrivere il legame costitutivo sperimentale e di calcolo dell'acciaio per c.a.
Il legame costitutivo sperimentale dell'acciaio per c.a. è un comportamento elastico plastico incrudente, con sviluppato campo elastico e campo plastico variabile in funzione del tenore di carbonio presente nell'acciaio.
Il legame costitutivo di calcolo viene, invece, semplificato mediante una bilatera con comportamento elastico idealmente platico (o nelle migliori approssimazioni elasto-plastico incrudente).
LEZIONE 48
Descrivere l'effetto di confinamento delle staffe negli elementi in c.a. compressi.
Il confinamento sfrutta un principio semplice per aumentare le resistenza a compressione di un materiale, ovvero l'effetto Poisson. L'effetto Poisson consiste nella manifestazione di deformazioni laterali orizzontali in presenza di una
deformazione assiale verticale. Se si applica una pressione laterale ad un materiale soggetto a compressione, la tensione di compressione che porta a rottura il materiale risulterà essere più alta rispetto al caso di assenza di pressione laterale.LEZIONE 49
Descrivere il metodo di calcolo della lunghezza di ancoraggio di una barra all'interno del cls.
L'ancoraggio delle barre, sia tese che compresse, deve essere oggetto di specifica verifica. La verifica di ancoraggio deve tenere conto, qualora necessario, dell'effetto d'insieme delle barre e della presenza di eventuali armature trasversali.
L'ancoraggio delle barre può essere utilmente migliorato mediante uncin