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B) NON USARE MAI LA SPIEGAZIONE DEI BENI MERITORI, CHE – COME SI SA – è UNA CATEGORIA IBRIDA;
C) dare UNA SOLA RAGIONE; le ragioni indicate dopo la prima non verranno considerate):
1) Raccolta differenziata dei rifiuti
2) Tutela del diritto di brevetto sui farmaci
3) Possibilità di sospensione del diritto di brevetto su taluni farmaci
4) Obbligo dell’uso di dispositivi antincendio
5) Obbligo ad assicurarsi per le malattie
6) Eliminazione di licenze e permessi per l’inizio di un’attività economica
7) Imposizione di limiti di velocità su strade e autostrade
8) Obbligo informativa da parte delle banche nella variazione dei tassi.
9) Abolizione della vendita in esclusiva delle polizze assicurative di una sola compagnia, con possibilità di agenti
plurimandatari.
10) Obbligo di indicazione del prezzo al kg. dei beni alimentari
11) Obbligo di cura degli immigrati senza permesso di soggiorno.
12) Cancellazione automatica dell’ipoteca su immobili per mutui dietro pura comunicazione delle banche
13) Divieto alle banche di applicare una penale per l’estinzione anticipata dei mutui
14) Obbligo di vendita di alcuni impianti di generazione di energia da parte dell’Enel
Esistenza imposizione progressiva.
15)
16) Fissazione prezzi minimi per il grano
17) Fissazione prezzi massimi per i pedaggi autostradali
18) Sussidiazione della produzione di energia con impianti fotovoltaici.
19) Divieto di uso di stupefacenti
20) Obbligo di restauro delle facciate delle case.
Esercizio n. 2 (max 40 righe)
a) Spiegare dettagliatamente in che cosa consiste e in quali condizioni opera il meccanismo dello spiazzamento finanziario
causato dalla spesa pubblica. Indicare da cosa dipende l’effetto di freno e illustrare graficamente il meccanismo stesso.
Indicare, in particolare, gli effetti di una elevata reattività della domanda di moneta al tasso di interesse.
b) Illustrare la proposizione nota come equivalenza di Barro-Ricardo, chiarendo il significato di equivalenza, le
implicazioni della proposizione e le critiche che è possibile muovere ad essa.
c) Illustrare gli obiettivi e il funzionamento della politica dei redditi. In quale caso essa implica l’invarianza delle quote
distributive?
Esercizio n. 3
Si abbia un reddito nazionale di 1.000 mld, con un’occupazione di 1.000 unità ed una disoccupazione di 100.
Si effettui una politica di espansione della domanda tale da portare ad un aumento del reddito di 45 mld.
Si considerino gli effetti che si producono sul mercato del lavoro e dei beni, tenendo presente che:
1. la produttività del lavoro è costante;
2. le forze di lavoro sono costanti; = −
w 0 ,14 u , dove i simboli hanno i significati ben noti;
sussiste la seguente relazione:
3. + =
(1 g ) 0,01
4. e non vi sono costi diretti diversi da quello del lavoro;
il tasso di crescita dei prezzi esteri è del 4% e il cambio nominale (certo per incerto) passa da 1000 a 990.
5.
Si calcolino:
a) il nuovo tasso di disoccupazione;
b) la variazione dei prezzi nel paese considerato;
c) la variazione del tasso di cambio reale.
Si ipotizzino, poi, una funzione delle importazioni e si calcolino gli effetti che tutte le variazioni indicate hanno sulle
importazioni stesse. 13
14
POLITICA ECONOMICA (n.o.) – Prof. Acocella
Soluzioni del 5 giugno 2007
Esercizio n. 1
1) Raccolta differenziata dei rifiuti DISECONOMIE ESTERNE
2) Tutela del diritto di brevetto sui farmaci EFFICIENZA INNOVATIVA
3) Possibilità di sospensione del diritto di brevetto su taluni farmaci EQUITà
4) Obbligo dell’uso di dispositivi antincendio DISECONOMIE ESTERNE
5) Obbligo ad assicurarsi per le malattie RIDUZIONE COSTI DI TRANSAZIONE E SELEZIONE
AVVERSA
6) Eliminazione di licenze e permessi per l’inizio di un’attività economica LIBERTA’ DI ENTRATA
7) Imposizione di limiti di velocità su strade e autostrade DISECONOMIE ESTERNE
8) Obbligo informativa da parte delle banche nella variazione dei tassi. (PERFETTA) INFORMAZIONE
9) Abolizione della vendita in esclusiva delle polizze assicurative di una sola compagnia, con possibilità di
agenti plurimandatari. ASSENZA AMPIA NUMEROSITà DI OPERATORI
10) Obbligo indicazione del prezzo al kg. dei beni alimentari (PERFETTA) INFORMAZIONE
11) Obbligo di cura degli immigrati senza permesso di soggiorno. EQUITà
12) Cancellazione automatica dell’ipoteca su immobili per mutui dietro pura comunicazione delle banche
COSTI DI TRANSAZIONE
13) Divieto alle banche di applicare una penale per l’estinzione anticipata dei mutui LIBERTA’ DI USCITA
14) Obbligo di vendita di alcuni impianti di generazione di energia da parte dell’Enel ASSENZA AMPIA
NUMEROSITà DI OPERATORI
15) Esistenza imposizione progressiva. EQUITà
16) Fissazione prezzi minimi per il grano EQUITà
17) Fissazione prezzi massimi per i pedaggi autostradali MONOPOLIO NATURALE
18) Sussidiazione della produzione di energia con impianti fotovoltaici BENI PUBBLICI.
19) Divieto di uso di stupefacenti DISECONOMIE ESTERNE
20) Obbligo di restauro delle facciate delle case. DISECONOMIE ESTERNE
Esercizio n. 2
a) Consiste nella sostituzione della spesa privata per investimenti da parte di quella pubblica ed è connesso
con l’aumento del tasso di interesse derivante dal finanziamento non monetario della spesa pubblica (p.
274); lo spiazzamento sarà tanto maggiore quanto maggiori sono a e k e quanto minore è v. segue fig.
11.3. Una elevata reattività della domanda di moneta al tasso di interesse (alto v) implica per ciò che si è
detto un limitato effetto di freno.
b) L’espansione della spesa pubblica finanziata con debito genera negli individui ultra-razionali l’aspettativa
di un aumento futuro delle imposte, al quale essi stessi dovranno far fronte. A questo fine essi riducono il
consumo corrente e risparmiano esattamente nella misura capace di consentire loro di pagare le maggiori
imposte. La spesa privata è così spiazzata dalla spesa pubblica e l’aumento di questa finanziato attraverso
il debito equivale sostanzialmente ad un aumento finanziato con imposte. La proposizione si basa però su
numerose ipotesi non convincenti. Pochi sono gli individui ultra-razionali. Numerose persone potrebbero
ben pensare che in futuro le imposte subiranno un aumento, ma che altri si faranno carico di tale aumento.
c) la politica dei redditi ha l’obiettivo di evitare l’aumento dei prezzi, controllando le variabili distributive,
π
= − + + = .
p w (1 g
) 0
salario e/o margine di profitto. Assicurare l’invarianza dei prezzi richiede che
π + =
=
L’invarianza delle quote distributive si ha se e (1 g ) 0 (condizioni sufficienti per l’invarianza dei
w
prezzi).
Esercizio n. 3
Le catene causali rilevanti possono essere così rappresentate:
→ ↓U → ↓u → ↑ → ↑ → ↑ → ↑m → ↑M;
↑A → ↑Y → w P e
F
L )
( r
inoltre,
↑Y → ↑M
Y 1 .
000 mld
π = = =
0 [1]
1 mld
N 1.000
0 15
ΔY π ΔN; ΔN; ΔN
= 45 mld = 1 mld = 45
ΔN
= U – = 100 – 45 = 55
U
l 0
U 55
= = =
1
u 0
,
05
;
1 FL 1100
= 0,14 – u = 0,14 – 0,05 = 0,09
w 1
π
= − + + = − + =
p w (1 g
) 0,09 0 0,01 0,10
+
–
= p p e = 0,10 – 0,04 – 0,01 = 0,05
e
r w e
M = mY; m = 0,265 + 0,7 = 0,265 + 0,7 x 0,05 = 0,265 + 0,035 = 0,3; M = 0,3 x 1045 = 313,5
r e
= mY+500 )
(va bene anche il modo alternativo di indicare M, ossia, ad esempio, M r
16
POLITICA ECONOMICA (n.o.) – Prof. Acocella
Esame del 25 giugno 2007
Scrivete subito cognome e nome in stampatello su entrambi i fogli. Non usate altri fogli oltre quelli distribuiti e
riconsegnate tutti quelli ricevuti, salvo il testo delle domande che può essere trattenuto, se non e' stato usato come
minuta o per calcoli. Si consiglia di leggere attentamente il testo dell'esame prima di iniziare a scrivere. Eccetto nei casi
di consegna anticipata, il ritiro degli elaborati sarà curato dai docenti al termine del tempo concesso per la prova, banco
per banco. I risultati saranno affissi in bacheca non prima delle ore.
Esercizio n. 1 (max 35 righe)
a) si definisca l’impresa manageriale e si precisi il principale problema che in esso sorge;
b) si discutano le istituzioni che possono agevolare in astratto la soluzione di tale problema, esemplificando
per ognuna di esse;
c) si illustri il ruolo che può svolgere la disciplina del mercato del controllo societario ai fini della soluzione
del problema;
d) si espongano alcune delle situazioni che possono ostacolare la contendibilità degli assetti proprietari.
Esercizio n. 2 (max 45 righe)
a) si definiscano i termini deficit pubblico e debito pubblico;
si ricavino le condizioni per l’aumento del rapporto fra debito pubblico e ;
b) PIL
si illustrino le ragioni che possono indurre preoccupazione in presenza di un aumento del rapporto stesso
c)
e si indichi un altro rapporto che potrebbe esprimere con maggiore significatività tale preoccupazione;
si illustrino brevemente le politiche di rientro atte a garantire una riduzione del rapporto di cui al punto
d)
precedente;
si discutano i casi di inefficacia della politica della spesa pubblica finanziata attraverso il debito in
e)
economia chiusa e in economia aperta.
Esercizio n. 3
In un sistema economico chiuso, con bilancio pubblico in pareggio e tassazione in somma fissa, valgono le
seguenti relazioni: π
C = 0,8 Yd G = 100 I = 180 = 5 FL = 250
BM = 100 Ld = 400 + 0,4Y – 2000i h = 0,4 j = 0,3 p = 1
Lo studente determini:
a) il reddito di equilibrio e il tasso di disoccupazione del sistema;
b) l’incremento di spesa pubblica, totalmente finanziato con imposte in somma fissa, che consentirebbe di
conseguire il pieno impiego.
c) il tasso di interesse che si stabilirebbe nel sistema in seguito alla manovra di cui al punto b), nell’ipotesi
che – contemporaneamente all’effettuazione di tale manovra – le autorità monetarie decidessero di
raddoppiare la base monetaria e le preferenze del pubblico variassero in modo da dimezzare il rapporto
desiderato tra circolante e depositi. 17
POLITICA ECONOMICA (n.o.) – Prof. Acocella
Soluzioni del 25 giugno 2007
Esercizio n. 1
a) l’impresa manageriale è quella nella quale il proprietario è diverso dal manager; il principale
problema che in essa sorge è quello del rischio morale: il manager potrebbe perseguire il proprio interesse,
anziché