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APPUNTI DI MATEMATICA FINANZIARIA
Esercizi svolti e spiegati
Scuola di Economia e Management
Torino
M.R.
condizione di chiusura economica → Sc = ∑i=1n Ci
condizione di chiusura simmetrica → S = ∑i=1n Ri Φ(i)
condizione di chiusura finale
→ N = ∑i=1n Ri f(T-x,i)
(solo spaziale se x non varia negli spaziali)
Un prestito di 1000 euro viene rimborsato attraverso il versamento di 4 rate semestrali posticipate. Redigere il piano di ammortamento nell’ipotesi che quest’ultimo preveda il versamento di quote capitali costanti (ammortamento all’italiana) e che il tasso di interesse applicato sia del 20% nominale annuo convertibile due volte l’anno.
La prima cosa da fare è trasformare il tasso annuo nominale convertibile semestralmente in tasso semestrale:
i2 = i/2
i2 = 20% / 2 = 10%
Successivamente si utilizza il debito residuo indicato con la lettera Dt e lo si divide per il numero di rate che richiede l’esercizio:
C1 = C2 = C3 = C4 = Cn = Dt/n
D/n = 1.000/4 = 250
Abbiamo dunque così trovato le 4 quote capitali costanti C ciascuna di 250.
Successivamente andremo a calcolare la quota interessi I al tempo 1, data dalla moltiplicazione fra il tasso semestrale i2 e il debito al tempo 0:
I1 = i2 * D0 = 10% * 1.000 = 100
Infine la rata R sarà data dalla somma fra quota capitale C e quota interessi I:
R = C + I
R1 = C1 + I1 = 250 + 100 = 350
Il debito residuo al tempo 1 sarà dato dalla differenza fra debito residuo al tempo 0 D0 e la quota capitale al tempo 1 C1:
D1 = D0 - C1
D1 = D0 - C1 = 1.000 – 250 = 750
Si va avanti fino all’ultima quota capitale C4 e fino a che il debito residuo si annulla.
I2 = i2 * D1 = 10% * 750 = 75
R2 = C1 + I2 = 250 + 75 = 325
D2 = D1 – C2 = 750 – 250 = 500
I3 = i2 * D2 = 10% * 500 = 50
R3 = C3 + I3 = 250 + 50 = 300
D3 = D2 – C3 = 500 – 250 = 250
I4 = i2 * D3 = 10% * 250 = 25
R4 = C4 + I4 = 250 + 25 = 275
D4 = C4 = 250 – 250 = 0
esercizi svolti e spiegati di Matematica Finanziaria Prof. Contabili
TAEG: TASSO ANNUO EFFETTIVO GLOBALE
Il TAEG tiene conto, nel caso in cui siano presenti, degli oneri accessori.
- Nel caso in cui ci sia un’operazione finanziaria che comporta oneri accessori, avremo:
TAEG > TAE
- Nel caso in cui ci sia un’operazione finanziaria che non comporta oneri accessori, avremo:
TAEG = TAE
La formula del TAEG è:
F= - [R1 / (1 + x)]1 - [R2 / (1 + x)]2 - ……… - [Rn / (1 + x)]n = 0
- E* = F – spese portate in riduzione dal finanziamento iniziale. Tali spese sono per esempio le spese d’istruttoria, apertura pratica, spese accessorie. Nel caso particolare in cui le spese accessorie siano totalmente finanziate non vanno sottratte ma bensì sommate.
- F: finanziamento iniziale.
- R: rata
- R* = R + spese portate in aumento della generica rata.
TAE: TASSO ANNUO EFFETTIVO
Il TAE, a differenza del TAEG, non tiene conto degli oneri accessori.
La formula del TAE è:
F = P4 / (1 + x)t4 - Px / (1 + x)tx - ….. - Pn / (1 + x)tn = 0
Nel calcolare il TAE, oltre a non tenere conto degli oneri accessori, non si tiene conto nemmeno dell’aumento delle rate, e quindi bisogna riportare il finanziamento e le rate senza che esse subiscano riduzioni o aumenti.
1)
Un soggetto ottiene un finanziamento di 6000 €. L'operazione comporta spese accessorie pari a 300 € da sostenere alla stipula del contratto. Il rimborso avviene attraverso 3 rate semestrali di 2200 € ciascuna. Il TAEG è il tasso annuo che risolve l'equazione:
F' è dato dalla sottrazione fra il finanziamento di 6.000 ed il pagamento delle spese accessorie da pagarsi al momento della stipula del contratto 300:
F' = F - spese apertura pratica
F' = 6.000 - 300 = 5.700
La rata R', trimestrale, è di 2.200.
Quindi la formula del TAEG è:
[F' - [R'₁ / (1 + x)1] - [R'₂ / (1 + x)2] - … - [R'ₙ / (1 + x)ₙ]] = 0
5.700 - [2.200 / (1 + x)1/2] - [2.200 / (1 + x)] - [2.200 / (1 + x)3/2] = 0
N.B.: In questo caso si eleva ad 6/12, 12/12, 18/12, in quanto abbiamo 3 rate semestrali; semplificando avremo 6/12 = 1/2, 12/12 = 1, 18/12 = 3/2.
Nel caso in cui un'operazione finanziaria comporta il pagamento di oneri accessori il TAEG è sempre maggiore del TAE
RATE UNITARIE
La Rendita Posticipata (ossia pagamento alla fine) nel caso di un montante è:
La Rendita Posticipata nel caso di un valore attuale è:
La Rendita Anticipata (ossia pagamento all'inizio) nel caso di un montante è:
La Rendita Anticipata nel caso di un montante è:
RATE NON UNITARIE
Le Rate Non Unitarie sono di ammontare costante pari a R.
R = M / sn1
R = A / an1
TAN = tasso annuo nominale
TAE = tasso annuo effettivo
Un contratto di leasing riguarda un bene con valore di fornitura A = 100. La quota in contanti è pari al 10% del valore del bene. I canoni, in numero di 24 sono mensili posticipati e costanti, d'ammontare R. Il valore di riscatto del bene al termine del secondo anno sia pari al 5% del valore di fornitura A. Calcolare R nell'ipotesi in cui il tasso annuo effettivo (TAE) praticato sia del 10%.
La prima cosa da fare quando ci si ritrova davanti ad un contratto di Leasing è mettere un po' d'ordine e scrivere i dati che abbiamo e la nostra incognita:
Indichiamo con la lettera A il valore di fornitura di un certo bene:
A = 100
Indichiamo con la lettera B l'anticipo, che è dato dal 10% del valore di fornitura A:
B = 10% * 100 = 10
Indichiamo con la lettera En il valore di riscatto, che è dato dal 5% del valore di fornitura A:
En = 5% * 100 = 5
La formula per calcolare R è la seguente:
A - B = R * a24, 1,10 + En * (1+i)-n
In questo caso, leggermente differente da quello precedente, dobbiamo trasformare il TAE seguendo questo semplice passaggio (sotto radice avremo soltanto 1+i mentre il -1 rimane fuori):
im = 12√(1,10) - 1 (i12 perché il tasso è mensile ➔ 12 mesi)
Ora sostituiamo i dati che abbiamo ricavato e mettiamo in evidenza la nostra incognita (R):
100 - 10 = R * a24, 0,10 + 5 * (1+0,10)-24/12
R * a24, 0,10 = 90 - 5 * (1+0,10)-24/12
R = 90 - 5 * (1,10)-24/12 a24, 0,10
R = 90 - 5 * (1,10)-24/12 1 - (1+i)-24/12
i
R = 90 - 5 * (1,10)-2
1 - (1,10)-2
12√(1,10) - 1
esercizi svolti e spiegati di Matematica Finanziaria Prof. Contabili
24