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USI DEL SUOLO, ATTIVITÀ E FUNZIONI URBANE

Come già detto in precedenza, in virtù soprattutto dei dati relativi alla Comunità Grafico 5 -3% Rotaliana-Könisberg, il territorio comunale di Lavis risulta fortemente antropizzato. Come mostrato dal solo il 39% del terreno, Boschi e prati Grafico 5, contro il 53% provinciale (Allegato F1, PUP 39% Terreni agricoli 16% 2008), è allo stato naturale, con boschi di Infrastrutture latifoglie, conifere, arbusti e prati o rocce viarie scoperte, a cui si va ad aggiungere un 4% Tessuto occupato dai corsi d'acqua. Al contempo ben urbano Corsi d'acqua un terzo della superficie complessiva è destinata all'agricoltura, divisa a metà fra Aree vigneti e frutteti (principalmente meleti). Il 33% produttive rimanente 24% risulta antropizzato, composto per due terzi da infrastrutture viarie (strade e autostrade, ferrovie, e aree di servizio relative), mentre il restante 8% è occupato da.

aree produttive e tessuto urbano, quest'ultimo in lieve prevalenza sul primo. Tutti questi dati sono sintetizzati nella Tavola 2 - Uso del suolo. Per quanto riguarda le funzioni territoriali di spicco, Lavis si caratterizza sicuramente per la sua alta produttività, considerato che agricoltura e industria occupano più di un terzo della superficie, dando lavoro ad oltre 4000 persone. Il principale polo produttivo è ovviamente la zona industriale di Lavis, affiancato dal più piccolo centro sorto in prossimità della stazione ferroviaria. Per quanto riguarda l'agricoltura, come si può vedere sempre dalla Tavola 2, l'attività è distribuita sul restante territorio, con prevalenza di meleti in pianura e vitigni sui pendii collinari a nord di Lavis, in cui sono immersi Pressano, Sorni e i numerosi masi. Più nello specifico, attività urbane oltre la semplice residenza sono

pressoché inesistenti negli insediamenti minori, o perlomeno limitate al campo della ristorazione, con la presenza di alcune trattorie o al più piccoli alimentari o bar. Oltre alle strutture ricettive e di pernottamento presenti nel capoluogo, anche i masi oggi si caratterizzano per la loro funzione turistica, spesso riadattati in veste di agriturismi a cui si aggiungono non raramente piccole cantine interne che offrono degustazioni o dimostrazioni dei processi propri della produzione del vino, oltre a piccoli spazi di vendita diretta; queste attività sono state fortemente incoraggiate dalle ultime amministrazioni, che hanno visto nella storia e nella funzione dei masi un buon richiamo per il turismo, incentivando ristrutturazioni e piccoli interventi migliorativi delle strutture, che hanno così potuto riguadagnare, sebbene in un campo diverso, l'importanza che avevano perso ormai da anni. L'abitato di Lavis invece si può considerare completo di

Tutte le attività necessarie, fornito di adeguate infrastrutture, adeguatamente servito dai trasporti pubblici (a cui si oppone però la posizione sfavorevole dell'abitato rispetto al percorso della ferrovia Trento-Malè), dotato di numerose attività e servizi di tutti i tipi, dall'ufficio turistico alle banche, dagli spazi ricreativi agli edifici pubblici di vario genere e funzione, e così via.

DEMOGRAFIA E STRUTTURA DELLA POPOLAZIONE

La illustra la Tavola 4 – Popolazione Grafico 6 - Piramide delle età distribuzione degli abitanti sul territorio >74 comunale. Tutti i dati relativi alla demografia, 70-74 salvo dove diversamente riportato, risalgono al 65-69 censimento del 2011 (ISTAT). Dalla piramide 55-59 delle età (Grafico costruita dividendo la 50-54 popolazione in fasce di 5 anni fino ai 74, si può 40-44 subito notare il picco in corrispondenza dei 40- 30-34 49 anni, caratteristica comune praticamente

di tutto il territorio nazionale, coincidente con il boom economico del dopoguerra, le migliori condizioni di vita e il conseguente aumento delle nascite. Fra le generazioni più giovani, la popolazione maschile prima dei 34 anni risulta pressoché costante, con piccole variazioni e forse una leggerissima tendenza all'incremento, mentre quella femminile, dopo il crollo degli anni '80 e un modesto picco a ridosso del nuovo millennio, risulta in calo. Per quanto riguarda gli anziani invece, come di consueto si riscontra un forte sbilanciamento negli over 74, con poco più di 250 uomini e oltre 430 donne. Parlando di stato civile, nubili/celibi e coniugati coprono la popolazione totale.La maggior parte della popolazione, con valori che fluttuano intorno alle 2000 unità per ciascuna categoria di ognuno dei due sessi; i divorziati si aggirano intorno al valore marginale di un centinaio per sesso, mentre fra i 500 vedovi la situazione è fortemente sbilanciata, con circa 100 uomini e 400 donne, a riprova dei dati precedentemente analizzati nella piramide delle età per gli over 74, che evidenziano la già comprovata maggiore longevità della popolazione femminile. Come mostrato nel Grafico 8 - Famiglie, per numero di componenti risultano composte per la maggioranza da 1 o 2 persone, il 237% diviso fra 3 e 4 persone, e la restante parte da più di 5. Il Grafico 9 riguarda i nuclei familiari: oltre la metà sono coppie con figli, poco meno di un terzo sono coppie senza figli, e la restante parte sono padre o madre con figli.

coppie senza figli, un 10% abbondante madri con figli e la restante parte (2,5%) padricon figli.

Per quanto riguarda il grado di istruzione(Grafico a pagina seguente), valutato10, 35 Grafico 10 - Grado di istruzione (dai 6 anni)3212sulla popolazione dai 6 anni in su, su analfabeta dai 65 anni in su321000 abitanti 5 risultano analfabeti, 698 543 analfabeta dai 6 anni in sumente poco più del 6% non possiede alfabeta privo di titolo di studio dai 65 annialcun titolo di studio pur essendo in su1412 alfabeta privo di titolo di studio dai 6 annialfabeta. La fetta più consistente della in supopolazione è quella in possesso di una licenza di scuola elementare2821licenza di scuola media inferiore o di licenza di scuola media inferiore o diavviamento professionale (28%) o di un avviamento professionalediploma di scuola secondaria superiorediploma di scuola secondaria superiore 2512 diploma terziario non universitario del(31%). La categoria dei laureati copre vecchio

ordinamento e diplomi A.F.A.M.titoli universitariinfine poco meno dell’8% dellapopolazione.

Nel è riportato l’andamento

Grafico 11 Grafico 11 - Popolazione residentedella popolazione ricostruita anno per 9500 1200anno, dal 2001 al 2018, dall’ISTAT. Iresidenti totali hanno fatto segnare 9000 1000 stranieribilanci quasi sempre in positivo (fanno totali 8500 800eccezione il primo e il penultimo Residentibiennio), con punte fino al 2,50%, 8000 600 Residentiarrivando a sfiorare quota 9000 7500 400(superata nel corso del 2018), dalle7591 unità iniziali. Sembra comunque 7000 200che si stia perdendo il trend di crescita 6500 0che ha caratterizzato gli scorsi decenni 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018(si veda la tabella riportata nella linea del Totale Stranieritempo, pag. 12). I residenti stranieriinvece sono fortemente aumentati, con un tasso annuale dal 10 fino ad oltre il 30% nel primo decennio, chesi

è poi smorzato fino alla netta inversione di rotta fra il 2015 e il 2016, per poi tornare a crescere nell’ultimo anno. In ogni caso, i residenti stranieri, che a ridosso del nuovo millennio erano solo il 2,60% della popolazione, ora ne costituiscono circa il 10%, essendo più che quadruplicati a fronte di un incremento del 18% della popolazione totale, che rimane comunque uno dei più alti della provincia.

LAVIS Il paese del ponteI residenti con cittadinanza straniera(Grafico provengono per la maggior parte (59%) da stati europei, specialmente dai paesi dell’est; i 93 marocchini registrati all’anagrafe rappresentano l’esatta metà degli africani (21%), mentre dai paesi asiatici provengono quasi esclusivamente indiani, pakistani e cinesi; infine l’America risulta la meno rappresentata, con assoluta prevalenza di cittadini dei paesi del Sud del continente, primo fra tutti il Perù.

ASPETTI ECONOMICI FONDAMENTALISettori e livelli

Stando al PRG, il Comune è classificato come tasso di occupazione 54.94 Zona B, "Comune con prevalente economia turistica o con alta concentrazione di posti di lavoro". Il tasso di disoccupazione è 5.06 e il tasso di disoccupazione giovanile è 16.24.

Nel 2011, su 7144 residenti in età lavorativa, 3925 risultavano occupati, facendo segnare un tasso di occupazione del 10% leggermente più alto della media italiana e leggermente più alto di quella provinciale. Anche nel settore primario, che include agricoltura, silvicoltura e pesca, sono presenti 300 addetti.

Anche nel settore delle attività finanziarie e assicurative, immobiliari, professionali, scientifiche e altre attività, e nell'industria, sono presenti posti di lavoro disponibili sul territorio comunale, che si aggirano intorno alle quattro migliaia. Ci sono anche 1095 addetti nel settore delle agenzie di viaggio, noleggio, agenzie di viaggio e altre attività tecniche.

superandoservizi di supporto alle imprese; 434; nettamente la media nazionale del 5,55%.11% Questo è dovuto alla qualità dei prodotti e ai commercio, alberghi e profitti da essi generati, che sono senza dubbio trasporto, ristoranti; magazzinaggio, uno stimolo a non abbandonare il settore: basti 910; 23% servizi di informazione e pensare che sulle 279 aziende agricole presenti comunicazione; sul territorio, 8 sono biologiche e ben 255271; 7% mettono sul mercato prodotti con certificazione DOP e/o IGP. Oltre alle coltivazioni (principalmente vitigni e meleti) si registra la presenza di 6 allevamenti. Sebbene il numero di aziende
Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
38 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/21 Urbanistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher nicola.genuin di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Elementi di Tecnica Urbanistica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trento o del prof Cortinovis Chiara.