vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
COMPORTAMENTISMO
È un paradigma teorico-applicativo che ha come oggetto di studio il comportamento
e tutto ciò che è osservabile quindi rifiuta totalmente lo studio dei processi mentali e
di conseguenza il metodo dell’introspezione sostituendola con l’osservazione di
risposte comportamentali in seguito a stimoli. I rappresentanti di questo paradigma
sono Pavlov, Skinner e Thorndike i quali sostengono che dall’associazione stimolo-
risposta e stimolo-rinforzo si possono creare degli apprendimenti che sono alla
base di apprendimenti semplici poiché impliciti e non complessi poiché richiedono
elaborazione. METODI DI RICERCA
I metodi di ricerca usati in psicologia ma anche dalle altre scienze applicative sono
vari. Il più usato è il metodo sperimentale nel quale il ricercatore deve manipolare la
variabile indipendente e vedere gli effetti che questo provoca sulla variabile
dipendente, tendendo conto delle variabili confondenti che possono alterare i
risultati per poi successivamente formulare teorie. Altri metodi sono il metodo
osservazione o differenziale è simile come costrutto al metodo sperimentale ma
si differenzia da esso poiché la variabile indipendente non può essere manipolata
dallo sperimentatore poiché è legata ad un aspetto invariabile come il sesso o il
genere d’appartenenza. Il metodo dell’osservazione naturalistica è tipico degli
e consiste nell’osservare il soggetto nel suo habitat
studi etologici cioè sugli animali
naturale e inferire delle osservazioni. Questo metodo però non è attendibile a
causa della sua scarsa strutturazione sia delle condizioni di studio e sia dei metodi,
a causa della soggettività dello sperimentatore in quanto non essendoci parametri
oggettivi e in quanto la presenza dell’osservatore può influenzare sui
comportamenti dei soggetti osservati che in assenza di esso si sarebbero
Il metodo dell’inchiesta che ha l’obiettivo
comportati diversamente. di descrivere
atteggiamenti o associazioni tra fenomeni per prevedere dei risultati come nel caso
dell’exit pool. Si basa sulla statistica soprattutto su due tipi: statistica inferenziale
che cerca di stabilire delle inferenze cioè fare previsioni su un fenomeno
analizzando i campioni e la statistica descrittiva che consente solo di fotografare i
dati e definirli ma non fare inferenze quindi previsioni.
SISTEMA COGNITIVO ED EMOZIONALE
La relazione tra sistema cognitivo e sistema emozin
MEMORIA IMPLICITA ED ESPLICITA
La differenza sostanziale tra memoria implicita e memoria esplicita è che la
memoria implicita e un tipo di memoria di cui non abbiamo consapevolezza e quindi
attua schemi in modo automatico mentre la memoria esplicita o dichiarativa
richiede la consapevolezza e fanno parte di questa la memoria semantica,
episodica. LINGUAGGIO
Il linguaggio è la capacità di comunicazione e può essere di tipo verbale e non
verbale. Esso comincia ad essere appresso fin dalla nascita per poi cominciare ad
essere espresso dal primo anno di vita in poi a partire dalle prime vocalizzazioni
che fungono da esercizio. Questa capacità viene appresa in modo continuo e
graduale per tutto il corso della vita ma gli esseri umani riescono ad apprendere
maggiormente nel periodo infantile nel quale si possono imparare anche più lingue.
Sono state formulate varie teorie sul linguaggio tra cui quella di Chomsky il quale
sostiene l’esistenza di una dispositivo innato per l’acquisizione del linguaggio che
l’uomo ad apprendere e sostiene anche l’esistenza di una grammatica
predispone
universale che contiene le regole base di tutte le lingue e quindi l’interazione con gli
altri non è determinante per apprendere il linguaggio.
MEMORIA PROSPETTICA
La memoria prospettica indicata con MP è una funzione esecutiva ed è la capacità
di progettare azioni da svolgere nel futuro. Questo compito richiede l’attivazione di
più funzioni esecutive come la pianificazione, l’inibizione e la capacità di shifting
l’azione da compiere ma nel tempo che intercorre tra
poiché bisogna programmare
la pianificazione e la realizzazione dell’azione chiamato intervallo o deley l’individuo
si ritrova a svolgere altre attività chiamate intercorrenti oppure ongoing. Durante
l’intervallo l’azione programmata deve essere periodicamente riattivata per
permettere all’individuo di ricordare, soprattutto quando ci avviciniamo al momento
nel momento in cui l’azione deve essere svolta bisogna
della realizzazione.
spostare l’attenzione tramite l’attività di shifting dalle attività intercorrenti a quella
pianificata e quindi inibire gli stimoli interferenti. Per ricordarci di svolgere l’azione
sono presenti 3 condizioni fondamentali: TIME BASED cioè ricordarsi di svolgere
l’azione allo scadere del tempo; EVENT BASED cioè ricordarsi di svolgere l’azione
al presentarsi di un evento o stimolo; ACTIVITY BASED cioè ricordarsi di svolgere
l’azione al termine di un’altra. Ma molte volte accade tramite il meccanismo pops
senza bisogno dell’attivazione
into the mind cioè ci ricordiamo in modo automatico
volontaria. Inoltre la MP è formata da 2 componenti: RETROSPETTICA cioè
ricordarsi il contenuto dell’azione ed è legata alla memoria episodica poiché
bisogna ricordare il relativo contesto spazio-temporale e PROSPETTICA ricordarsi
l’azione da eseguire.
VALIDITA’ DEI TEST PSICOMETRICI
I test psicometrici per essere validi cioè attendibili devono avere la validità di
costrutto cioè verificare le varie validità, devono essere capaci di predire il
verificarsi di un fenomeno, gli item cioè gli stimoli dei test devono essere correlati
tra di loro e adattati al soggetto al quale vengono presentati, devono essere
attendibili e affidabili cioè ripetendo il test più volte il risultato non deve variare
quindi test e retest devono presentare uguali risultati e devono prendere in
considerazione e valutare solo la variabile presa in considerazione. PREDITTIVA,
FATTORIALE, DI FACCIATA, ATTENDIBILITA’ E SENSIBILITA’.
MODELLO DELLA PROPAGAZIONE E DELL’ATTIVAZIONE
Questo modello è stato formulato da Quillian nel quale sostiene che l’attivazione di
uno stimolo che esso sia un concetto o una parola porta di conseguenza
all’attivazione di un altro legato ad esso semanticamente rispetto ad altri non legati
semanticamente seguendo il fenomeno del priming semantico cioè un effetto che
facilita la produzione di uno stimolo quando esso è preceduto da un altro legato ad
esso semanticamente. Quindi tutti i concetti e le parole fanno parte di un
organizzazione gerarchica di una rete semantica nella quale concetti vicini
semanticamente sono anche vicini nella rete semantica.
AREE ASSOCIATIVE
Le aree associative sono una delle due aree corticali appartenenti alla corteccia
cerebrale, esse ricevono le informazioni dalle aree sensoriali primarie e di 2 e 3
ordine e hanno il compito di integrare le informazioni ricevute dalle cortecce
associative e mettere in atto comportamenti specifici indipendenti dalla singola
attività sensoriale. Le aree associative occupano la maggior parte dello spazio della
corteccia cerebrale e sono l’elemento che differenzia i primati umani da quelli non-
umani. Le principali aree associative sono tre:
AREE ASSOCIATIVE PRE-FRONTALI che mediano la maggior parte delle funzioni
esecutive. AREE ASSOCIATIVA PARIETO-TEMPRO-OCCIPITALE essa riceva e
proietta gli stimoli sensoriali e si occupa dell’attività linguistica e della collocazione
spazio-temporale. AREA ASSOCIATIVO LIMBICA. Questa non è visibile poiché
collocata nelle porzioni mesiali dei lobi temporali e parietali e si occupa di mediare
le funzioni mnesiche e le motivazionali-affettive. Nonostante la suddivisione queste
tre aree lavorano in un network funzionale.
CONDIZIONAMENTO OPERANTE
Il condizionamento operante è un meccanismo cognitivo-comportamentale ideato
da Skinner e si basa sulla teoria dell’effetto do Thorndike nella quale sostiene che
azioni seguite da rinforzi positivi avranno più possibilità di essere ripetute rispetto
ad azioni seguite da un rinforzo negativo. Quindi partendo da ciò Skinner cerca nel
suo esperimento con il ratto di creare un nuovo apprendimento tramite la relazione
stimolo-rinforzo ed effettivamente dai dati che risultano questa teoria è accettata
come vera. SISTEMA ATTENTIVO
L’attenzione è una funzione di controllo trasversale ed essendo tale non ha un
dominio specifico poiché non è una funzione monolitica ma fa parte di un vero e
proprio sistema attentivo quindi di un network funzionale. Essa è definita come un
sistema di filtraggio sia consapevole che inconsapevole e di organizzazione degli
stimoli e delle informazioni per promuovere la realizzazione di abilità cognitive
complesse. L’attenzione è sostenuta dall’AROUSAL cioè un livello di attenzione di
base che garantisce la prontezza fisiologica cioè la capacità dell’individuo e
dell’organismo a rispondere a stimoli sia esterni che interni. Yerkes e Dodson
cercarono di spiegare la relazione esistente tra arousal ed efficienza del sistema
attentivo e cercarono di dimostrare quale siano i livelli ottimali per la soglia di
attivazione dell’organismo. Durante le loro ricerche arrivarono alla conclusione che
livelli alti di attenzioni riducono l’arousal poiché provocano ansia, livelli bassi
riducono l’arousal come nel caso di sonno o stanchezza mentre livelli medi di
attenzione favoriscono risultati ottimali della prestazione, quindi il rapporto tra
arousal e sistema attentivo deve avere livelli medi di attenzione affinché la
prestazione risulti ideale. Essendo un network funzionale esistono 4 componenti
del sistema attentivo:
ATTENZIONE SELETTIVA cioè la capacità di inibire gli stimoli interferenti e
focalizzare l’attenzione sullo stimolo rilevante per formulare risposte adeguate
come nel test di Stroop. ATTENZIONE SOSTENUTA cioè la capacità di mantenere
l’attenzione costante e prolungata lungo un arco di tempo come guidare o seguire
ATTENZIONE DIVISA cioè la capacità di alternare l’attenzione su
una lezione.
compiti diversi ma contemporaneamente come scrivere e parlare. ATTENZIONE
ALTERNATA cioè la capacità do shifting cioè alternare l’attenzione su differenti
compiti in modo flessibile. E mediata dalla corteccia pre-frontale e parietale.
APPROACH E AVOIDANCE
I concetti di approach (avvicinam