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Esercitazione 1

13/03/2020

Esercizio 5

Il solido 1 scorre sul guida prismatica 2, incernierato in B ad un supporto fermo. All'estremo A è montata una rotella che scorre su un piano orizzontale. La distanza tra B ed la linea del moto di A è 2.5 m. Nella stessa condizione, la velocità del corpo A è una velocità iniziale pari ad 1 m/s, mentre l'asse 1 è inizialmente rispetto al piano di scorrimento, dall'angolo θ = 30°.

Determinare:

  • a) la velocità angolare dell'asse 1 [in rad/s]
  • b) il valore della velocità dell'asse 1 relativo alla guida prismatica [0.866 m/s]

Dati: d = 2.5m va = 1 m/s θ = 30°

Soluzione

Primo punto, possiamo parlare di tre tipi di moto composto dato che la distanza a daB viene durante il moto effettuata la composizione dei moti. Il moto relativo: trasformazione dell'asse 1 nella guida prismatica 2. Nello stesso corpo, è un'involucro del moto relativo, ovvero il moto di trasnformazione analogico internamente permette il moto esterno. Il moto di traslamento si blocca la possibilità di movimento del corpo 1 all'interno nel caso (qui ruotato insieme il corpo 1): insieme della rimanenza fuori B. Il moto in questo caso cambiando, alcanza, e la rotazione dell'asse 1, insieme della guida prismatica e internamente della rimanena fuori B: indicazione di A insieme a B.

Secondo punto: composizione di moto relativo e di trasformazione: moto assoluto, ovvero tutto il modo che l'estrema in particolare il punto A primo scambiamo con le tre assi: insiemi di A insieme l'unico asse indicato in questo caso non relativo, il moto e modulo divenire sen0.

1a: tabelle di molto aiuto

v0,x = traslazione del corpo lungo l’asse λ

vi,motoB = rotazione di A attorno a B

v0,λ = wi K ∧ (A-B)

vi,motoA = wi K ∧ (A-B)

CONSIGLIO: questa tabella è molto utile perché permette dati e scientifiche sono l’identità di ogni vettore (modulo, direzione, verso)

OBBLIGO: non si numerica quindi è necessario scrivere la freccia sopra la lettera per rappresentare il vettore

A ------------

B

AB=set = 0.5m

sinθ

v0,λ,moto v1,moto

v3,camera

vi,motoA = wi K ∧ (A-B) = perpendicolare ad AB, qualsiasi moltiplicato il prodotto scalare.

Traccia il triangolo della velocità

  1. Parto dal punto A e traccio prima il vettore noto in modulo, direzione e verso vi,moto

b1) In succession gli altri vettori dove rispettano la loro posizione rispetto all’oggetto in moto

b1(m.s.) Un metodo alternativo è quello di proiettare dal punto A. Partito dopo punincontro l’oggetto dunque non possono precision e della parallela e funzione

Polis vi,moto ≡ vmotoA come terminare il seno dell’uguale o infine congiunsione della dal punto della grande A questo qui incrociare gli altri eliminando il triangolo

a)

Si tratta di moto composto: vP/A, vP/B, vB/A

  • vB/A: traslazione del pennone lungo l
  • vP/B: rotazione di A intorno ad O
  • vP/A: rotazione di A intorno ad O

Per calcolare il modulo di vP/B devo selezionare prima lAQ

  • θ = 0°: vAQ = 0,2 m/s
  • θ = 20°: vAQ = 0,275 m/s
  1. Calcolare vP/A in modulo, direzione e verso, posso tracciare il triangolo delle velocità
  2. Tracciare prima vAQ nota in modulo, direzione e verso
  3. Poi calcolo vP/A e unisco finendo il triangolo chiudendosi
  4. Partendo da A traccio vP/A lato una quinta tocca la coda vP/B oppure prosegue verso l'esterno e rientra

(θ = 0°, vP/A = 0,1 m/s)

  1. vP/B: 0,2 m/s
  2. vAQ: 0,275 m/s

Il verso di vP/A è verso l'otto grande, punta a sinistra del segnale dunque ha senso di rotazione opposto all'altro due nato nel verso del triangolo delle velocità

b)

Studio di accelerazioni

  • Si tratta di moto composto quindi aP/I, aP/N, aP/Q, aQg/O
  • l'accelerazione è tangente, alla mia formulazione (generale velocità) ω2 AQ

In questo caso aP/I = wKAP/A

1) Applico la formula di Poinsale: ... dove

  • è un punto fisso, momento velocità relativa
  • ampiezza generale grado di libertà (A, B, c...)
  • ampiezza generale grado di libertà

Modo 1

  1. Parto dal corpo su cui ho più informazioni: momento 1, delle quali conosco , e .
    • : ; ; ...
  2. Passo alla bielletta 2
    • :
    • dove
    • è noto: D, v
    • è incognita
    • è incognita
  3. Occorre sfruttare il corpo su cui esistono informazioni su :
    • :
  4. Da queste considerazioni ricavo che la direzione di risolto rispetto a
  5. Ritorno alla bielletta 2 con l'informazione su e ottengo:
    • :
  6. In questo modo ho le informazioni sufficienti per costruire il triangolo delle velocità ,
    • Traccio primo segmento noto su D, v, prolungo da
    • Rimando da traccio riferibile il calcolo delle angoli mentre K1 o similer
    • Partendo dalla freccia di braccio noto come embriago al calore alla uguale

ESERCITAZIONE 2

25/03/2020

ESERCIZIO 1 - PALA CARICATRICE

DATI:

  • H1: 656,572 mm
  • H2 E: 360 mm
  • L: 20°
  • Q: 6000 N

Calcolare:

  1. pressione p1 nel cilindro 1 [177 bar]
  2. pressione p2 nel cilindro 2 [17 bar]

DESCRIZIONE:

Il sistema è costituito da un meccanismo articolato, mosso da due cilindri.

Il cilindro 1 e il cilindro 2 sono incernierati al telaio attraverso le cerniere fisse D e B e collegati al meccanismo attraverso le cerniere F e B.

La cerniera F e la cerniera E non interrompono l'asta o l'elemento su cui si vengono ad appoggiare senza interromperne.

  • La cerniera F si appoggia e si aggancia all'elemento C-E ma non lo spezza in due parti sensate DE e non interrompe C-F-E.
  • La cerniera E si appoggia e si aggancia all'elemento H-C ma non la interrompe.

Attraverso le cerniere D e H è vincolata alla pala, che può:

  1. essere elevata e abbassata tramite il cilindro 1
  2. essere piegata verso il basso (per scaricare) e verso l'alto (per caricare) tramite il cilindro 2

Un cilindro è comporta come un'ASTA SCARICA trascurandone il peso, quindi è un corpo rigido soggetto da due forze vincolanti (reazioni vincolari nelle cerniere alle estremità): ricordare, dunque, nella 1a regola grafica degli equilibrati.

Lo sviluppo del cilindro e quindi elemento "T" ha le sue estremità una cerniera (F per il cilindro 1, B per il cilindro 2), e all'altra una brachetta ortogonale allo sviluppo.

  1. Analizzo ora lo stantuffo 2 e ne traccio il diagramma di corpo libero.

    Se nel cilindro si Tc è diretta verso il basso, la forza di pressione necessaria per tenere lo stantuffo fermo in modo che tutta il volume che sottena la pulea con i cavi siano monigi firmo avrò della forma di pressione a)=>dite in modo che il primo generalmente devo esercitare dall'estemità.

    • La risultante delle forze di pressione deve essere uguale ed opposta a Tf.
    • La pressione dunque agisce nella camera destra è presente la cile sulla domtuffo precisa:

    P2 = Tf o 4/π [i3 2 - i2 2 ] = 1735,76 N/m2 Pa = 1,735.76 Pa (=) => 1,735.76 Bar

  2. Analizzo ora il corpo H C B

    • Nella cerniera L ho già ridotte le componenti di reazione orbitanti nella cerniera H & Vu dunque e nel principio di azione e reazione, nel corpo HRC questi sono orientali VH avanza il fianco e HL avanza sinistra.
    • Nella cerniera E avrà il principio di azione e reazione con il corpo LQ, dunque VE verso il basso e HE verso sinistra.
    • Non ho mai incontrato la cerniera C, quindi le componenti di reazione circolari VE & Ht sono incognite; e i loro meno il calgo solitarnicamente.
    • Non ho mai incontrato la cerniera B, quindi le componenti di reazione vincolate Ve & HB sono incognite; e i loro meno il calgo atleticamente.
    • Le cerniere X e Z sono angolate e non microrimuoverso il corpo HCB.
    • Posso calcolare C E + H C + H E = 1,756 m.

    (.*?) Ve + VB - Vw - VH = 0

    → Ht + Ho + (Mt + M%f = ) – Ht = 0

    → (1). Ht (EC.lt H2 su vt) + M OC HDHB (E equim) Vo (EC cos) → - Ht (HL sin) \[ \] = 0

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
112 pagine
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SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/13 Meccanica applicata alle macchine

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ldigrezia di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Meccanica delle macchine e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Torino o del prof Eula Gabriella.