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CUM CUM
0-0.05 6 6 0.14 2.61
0.051-0.10 3 9 0.39 7.26
0.101-0.15 1 10 0.53 9.87
0.151-0.20 1 11 0.70 13.04
0.201-0.25 6 17 2.04 37.99
0.251-0.30 3 20 2.84 52.89
0.301-0.35 2 22 3.47 64.62
0.351-0.40 2 24 4.25 79.14
0.401-0.45 0 24 4.25 79.14
0.451-0.50 1 25 4.74 88.27
0.501-0.55 0 25 4.74 88.27
0.551-0.60 0 25 4.74 88.27
0.601-0.65 1 26 5.37 100.00
ESERCITAZIONE 4
• Stima dell’indice di qualità RMR
La stima dell’RMR consiste nel determinare 5 indici + 1 parametro correttivo, secondo la classifica RMR89.
Si utilizzano le tabelle di seguito riportate.
1) La resistenza a compressione uniassiale ricavata nella Esercitazione 1, pari a 22.92 MPa, ricade nella
classe compresa tra 25-5 MPa. Pertanto si assume un valore pari a 2.
2) L’RQD ricavato nell’Esercitazione 3, pari a 84.7%, ricade nella classe compresa tra 90-75 %. Pertanto
si assume un valore pari a 17.
3) La spaziatura media è stata calcolata nell’Esercitazione 3, pari a 0.23 m, ricade tra le classi 0.6-0.2 m
e 0.2-0.06 m, perciò è stato scelto il valore 9.
4) Per valutare la condizione delle discontinuità si fa riferimento a un’ulteriore tabella di seguito ripor-
tata, valutando un indice medio per le tre famiglie di discontinuità dai dati forniti nell’Esercitazione
2.
• Per la lunghezza delle discontinuità, i dati forniti risultano < 1m, quindi si sceglie il valore 6.
• L’apertura è <1mm per la maggior parte dei dati forniti, solo in 4 casi risulta essere 2mm e
in 1 caso 3mm. Si è scelto un valore intermedio tra le classi 0.1-1 e 1-5, cioè 3.
• La scabrezza è tra le classi “scabra” e “poco scabra”, quindi si è scelto il valore 4.
• Lo spessore del riempimento è stato considerato <5 (materiale attritivo) quindi il valore 4.
ESERCITAZIONE 4
• L’alterazione delle pareti dai dati forniti risulta “alterata”, quindi si è scelto il valore 2.
L’indice totale risulta essere 19 .
5) Le condizioni idrauliche delle pareti sono “umide”, quindi si sceglie il valore 10.
L’RMR intrinseco è dato dalla somma dei 5 indici: 2 + 17 + 9 + 19 + 10 = 57
A questo punto si valuta il parametro correttivo che tiene conto della favorevole/sfavorevole inclinazione
dell’opera rispetto alla discontinuità.
Per la giacitura media delle principali famiglie di discontinuità si fa riferimento all’Esercitazione 2. Osser-
vando le ciclografie si valuta l’immersione delle discontinuità rispetto all’avanzamento di scavo.
Famiglia Ψ (°) Inclinazione discontiuità Termine correttivo
g
1 52 Direzione parallela all’asse -12
2 82 Immersione verso l’avanzamento 0
Immersione contro l’avanzamento/
3 58 -8
direzione parallela
Si effettua una media dei valori ottenuti per ricavare un unico termine correttivo: -7 .
L’RMR totale è ottenuto dall’RMR intrinseco tenendo conto del termine correttivo:
RMR = 57 - 7 = 50
Dalle classi di qualità della roccia, sulla base della classifica RMR, si determina che l’ammasso roccioso ha
qualità discreta (60-41).
• Tempo di autosostentamento della galleria in prossimità dell’imbocco.
Entrando nel grafico suggerito da Bieniawski con il diametro dello scavo (diametro= 9 m) e l’RMR appena
calcolato, si determina il tempo di autosostentamento, che risulta essere inferiore ad un giorno.
ESERCITAZIONE 4
• Stima dell’indice di qualità GSI
Per la stima del GSI si fa riferimento alla tabella proposta da Hoek et al. 1995.
I sottoindici relativi a resistenza a compressione uniassiale, RQD, spaziatura media, condizioni delle di-
scontinuità, condizioni idrauliche, non cambiano rispetto a quelli calcolati per l’ RMR.
Sommando i 5 sottoindici si ottiene GSI= 57.
I valori ottenuti dalle due classifiche sono leggermente diversi, con GSI > RMR, perché la classifica GSI tie-
ne conto solo delle caratteristiche intrinseche dell’ammasso roccioso e non, per esempio, della presenza
dell’acqua o di come sono orientate le discontinuità.
ESERCITAZIONE 5
1. Criterio di resistenza di Barton
È la legge proposta da Barton per la resistenza delle discon nuità naturali scabre senza pon di roccia.
JRC -> descrive le cara eris che di scabrezza delle discon nuità
JCS -> descrive la resistenza intrinseca delle asperità
ϕ -> valore dell’angolo di a rito residuo
r
r indica l’altezza di rimbalzo del martello di Schmidt sulla superficie naturale della discon nuità ed R sulla
superficie liscia o enuta per segagione.
Il valore dell’angolo i cresce indefinitamente al diminuire dello sforzo normale, ma si assume che non pos-
sa superare un valore di 35° - 40°.
Si procede calcolando per ogni famiglia di discon nuità ϕ , JRC e JCS.
r
Il valore di ϕ , angolo di a rito di base valido per due superfici lisce o enute per segagione, è pari a 30°;
b
R risulta pari a 34. I da rela vi a r sono forni nell’Esercitazione 2. Anche JRC è fornito nell’Esercitazione
2 e per confronto con profili pici si ricava il valore numerico. Per determinare JCS è stato u lizzato
l’abaco di Schmidt grazie ai da forni nell’Esercitazione 2.
Di seguito è riportata la tabella con i valori medi per ogni famiglia di discon nuità.
3
JCS (MPa) - γ = 25 kN/m
FAM 1 FAM 2 FAM 3
25 25.5 23
27 21 35 r JRC JCS (MPa)
φ (°)
r
33 29 34 Famiglia 1 26.82 25.78 12.2 32.2
41 38 30 Famiglia 2 22.5 23.24 11.75 28.4
35 26 Famiglia 3 23.28 23.70 12.36 30.1
38
30
31
25
30
29
32.2 28.4 30.1
A questo punto si può tracciare la curva intrinseca di ciascuna famiglia di giun calcolando τ per diversi
valori di ơ Il grafico è riportato di seguito.
n. ESERCITAZIONE 5
1. Criterio di Mohr-Coulomb. Linearizzare l’andamento della resistenza ơ [0-20 kPa]; determinare c e ϕ.
n
È stato calcolato τ per ogni valore di ơ considerato e sono state ricavate le curve intrinseche di ciascuna
n
famiglia. Dalla pendenza di ogni curva è stato possibile determinare il valore dell’angolo di a rito ϕ.
Parametri di coesione e di a rito secondo
il criterio di Mohr-Coulomb
ϕ (°) c
FAM 1 60.78 0
FAM 2 58.24 0
FAM 3 58.70 0
ESERCITAZIONE 6
1. Rappresentare i risultati delle prove uniassiali e triassiali nel piano σ - σ
1 3
Le 12 prove uniassiali del sondaggio SGT12 e le 11 prove uniassiali del sondaggio SGT11 si collocano
sull’asse delle ordinate (in quanto caratterizzate da σ = 0), mentre le restanti prove triassiali si collocano
3
nel piano σ1 - σ3.
Effettuando una regressione lineare dei dati sperimentali e visualizzandone l’equazione si ricavano i para-
metri di resistenza nel piano σ1 - σ3:
σ =σ +Nσ N= 7.5, σ = 26.85
f
1 f 3 Prove uniax e triax - piano ơ ơ
-
1 3
120 y = 7.4827x + 26.849
100
80
(MPa) 60
1
σ 40
20
0 0 2 4 6 8 10
σ (MPa)
3
2. Determinare i parametri di coesione ed angolo di attrito interno (legge di resistenza di Mohr-Coulomb);
la resistenza uniassiale e la resistenza a trazione stimate sulla base del criterio; la resistenza a trazione sul-
la base del “tensile cut-off”.
Per determinare i parametri di resistenza secondo il criterio di Mohr-Coulomb, si utilizzano le formule:
c= (MPa) 4.9
φ (°)= 49.8
La resistenza uniassiale risulta essere:
σ = 26.85 MPa
f
La resistenza a trazione stimata sulla base del criterio di Mohr-Coulomb è pari a:
σ = c cotgϕ= 4.14 MPa
t
La resistenza a trazione stimata sulla base del criterio “tensile cut-off” è pari a:
ESERCITAZIONE 6
3. Rappresentare l’andamento del criterio di resistenza nel piano σ - σ e nel piano τ - ơ .
1 3 n
piano ơ ơ
Criterio M-C -
1 3
120
100
80
(MPa) 60
1
σ 40
20 M-C
0 0 2 4 6 8 10
σ (MPa)
3 Criterio M-C piano τ-ơ
20 n
τ (MPa) 16
12
8 tgφ
τ=c+σ
4 n
0
-6 -4 -2 0 2 4 6 8 10
σ (MPa)
n
4. Determinare i parametri m e ơ (legge di resistenza di Hoek-Brown); la resistenza uniassiale e la resi-
i ci
stenza a trazione stimate sulla base del criterio.
Al fine di determinare i parametri di resistenza secondo il criterio di Hoek-Brown si effettua una linearizza-
2
zione del criterio stesso, rappresentandone l’andamento sul piano (σ -σ ) - σ .
1 3 3
ci2
Dalla retta di regressione si ottengono i parametri ơ = 750 ed m ơ = 678.08 e quindi si ricavano:
i ci
ơ = 27.4 MPa ; m = 24.75
ci i
La resistenza uniassiale è pari a ơ = 27.4 MPa; mentre la resistenza a trazione secondo il criterio di Hoek-
ci
Brown risulta essere: ESERCITAZIONE 6
E’ evidente come il criterio di Hoek-Brown stimi al meglio la resistenza a trazione del materiale roccioso,
essendo un criterio non lineare. Criterio H-B linearizzato
10000
9000
8000
7000
(MPa) 6000
5000
2
)
3 4000
-σ
1
(σ 3000
2000 y = 678.08x + 749.95
1000
0 0 2 4 6 8 10
σ (MPa)
3
5. Rappresentare l’andamento del criterio di resistenza nel piano σ - σ
1 3 .
Criterio H-B
100
80
(MPa) 60
40
1
σ 20
0
-2 0 2 4 6 8 10
σ (MPa)
3
6. Diagrammare gli andamenti delle deformazioni medie assiali in relazione alla tensione assiale applicata
della prova U_518 e calcolare i moduli di Young tangente (E ) e secante (E ) in corrispondenza del 50%
t,50 s,50
del carico di rottura;
Per determinare il modulo elastico secante in corrispondenza del 50% del carico di rottura, si considera la
σ relativa alla prova “U_518” (σ = 34.6 MPa) e, in corrispondenza del valore al 50% pari a 17.3 MPa, si
f f
calcola la pendenza della curva rispetto all’origine secondo la formula:
ESERCITAZIONE 6
Deformazioni assiali
40
35
30
25
(MPa) 20 E (1.22; 17.35)
a S
15
σ 10
5
0 0 1 2 3 4 5
ε a
Per il calcolo del modulo elastico tangente in corrispondenza del 50% del carico di rottura, si considerano
due valori di tensione e di deformazione presi 10 punti prima e 10 punti dopo rispetto alla tensione σ ,
f
calcolando la pendenza della curva secondo la formula:
7. Calcolare i moduli di Young tangente (E ) e secante (E ) durante tutto il pe