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Trattamento degli altri stati: immunità materiale dall'immunità concesse alla giurisdizione civile degli stati esteri, organi con particolare riferimento agli agenti diplomatici

Per il trattamento degli altri stati inizialmente c'era il principio di non ingerenza negli affari interni. Successivamente si è passati all'immunità ristretta o limitata, in cui lo stato godeva di immunità assoluta o relativa a seconda dei fatti che venivano giudicati nella giurisdizione civile.

Lo stato è immune quando compie atti iure imperii (atti sovrani) o atti iure gestionis iure privatorum (atti regolati dal diritto privato).

Per organo di stato si intendono le persone che agiscono per conto degli stati. La regola è che quando un organo di stato compie un illecito, bisogna avviare un procedimento a suo carico. Questo può essere fatto solo nello stato di residenza, poiché quella persona rappresenta lo stato e quindi è lui il responsabile. Un caso famoso è quello della Radio Vaticana.

Quando un...

organo di stato compie un illecito all'esterno agisce per conto del marò. internazionale prevede di disconoscere l'immunità se vengono proprio stato, il diritto compiuti crimini internazionali. Una regola che oggi a livello di diritto consuetudinario non si è ancora affermata è che quando un organo di stato compie un illecito grave su una persona perda la sua immunità. Gli agenti diplomatici sono persone che si trovano in un altro stato per conto del proprio stato, la convenzione di vienna sulle relazioni diplomatiche pone dei vincoli, lo stato che invia si chiama accreditante, quello che riceve accreditatario il diplomatico deve essere persona grata per poter entrare nel territorio dell'altro stato se non è così l'agente la persona deve essere gradita diplomatico viene richiamato. La funzione del diplomatico è quella di intrattenere tra i due stati i beneficiari dell'immunità sono: agenti

diplomatici compiuti nell'esercizio delle loro funzioni. Inoltre, godono di immunità funzionale anche i membri delle loro famiglie che risiedono con loro. Le relazioni pacifiche tra i paesi sono garantite anche attraverso l'immunità diplomatica. I capi di stato, i capi di governo e i ministri degli affari esteri godono di immunità durante le loro visite ufficiali. Tuttavia, sorgono delle problematiche quando si tratta del personale tecnico amministrativo, che non ha diritto all'immunità. I consoli onorari sono persone che hanno la cittadinanza dello stato di invio, ma hanno legami particolari con lo stato straniero e si occupano degli interessi dello stato straniero nel proprio paese. Le missioni speciali godono di immunità temporanea per cortesia. Per svolgere le funzioni diplomatiche, il diritto internazionale prevede alcuni privilegi, come l'inviolabilità personale della valigia diplomatica e della corrispondenza, l'inviolabilità domiciliare e l'immunità dalla giurisdizione penale e civile. Ciò significa che i diplomatici non possono essere sottoposti a giudizio o a misure di esecuzione. Inoltre, l'immunità funzionale garantisce che i diplomatici non possano essere sottoposti a giudizio civile o penale dello stato di residenza per gli atti compiuti nell'esercizio delle loro funzioni. Queste misure sono fondamentali per garantire la libertà di azione e la sicurezza dei diplomatici durante il loro lavoro.

Che compie delle sue funzioni, il responsabile è lo stato d'invio, lo stato di residenza può intraprendere un azione legale quando il diplomatico cessa le sue funzioni, ma per allontanarlo lo si dichiara persona non gradita, immunità per atti privati il diplomatico che agisce per atti privati non può essere sottoposto a giudizio fino a quando è diplomatico, nel momento in cui cessa di essere diplomatico si può procedere. Immunità fiscale il diplomatico è esente dal pagamento di imposte dirette personali.

ASSOLUTA DELLOI LIMITI INTERNAZIONALI ALLA SOVRANITÀ STATO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI

Il trattamento che lo stato deve accordare nel momento in cui ospita un org int, le OI non sono stati e non hanno un territorio, con un accordo di sede vengono stabilite delle norme che specificano la condizione giuridica dell'ente nell'ordinamento ospite, con tale accordo lo stato concede delle

Agevolazioni in materia di trattamento dei funzionari: un trattamento al OI, OI ha immunità giurisdizionale civile, si tratta di una norma consuetudinaria, per le controversie in materia di lavoro i dipendenti possono rivolgersi organizzato all'interno delle nazioni unite. Il diritto al tribunale amministrativo consuetudinario non impone obblighi specifici per il trattamento dei funzionari poiché si ritiene che il rapporto tra il funzionario e OI non sia paragonabile al rapporto tra l'organo dello stato e il proprio stato, quindi gli stati che accolgono le OI sono obbligati a concedere immunità diplomatiche, ma solitamente viene fatto come atto di cortesia.

Cenni all'evoluzione della protezione internazionale dei diritti umani con particolare attenzione alla CEDU e alle gross violations (crimini internazionali): i diritti dell'uomo si sono evoluti prima nell'ordinamento interno e poi sono passati all'ordinamento internazionale.

C'è stata una faticosa evoluzione internazionale per l'affermazione dei diritti della persona. A fine 800 nascono le prime regole per evitare le atrocità inutili della guerra. Dopo la prima guerra mondiale nascono clausole che tutelano le minoranze etniche, religiose, linguistiche. Dopo la seconda guerra mondiale si arriva a una maggiore tutela dei diritti dell'uomo, grazie alla carta delle Nazioni Unite. La dichiarazione universale dei diritti dell'uomo comprende diritti civili e politici, diritti economici. Rappresenta uno dei primi strumenti in cui si prendono in considerazione i diritti degli individui in quanto tali. Alcuni di questi diritti sono diventati norme ius cogens, altri si sono trasformati in trattati, accordi a carattere universale, cioè aperti a tutti. Ci sono due patti generali: il patto sui diritti civili e politici e il patto sui diritti economici, sociali e culturali. Essi traducono in gran parte le disposizioni contenute nella dichiarazione universale dei diritti dell'uomo.

Due patti sono su categorie di diritti, quelli civili e politici in cui lo stato può scegliere se fare o no, e diritti economici che sono programmatici. Altri trattati sono su specifici argomenti come prevenzione genocidio, eliminazione discriminazione razziale, eliminazione tortura; poi ci sono convenzioni per la tutela di gruppi: discriminazioni nei confronti della donna, sui bambini; a livello regionale ci sono convenzioni in cui gli stati prendono degli impegni che sono più stringenti. La convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e convenzione CEDU d'Europa delle libertà fondamentali, promossa dal consiglio e si occupa di affermare degli ideali comuni e della preminenza del diritto, essa istituisce la corte europea dei diritti dell'uomo. La CEDU si compone in due parti, la prima prevede norme a carattere sostanziale (libertà persone fisiche, processo equo, rispetto vita privata, famiglia, domicilio, libertà di pensiero),

E norme a carattere processuale che stabiliscono meccanismi di garanzia. È possibile fare ricorso davanti alla corte a livello individuale, alla corte di Strasburgo, ricorso interstatale. Ogni stato che fa parte della CEDU ha il diritto a vedere tutelati i propri diritti da parte degli altri stati. Nel momento in cui la CEDU stabilisce che c'è una violazione strutturale, il paese si deve conformare, e non sarà più possibile accogliere dei ricorsi su questa questione. Nel diritto consuetudinario ci sono norme universali a tutela del nucleo fondamentale dei diritti umani legati all'integrità fisica e alla dignità della persona (schiavitù). Crimini internazionali o gross violations sono trattamenti disumani e degradanti che sono violazioni gravi al diritto internazionale: crimini di guerra (violazione convenzione di Ginevra), crimini contro la pace (aggressione, riguarda il singolo che viola la pace internazionale), crimini contro l'umanità.

(violazioni estese contro persone), genocidio(atti per distruggere un gruppo nazionale o etnico). Il principio è chi compie un crimineNon si perde l'immunità se si ha agitointernazionale non rimane impunito.nell'esercizio delle proprie funzioni, tali violazioni non vanno in prescrizione, e tuttigli stati possono giudicare chi compie tali atti= giurisdizione universale. Per i criminiinternazionali (violazioni erga omnes) intervengono le nazioni unite, istituzionePer reprimere l'illecito non viene considerato se lhatribunali penali internazionali. fattoil singolo o lo stato c'è la perdita dell'immunità funzionale.CENNI AI LIMITI IMPOSTI ALLA SOVRANITA' DELLO STATO SUL MARE(MARE TERRITORIALE).Mare territoriale è la parte adiacente di mare alle coste in cui si estende la sovranitàL'ampiezza è di 12 Mm, perdello stato, vale anche per spazio aereo e sommerso.misurare questa distanza si usano 2 metodi:dalla linea di bassa marea, sistema delle linee rette. Le baie dove le acque interne possono essere molto estese vale la regola del semicerchio di max ampiezza di 24 Mn. I limiti imposti dal diritto internazionale sono il diritto al passaggio inoffensivo: diritto al passaggio di altre navi sul mare territoriale, è lo stato che decide se la nave passa o no, il passaggio è da ritenersi inoffensivo quando non arreca pregiudizio alla pace e alla sicurezza dello stato costiero. Le navi di passaggio devono rispettare le leggi. Può esserci una sospensione del passaggio temporanea. Ogni nave ha una bandiera e la giurisdizione della nave è di competenza dello stato della bandiera, lo stato di passaggio della nave può fare indagini nel momento in cui si verifica il caso di lavoro forzato, ma prima va avvertito lo stato battente bandiera. La giurisdizione penale e civile non è ammessa per le navi da guerra poiché hanno immunità giurisdizionale, le
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A.A. 2020-2021
19 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/13 Diritto internazionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elisaellischiaravalli167 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di diritto internazionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Cantoni Silvia.