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C
assoluta) quanto più cresce la fonte comune di erraticità;
- decresce con , tale coefficiente è tanto più basso (e la valutazione è più assoluta che
Var(x )
B
relativa) quanto più è erratico il rendimento di B, ovvero sono più presenti fattori che influenzano
solo il rendimento del manager B. 2
Esercitazione 6 giugno 2013
Esercizio 2
Un imprenditore avverso al rischio sta considerando la possibilità di vendere al pubblico delle
quote della sua impresa, ma egli continuerà comunque a gestire l’impresa anche dopo che
questa è stata resa pubblica. L'imprenditore valuta il reddito dell’impresa, x, e gli altri benefici
1 ( ) 1 / 2
manageriali, c, secondo la seguente funzione di utilità: 100
( , ) dove è
= − + x
u x c x Var x c ,
2
( )
il valor medio del reddito e la sua varianza. Il profitto incerto dell’impresa è pari a Y- c:
Var x
ogni dollaro speso a beneficio del manager riduce perciò i profitti di un uguale ammontare. La
2
varianza di Y (e perciò anche quella di (Y - c)) è uguale a che assumiamo essere più elevata
σ
di 2.500. L’imprenditore è attualmente l’unico titolare dell’azienda, ed il suo reddito è dunque
pari all’intero profitto dell’impresa. Quale livello di benefici c sceglierà?
Si supponga ora che l’imprenditore venda una frazione dell’impresa a degli investitori
α
neutrali verso il rischio, mantenendo a sé stesso la quota di (1- ). Egli riceve dunque, sotto
α ), e ottiene anche la sua
forma di reddito, l’ammontare pagato da questi investitori, diciamo M(
α
quota, (1 - ) (Y - c), del profitto stocastico. Quale relazione esiste tra il valore di , la quota
α α
che egli vende della sua impresa, ed il livello di c che egli sceglierà successivamente? La sua
scelta massimizza il valore totale (la somma dell’utilità attesa dell’imprenditore e degli
investitori)? Qual è l’espressione dei profitti attesi in funzione di ?
α
Soluzione
Quando l’impresa ottiene i profitti una parte di questi va al manager sotto forma di benefici :
Y c
pertanto i profitti dell’impresa al netto dei benefici ammontano a e devono essere ripartiti fra i
Y-c
vari proprietari. Va, inoltre, notato che l’affermazione del testo “ogni dollaro speso a beneficio del
manager riduce i profitti di un uguale ammontare” descrive una delle condizioni di assenza di effetti
di ricchezza: più precisamente, questa affermazione corrisponde a dire che per ogni spostamento da
un paniere ad un altro esiste una somma tale da compensare il suddetto spostamento. Le altre due
condizioni consistono nel fatto che tale somma deve sempre esistere e che deve essere piccola
rispetto alla ricchezza iniziale delle parti. Nel caso in esame tutte le tre condizioni di assenza di
effetti di ricchezza risultano soddisfatte. 3
Esercitazione 6 giugno 2013
1. in questo caso il manager è l’unico proprietario dell’impresa. Quando l’impresa realizza i
profitti egli ne prende una quota sotto forma di benefici. La parte rimanente è destinata
Y c Y-c
solamente al manager, in quanto unico proprietario dell’impresa e, quindi, costituisce il suo
reddito .
x
Si ha, pertanto:
x=Y-c
L’utilità dell’agente, quindi, risulta:
1 1
( ) ( ) ( )
1 / 2 1 / 2
( , ) 100 100
= − + = − − − + =
u x c x Var x c Y c Var Y c c
2 2
1
( ) 2 1 / 2
100
σ
= − − +
Y c c
2
L’agente decide il livello di benefici in modo tale da massimizzare la propria utilità:
c
( )
du x , c = 0
dc -1/2
-1+50c =0
-1/2
50c =1
1/2
c =50
*
c =2.500
2. in questo caso l’imprenditore/manager ha deciso di vendere una quota dell’impresa ad alcuni
α
investitori e di trattenere in suo possesso la quota . Per acquistare la quota gli investitori
α α
(1-α
)
.
pagano la somma α
M(α
)
Quando l’impresa realizza i profitti una parte di questi viene data al manager sotto forma di
Y
benefici e la quota rimanente deve essere distribuita fra il manager e gli investitori in
Y-c
accordo con la quota dell’impresa posseduta dalle due parti. I redditi delle due parti saranno
quindi: α α
x =(1-α
)(Y-c)+M(α
)
imprenditore α α
x = (Y-c)-M(α
)
investitori
Il manager decide il livello di benefici in modo tale da massimizzare la propria utilità:
c
1 ( ) 1 / 2
= − + =
u ( x , c ) x Var x 100
c
2 1
[ ] [ ]
( )( ) ( ) ( )( ) ( ) 1 / 2
= − α − + α − − α − + α + =
E 1 Y c M Var 1 Y c M 100
c
2 4
Esercitazione 6 giugno 2013 1
( )
( ) ( ) ( ) ( )
2 1 / 2
= − α − + α − − α + =
1 Y c M 1 Var Y 100
c
2
1
( )
( ) ( ) ( )
2 2 1 / 2
= − α − + α − − α σ +
1 Y c M 1 100
c
2
( )
du x , c = 0
dc -1/2
α
-(1-α
)+50c =0
2 . 500
* =
c ( )
2
− α
1
Si noti che, poiché , il valore di scelto in questo caso è maggiore di quello ottenuto
α)<1
α
0<(1- c
nel caso 1. sia efficiente è sufficiente verificare se essa massimizza il
Per vedere se una tale scelta di c
valore totale delle parti (siamo in assenza di effetti di ricchezza).
Il valore totale delle parti è dato dalla somma delle utilità dei soggetti coinvolti:
u(x,c) =u(x,c) +u(x,c) =
TOT imprenditore investitori
1
( )
( ) ( ) ( )
2 2 1 / 2 α α
− α − + α − − α σ +
= +α
( -c)-M(α
)=
1 Y c M 1 100
c Y
2
1 2 2 1/2
= -c- +
α α α α σ α α α
c+M(α
)- (1-α
) +100c +α -α
c-M(α
)=
Y Y Y
2
1 2 2 1/2
α σ
= -c- (1-α
) +100c
Y 2
( )
du x , c TOT = 0
dc
-1/2
-1+50c =0
*efficiente
c =2.500
Il livello di benefici efficiente è quello che si era trovato al punto 1., ovvero quando il manager
era l’unico proprietario dell’impresa: la vendita di una parte della compagnia ha creato un
disallineamento fra gli obiettivi delle parti e la possibilità di avere comportamenti
opportunistici.
Con la vendita di una quota della società il manager tratterrà una quantità sotto forma di
α c
2
benefici pari a . Di conseguenza, i profitti attesi dalle due parti saranno:
α
2.500/(1-α
)
2
.
500
−
Π α α α α
Y
E[Π ]=(1-α
)( -c)+M(α
)=(1-α
) +M(α
)
Y
imprenditore ( )
2
− α
1 5
Esercitazione 6 giugno 2013 α
2
.
500 2 . 500 ( )
−
Π α α α α α − − α
Y
E[Π ]=α
( -c)-M(α
)=α -M(α
)= Y M
Y
investitori ( ) ( )
2 2
α
− − α
1 1
Esercizio 3 1/2
, ha a disposizione un’opportunità di reddito che
Sara, che ha la funzione di utilità U = y
potrà dar luogo a un reddito di 4 oppure di 16, ciascuno con probabilità ½.
(a) Determinare il valore esatto dell’equivalente certo del reddito incerto di Sara.
(b) Determinare il valore esatto del premio per il rischio.
Soluzione
(a) Poiché nel caso in esame è nota la funzione di utilità, equivalente certo e premio per il
rischio possono essere calcolati in modo esatto, sulla base delle loro definizioni.
L’equivalente certo è la somma certa EC che dà a Sara un’utilità pari all’utilità attesa del
reddito incerto. L’utilità attesa del reddito incerto è:
1/2 1/2
E[U(y)] = 1/2 (4 ) + ½ (16 ) = 1+2 =3
Imponendo la condizione suddetta si ha:
1/2
EC = 3
da cui
EC = 9
Per definizione, il premio per il rischio è la differenza tra il valore atteso del reddito incerto
(b) (o reddito atteso) e l’equivalente certo. Il reddito atteso è:
E (R) = 1/2 (4) + 1/2 (16) = 10
Quindi il premio per il rischio è pari a:
Pr = 10 – 9 = 1 6
Esercitazione 6 giugno 2013
Esercizio 4
Gianni ha a disposizione due progetti di investimento, R ed S. Da R può ottenere un reddito
netto x di 55 oppure di 85, ciascuno con probabilità ½, mentre da S può ottenere, sempre con
r
probabilità ½ ciascuno, un reddito netto x di 62 oppure di 70.
s
1. Quale progetto sceglierà Gianni, se ha un coefficiente di assoluta avversione al rischio pari a
?
0,05
2. Supponiamo però ora che Gianni possa condividere il rischio con Paolo, che pure ha un
coefficiente di avversione al rischio di . Quale sarà la quota del reddito incerto che
0,05
spetterà ai due individui?
3. Se la scelta tra i due progetti avviene dopo che si è deciso di condividere il rischio, quale
progetto verrà scelto?
Gianni accetterà di cedere una quota del reddito incerto inizialmente a sua disposizione solo
4. se Paolo gli paga qualcosa per questo, mentre Paolo potrà a sua volta accettare solo se tale
pagamento non è troppo elevato. Determinate entro quale intervallo dovrà essere compreso
tale pagamento affinché la condivisione risulti accettabile per entrambi.
Soluzione
1. Per vedere quale progetto sceglierà Gianni, calcoliamo l’equivalente certo dei due progetti,
verrà ovviamente scelto il progetto con equivalente certo maggiore. 2
EC (R) = E [x ] - ½ * 0.05 * Var [x ] = [(55 * ½) + (85 * ½)] - ½ * 0.05 * [(55-70) * ½ +
r r
2
(85 – 70) * ½] = 64.375 2
EC (S) = E [x ] - ½ * 0.05 * Var [x ] = [(62 * ½) + (70 * ½)] - ½ * 0.05 * [(62-66) * ½ +
s s
2
(70 – 66) * ½] = 65.6
Gianni sceglierà l’investimento S, con equivalente certo totale maggiore.
2. Quota di quota di
ρ/(ρ+&si