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Elaborato individuale: Storia dei mezzi di comunicazione

Il Romanzo di costume: Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen

Introduzione

L'oggetto scelto per l'analisi è il romanzo Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen del 1813, preso nella sua edizione del 2011, edita da Giunti. Il romanzo conta 463 pagine, divise in 61 capitoli di lunghezza variabile, caratterizzati dalla prepotente presenza di dialoghi ed osservazioni serrate, forniti da un narratore esterno. Quest'opera appartiene al genere del romanzo di costume, nato in Francia nel 1761 e poi importato in Inghilterra. Questo romanzo, in particolare, rappresenta la società inglese di inizio Ottocento, focalizzandosi sulle attitudini sociali e sulle particolari credenze della gentry, ovvero della borghesia di campagna, utilizzando uno stile sottilmente ironico. Una delle funzioni della lettura del romanzo è il fornire la sensazione di sperimentare un mondo ormai perduto, di cui si colgono sottigliezze ed

intensità. Le funzioni del romanzo non si limitano all'intrattenimento del lettore, ma servono anche da fonte storica per quanto riguarda l'epoca della reggenza (1811-1820). Questa particolare edizione non solo tramanda un romanzo cardine per la cultura inglese, ma presenta la breve sinossi anche di altri ragguardevoli romanzi, in modo da rendere noti al pubblico capolavori di origine diversa da quella britannica e di altri momenti storici. Con questo metodo si crea una pubblicità insita in un prodotto editoriale, volta a portare un beneficio di lunga durata all'editore stesso.

La novità. Rispetto ai romanzi precedenti, quello austeniano presenta una particolare combinazione tra realismo e satira sociale. L'autrice, per il suo capolavoro, si sofferma sulla descrizione della società medio-borghese della campagna londinese, a cui ella stessa appartiene, esagerandone alcuni aspetti particolari, creando una satira davvero acuta e sottile. È, inoltre,

Una delle prime autrici a non nascondersi dietro ad uno pseudonimo maschile; viene succeduta da Mary Shelley, l'autrice di Frankenstein, e dalle sorelle Brontë. A livello sociale si potrebbe già pensare a un precedente per l'emancipazione femminile, che ricorda quella lavorativa delle operatrici telegrafiche. In campo stilistico, si nota l'evoluzione della narrazione, che con l'assenza di verbi come pensare e dire, permette al lettore di sentirsi all'interno della mente dei personaggi, anticipando di fatto il flusso di coscienza di Joyce, carattere peculiare dell'Ulysses. Rispetto ad altri romanzi dell'epoca, le eroine di Jane Austen rimangono uniche nel loro genere; non sono donne che attirano l'attenzione per la loro bellezza, ma sono estremamente intelligenti e caparbie, oltre ad avere una condotta morale invidiabile, tanto che spesso vengono contrapposte ad altri personaggi meno retti. Eroine come Elizabeth Bennet non sono comuni nelle

Opere precedentio coeve; si crea una sorta di mito femminile, che continua nel tempo, soprattutto se si pensa ai4personaggi di alcune opere di poco antecedenti come la Lady Roxana di Daniel Defoe.1

Introduzione al romanzo Orgoglio e Pregiudizio di Luisa Corbetta, 2011, Giunti2

Ibidem3

Si noti la reazione dura ed irremovibile di Elizabeth alla prima proposta di matrimonio di Mr. Darcy, rispetto alcomportamento scellerato e irresponsabile della sorella minore Lydia, non appena libera dal controllo paterno.4

Nel romanzo di Defoe, la giovane moglie, abbandonata dal marito in bancarotta, abbandona a sua volta i figli allacarità di altri e si trasferisce in Francia con l'amante, di cui acquisisce i beni alla morte, diventando poi unaspregiudicata cortigiana.

L'evoluzione ed i modelli

Il romanzo di costume non nasce con Jane Austen; infatti, l'autrice asseconda una tendenza già presente nell'Europa del XVIII secolo. Questo tipo di opere si vede sia in

Inghilterra sia in Francia. Per quanto riguarda l'Inghilterra si ricorda l'opera di Samuel Richardoson, Pamela (1740), mentre per la Francia bisogna pensare ai numerosi romanzi del Marchese de Sade. Inoltre, la satira è un genere che nasce con Senofane di Colofone. Per quanto riguarda la funzione descrittiva della realtà si può pensare ai diversi giornali, che nell'Ottocento erano già pienamente sviluppati e che cominciavano a diffondersi a macchia d'olio, grazie anche alla crescente alfabetizzazione e all'aumento dei redditi, dovuti alla rivoluzione industriale. La rivoluzione non ha avuto un forte impatto solo sulla società, ma anche sulle varie tecniche editoriali, infatti dopo questo avvenimento la stampa dei giornali era stata rivoluzionata, rendendola più veloce e meno costosa. Nell'Ottocento, infatti, si diffondo diversi tipi di quotidiani e periodici. In particolare si può affiancare lo stile di Orgoglio e

pregiudizio a quello del giornale d'intrattenimento, di cui un esempio è il New York World di Pulitzer, in quanto questi tipi di giornali non si preoccupavano della politica o degli affari economici, ma preferivano vagare su argomenti di carattere più generale e meno impegnati.

Le fonti

Antecedente alla versione ufficiale di Orgoglio e Pregiudizio, si conosce una lettera del padre dell'autrice, George Austen, il quale parla di First impressions con un editore londinese, tale Thomas Cadell. La stessa Austen parla del romanzo primigenio con la sorella Cassandra in alcune lettere. Tuttavia, le diverse funzioni del romanzo sono ben espresse in diverse scene del film, da esso tratto, del 2005, Pride and Prejudice, diretto da Joe Wright. La prima scena interessante è quella del ballo pubblico, che mette in mostra la funzione descrittiva, ovvero di come un evento sociale potesse essere uno dei modi per le donne di trovare un buon partito. La funzione storica

è messa in evidenza dalla scena in cui Elizabeth riceve una lettera di spiegazioni da Mr. Darcy. Questo particolare momento, illustra come le missive avessero un ruolo importantissimo nellasocietà ottocentesca, anche se la loro consegna era ancora estremamente lenta e dipendente dal veicolo, come appunto si vede. Un'altra funzione, quella satirica, è sottolineata con forza dall'atteggiamento della madre della protagonista, che viene portato all'esasperazione in diversi momenti, lungo tutta la proiezione, soprattutto quando si trova in luoghi di ritrovo sociale, come i balli, in cui dimostra tutta la sua superficialità e ignoranza. L'ultima funzione, quella di emancipazione della figura femminile, è resa con estrema maestria dalla scena del primo rifiuto da parte dell'eroina alla proposta di matrimonio di Mr. Darcy. Tutte queste caratteristiche sono messe in visione anticipata dal trailer americano del film, che in pochi secondi.

Riesce a trasmettere ogni sfumatura dell'opera austeniana. Correlazioni contemporanee, o di poco successive al romanzo, sono le opere delle sorelle Brontë. In particolare bisogna segnalare l'opera di Charlotte Brontë, Jane Eyre, la cui eroina protagonista è ricalcata sul modello di quella austeniana, soprattutto per quanto riguarda il carattere forte e l'indipendenza dagli uomini, che dovrebbero sovrastarne la figura.

Per quanto riguarda, invece, i secoli successivi si può dire che tutta la bibliografia di Jane Austen abbia avuto un fortissimo impatto, sia sulla produzione letteraria sia su quella cinematografica, che ha fatto dei suoi romanzi l'ispirazione per moltissimi film e serie televisive, dimostrando come i due mezzi visivi possano essere connessi anche dai contenuti, che, in questo caso, attirano sempre un pubblico eterogeneo. In campo letterario, l'opera è stata riscoperta negli ultimi anni, creando un caso mediatico, visto che

è stata trasportata sia nel genere giallo da Carrie Bebris, che in quello gotico da Amanda Grange.

Mr. Darcy scrive una lettera ad Elizabeth per spiegarle il suo comportamento nei confronti di Mr. Wickham e il motivo che lo ha spinto ad allontanare Mr. Bingley dalla sorella di Elizabeth, Jane.

L'autrice ha composto una serie di più volumi, in cui intreccia i protagonisti di Orgoglio e Pregiudizio con quelli di altri romanzi della stessa autrice, creando le basi per le investigazioni dei coniugi Darcy.

La commistione dei diversi generi è diventata una vera fortuna per queste autrici, soprattutto per la Bebris, le cui opere vengono definite dal Publishers Weekly una vera gioia per ogni fan dell'autrice originaria.

Mr. Darcy vampyre è un romanzo ambientato subito dopo l'originale e che esplora il mondo gotico e fantasy, attraverso la resa del protagonista maschile in un misterioso vampiro.

Dettagli
A.A. 2017-2018
4 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher serena.fagioli di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dei mezzi di comunicazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università della Svizzera italiana - Usi o del prof Balbi Gabriele.