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RISOLUZIONE:
1. Nel caso in cui il salario è flessibile, un aumento degli oneri sociali fa scendere la domanda
. Di conseguenza il salario diminuisce e così anche l’occupazione.
di lavoro fino a D’
N
Meno elastica è la funzione aggregata di offerta. Maggiore è l’effetto sui salari mentre si
riduce l’effetto sull’occupazione.
Se il salario è rigido verso il basso invece, con gli oneri sociali, il prodotto marginale a
) e diminuisce il numero dei
parità di retribuzione lorda percepita, diminuisce (PM
s
lavoratori impiegati. Gli oneri sociali riversano i loro effetti sull’occupazione.
2. No perché il sussidio marginale fa traslare verso l’alto la curva del prodotto marginale ed il
numero di lavoratori conveniente per l’impresa aumenta.
Un sussidio marginale all’occupazione è un sussidio corrisposto non proporzionalmente
per ciascun lavoratore ma un sussidio corrisposto, dopo una certa data, per l’incremento di
lavoratori impiegati.
ES 2.2 Un agente economico dopo avere completata l’istruzione obbligatoria può scegliere fra due
occupazioni (A e B). L’orizzonte economico dell’agente è di due periodi (T=2). Nell’occupazione A
è sufficiente l’istruzione obbligatoria, e il suo reddito da lavoro è 140 unità monetarie in entrambi i
periodi. Per trovare un posto di lavoro nell’occupazione B, l’agente deve studiare nel primo periodo
e può lavorare nel secondo. In questo caso i costi specifici dell’istruzione sono pari a 40 unità
monetarie e il suo reddito da lavoro, nel secondo periodo, è 340 unità monetarie. Costi e redditi sono
riferiti alla fine del periodo corrispondente.
1. Se il tasso con il quale l’agente sconta i redditi futuri è il 5 per cento, quale occupazione
sceglie?
2. Se il tasso di sconto fosse del 15 per cento, la scelta sarebbe la stessa?
RISOLUZIONE:
1. Occupazione A:
T 140 140
∑ −
= + = + =
t
PVA A (
1 r ) 260
.
318
t 2
1
.
05 (
1
.
05
)
=
t 1
Occupazione B: −
T h 40 340
∑ ∑
− −
= + − + = + =
t t
PVB B (
1 r ) k (
1 r ) 270
.
295
t t 2
1
.
05 (
1
.
05
)
= + =
t h t
1 1
PVB > PVA. L’agente ha convenienza ad un programma di istruzione addizionale.
Beneficio netto = Beneficio lordo – Costo istruzione =
T h h
∑ ∑ ∑
− − −
− + − + + + = − = − =
t t t
( B A )(
1 r ) A (
1 r ) k (
1 r ) PVB PVA 270 . 295 260 . 318 9 . 977
t t t t
= + = =
1 1 1
t h t t
2. Occupazione A:
T 140 140
∑ −
= + = + =
t
PVA A (
1 r ) 227
.
60
t 2
1
.
15 (
1
.
15
)
=
t 1
Occupazione B: −
T h 40 340
∑ ∑
− −
= + − + = + =
t t
PVB B (
1 r ) k (
1 r ) 222
.
31
t t 2
1
.
15 (
1
.
15
)
= + =
t h 1 t 1
PVB < PVA. Aumentando il tasso di sconto, diventa conveniente l’occupazione A.
ES 2.3 Dopo avere completato l’istruzione obbligatoria, un agente economico può scegliere fra due
occupazioni, A e B. L’occupazione A richiede solo l’istruzione obbligatoria. L’occupazione B richiede
anche un’istruzione addizionale di h anni.
1. Da quali fattori dipendono il beneficio e il costo dell’istruzione addizionale? Indicare la
differenza fra il beneficio e il costo dell’istruzione addizionale.
2. Tutti gli agenti economici possiedono le stesse capacità naturali. Un agente economico
possiede un patrimonio e sconta i redditi futuri con il tasso d’interesse di mercato. Spiegare
come l’agente economico sceglie fra le due occupazioni. Si supponga che l’agente scelga
l’occupazione B.
(a) Un altro agente non possiede un patrimonio, e non è in grado di prendere a prestito per finanziare
l’istruzione addizionale.
Da cosa dipende il tasso di sconto con il quale l’agente valuta i costi e i guadagni futuri? E’ possibile
che egli non abbia convenienza a scegliere l’occupazione B? Per quale motivo?
(b) Si considerino gli agenti economici che hanno convenienza a scegliere l’occupazione A. La
durata dell’istruzione addizionale necessaria per l’occupazione B diminuisce per un miglioramento
delle tecniche didattiche.
Ciò può modificare la decisione di scegliere l’occupazione A? Per tutti o solo per una parte degli
agenti?
(c) Nel caso precedente quali sono le conseguenze di una diminuzione delle tasse scolastiche nella
scelta fra le due occupazioni?
(d) Una diminuzione del salario pagato nell’occupazione A modifica la decisione di scegliere
l’occupazione B? Per tutti o solo per una parte degli agenti?
RISOLUZIONE:
1. Il costo addizionale in istruzione dipende dai guadagni perduti ossia il costo opportunità
del tempo ed il costo specifico per l’istruzione K Il beneficio dipende invece
B.
dall’incremento dei guadagni durante la vita lavorativa a partire dal periodo h+1.
La differenza tra beneficio e costo dell’istruzione addizionale è il beneficio netto:
T h h
∑ ∑ ∑
− − −
= − + − + + +
t t t
Q ( B A )(
1 r ) A (
1 r ) k (
1 r ) .
B t t t t
= + = =
t h t t
1 1 1
2. Se l’incremento dei redditi attesi è maggiore dei costi totali specifici (costi specifici
dell’istruzione + redditi ai quali ha rinunciato), il ciclo di istruzione addizionale è
conveniente. Se il valore dei guadagni attesi PVB è maggiore del valore dei guadagni attesi
PVA, allora il beneficio netto è maggiore di zero perciò l’agente preferirà affrontare i costi
> A in almeno un
per l’istruzione addizionale. L’occupazione B è quindi da preferire (B
t t
periodo della vita lavorativa).
Inoltre, maggiore è il tasso di sconto, minore è la convenienza a scegliere occupazioni che
richiedono periodi lunghi di istruzione aggiuntiva.
a) In questo caso l’istruzione è finanziata mediante il reddito della famiglia dell’agente
economico. L’investimento in istruzione ha la natura di rinuncia ad una parte del consumo
presente con il fine di aumentare il consumo futuro della famiglia.