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Due sfere in equilibrio precario
Lavoro ed Energia
Due sfere uguali di massa m e raggio R = 1 m, sono appoggiate l’una sopra l’altra su
di un piano orizzontale ed a contatto con una parete verticale (Figura. 4.10a ). Tutte le
superfici sono senza attrito. Immaginiamo che l’equilibrio del sistema (per altro
decisamente instabile ) venga meno e che la sfera superiore cominci a cadere per
effetto della gravità spingendo verso destra la sfera sottostante (Figura. 4.10b ).
Calcolare l’angolo ΘS per il quale le sfere si staccano l’una dall’altra e le loro velocità
vx e vy al momento del distacco. Determinare infine la velocità finale vF della sfera
superiore quando tocca il suolo confrontandola con quella che essa avrebbe avuto se
fosse caduta liberamente dall’altezza 2R.
(Figura 4.10.a)
(Figura 4.10.b)
Se la sfera superiore fosse caduta liberamente dall’altezza 2R avrebbe raggiunto il suolo con la seguente velocità:
v = √(4gR) ≅ 6,3 m/s
Si osservi che giustamente v > vF perché, in questo caso, il moto della sfera non è più frenato da quella sottostante.