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Caratteristiche del ricordo negli anziani non istituzionalizzati
F43. Anziani non istituzionalizzati hanno minor ricordi di tipo strumentale e di integrativo.
F44. Il Verbally Accessible Memory caratterizza sia il ricordo autobiografico ordinario che quello traumatico.
V45. Gli anziani valutano gli eventi del passato come maggiormente negativi rispetto ai giovani.
F46. Negli anziani si manifestano differenze di genere nel livello di leopardismo.
F47. Negli obiettivi di prestazione il focus è su come si può essere giudicati dagli altri.
V48. Gli incrementali temono il "nuovo".
F49. Il senso di autoefficacia è caratterizzato da specificità.
V50. Chi nutre una teoria incrementale si pone obiettivi della prestazione.
F51. Il comportamento orientato ad evitare è una sorta di difesa del sé.
V52. La spinta motivazionale dipende anche da elementi di giudizio sociale.
V53. I ricordi di tipo strumentale riguardano la capacità di riflettere ed interpretare gli eventi del passato riconciliando le discrepanze.
tra ispirazioni ideali e realtà. F54. L'intelligenza fluida può essere facilitata da conoscenze precedenti dell'individuo. F55. È possibile falsificare una prova "SPAN" mostrando di essere più intelligenti. F56. La scala "Lie" è utile per predire l'attendibilità di punteggi ottenuti tramite misure di personalità. V57. L'approccio profondo allo studio presenta relazioni positive con gli obiettivi alla prestazione. F58. In uno studio di Morris e Liebert è emerso che è soprattutto la componente cognitiva dell'ansia ad incidere negativamente sulla prestazione. V59. Una strategia di studio che si è rilevata efficace può essere applicata a tutti i tipi di prove. F60. Nello studio sono coinvolte molteplici variabili oltre a quelle di tipo cognitivo. V61. Esiste una vera e propria personalità dello studioso. F62. Studenti con alta propensione al perfezionismo stabilito
Il perfezionismo orientato a sé si caratterizza per lo stabilirsi di obiettivi da parte di persone esterne che noi percepiamo come nostri e così ci sentiamo costretti a seguirli. Eysenck dimostrò che l'ansia è legata alle caratteristiche del compito. "Belonginess" può essere tradotto come "sentirsi a disagio con sé stessi e gli altri". Il metodo Murder prevede l'apprendimento in gruppo. La motivazione estrinseca è data da elementi interni all'attività stessa. La Teoria Attributiva indica le emozioni come causa della motivazione. Secondo Atkinson la motivazione nasce dall'esigenza di misurare le proprie abilità in compiti valutati come importanti. La motivazione a evitare il fallimento si accompagna a emozioni di ansia e vergogna. Le strategie di studio sono processi potenzialmente consapevoli.Il metodo MURDER prevede le seguenti fasi: sfogliare il materiale, porsi delle domande, leggere una prima volta, rileggere, ripetere, ripassare. F73. La convinzione di doversi mostrare sempre eccellenti, in quanto si è state etichettate come brave ragazze, può essere fonte di scarso benessere. V74. L'ansia di stato è legata ad una molteplicità di situazioni, l'ansia di tratto ad una situazione specifica. F75. L'approccio di tipo profondo è maggiormente legato a obiettivi alla prestazione. F76. Gli individui ansiosi, avendo un flusso di pensieri intrusivi, trovano le migliori soluzioni mentre affrontano compiti di apprendimento. F77. L'intelligenza fluida intende l'abilità sottesa all'esecuzione di tutti quei compiti che richiedono di fare riferimento ad informazioni acquisite per arrivare alla soluzione. F78. Ha effetti positivi lodare un bambino per le sue abilità. V79. Gli strumenti metodologici volti allo studio della.personalità sono uguali a quelli utilizzati per lo studio dell'intelligenza. F80. Studi neuropsicologici hanno rilevato che la memoria episodica è un sistema precocemente deteriorabile. V81. Gli aspetti della personalità influenzano l'intelligenza fluida. F82. L'autoefficacia e l'autostima sono la medesima cosa. F83. Le strategie sono solo di tipo automatico. F84. I ricordi tipici del disturbo post-traumatico da stress sono caratterizzati come autobiografici ordinari. F85. Se un bambino viene scoraggiato nei suoi tentativi di padronanza svilupperà un bisogno di approvazione esterna. V86. La discrepanza tra sé reale e sé imperativo causa insoddisfazione e infelicità. V87. I tratti di personalità vengono generalmente definiti come caratteristiche individuali alla base del comportamento che restano stabili nel tempo. V88. Nel condizionamento classico la salivazione alla presenza del cibo è una risposta condizionata.
F89. Le aspettative circa la relazione stimolo-risultato permettono di prevedere l'esito dei nostri comportamenti.
F90. Le rappresentazioni di sé possono essere distinte anche in base al grado di specificità e alla dimensione valutativa.
V91. William James distingueva tra sé fisico, cognitivo/filosofico e morale.
F92. Nell'approccio nomotetico i colloqui clinici e i resoconti biografici costituiscono metodo di osservazione privilegiati di soggetti e gruppi.
F93. Un esperimento di Markus (1977) dimostrò che soggetti che si definivano indipendenti lavoravano poco volentieri in gruppo, ma risultavano veloci nell'eseguire compiti individuali.
F94. Secondo le teorie dei tratti l'insieme dei tratti o disposizioni forma la personalità.
V95. Con le tecniche di analisi genetica molecolare si cerca di identificare specifici geni associati ai tratti.
V96. Eysenk è uno dei sostenitori della teoria dei big 5, di cui ricerca le determinanti a livello biologico.
F97. I tratti di personalità, pur avendo base biologica, sono anche frutto dell'impatto ambientale. V98. I comportamenti specifici sono i più efficaci indicatori dell'esistenza di un tratto. F99. I tratti del temperamento sono biologicamente fondati e si manifestano precocemente nel comportamento del bambino. V100. I tratti possono avere base biologica o derivare da fattori ambientali. F101. I tratti possono essere individuati attraverso l'osservazione di costanti comportamentali. V102. Il modello dei tratti temperamentali di Thomas e Chess enfatizza la componente biologica dei tratti considerando minimo l'apporto ambientale. F103. Le ricerche sui gemelli monozigoti suggeriscono che le variabili genetiche hanno un' influenza limitata sull'emergere dei tratti di temperamento e personalità. F104. Le teorie dei tratti assumono che non sempre un tratto si manifesta nel comportamento: è il tratto latente. F105. Secondo ilmodello di Plomin e Buss l'emozionalità è un tratto che differenzia le persone sulla base della loro propensione a esperire emozioni negative.apprendimento che si attiva attraverso processi cognitivi e simbolici.
V113. L'esperienza di Watson sul "piccolo Albert" è stato recentemente riproposto con risultati analoghi.
F114. Le teorie situazioniste della personalità condividono le idee che il comportamento venga appreso.
V115. Lo shaping si basa su un analisi funzionale del comportamento che si vuole far apprendere.
V116. Mischel individuò un alto livello di stabilità delle categorie comportamentali associati a tratti.
F117. Negli studi sul modellamento l'osservazione diretta del comportamento da apprendere è una condizione necessaria al verificarsi del comportamento.
F118. Nel condizionamento classico si crea una connessione tra una risposta inizialmente incondizionata e una stimolo.
V119. Nell'apprendimento vicario le caratteristiche e la credibilità del modello sociale assumono un ruolo rilevante.
V120. Secondo le teorie situazioniste della personalità il
Il comportamento viene appreso attraverso meccanismi di condizionamento.
V121. Skinner divide i comportamenti in risposte condizionate e incondizionate agli stimoli esterni.
F122. Un comportamento è appreso più velocemente tramite rinforzo parziale.
V123. Un rinforzo è tale quando aumenta la frequenza di un dato comportamento.
• Ad obiettivi di padronanza si associa una teoria dell'intelligenza come entità.
F125. • Alla base del costrutto di potenza appresa abbiamo una riduzione di tipo interno estabile, mancanza di eredità.
V126. • Chi possiede una teoria di tipo incrementale si pone obiettivi normativi.
F127. • Con il termine stile di coping intendiamo la modalità individuale con cui ciascuno di noi tende ad affrontare problemi e difficoltà.
• Lo stile di coping è una modalità universalmente adottata.
F129. • Da recenti studi emerge che le teorie implicite sull'intelligenza e
La personalità è direttamente legata all'effettiva intelligenza e ai tratti di personalità. F130. • Deci ha ipotizzato un percorso evolutivo dei bisogni. F131. • La teoria dell'intelligenza si pone obiettivi ambiziosi. F132. • I motivi alla riuscita di affiliazione al potere vengono rilevati preferibilmente attraverso l'uso di test proiettivi. V133. -I tratti di motivazione di McClelland sono rilevabili attraverso strumenti autovalutativi, ad esempio i questionari. F134. -Il modello di Harter è alla base di una motivazione intrinseca a controllare e ad.