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SAVC
– Nel lungo periodo per massimizzare il profitto: P>LAC
– Alla scala minima efficiente corrisponde: il costo medio minimo di lungo periodo (LAC)
– Quando il costo medio AC decresce: il costo marginale MC è inferiore al costo medio
– Un’impresa che massimizza il suo volume ottimo di produzione in corrispondenza della
scala minima efficiente: minimizza i costi
– I consumatori sopportano il carico dell’imposta, quanto più la domanda è: inelastica
– L’offerta di moneta aumenta se diminuisce: il tasso ufficiale di rendimento (TUR)
– Il costo totale di lungo periodo (LTC) è: variabile
– La riduzione della spesa per consumi ed investimenti è compensata da: un aumento
delle esportazioni
– Una politica monetaria restrittiva provoca: una contrazione degli investimenti
– La spesa per investimenti è: inversa rispetto al tasso di interesse
– Il surplus del settore privato è compensato da: esportazioni nette
– Il surplus finanziario dello stato può compensare: il deficit del settore privato
– La funzione degli investimenti dipende da: tasso di interesse
– Lo spiazzamento degli investimenti privati è causato da: un aumento della spesa
pubblica
– Lo spiazzamento degli investimenti privati da origine a: una politica fiscale espansiva
– Lo spiazzamento degli investimenti e del consumo: ha origine da un maggior disavanzo
pubblico
– Lo spiazzamento degli investimenti e del consumo: può essere peggiorato da un
aumento della propensione al consumo
– In oligopolio con domanda ad angolo, se l’impresa aumenta il pezzo: nessuno la imita
– In monopolio il ricavo marginale (MR): eguaglia il costo marginale (MC)
– In monopolio il ricavo marginale (MR) è minore del prezzo (P>MR)
– In monopolio la curva di offerta: non esiste
– In monopolio naturale il potere d’acquisto può imporre al monopolista di produrre fino al
costo marginale, ciò comporta che: il monopolista produce in perdita, che viene sussidiata
dalla pubblica amministrazione
– La discriminazione perfetta consente di: appropriarsi del surplus dei consumatori
– Il costo sociale del monopolio è causato: dalla minore quantità prodotta dal monopolista
rispetto ad un equilibrio concorrenziale
– L’equilibrio di monopolio è in un punto della domanda di elasticità: superiore a 1
– In monopolista naturale lo stato può imporre: P=LAC
– Il monopolista naturale: opera in mercati globali
– La concorrenza monopolista genera: un costo sociale o perdita di benessere
– In concorrenza monopolistica, nell’equilibrio di lungo periodo, il prezzo è: pari al costo
medio (P=LAC)
– In concorrenza monopolistica, l’impresa realizza un profitto nullo, ma pratica un prezzo:
maggiore del costo marginale (P>LMC, P=LAC)
– In concorrenza monopolistica, l’equilibrio di breve periodo si caratterizza per: P>MR=MC
– In concorrenza monopolistica, l’equilibrio di lungo periodo si ha: quando la domanda è
tangente a LAC
– Nel breve periodo l’impresa concorrenziale produce anche quando il prezzo è: inferiore
al costo medio totale minimo (P<SATC)
– In concorrenza perfetta il ricavo totale è: sempre crescente
– In concorrenza perfetta il prezzo è uguale al: ricavo marginale (MR) e al costo marginale
(MC)
– In concorrenza perfetta, nel breve periodo, l’impresa chiude la produzione quando: il
prezzo è inferiore al costo medio variabile (P<SAVC) punto di chiusura
– In concorrenza perfetta, nel breve periodo, in condizioni di chiusura: P=MC=SAVC
– In concorrenza perfetta, nel lungo periodo, l’impresa: applica la regola marginalistica
– L’equilibrio di breve periodo di un’impresa in concorrenza perfetta si caratterizza per: la
massimizzazione del surplus dei consumatori/ la massimizzazione del ricavo dei produttori
– Stabilizzatore automatico: IVA
– Il surplus dei produttori dipende dal: prezzo di riserva dei produttori
– Il profitto annuale è: il profitto contabile al netto del costo opportunità delle risorse
apportate dalla proprietà
– Il potere di mercato è: legato inversamente all’elasticità della domanda
– Il moltiplicatore del reddito misura: quante volte varia il reddito nazionale a seguito di
una variazione di una delle componenti autonome della spesa aggregata
– Il moltiplicatore del reddito o keynesiano diminuisce se: aumenta la propensione
marginale al risparmio, aumenta l’aliquota fiscale, aumenta la propensione marginale alle
importazioni (PMgZ)