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COORDINAZIONE
Misurare la coordinazione in termini di frequenza (se valuto la coordinazione in termini di sincronizzazione, poi quali saranno le misure?
Cosa succede al tempo di reazione nell'anziano? È molto più lento.
Teoria della "riduzione delle risorse disponibili" cosa succede?
Riduzione delle risorse disponibili: "domanda e offerta" gli anziani fanno progressivamente più affidamento sui processi cognitivi per controllare il movimento ("cognitive demand") a causa delle modificazioni della struttura e delle funzioni della corteccia motoria, del cervelletto e dei gangli della base (insieme ad una riduzione di neurotrasmettitori).
Allo stesso tempo le risorse cognitive rilevanti (attenzione, memoria, inibizione) si riducono per degradazione della corteccia frontale.
Effetti sull'attenzione? Ha difficoltà a mantenere l'attenzione focalizzata sul compito in atto, a selezionare l'informazione rilevante, a dividere.
L'attenzione fra più compiti da eseguire contemporaneamente. Modificazioni della struttura e funzionalità del cervelletto, gangli della base e ippocampo (queste strutture che funzioni hanno?)
- Il cervelletto ha un ruolo importante nel controllo dei movimenti, oltre quello nelle funzioni cognitive quali l'attenzione, la memorizzazione e il linguaggio. Non avvia l'azione ma contribuisce alla sua coordinazione, precisione e temporizzazione, ricevendo gli input sensoriali dal midollo spinale e dalle altre aree del cervello, integrandoli. È in grado di predire le traiettorie e correggerle istantaneamente. Un danno cerebellare produce un deficit del movimento fine, dell'equilibrio, della postura e dell'apprendimento motorio. L'invecchiamento porta a una riduzione del suo volume, con annesse riduzioni dell'integrità della sostanza bianca e delle connessioni con altre strutture (gangli della base e corteccia prefrontale).
- I gangli della base
Sub-movimenti (primario o secondario) e quale aumenta invecchiando, cosa indicano i 2 movimenti?
Sub-movimento primario: riflette l'elaborazione delle informazioni da parte del SNC, e quindi l'organizzazione dell'azione dei muscoli agonisti e antagonisti;
Sub-movimento secondario: riflette l'elaborazione dell'informazione propriocettiva necessaria alla correzione di eventuali errori del movimento primario. Se il compito è difficile, l'anziano aumenta la durata del secondario.
Compromesso tra accuratezza o velocità, cosa fa l'anziano?
Quando il movimento richiede sia precisione che velocità, si dà priorità all'una o all'altra.
Strategie compensative e quali si mettono in atto?
Per compensare il progressivo peggioramento della coordinazione motoria, gli anziani mettono in atto strategie compensative che consentono loro di mantenere le coordinazioni motorie sufficienti per svolgere le funzioni necessarie alla
vita quotidiana:- Anticipazione: gli anziani creano anticipatamente un piano di azione laddove i giovani possono più semplicemente agire in modo reattivo;
- Semplificazione: gli anziani suddividono un compito motorio in parti più semplici e ne eseguono solo una alla volta;
- Riduzione della velocità in favore di una maggiore precisione (speed-accuracy trade off).
Le variabili fisiche. Funzioni "prodotto": il prodotto accumulato nel tempo (apprendimento, conoscenza, esperienza). Correlazione maggiore con l'esperienza.
Quali sono le funzioni cognitive? (anche flessibilità cognitiva)
Per funzioni cognitive si intendono l'insieme dei processi che ci permettono di acquisire informazioni dall'ambiente esterno, elaborarle e integrarle in comportamenti stabili. Sono l'attenzione, la memoria, l'apprendimento, il linguaggio, i processi decisionali e le funzioni esecutive.
Cosa succede all'attenzione DIVISA invecchiando?
Attenzione divisa: dividere l'attenzione su compiti diversi, elaborare 12 o più fonti di informazione contemporanee: dual task camminare e contare, riduzione dovuta al declino di risorse per processare informazioni;
La memoria lavoro, modificazioni nell'anziano cause?
L'anziano perde la memoria e fa più fatica a manipolare le informazioni memorizzate ed eliminare le informazioni.
irrilevanti a causa della riduzione dell'attenzione, ha una ridotta velocità di elaborazione e ha difficoltà nell'inibizione. Inibizione cos'è? Cos'è la neuroplasticità? La neuroplasticità è la capacità del cervello di modificarsi attraverso l'esperienza. È una capacità presente a tutte le età, ma si attenua con l'invecchiamento. Permette di compensare i deficit creando nuove connessioni sinaptiche e aumentando l'attivazione di zone cerebrali (compensazione funzionale). Esercizio consigliato? Allenamenti aerobici, di forza e coordinativi. Cosa provocano l'esercizio aerobico e di forza? L'esercizio di forza aumenta IGF-1 e promuove la crescita neuronale e media la produzione di BDNF. L'esercizio aerobico migliora l'angiogenesi, il flusso sanguigno cerebrale, il metabolismo del glucosio, l'aumento della sintesi di neurotrasmettitori, l'aumento delle neurotrofine e il mantenimento del volume cerebrale. Raccomandazioni per...L'esercizio cardiovascolare nell'anziano è associato positivamente al volume di materia grigia e bianca della zona frontale e temporale del cervello, in particolare dell'ippocampo, il cui declino è associato allo sviluppo della malattia di Alzheimer. Alcuni risultati hanno rivelato un'associazione positiva dell'efficienza motoria, e non di quella metabolica, con il volume dell'ippocampo. Dopo l'intervento si è osservato un aumento del volume dell'ippocampo sia con l'esercizio cardiovascolare che con quello coordinativo. Altri studi hanno evidenziato come l'efficienza coordinativa (velocità di movimento, tapping piede/mano) e l'allenamento coordinativo sono associati positivamente al volume dei gangli della base. L'aumento del volume è associato a una migliore esecuzione di compiti di controllo esecutivo (inibizione). L'allenamento coordinativo interviene.
attraverso stimolimotori di vario genere (orientamento spaziale, tempo di reazione, adattamento, coordinazione segmentaria). Esercizio aerobico, di forza e coordinazione ad intensità moderata/intensa 2 volte a settimana per 45-60 minuti. DOMANDE ANZIANI PROF FORTE: - Classificazione per anziani, funzionale e cronologica. - Adulto 25-44 - Adulto di mezza età 45-64 - Giovane anziano 65-74 - Anziano 75-84 - Anziano-anziano 85-99 - Anziano più anziano 100 - Elite - In forma - Indipendenti - Fragili - Dipendenti - Individui della stessa età possono rientrare in categorie molto diverse in base alla loro "funzionalità". - Cosa si fa con l'anziano sano e quello più fragile (proposta di esercizio). L'anziano "sano" può utilizzare le forme di esercizio più varie e applicare i principi dell'allenamento rispettando la progressione dell'intensità edifficoltà. Più fragile l'esercizio dovrà necessariamente essere adattato, il movimento sarà limitato e userà prevalentemente la sedia.
Le donne vivono più a lungo (maggiormente a rischio di arrivare alla disabilità). Le donne sopravvivono più degli uomini, in Italia in media circa 6 anni.
Fattori qualità della vita. Titolo articolo e risultato.
Attività funzionale definizione. Poter svolgere compiti della vita quotidiana in modo efficace e sicuro.
Fattori ambientali e capacità motorie coinvolte "nel fattore distanza quale attività è più convolta? aerobica".
Distanza. Fattori temporali. Condizioni ambientali e climatiche. Carico fisico esterno. Terreno. Richieste attentive. Modificazioni posturali. Densità del "traffico.
Cosa succede con l'età? Quando si raggiunge il picco, declino.
La perdita di forza non è un problema insolubile. Con il giusto allenamento e la corretta alimentazione, è possibile recuperare e aumentare la propria forza muscolare.