vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
•3 ml acqua
•n.1 becker da 100 mL per bagno a caldo
•n.1 piastra agitante e riscaldante
•n.1 cristallizzatore per bagno a freddo
•n.1 beuta da vuoto da 250 mL
•n.1 imbuto Buchner
•n.1 anello di Gauche
•n.1 spatola
•n.1 bilancia analitica
•navicelle in plastica
•carta da filtro
•pasteur e gommini in lattice
•bacchetta di vetro
PROCEDURA : dopo aver avuto in dotazione come sostanza la n.2, e posta una
punta di spatola di questa in 3 provette differenti, abbiamo osservato il suo comportamento
in presenza di 3 diversi solventi.
Etere di petrolio (P 37-63 °C): aggiunto 1 mL del solvente, non si è raggiunta la
1) b
solubilizzazione totale. Si è dunque proceduti al riscaldamento della provetta in un bagno
a caldo di acqua fino al raggiungimento dell’ebollizione. Ancora una volta non si è
raggiunta la completa solubilizzazione, e aggiunto un ulteriore mL di solvente si è riportata
ad ebollizione la soluzione. Questa procedura è stata ripetuta fino all’aggiunta di 3 mL di
etere di petrolio, in seguito alla quale si è ottenuta la totale solubilizzazione della sostanza.
Posta poi la provetta in un bagno a freddo, si è avuta la cristallizzazione.
Etanolo (P 78 °C) : posto il primo mL di solvente, la nostra sostanza si è subito sciolta
2) b
senza dover portare ad ebollizione il contenuto della provetta. Il solvente è stato subito
scartato. ( ) :
Acqua P 100 °C in seguito all’aggiunta dei primi 2 mL di solvente e la
3) b
successiva ebollizione, la miscela è risultata insolubile. Ciò che è avvenuto è in realtà un
processo di sublimazione. Non si è avuto precipitato ma la deposizione in superficie della
mia miscela.
Il solvente adatto alla miscela è risultato essere l’ETERE DI PETROLIO. Stabilito ciò,la