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ORMULARIO DI HIMICA
n-
m+
X Y 3+ 2-
Regola della Crocetta: esempio: Al O Al O
2 3
n m il composto è neutro infatti 2(+3) = 6 e 3(-2) = -6
se m e n sono divisibili per uno stesso numero la formula si semplifica: S O = SO
2 6 3
Composti Ternari: -
Gli IDROSSIDI sono composti formati da un metallo e lo ione (OH) :
Me(OH)
Si applica anche in questo caso il metodo della crocetta tra metallo e ione come se
2+ -
m+ -
fosse un composto binario: esempio: Mg (OH) Mg(OH)
Me (OH) 2
m
Gli ACIDI sono composti formati da idrogeno con valenza +1, un non-metallo, e
l’ossigeno nella valenza -2. La forma generica è: HNmO
Regola della sora Peppa: “sommo le cariche positive, divido per due e il risultato lo
attribuisco ad O. Se la somma delle cariche positive NON è divisibili per due allora
dove: b = (a + x) / 2
aggiungo un H e riprovo”. +a +x -2b
H X O
Esempio: oppure: b = (2a + x) / 2
+ +5 -2 + +4 -2
H I O HIO H C O H CO
3 2 3
I SALI sono composti formati dall’ossianione di un Acido e il metallo di un
Idrossido. La forma generica è MeNmO.
In pratica si stacca l’H dall’acido e al suo posto si aggancia il metallo dell’idrossido.
Bisogna calcolare che la carica complessiva dell’ossianione deve neutralizzare quella
del metallo. I due membri vanno combinati con il metodo della crocetta.
2+ 2+
4+ 2-
Esempio: Carbonato di Magnesio Mg + (C O ) La carica complessiva
metallo ossianione dell’ossianione è 2 ma
per neutralizzare la +2
2+ 2-
4+ 2-
Mg + (C O )
3 Si aumentano gli atomi di O del Mg occorre un
perché è quello che ha carica ossianione con carica -2
negativa. Con 3O la carica
Infatti: complessiva è -2 e neutralizza
Mg(OH) + H CO = MgCO + 2H O quella del Mg.
2 2 3 3 2
ATTENZIONE: alcuni composti hanno la tendenza ad inglobare acqua atmosferica.
Si avranno in questo caso due versioni del composto: Occorre allora aggiungere H O nella
2
formula di alcuni composti, tra cui quelli
con acqua orto... contenenti:
composto normale
Boro, Fosforo, Arsenico, Silicio
senza acqua meta... solo in laboratorio
Altri composti (più esotici): 3
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Gli IDRACIDI (V.N.) sono composti binari dell’idrogeno (valenza sempre +1) con
un non-metallo (acidi binari). Seguono anch’essi la regola della crocetta. La forma
generica è HNm e prendono il suffisso idrico. Esempio: HF = acido
fluoridrico
Gli IDRURI (IUPAC) sono ancora composti binari dell’idrogeno e seguono la
regola della crocetta. Si dividono in idruri covalenti (H nella valenza +1) e idruri
salini (H con valenza -1). La forma generica è HX e il nome idruro di X.
SALI BINARI: sono binari perché provenienti da un Idracido. La forma generica è:
MeNm e prendono il nome di Nmuro di Me.
I SALI ACIDI sono quelli in cui rimane qualche H dall’acido. Nella nomenclatura
prendono la desinenza biX, idrogenoX, mono/bi acido o mono/di idrogeno.
Esempi: Na HPO bifosfatodisodio o idrogenofosfatodisodio o fosfato monoacido di sodio
2 4
NaH PO diidrogenofosfatodisodio o fosfato biacido di sodio
2 4
I SALI DOPPI sono quelli formati da due ossidi e un acido e quindi conterranno due
metalli e un non metallo. Prendono la desinenza doppio.
Esempio: NaKSO solfato doppio di sodio e potassio
4
PEROSSIDI: ossidi in cui l’O ha eccezionalmente valenza -1.
SUPEROSSIDI: ossidi in cui l’O ha eccezionalmente valenza -1/2.
Esempi di nomenclatura e formule:
FeO ossido ferroso Fe(OH) idrossido ferroso
2
Fe O ossido ferrico Fe(OH) idrossido ferrico
2 3 3
H SO acido solforoso HNO acido nitroso
2 3 2
H SO acido solforico HNO acido nitrico
2 4 3
H SiO acido metasilicico H SiO acido ortosilicico
2 3 4 4
HPO acido fosforoso HPO acido metafosforico
2 3
H PO acidoortofosforoso H PO acido ortofosforico
3 3 3 4
ipoiodito di calcio Ca(IO) metaarsenito di alluminio Al(AsO )
2 2 3
monoH ortoborato di Na Na HBO nitrito di magnesio Mg(NO )
2 3 2 2
bisolfito ferrico Fe(HSO ) perclorato di bario Ba(ClO )
3 3 4 2
idrossido di alluminio Al(OH) solfato di alluminio Al(HSO )
3 4 3
anidride solforosa (V.N.) SO anidride fosforosa (V.N.) P O
3 3 2
ammoniaca (V.N.) NH fosfina (V.N.) PH
3 3
soda caustica (V.N.) NaOH
+ -
ione Ammonio (NH ) ione Acidato (CH COO)
4 4
-2
ione Ossalato (C O ) acido formico HCOOH
2 4
Conversioni : 4
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°K = 273 + °C -6
1 Atm = 760 Torr = 101325 Pa - 1 Pa = 9,8710 Atm
1 Torr = 0,00131 Atm = 133,3 Pa = 1mm Hg a 0C
2
1l = 1 dm
Rapporti ponderali:
Numero Atomico: Z = N° di elettroni (= N° dei protoni) è il numero d’ordine della tavola periodica.
Peso Atomico: P.a. = massa rapportata ad 1/12 dell’atomo di C (P.a. del H = 1)
Peso Molecolare: P.m. = somma dei pesi atomici degli atomi che compongono la molecola.
Peso Formula: P.f. = somma dei pesi atomici nei composti ionici (che non sono molecole
discrete).
Peso Equivalente: P.eq. = quantità in peso che reagisce con 1g di H (P.eq. O = 8,00 g)
-
Idrolisi = Pf / ne
il Peq di una sostanza che si forma o reagisce in una reazione di +
Neutralizzazione = Pm / nH
Peq valenza = Pa -
Ossidoriduzione = Pm / ne
N di equivalenti: N.e. = g / Pe 23
Mole: 1 mole di entità = un numero di Avogadro di pezzi = 6,0210 pezzi
Grammoatomo: quantità in g Pa
Peso di una mole di una sostanza:
Grammomolecola: quantità in g Pm
quantità in g peso atomico, molecolare o formale
Grammoformula: quantità in g Pf
N di moli: n = grammi di sostanza / peso di una mole = g / Pa = g / Pm = g / Pf
V
Molarità: M = n / V = g / (Pm ) (numero moli di soluto in 1l di soluzione)
l l
Formalità: F = n / V (numero di Pf di soluto in 1l di soluzione)
Pf l V
Normalità: N = Ne / V = g / (Peq ) (numero di equivalenti in 1l di soluzione)
l l
Molalità: m = n / Kg (numero moli di soluto in 1Kg di solvente)
Leggi dei Gas Ideali:
L. di Boyle: P V = P V quando T = K dove:
1 1 2 2
L. di Charles: P / T = P / T quando V = K P=Atm, V=l, T=K
1 1 2 2
L. di Gay-Lussac: V / T = V / T quando P = K
1 1 2 2
Equazione di stato: P V / T = P V / T (date tutte le condizioni iniziali e due delle finali)
P V = n R T P V = (g / Pm) R
per n moli di Gas si ha: ovvero
T
dove R = 0,0821 se la pressione è in Atm e il volume è in l K)
(T è sempre in
dove R = 82,1 se la pressione è in Atm e il volume è in ml
Densità: d = g / V d = P Pm / R T
d / d = Pm / Pm
e tra due gas a P e T costanti: a b a b
L. Dalton:P = P + P + ... +P
di (in una miscela la P totale = somma delle P parziali dei singoli gas)
tot 1 2 n
n
P Parziale: P = (n / ) P n
dove: = moli di un componente n
1 1 tot 1 (n / ) = X
1
n Frazione Molare
= moli tot. della miscela
P = P (v / V) v
dove: = volume che il componente occuperebbe da solo a P e T
1 1 1
V = volume della miscela a P e T, somma dei volumi
parziali 5
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[Gas alle stesse condizioni hanno = n || 1 mole di qualsiasi gas a C.N. (P=1Atm, T=0C) occupa
V=22,4l]
Dissociazione Elettrolitica (vale anche per la D.Termica):
cAB aA + bB
Data la reazione se si hanno inizialmente n moli di reagente, x delle quali si
)
dissociano (grado di dissociazione formano particelle, all’equilibrio si otterrà:
AB iniziali = n = n
moli di Grado di dissociazione: = n / n
d i
A formate = an = ax ( = moli dissociate / moli iniziali)
moli di B formate = bn = bx
moli di Moli di reagenti dissociate: x = n
AB residue = n - cn = n - cx
moli di
tot dei soli prodotti = n = x
moli
N di paricelle prodotte: = a + b
totali all’equilibrio = n [1+ (-1)]
moli )
2
Costante di Dissociazione: K = (c ) / (1 - “legge di diluizione di Ostwald”
E 2
K c per gli elettroliti poco dissociati ( << 1)
E
n
(dove c = /V e = moli dissociate / moli iniziali)
+ - -14
K = [H ] [OH ] = 110
Costante di dissociazione (Prodotto Ionico) dell’acqua: W )
Nella dissociazione di elettroliti deboli tutte le proprietà colligative (P , K , K , vanno calcolate moltiplicando il
eb cr
(-1)]
[1 +
valore per il fattore di correzione: dove = grado di dissociazione e = numero di ioni formatisi
Nella dissociazione di elettroliti forti (sali, molecole ioniche) la dissociazione è totale (=1) e le proprietà colligative
)
= numero di ioni formatisi
(P , K , K , vanno calcolate moltiplicando per il fattore di correzione:
eb cr
Soluzioni: n
Frazione Molare: X = n / (rapporto tra moli di un componente e moli totali)
1
% in peso: g di soluto contenuti in 100g di soluzione % = g 100 / g
a tot
% in volume: ml di soluto contenuti in 100ml di soluzione % = ml 100 /
a
ml tot
NB: la somma delle % in peso dei dei vari componenti è 100% ma non è sempre così per la somma delle % in volume.
Soluzioni Titolate: Ne della soluzione titolata= Ne della soluzione da titolare
V N = V N
(Vedi anche pag.9 “Titolazioni”) 1 1 2 2
dove V è il volume in litri e N la normalità (=Eq/l)
Raoult: P = P X + P X + P X + ...
L. di a a b b c c Tensione di Vapore (P)
dove P , P , P , sono le tensioni di vapore di un solido o di un liquido, data una T, è la
a b c
dei componenti puri A, B, C, a quella T e pressione della fase vapore in equilibrio con la
fase solida o liquida considerata
X , X , X , sono le rispettive frazioni molari.
a b c
Si ha inoltre:
P - P / P = X P = Tens. di vapore solvente puro; X = fraz. Mol. Soluto non volatile
b b
P - P / P = g Pm / g Pm per soluzioni diluite; g = grammi solvente puro
b a a b a
Pm = (P g Pm ) / (P g ) Pm = peso molecolare soluto
b b a a b
t
Innalz. Ebullioscopico ed Abbass. Crioscopico: = K m
eb C!
Qui