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FoNaGS collabora con i FoRAGS a livello regionale e ha come membri diverse associazioni genitoriali riconosciute.
06. Descrivi il concetto di malattia nel bambino
Il concetto di malattia nel bambino, secondo la teoria di Piaget, attraversa diverse fasi di sviluppo. Nei bambini tra i due e i sei anni (fase
pre-operazionale), la malattia può essere vista come una punizione o associata a fenomeni magici e fiabeschi. Tra i sei e i dodici anni
(fase operativa concreta), i bambini iniziano a riconoscere cause esterne per la malattia, spesso pericolose o trasmissibili attraverso il
contatto o l'autoinfezione. Durante l'adolescenza (fase operativa formale), i ragazzi comprendono cause ed effetti più complessi, inclusi
fattori psicologici. Tuttavia, la percezione della malattia varia in base all'età e alla situazione personale, potendo essere vista come
evento esterno aggressivo o come perdita dell'identità.
04. Che cosa sono e come funzionano i PCTO?
I PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento) sono un approccio educativo che estende l'apprendimento al di fuori
dell'aula tradizionale. Nati dalla trasformazione dell'alternanza scuola-lavoro, questi percorsi offrono agli studenti esperienze di
apprendimento significative. L'obiettivo principale è sviluppare competenze trasversali (soft skills) cruciali per la crescita personale e
professionale. Gli studenti acquisiscono competenze come la comunicazione, il problem-solving e la collaborazione, che sono
fondamentali nel mondo del lavoro. Queste esperienze permettono agli studenti di applicare le conoscenze curriculari in contesti reali e
comprendere meglio il mondo del lavoro, migliorando le prospettive di inserimento professionale.
05. Che cos’è la discalculia evolutiva?
La discalculia evolutiva è un disturbo dell'apprendimento che coinvolge l'abilità numerica. Si manifesta con prestazioni aritmetiche
inferiori rispetto alle aspettative legate all'età dell'individuo. Questo disturbo comprende difficoltà nella comprensione delle quantità, nel
riconoscimento dei simboli numerici e nell'esecuzione delle operazioni aritmetiche di base. Importante notare che non coinvolge abilità
matematiche avanzate. La diagnosi richiede un'intelligenza nella norma e l'assenza di deficit neurologici o psichiatrici. Il supporto e il
riconoscimento precoce sono cruciali poiché la discalculia può influire notevolmente sull'apprendimento scolastico e sulla vita quotidiana
degli individui colpiti.
06. Che cosa si intende con la definizione “difficoltà di apprendimento”?
La definizione di "difficoltà di apprendimento" si riferisce a sfide o ostacoli che gli studenti possono incontrare nel processo di
apprendimento, specialmente nelle abilità fondamentali come lettura, scrittura e calcolo. Queste difficoltà non sono necessariamente
patologiche o innate ma possono essere influenzate da diversi fattori come il contesto socioculturale, la qualità dell'insegnamento,
l'ambiente familiare e le variabili emotivo-motivazionali. È importante notare che le difficoltà di apprendimento non rientrano nei criteri
clinici dei disturbi specifici dell'apprendimento (DSA). Pertanto, possono essere affrontate mediante interventi educativi mirati, inclusi
approcci didattici personalizzati e sostegno individualizzato per aiutare gli studenti a superare tali sfide e sviluppare il proprio potenziale
nell'ambiente scolastico.
05. Quali sono i compiti del dirigente scolastico?
Il dirigente scolastico svolge un ruolo chiave all'interno di un istituto scolastico, affrontando una vasta gamma di compiti e responsabilità.
Tra i suoi principali compiti, spiccano la gestione delle risorse umane, compresa la selezione del personale docente e ATA, nonché la
nomina di supplenti. Inoltre, il dirigente rappresenta legalmente l'istituto e gioca un ruolo cruciale nell'elaborazione del Piano Triennale
dell'Offerta Formativa (PTOF) dell'istituzione, definendo obiettivi educativi e collaborando con le istituzioni locali. Il dirigente scolastico
dirige e coordina il lavoro dei docenti e presiede vari organi scolastici, tra cui il collegio docenti, il comitato di valutazione e la giunta
esecutiva. Ha anche il compito di assegnare i docenti alle classi e di emanare provvedimenti di urgenza. Inoltre, si occupa della
sicurezza e della salute all'interno della scuola, collaborando con specialisti e garantendo la conformità alle normative sulla privacy.
07. Che cosa è previsto per gli studenti con DSA e che cosa si intende con linee guida?
Nel contesto degli studenti con Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA), come la dislessia, la discalculia, la disortografia e la
disgrafia, la Legge 170/10 in Italia stabilisce l'obbligo delle scuole di fornire loro strumenti dispensativi e compensativi. Le "Linee guida"
associate a questa legge forniscono dettagliate indicazioni sui percorsi didattici da seguire con gli studenti affetti da DSA, con un focus
sulla formazione dei docenti e dei dirigenti scolastici, misure educative di supporto, e modalità di verifica e valutazione che garantiscano
il diritto allo studio di questi studenti. Le Linee Guida promuovono l'adozione di didattiche individualizzate e l'uso di strumenti
compensativi per facilitare l'apprendimento degli studenti con DSA, preservando gli obiettivi curriculari.
05. Come classificano le mappe concettuali Gineprini e Guastavigna?
Essi classificano le mappe concettuali in due configurazioni principali. La prima è una struttura gerarchica, con il concetto principale in
cima e collegamenti ai concetti sottostanti. Questo rende l'organizzazione chiara e gerarchica, rivelando le relazioni tra i livelli di
conoscenza. La seconda configurazione segue la progressione delle idee ed è più flessibile, permettendo una disposizione meno rigida.
È utile per concetti complessi o relazioni non lineari. Entrambe le configurazioni forniscono una visualizzazione chiara delle conoscenze,
agevolando l'organizzazione mentale delle informazioni, la comprensione e la memorizzazione.
02. Che cosa si intende con strumenti compensativi?
Gli strumenti compensativi sono risorse cruciali nell'ambito dell'inclusione educativa. Essi comprendono strumenti didattici e tecnologici
progettati per agevolare o sostituire le abilità richieste agli studenti con difficoltà o disabilità specifiche nell'apprendimento. Questi
strumenti permettono loro di superare le sfide legate alle loro abilità deficitarie, assicurando l'uguaglianza di opportunità nell'accesso
all'istruzione. Esempi includono sintesi vocali, registri per le lezioni, programmi di videoscrittura con correzione ortografica e calcolatrici
specializzate. Questi strumenti semplificano compiti come la lettura, la registrazione di lezioni, la scrittura e il calcolo, riducendo gli
ostacoli legati alle difficoltà specifiche degli studenti senza eliminarle completamente.
05. Che cosa si intende con misure dispensative?
Le misure dispensative rappresentano interventi specifici adottati per agevolare lo studio di studenti con difficoltà o disturbi
dell'apprendimento, personalizzando l'istruzione alle loro esigenze. Queste misure consentono di esentare o apportare adattamenti in
attività o compiti che potrebbero essere troppo ostici a causa dei disturbi, senza benefici significativi. Ad esempio, uno studente con
dislessia può essere dispensato dalla lettura prolungata poiché non migliorerebbe significativamente le sue abilità e potrebbe causare
frustrazione. Altre misure includono interrogazioni programmate, risorse come dizionari, test su contenuti essenziali ma ridotti, e tempi
estesi per le verifiche. Le misure dispensative dovrebbero basarsi su una valutazione accurata delle difficoltà dell'individuo, garantendo il
progresso educativo senza compromettere gli obiettivi.
06. Cosa dice Bandura (1986) sul senso di efficacia nello sport?
Bandura ha introdotto il concetto di autoefficacia nello sport come la fiducia che un individuo ha nelle proprie capacità di affrontare con
successo compiti specifici legati all'attività sportiva. Questa fiducia influenza profondamente il comportamento e la motivazione delle
persone nello sport. In base a questa percezione di autoefficacia, le persone scelgono di partecipare a determinate attività sportive,
prediligendo quelle in cui ritengono di avere una maggiore probabilità di successo. La sensazione di autoefficacia non riguarda solo le
competenze fisiche, ma anche la capacità di pianificare, perseguire obiettivi e affrontare sfide con impegno e perseveranza. Inoltre,
Bandura sostiene che a parità di competenze, le persone con una maggiore autoefficacia tendono a stabilire obiettivi più ambiziosi e a
dedicare maggiori sforzi per raggiungerli.
07. Come riesce lo sport ad aumentare l’autostima?
La pratica sportiva ha dimostrato di avere un impatto positivo sull'aumento dell'autostima, specialmente tra i giovani. Lo sport
contribuisce a sviluppare competenze fisiche, mentali e sociali. L'acquisizione di abilità sportive aumenta la fiducia in sé stessi e la stima
del proprio corpo. Inoltre, partecipare allo sport offre un'opportunità per regolare le emozioni, ridurre lo stress e migliorare la stabilità
psicosociale. Questi benefici promuovono una maggiore autostima globale. Nel contesto scolastico, questo è particolarmente rilevante,
contribuendo allo sviluppo positivo dei giovani a livello psicologico e sociale. In sintesi, lo sport favorisce l'autostima attraverso il
miglioramento delle competenze e l'acquisizione di fiducia in sé stessi.
06. Come è composto un PDP?
Un Piano Didattico Personalizzato è articolato in molteplici sezioni. Inizialmente, fornisce dati anagrafici e dettagli specifici riguardanti
l'alunno. Segue una profonda analisi delle competenze individuali in aree quali lettura, scrittura e calcolo. Pianifica poi le attività
didattiche, identificando gli strumenti compensativi e le misure dispensative idonee per l'individuo. Infine, stabilisce criteri per valutare e
monitorare il progresso, consentendo aggiustamenti futuri al piano. È creato collaborativamente dal team docente e la famiglia.
07. Se la scuola non scrive il PDP, cosa succede?
In assenza di un Piano Didattico Personalizzato, la scuola fallisce nel suo compito di fornire un'educazione equa e inclusiva per gli
studenti con bisogni speciali. Questa mancanza può avere ripercussioni serie, sia dal punto di vista educativo che legale. È
fondamentale intervenire prontamente. Inizialmente, è bene segnalare l'omissione all'educatore responsabile o ai referenti specializzati
nell'istituzione. Se non si ottengono risposte, si può salire di livello, arrivando fino a rivolgersi alle autorità scolastiche superiori. L'ultima<