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CESSAZIONE DELLA CARICA
Costituiscono causa di cessazione dell’ufficio prima della scadenza del termine la morte, la
revoca, la rinuncia e la decadenza dall’ufficio. L'assemblea può revocarli solo se sussiste
una giusta causa; la delibera di revoca deve essere approvata dal tribunale ( art. 2400 ), al
fine di verificare se ricorre giusta causa. Costituiscono cause di decadenza dall’ufficio il
sopraggiungere di una delle cause di ineleggibilità, nonché la sospensione o cancellazione
dal registro dei revisori. Decade dall’ufficio il sindaco che, senza giustificato motivo, non
assiste o disserta, durante un esercizio sociale, due riunioni del cda, del comitato esecutivo
o del collegio sindacale. In caso di morte, di rinuncia o decadenza di un sindaco, subentrano
automaticamente i supplenti in ordine di età. La nomina, cessazione dei sindaci deve
essere iscritta, a cura degli amministratori, nel registro delle imprese entro 30 giorni.
13. Il candidato illustri la disciplina della cessazione dall'ufficio di sindaco di spa.
DOM DI PRIMA
14. Il candidato illustri la disciplina della denuncia al tribunale da parte dei soci
Nasce come un utilissimo strumento di difesa della minoranza dallo strapotere della
Società e di tutti i soggetti che possono ricevere pregiudizio da comportamenti lesivi posti
in essere dagli amministratori, poiché la grave irregolarità nella gestione può determinare
la lesione dell’interesse diretto o indiretto, oltre che del socio e della società, anche dei
creditori sociali e dei terzi non creditori Ai sensi dell’art. 2.409 cc., il fondato sospetto di
gravi irregolarità gestionali compiute dagli amministratori è il requisito necessario affinché il
Tribunale intervenga nell’attività delle società per azioni, ogni qualvolta venga denunciato
dai soci che rappresentino almeno un decimo del capitale sociale, ovvero un ventesimo del
capitale sociale nel caso di società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio, e fatta
salva una percentuale minore di partecipazione, ove previsto dallo statuto.
Agiungi
3. COMPETENZE E FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIODI SORVEGLIANZA Il consiglio di
sorveglianza esercita le funzioni proprie del collegio sindacale nel sistema tradizionale, con
conseguente applicabilità di larga parte della disciplina per quest'ultimo dettata ( art. 2409-
quaterdecies). In particolare presenta la denunzia al tribunale ex art. 2409; riferisce per
iscritto almeno una volta all'anno all'assemblea sull'attività di vigilanza svolta, sulle
omissioni e sui fatti censurabili rilevati. Al consiglio di sorveglianza è inoltre attribuita larga
parte delle funzioni dell'assemblea ordinaria: 93 a) nomina e revoca i componenti del
consiglio di gestione e ne determina il compenso; b) approva il bilancio di esercizio e il
bilancio consolidato; c) promuove l’esercizio dell'azione di responsabilità nei confronti dei
componenti del consiglio di gestione. Il presidente del consiglio di sorveglianza è eletto
dall'assemblea e i suoi poteri sono determinati dallo statuto ( art. 2409-duodecies, 8 e 9 co).
I componenti del comitato di sorveglianza devono adempiere i loro doveri con la diligenza
richiesta dalla natura dell'incarico. Sono solidalmente responsabili con i componenti del
consiglio di gestione per i fatti e le omissioni di questi quando i danni non si sarebbero
prodotti se essi avessero vigilato in conformità dei doveri della loro carica.
15. Il candidato elenchi le cause di ineleggibilità e di decadenza dei sindaci di s.p.a.
INELEGGIBILITà e incompatibilità
Per assicurare l'indipendenza dei sindaci sono previste cause di ineleggibilità ulteriori
rispetto a quelle dettate per gli amministratori; secondo l'art. 2399 non possono esser
nominati sindaci: a) il coniuge, i parenti e gli affini entro il quarto grado degli
amministratori, nonché degli amministratori di società facenti parte dello stesso gruppo; b)
coloro che sono legati alla società o a società facenti parte dello stesso gruppo " da un
rapporto di lavoro o da una rapporto continuativo di consulenza o di prestazione d'opera
retribuita, ovvero da altri rapporti di natura patrimoniale che ne compromettano
l'indipendenza". Valgono poi per i sindaci le stesse cause di incompatibilità viste per gli
amministratori. Il compenso dei sindaci deve essere predeterminato ed invariabile in
corso di carica. La retribuzione annuale dei sindaci, se non stabilita nello statuto, è
determinata dall’assemblea o dall’atto della nomina per l’intero periodo di carica. I sindaci
restano in carica per tre esercizi e sono rieleggibili. I sindaci scaduti restano in carica fino
alla nomina dei nuovi.
CESSAZIONE DELLA CARICA
Costituiscono causa di cessazione dell’ufficio prima della scadenza del termine la morte, la
revoca, la rinuncia e la decadenza dall’ufficio. L'assemblea può revocarli solo se sussiste
una giusta causa; la delibera di revoca deve essere approvata dal tribunale ( art. 2400 ), al
fine di verificare se ricorre giusta causa. Costituiscono cause di decadenza dall’ufficio il
sopraggiungere di una delle cause di ineleggibilità, nonché la sospensione o cancellazione
dal registro dei revisori. Decade dall’ufficio il sindaco che, senza giustificato motivo, non
assiste o disserta, durante un esercizio sociale, due riunioni del cda, del comitato esecutivo
o del collegio sindacale. In caso di morte, di rinuncia o decadenza di un sindaco, subentrano
automaticamente i supplenti in ordine di età. La nomina, cessazione dei sindaci deve
essere iscritta, a cura degli amministratori, nel registro delle imprese entro 30 giorni.
16. Il candidato illustri la disciplina della sostituzione di un sindaco di spa.
2.COMPOSIZIONE.NOMINA.CESSAZIONE. Il collegio sindacale delle società con azioni non
quotate si compone di tre o cinque membri effettivi, soci o non soci, secondo quanto
stabilito nello statuto. Devono inoltre essere nominati due membri supplenti ( art. 2397 ). Il
collegio sindacale delle società non quotate ha una struttura semirigida. Fermo restando il
numero minimo di tre sindaci effettivi e di due supplenti, l'atto costitutivo delle società
quotate può oggi determinare liberamente il numero dei sindaci (art. 148 Tuf). I primi
sindaci sono nominati nell'atto costitutivo; successivamente essi sono nominati
dall'assemblea ordinaria. I sindaci sono di regola nominati dallo stesso organo che nomina
agli amministratori. La situazione è tuttavia mutata per le sole società quotate con la riforma
del 1998. L'atto costitutivo di tali società deve prevedere che almeno un membro effettivo
sia eletto dalla minoranza. Nelle società con azioni non quotate, in seguito alla riforma del
2003, almeno un sindaco effettivo ed uno supplente devono essere scelti fra gli iscritti nel
registro dei revisori contabili. L’attuale disciplina prevede che tutti i sindaci devono
possedere requisiti di professionalità, anche se la legge consente una composizione
diversificata del collegio in modo da avere un organo in cui siano presenti le necessarie
competenze tecniche (contabile, giuridica e amministrativa) per l’assolvimento della
funzione di controllo. Per le società quotate i requisiti di onorabilità e di professionalità sono
invece fissati con regolamento del ministro della giustizia, che prevede anche la nomina di
sindaci non iscritti nel registro dei revisori contabili. Nel registro dei revisori possono
iscriversi persone fisiche in possesso di specifici requisiti professionalità e onorabilità, che
abbiano superato un apposito esame di ammissione e, società di persone o capitali che
abbiano per oggetto esclusivo la revisione o l’organizzazione contabile di imprese e
rispondano a certi requisiti. Per assicurare l'indipendenza dei sindaci sono previste cause di
ineleggibilità ulteriori rispetto a quelle dettate per gli amministratori; secondo l'art. 2399
non possono esser nominati sindaci: a) il coniuge, i parenti e gli affini entro il quarto grado
degli amministratori, nonché degli amministratori di società facenti parte dello stesso
gruppo; b) coloro che sono legati alla società o a società facenti parte dello stesso gruppo "
da un rapporto di lavoro o da una rapporto continuativo di consulenza o di prestazione
d'opera retribuita, ovvero da altri rapporti di natura patrimoniale che ne compromettano
l'indipendenza". Valgono poi per i sindaci le stesse cause di incompatibilità viste per gli
amministratori. Il compenso dei sindaci deve essere predeterminato ed invariabile in corso
di carica. La retribuzione annuale dei 88 sindaci, se non stabilita nello statuto, è determinata
dall’assemblea o dall’atto della nomina per l’intero periodo di carica. I sindaci restano in
carica per tre esercizi e sono rieleggibili. I sindaci scaduti restano in carica fino alla nomina
dei nuovi. Costituiscono causa di cessazione dell’ufficio prima della scadenza del termine la
morte, la revoca, la rinuncia e la decadenza dall’ufficio. L'assemblea può revocarli solo se
sussiste una giusta causa; la delibera di revoca deve essere approvata dal tribunale ( art.
2400 ), al fine di verificare se ricorre giusta causa. Costituiscono cause di decadenza
dall’ufficio il sopraggiungere di una delle cause di ineleggibilità, nonché la sospensione o
cancellazione dal registro dei revisori. Decade dall’ufficio il sindaco che, senza giustificato
motivo, non assiste o disserta, durante un esercizio sociale, due riunioni del cda, del
comitato esecutivo o del collegio sindacale. In caso di morte, di rinuncia o decadenza di un
sindaco, subentrano automaticamente i supplenti in ordine di età. La nomina, cessazione dei
sindaci deve essere iscritta, a cura degli amministratori, nel registro delle imprese entro 30
giorni.
LEZ 25
01. Il candidato esponga sinteticamente le principali differenza nella s.p.a. tra sistema
dualistico e sistema monistico, raffrontandole con le caratteristiche del sistema
tradizionale.
1. IL SISTEMA DUALISTICO Due sono i sistemi alternativi introdotti dalla riforma del 2003:
sistemi che trovano applicazione solo se espressamente adottati in sede di costituzione
della società o con modifica dello statuto ( art. 2380, 2 comma). Il sistema dualistico
prevede la presenza di un consiglio di gestione e di un consiglio di sorveglianza. Il controllo
contabile è poi affidato ad un revisore contabile o ad una società di revisione. 92 Il consiglio
di gestione svolge le funzioni proprie del consiglio di amministrazione del sistema
tradizionale. Al consiglio di sorveglianza sono attribuite sia le funzioni di controllo propri