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Massimizzazione del benessere della società secondo Pareto
La massimizzazione dei singoli corrisponde ad un benessere della società. Per raggiungere la massima efficienza, secondo Pareto, si devono rispettare tre condizioni:
- Massima efficienza nella produzione, che consiste nell'ottima allocazione delle risorse;
- Massima efficienza nello scambio di beni fra individui, quindi lo scambio deve avvenire in un mercato in cui non ci sono comportamenti opportunistici;
- Massima efficienza congiunta nella produzione e nello scambio paretiano.
Il rispetto di queste tre condizioni permette di raggiungere l'ottimo paretiano. Anche le politiche di equità, ossia le politiche di redistribuzione, possono essere paretianamente efficienti. Le politiche di equità si basano sul principio di Hicks e Kaldor, ossia il principio di compensazione: quando si toglie a qualcuno qualcosa e si dà la stessa quantità a qualcun altro non si ha una perdita economica.
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Politica Alimentare (2020/2021)
7. Come può essere differenziato un prodotto?
La differenziazione del prodotto ha lo scopo di attrarre il consumatore al prodotto in modo da renderlo disponibile a pagare un prezzo premium rispetto a un prodotto concorrente. Un prodotto può essere differenziato in base a:
- attributi intrinseci, quindi sicurezza alimentare, attributi nutrizionali, attributi sensoriali, attributi di funzione e attributi di processo;
- attributi estrinseci, quindi indicatori e segnali;
- marchio, esiste un alto livello di fidelizzazione al marchio, che permette di differenziare il prodotto. Il consumatore in questo caso non decide in base agli attributi intrinseci ed estrinseci, ma in funzione del marchio. Il marchio può essere: 1) marchio individuale, che può essere a sua volta industriale e commerciale, e 2) marchio collettivo;
- pubblicità, è uno strumento dell'industria alimentare per
La strategia di focalizzazione consiste nel focalizzarsi su una specifica parte della popolazione, con specifiche caratteristiche e bisogni (es. prodotti di nicchia).
La strategia consiste nel puntare sulle caratteristiche del prodotto che naturalmente hanno un costo, quindi in questo caso il prodotto ha un costo più elevato.
9. Descrivere il ciclo di vita di un prodotto.
Il ciclo di vita di un prodotto rappresenta la vita del prodotto da quando è immesso sul mercato a quando esce. Il ciclo di vita è costituito da quattro fasi: 1) introduzione, 2) espansione, 3) stabilizzazione e 4) declino.
L'introduzione è la fase in cui i costi sono alti e i ricavi sono bassi, poiché il consumatore non è ancora delizzato e si sta espandendo la quota di mercato, ossia la fascia di consumatori a conoscenza del prodotto. I costi in questa fase sono costi di sponsorizzazione, promozione, marketing.
È raggiunto il break event point (BEP), ossia il punto in cui l'azienda inizia a produrre un utile, costi eguagliano i ricavi. In questa fase quindi dato che i costi sono più bassi dei ricavi e il prodotto è conosciuto da più persone.
La stabilizzazione continua a fare profitto ma non ci sono entrate e uscite in termini di consumatori. In questa fase tutti i consumatori che dovevano conoscere, scegliere e deliziarsi al prodotto lo hanno fatto.
Il declino è la fase in cui i consumatori cominciano a non acquistare più il prodotto. Il declino può avvenire per vari motivi, ma uno dei principali è che le preferenze cambiano nel tempo.
Le fasi sono attraversate quasi sempre da tutti i prodotti, per lo meno le prime tre. Ci sono dei prodotti per cui alcune di queste fasi sono molto brevi.
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10. Attributi del prodotto alimentare.
Gli attributi del prodotto sono quelli che definiscono la qualità di un prodotto. Gli attributi del prodotto sono soggettivi. È possibile differenziare un prodotto in base ai suoi attributi, con l'obiettivo di deliziare il consumatore. Gli attributi possono essere classificati in base alle caratteristiche interne ed esterne e in base al livello di asimmetria informativa.
Gli attributi del prodotto possono essere classificati in: attributi intrinseci ed estrinseci. Gli attributi intrinseci del prodotto sono: sicurezza alimentare, attributi nutrizionali, attributi sensoriali, attributi di funzione e attributi di processo. Gli attributi estrinseci del prodotto sono: indicatori (certificazioni, etichettatura, standard minimi) e segnali (prezzo, marca, paese di origine, nome del produttore, etc.).
Gli attributi del prodotto in base ai diversi livelli di asimmetria informativa
possono essere attributi di ricerca, attributi di esperienza e attributi di credenza.
Gli attributi di ricerca sono quelli per cui il livello di asimmetria informativa è molto basso, il consumatore è a conoscenza di queste caratteristiche prima dell'acquisto.
Gli attributi di esperienza sono quelli per cui il livello di asimmetria informativa è medio, il consumatore entra a conoscenza di queste caratteristiche solo dopo il consumo del prodotto.
Gli attributi di credenza sono quelli per cui il livello di asimmetria informativa è alto, il consumatore non entrerà mai a conoscenza di queste caratteristiche del prodotto.
11. Cosa sono settore e liera?
Il sistema agro-alimentare (SAA) è l'insieme delle attività di produzione e distribuzione dei prodotti agro-alimentari fino al consumatore finale. Il SAA contiene al suo interno il settore e la liera.
Il settore è la scomposizione orizzontale del sistema.
Il settore agro-alimentare è una (SAA), è l'insieme delle imprese che svolgono attività e processi di produzione simili. I settori che compongono il SAA sono: settore agricolo, settore dell'industria alimentare, settore della distribuzione (che si distingue in distribuzione al dettaglio e distribuzione all'ingrosso) e settore della ristorazione (che si distingue in ristorazione tradizionale e ristorazione veloce). La scomposizione verticale del sistema agro-alimentare. La catena è una Con la catena si identifica il processo produttivo a partire dalla materia prima fino al prodotto finito. Un esempio di catena è la catena agro-alimentare che individua gli itinerari seguiti dalla catena del frumento. In particolare, la catena agro-alimentare comprende i prodotti agro-alimentari nell'apparato di produzione, trasformazione, distribuzione e i differenti usi che vi sono legati. Il legame tra le diverse componenti del sistema agro-alimentare è dato dai di:prime e prodotti finiti, finanziari.(quando il prodotto si sposta all'interno della liera si ha una creazione di valore) e12. Descrivere il settore agricolo. libera concorrenza. prodotti omogenei,
Il settore agricolo ha come forma di mercato la libera concorrenza. I prodotti sono omogenei, cioè simili tra loro.
La numerosità delle imprese è alta, circa 2 milioni e 700 mila. Le imprese agricole possono essere micro piccole (meno di 10 dipendenti) e piccole (tra i 10 e i 50 dipendenti). Poiché l'unica risorsa necessaria per poter avere un'azienda agricola è il terreno, la sua disponibilità influenza il prezzo dei prodotti.
Le barriere all'entrata nel settore agricolo sono basse, poiché gli investimenti necessari per entrare nel settore sono bassi. La pubblicità è poco importante, il prezzo dei prodotti lo decide il mercato (price taker).
Il settore agricolo è multifunzionale poiché:
- produce materie prime e prodotti finiti destinati all'alimentazione
- produce materie prime e prodotti finiti destinati a liere produttive non alimentari (es. tessuti, carta, ecc.)
legno-arredo, liera tessile);
- mangimistica; produce materie prime destinate alla
- liere bio-energetiche; produce materie prime per
- gestione del territorio, permette la poiché l’attività agricola determina una valorizzazione delle esternalità positiva.
paesaggio/territorio, determinando 4fififi ffiff fi fl fi fi fi fl fi fi fi fi fi fi fi fi ff fi ff fi fi fi fi fi fi fi fi fl fi fi fi fi fi
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13. Descrivere il settore dell’industria alimentare.
Il settore dell’industria alimentare ha la funzione di trasformare le materie prime agricole in prodotti con concorrenza monopolistica. prodotti niti. La forma di mercato dell’industria alimentare è la Idi erenziati, numerosità delle imprese è media impresesono molto la (85 mila), le sono piccole grandi in uenza sul prezzo (85% delle imprese) e (poche multinazionali), ha (pricebarriere all’entrata dipendono dalla dimensione delle imprese, maker).
le se si vuole entrare nel segmento delle multinazionali sono molto alte, mentre se si vuole entrare in quello delle pubblicità importante. piccole e medie imprese sono più basse e la è bipolarismo strutturale, In particolare, questo settore è caratterizzato dal si nota infatti la prevalenza di micro e piccole imprese da un lato grandi imprese dall'altro. e di Le due fasce equilibrio stabile, di imprese mostrano un cioè la possibilità di coesistenza, ma è necessario di erenziare le strategie (come se ogni impresa si ricavasse la sua fetta di mercato). non segue le Un'altra caratteristica dell'industria alimentare è l'anticiclicità, signi