Totale a vità: 25 miliardi di euro
Patrimonio ne o: 10 miliardi di euro
La società Gamma è interessata a valutare la propria performance finanziaria confrontandola con i
valori medi delle imprese del se ore manifa uriero con dimensioni simili.[1]
Calcolo del ROE e Confronto Se oriale
Applicando la formula del ROE:[1] 1,2
= = = 12%
10
Il ROE medio del se ore manifa uriero risulta pari al 14%.
Ques risulta evidenziano che i manager della società Gamma presentano una performance
leggermente inferiore alla media se oriale, suggerendo la necessità di approfondire l'analisi
a raverso la scomposizione DuPont.[1]
Scomposizione DuPont del ROE
U lizzando la seconda regola del sistema DuPont, il ROE viene scomposto nei tre indicatori
fondamentali:[1]
1. Profit Margin (Efficienza Opera va) 1,2
= = = 8%
15
Media del se ore: 10%
2. Asset Turnover (Rotazione delle A vità) 15
= = = 0,6
à 25
Media del se ore: 0,7
3. Leva Finanziaria 13
à 25
= = = 2,5
10
Media del se ore: 2,0
Analisi dei Risulta e Diagnosi
La scomposizione DuPont rivela le seguen cri cità:[1]
Indicatore Società Gamma Media Settore Performance
Profit Margin 8% 10% Inferiore
Asset Turnover 0,6 0,7 Inferiore
Leva Finanziaria 2,5 2,0 Superiore
Interpretazioni Manageriali
Area Opera va: Il profit margin dell'8% risulta inferiore alla media se oriale del 10%, indicando
problema che nell'efficienza opera va. L'azienda presenta un'erosione del reddito superiore alla
norma, probabilmente dovuta a cos opera vi più eleva o a una strategia di pricing meno
efficace.
Ges one Patrimoniale: L'asset turnover di 0,6 è significa vamente inferiore alla media se oriale di
0,7, suggerendo un u lizzo sub-o male delle a vità patrimoniali per generare ricavi. L'azienda
potrebbe avere inves men eccessivi in immobilizzazioni o scorte non produ ve.
Stru ura Finanziaria: La leva finanziaria di 2,5 è superiore alla media se oriale di 2,0, indicando
una maggiore dipendenza da fon di finanziamento esterne. Sebbene questo possa amplificare i
rendimen , comporta anche rischi finanziari più eleva .
Verifica della Formula DuPont
Conferma matema ca: = × × 12% =
8% × 0,6 × 2,5 = 12%
Raccomandazioni Strategiche
Per migliorare la performance e raggiungere la media se oriale del 14%, la società Gamma
dovrebbe:
O mizzare l'efficienza opera va a raverso il controllo dei cos e il miglioramento dei margini
Aumentare la rotazione delle a vità mediante una ges one più efficiente del capitale inves to
Valutare un riequilibrio della stru ura finanziaria per ridurre il rischio finanziario
Questa esemplificazione dimostra come il sistema DuPont consenta di iden ficare con precisione
le aree di miglioramento specifiche, fornendo ai manager informazioni per le decisioni strategiche
future. 14
5. Qual è l’ulteriore forma di scomposizione del ROE?
Oltre alla seconda regola, il ROE può essere scomposto in una forma più de agliata che ene conto
dell’onere fiscale e degli oneri finanziari. In questa terza regola si introduce il Tax Burden (rapporto
tra u le ne o e risultato ante imposte) e l’Interest Burden (rapporto tra risultato ante imposte e
risultato opera vo), insieme al margine opera vo, alla rotazione degli impieghi e al mol plicatore
patrimoniale. In questo modo il ROE si ar cola in cinque fa ori che consentono di dis nguere
l’effe o delle imposte, dei cos finanziari e delle performance opera ve e patrimoniali sulla
reddi vità del capitale proprio.
6. Quali sono gli indicatori in cui risulta scomposto il ROA?
Il ROA, nella sua forma base, si compone unicamente di due indicatori opera vi: il Return on
Sales (ROS), che esprime il risultato opera vo in percentuale dei ricavi, e l’Asset Turnover (AT), che
misura i ricavi in rapporto al totale a vo. Analizzando entrambi i fa ori, il management può
individuare se un miglioramento della reddi vità degli asset derivi da un aumento dei margini sui
ricavi o da una maggiore efficienza nell’impiego delle risorse aziendali.
Lezione 10
1. Si illustrino le differenze tra le decisioni finanziarie a breve termine e le decisioni
finanziarie a lungo termine.
Le decisioni finanziarie a breve termine riguardano primariamente la ges one della liquidità e del
capitale circolante, con l’obie vo di far fronte alle esigenze opera ve quo diane. Si tra a di
bilanciare incassi e pagamen , o mizzare i giorni di giacenza del magazzino, regolare i livelli dei
credi e dei debi commerciali e ges re le linee di credito bancarie a breve scadenza. Queste scelte
sono spesso condizionate da fa ori stagionali, cicli produ vi e condizioni di mercato immediate, e
richiedono un monitoraggio con nuo per evitare tensioni di cassa che possano comprome ere la
capacità di pagare fornitori, salari e imposte.
Le decisioni finanziarie a lungo termine, invece, si concentrano sugli inves men in immobilizzazioni
materiali e immateriali – come nuovi impian , proprietà immobiliari o proge di ricerca e sviluppo
– e sulla stru ura finanziaria con cui sostenere tali inves men . In questo ambito vengono valuta
il mix o male tra capitale di terzi e di proprietà, le scadenze e le condizioni dei pres a medio-
lungo termine, nonché le possibili emissioni obbligazionarie o aumen di capitale. La natura di
queste decisioni è strategica e pluriennale, poiché determina la capacità dell’impresa di crescere,
innovare e competere nel tempo, oltre a influire sensibilmente sul costo medio ponderato del
capitale e sul profilo di rischio complessivo dell’azienda.
2. Si descriva il fabbisogno finanziario cumulato e la sua modalità di copertura.
Il fabbisogno finanziario cumulato rappresenta l’insieme delle risorse necessarie per finanziare sia le
a vità opera ve sia gli inves men programma in un dato orizzonte temporale. Esso ene conto
15
dei flussi di cassa nega vi e posi vi che si susseguono nel periodo, sommando i bisogni di liquidità
dovu all’incremento del capitale circolante e agli esborsi per acquis di immobilizzazioni. Coprire
questo fabbisogno significa combinare fon interne, come l’autofinanziamento generato dagli u li
tra enu , e fon esterne, quali pres bancari, emissioni obbligazionarie o appor di capitale
proprio. In fase di pianificazione, l’impresa valuta trimestre per trimestre o anno per anno se il flusso
di cassa cumulato diventa nega vo e in quale misura, per a vare tempes vamente linee di credito
o ristru urare i programmi di inves mento.
3. Si definisca come si potrebbe determinare il livello o male di finanziamento a
lungo termine da impiegare nella copertura del fabbisogno finanziario.
Per stabilire il livello o male di finanziamento a lungo termine da des nare alla copertura del
fabbisogno, l’azienda deve innanzitu o confrontare il costo delle diverse fon di capitale con il
rendimento a eso dagli inves men programma . Selezionando il mix che minimizza il costo medio
ponderato del capitale (WACC), si massimizza il valore presente ne o dei proge futuri. Occorre
quindi analizzare la solvibilità e il ra ng credi zio, verificare la flessibilità dei covenan e considerare
l’orizzonte temporale delle scadenze. In pra ca, il livello o male si raggiunge quando l’equilibrio tra
indebitamento e patrimonio ne o consente di sostenere l’a vità opera va senza incorrere in cos
di distress finanziario e senza rinunciare a opportunità di crescita.
4. Si commen no i vantaggi e gli svantaggi della liquidità in azienda.
La liquidità rappresenta la capacità di un’impresa di far fronte ai propri impegni di breve termine
senza ricorrere a finanziamen esterni non programma . Tra i vantaggi vi è la riduzione del rischio
di insolvenza, la possibilità di cogliere tempes vamente opportunità di acquisto a prezzi favorevoli e
un migliore potere negoziale con fornitori e is tu di credito. L’eccesso di liquidità, tu avia, può
risultare inefficiente in termini di reddi vità: fondi parcheggia in cassa o deposi a bassissimo
rendimento generano un costo opportunità molto elevato se non impiega in proge con
rendimen superiori al costo del capitale. Inoltre, un livello di liquidità troppo elevato può ridurre la
disciplina finanziaria interna e indurre comportamen di spesa meno rigorosi.
5. Si illustrino le ragioni per cui in alcune aziende le riserve di liquidità hanno un
valore di mercato diverso rispe o alle valutazioni effe uate in altre categorie di
imprese.
Il valore di mercato delle riserve di liquidità può variare significa vamente a seconda del se ore,
delle dimensioni dell’impresa e delle opportunità di inves mento disponibili. In aziende grandi e
diversificate, con accesso agevole ai merca dei capitali e programmi di inves mento ben defini , la
liquidità in eccesso viene valutata in base al rendimento marginale a eso, che spesso risulta vicino
ai tassi di mercato del denaro. In realtà, in imprese di minori dimensioni o in se ori vola li, la
liquidità assume anche un ruolo di “asso nella manica”, ovvero di buffer contro shock di se ore o
improvvise esigenze di finanziamento. In ques casi il valore strategico della liquidità può superare
il semplice valore contabile: gli inves tori sono dispos a riconoscere un premio per la flessibilità
16
finanziaria che essa garan sce. Di conseguenza, il prezzo a cui un’impresa viene valutata sul mercato
può rifle ere non solo i flussi di cassa a esi, ma anche la capacità di resistere a crisi, cogliere rapidi
inves men e mantenere con nuità opera va.
Lezione 11
1. Si illustri l’u lità del rendiconto finanziario.
Il rendiconto finanziario offre una visione dinamica delle variazioni delle disponibilità liquide
dell’impresa, evidenziando come i flussi di cassa provenien dalle a vità opera ve, di inves mento
e di finanziamento si combinino per determinare l’andamento della liquidità
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