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TERZO ASSIOMA

LA NATURA DI UNA RELAZIONE DIPENDE DALLA PUNTEGGIATURA DELLE SEQUENZE DI COMUNICAZIONE TRA I COMUNICANTI

QUARTO ASSIOMA

  • GLI ESSERI UMANI COMUNICANO SIA CON IL MODULO NUMERICO CHE CON QUELLO ANALOGICO (verbale e non verbale)
  • Il linguaggio numerico è importante perché serve a scambiare informazioni sugli "oggetti" e trasmettere conoscenza
  • Il linguaggio analogico definisce la relazione
  • I due moduli coesistono e sono reciprocamente complementari in ogni messaggio

QUINTO ASSIOMA

TUTTI GLI SCAMBI DI COMUNICAZIONE SONO SIMMETRICI O COMPLEMENTARI, A SECONDA CHE SIANO BASATI SULL'UGUAGLIANZA O SULLA DIFFERENZA

La comunicazione è efficace quando le posizioni sono coerenti con il contesto e con la situazione.

Lezione 16

Descrivere la differenza tra laboratorio e atelier

I LABORATORI si distinguono dall'atelier perché non hanno lo scopo di far apprendere una tecnica fine a se stessa, ma privilegia il percorso che

ai bambini è più melodico e ritmico-Le parole utilizzate nel canto per i bambini sono più semplici e ripetitive-Le canzoni per i bambini spesso contengono gesti e movimenti correlati al testo

Ai piccoli assume un ritmo più lento - il tono di voce utilizzato nei canti è amorevole e dolce.

Cosa intende Ba con il termine riabilitazione? Con riabilitazione si intende "il processo che ha come obiettivi quelli di identificare, prevenire e ridurre le cause dell'inabilità e nello stesso tempo aiutare la persona a sviluppare e usare le proprie risorse e capacità in modo da acquisire più fiducia in se stessa e aumentare il livello di autostima, facendo leva su ciò che vi è di sano e non sulla patologia" (Ba, 2003).

Spiegare l'approccio psicodinamico riferito alla riabilitazione: "La riabilitazione è mirata alla ricostruzione di un'organizzazione funzionale, la più ottimale possibile, delle strutture del Sé intrapsichico. Che sono alla base dei vari modi di relazione oggettuale: Il Sé corporeo, Il Sé espressivo, Il Sé verbale".

Poiché il disturbo mentale esprime

Un'alterazione delle capacità di relazione del soggetto con sé e con gli altri e questo accade frequentemente a causa di un'incapacità di differenziare se stesso dagli altri.

Lezione 23

Indicare le competenze dell'operatore espressivo legati al suo piano professionale.

Lezione 24

Definire la danza movimentoterapia espressivo creativa a orientamento psicoanalitico.

La danza movimentoterapia espressivo creativa a orientamento psicoanalitico ha un setting che si struttura come ambiente facilitante, all'interno del quale si verifica l'incontro creativo. La relazione terapeutica si sviluppa sia nei suoi aspetti transferali che nei suoi aspetti controtransferali. L'interdipendenza presente tra processo creativo e terapeutico fa sì che il lavoro attraverso il movimento sia uno dei principali strumenti di analisi ed intervento. Lo sviluppo della capacità di giocare con immagini viene unita alla conoscenza resa possibile dallo studio delle.

fasi evolutive e dei processi mentali.

Lezione 30

Esplicare il primo principio malaguzziano e le strategie connesse

L'educazione inizia con l'immagine del bambino che rivela l'indeterminatezza dell'essere umano. Le strategie sono: la pedagogia dell'ascolto, l'osservazione attraverso sonde di ricerca, l'idea di progettazione in contrapposizione a quella di programmazione.

Lezione 31

Descrivere le critiche espresse da Malaguzzi alla tesi piajetiane.

Lezione 33

Esplicare il concetto di intelligenza per Malaguzzi

Secondo Malaguzzi l'intelligenza non può essere misurata ma viene ereditata geneticamente, in ogni persona esiste la capacità di risolvere i problemi, l'intelligenza è in tutto il corpo. Essa si sviluppa grazie a tutte le esperienze, non è accettabile secondo il pedagogista l'idea di tante intelligenze (come riteneva Gardner). Secondo Malaguzzi l'intelligenza è unica ed è formata da varie

intelligenze particolari. Tutti i bambini hanno il dono di possedere enormi ricchezze e competenze. L'intelligenza del bambino consiste nella solidarietà di diverse parti interrelazionate:

  • Esistono differenze genetiche tra i bambini
  • Esistono differenze dovute dall'incontro con il contesto

L'intelligenza ha a che vedere con il mondo cognitivo ed emotivo. L'intelligenza come processo, una capacità strategica di adattamento alle situazioni nuove, un superamento degli eventi. L'intelligenza non è ereditaria, lo è solo il suo funzionamento. INTELLIGENZA E CONOSCENZA SONO IN RELAZIONE DI INTIMITÀ.

Che cos'è una sonda di ricerca-azione? La sonda indica un'indagine approfondita, una specie di ricerca che cerca di rivelare la complessità delle ricchezze del bambino. È desiderio di conoscere ciò che è più insito nel bambino, è una raccolta di comportamenti, interpretazioni.

Illustrare la seconda strategia connessa al secondo principio: il piccolo gruppo

Lavorare con i piccoli gruppi comporta possibilità comunicative, piace molto ai bambini perché riescono a interagire tra loro, permette di condurre progetti differenti e infine è contornato da un’atmosfera ricca e piacevole.

Lavorare in piccoli gruppi predispone dei vantaggi: consente ai bambini di prendere coscienza delle loro uguaglianze, identità e differenze; permette la scoperta di nuove curiosità; il lavoro tra coetanei stimola la cooperazione e infine è occasione di confronto di idee.

Esplicare in modo approfondito il tema della dimensione dellescuole a Reggio Emilia.

Secondo Malaguzzi le scuole a Reggio Emilia devono essere piccole e familiari.

Gli spazi interni ed esterni della scuola,

sono pensati e organizzati in forme che favoriscono le interazioni, le autonomie, le esplorazioni, la curiosità e la comunicazione e si offrono come luoghi di convivenza e ricerche per i bambini e per gli adulti. L'ambiente stesso interagisce, si modifica e prende forma in relazione ai progetti e alle esperienze di apprendimento dei bambini e degli adulti in un costante dialogo tra architettura e pedagogia. Fondamentale è anche la cura degli arredi, degli oggetti dei luoghi di attività da parte dei bambini e degli adulti che vengono considerati un atto educativo che genera benessere psicologico e senso di familiarità e appartenenza. Esplicare in modo esauriente 'la coppia educativa' La coppia educativa è composta da due educatori con idee e punti di vista diversi, responsabili di uno stesso gruppo di bambini. Esplicare il secondo principio malaguzziano e le strategie connesse. Il secondo principio malaguzziano dichiara che educare significa aumentare il numero di esperienze significative che un bambino può fare. Le strategie connesse a questo principio includono la creazione di un ambiente ricco di opportunità di apprendimento, l'uso di materiali e risorse stimolanti, l'organizzazione di attività che favoriscono l'esplorazione e la scoperta, e l'attenzione alla relazione tra bambini e adulti come fonte di apprendimento reciproco.

Opportunità possibili. Per Malaguzzi non si devono gerarchizzare in eccesso le diverse possibilità che la scuola deve offrire, la varietà di offerte deve essere di qualità e sintonizzata sui desideri e diritti di tutti i bambini. Inoltre, adulti e bambini devono essere collocati in una dimensione reale e possibile ed è necessario pensare in modo critico rispetto a ciò che viene imposto dalle condizioni attuali.

Sono quattro le strategie connesse al secondo principio, la prima strategia è quella che prevede un'adeguata organizzazione dei nidi e delle scuole di infanzia; la seconda strategia riguarda la costituzione del piccolo gruppo di lavoro; la terza strategia è relativa al ruolo dell'adulto che presuppone un incremento delle opportunità educative della scuola e si sviluppa su quattro piani che delineano il ruolo dell'adulto. La quarta strategia riguarda l'assegnazione personalizzata dei compiti e delle responsabilità.

Lezione 35

Descrivere il piano

di ricerca malaguzziano si basa sull'idea che ogni insegnante debba essere un educatore-comunicatore perenne. Questo significa che l'insegnante non deve limitarsi a trasmettere conoscenze, ma deve essere un ricercatore costante, sempre alla ricerca di nuove idee e approcci educativi. Per implementare questo principio, gli insegnanti devono partecipare attivamente all'elaborazione e all'approfondimento dei quadri concettuali che definiscono i contenuti, le finalità e le pratiche dell'educazione. Questo avviene attraverso confronti aperti con gli altri membri del coordinamento pedagogico e dei consigli di gestione sociale, tenendo conto dei diritti dei bambini e dei genitori. Gli insegnanti devono essere coinvolti nelle scelte dei metodi, delle didattiche e dei progetti di ricerca e osservazione. Devono essere aperti all'aggiornamento e all'esperimento, contribuendo con le proprie idee e competenze a una rete collaborativa e di interazioni multiple. Questo modello di ricerca, interazione educativa, cultura e vita è sempre aperto all'aggiornamento e all'esperimento, promuovendo un approccio dinamico e continuo all'educazione.

malaguzziano è il riconoscimento dei diritti dell'infanzia. Il bambino è un soggetto con diritti storici e culturali. La società ha impiegato molto tempo prima di riconoscere l'infanzia come momento evolutivo a sé stante e per riconoscere i suoi diritti. La prima carta di diritti sui bambini risale al 1923 che diventò carta dei diritti dell'infanzia nel 1924 quando venne adottata dalla Società delle Nazioni, poi divenuta dichiarazione di Ginevra, fino ad arrivare alla Dichiarazione Universale dei diritti dell'infanzia nel 1989.

La prima strategia connessa al terzo principio è la difesa dei diritti dei bambini, degli educatori, delle famiglie e della donna. La seconda strategia consiste nell'identità della scuola e dell'educazione infantile. Per Malaguzzi la scuola dell'infanzia era sia un servizio che un luogo di cultura, un luogo di incontro e di relazione, un luogo di ricerca e di sperimentazione, un luogo di partecipazione e di cittadinanza.

Dettagli
A.A. 2023-2024
18 pagine
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SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/12 Linguistica italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher irenevitali2003 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Linguaggi espressivi nei processi di apprendimento e crescita personale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Lucariello Rosaria Ljuba.