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Appunti di Lettere e filosofia - Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Questo appunto si riferisce al corso di Geografia tenuto dal professor Franco Salvatori. Per la rappresentazione della morfologia del terreno, fino al XVIII sec. si aveva una rappresentazione pittorica, poi subentrarono il sistema a spina di pesce o a bruco (consisteva in una doppia serie di trattini paralleli tra loro e ortogonali all'asse della catena montuosa), il tratto forte, lo sfumo, (ombreggiatura), il tratteggio e le tinte altimetriche. Attualmente si usa il sistema grafico della rappresentazione dei rilievi.
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Questo appunto si riferisce al corso di Geografia tenuto dal professor Franco Salvatori. Il sistema grafico della rappresentazione dei rilievi si basa sulle isoipse o curve di livello, che seguono la forma del terreno e ne indicano la quota. Le isoipse sono linee ideali che uniscono tutti i punto di uguale quota rispetto al livello del mare. La distanza verticale o dislivello tra le isoipse si chiama equidistanza. La maggior densità di isoipse indica maggior pendenza e ripidità. Le isoipse possono essere direttrici, normali o ausiliarie.
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Questo appunto si riferisce al corso di Geografia tenuto dal professor Franco Salvatori. Nella proiezione universale trasversa di Mercatore tutto il mondo è stato diviso in sessanta fusi indicati con numeri e venti fasce indicate con lettere. L'intersezione di fusi e fasce dà luogo a maglie trapezoidali, dette zone, individuate dal numero di fuso e dalla lettera di fascia. Le zone sono poi a loro volta divise in quadrati, ognuno di 100 km di lato, indicato da due lettere, una per la colonna e una per la riga. Ciascun quadrato è poi diviso in maglie più piccole, in un reticolato chilometrico fatto dall'intersezione di meridiani e paralleli, in cui le coordinate cartesiane individuano i punti.
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Questo appunto si riferisce al corso di Geografia tenuto dal professor Franco Salvatori. La carta topografica di Italia è derivata dalla proiezione universale trasversa di Mercatore, in cui tutto il mondo è stato diviso in sessanta fusi indicati con numeri e venti fasce indicate con lettere. L'Italia occupa le fasce T-S e i fusi 32-33-34. Il fuso 33 è stato ampliato per far rientrare anche il Salento. La carta topografica italiana è divisa in 285 fogli, ognuno diviso in quattro parti dette quadranti, ogni quadrante è diviso in quattro tavolette.
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Questo appunto si riferisce al corso di Geografia tenuto dal professor Franco Salvatori. Il Sud Italia può essere trattato secondo il metodo sistemico, che considera le regioni meridionali come entità geografiche interconnesse. Il sud viene diviso in due archi: arco tirrenico (Campania, Calabria, Basilicata) e arco adriatico (Abbruzzo, Molise, Puglia). La nuova politica europea vuole vedere come le regioni sono unite in aree per poter vedere il sud integrato nella penisola e valutarne le possibilità di sviluppo. Primo cenno di sviluppo del sud riguarda il potenziamento di porti e aeroporti, a partire dal porto di Gioia Tauro. Si cerca di creare nel sud delle direttrici trasversali nei trasporti.
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Questo appunto si riferisce al corso di Geografia tenuto dal professor Franco Salvatori. La nuova polita europea considera le regioni riunite in aree. Si parla di euroregioni transnazionali costituite da più regioni interrelate tra loro e con altre euroregioni. Si formano così le super-regioni europee che inglobano corridoi e archi di regioni. Sette sono le super-regioni: adriatico-balcanica, dell'arco latino (da Roma a Siviglia), dell'arco cantabrico (da Lisbona alla Normandia), anglo-olandese (dall'Inghilterra a Benelux), baltico-scandinava, austro-ungarica, alpina.
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Questo appunto si riferisce al corso di Geografia tenuto dal professor Franco Salvatori. Si parla di meso-regione o realtà meso-regionale quando più regioni amministrative costituiscono un territorio avente caratteristiche comuni. Ma meso-regione adriatica, ad esempio, è costituita da Marche, Abbruzzo, Molise, Puglia. Caratteristiche comuni della meso-regione adriatica sono: il mar Adriatico, la scarsa densità demografica, la civiltà agricola e marinara, lo sviluppo industriale. Punti di forza sono: l'interazione di fattori naturali, politici, sociali, economici, il ruolo svolto da agricoltura e turismo, nascita di imprese e industrie. La via adriatica è anche la possibilità di sviluppo del mezzogiorno grazie all'interrelazione tra le regioni.
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Questo appunto si riferisce al corso di Geografia tenuto dal professor Franco Salvatori. L'elemento fisico che contribuisce alla crescita delle regioni è il sistema infrastrutturale. Quello che sta alla base di tutti i sistemi infrastrutturali è il sistema delle vie di comunicazione. Per migliorare la produttività è necessario infatti un miglioramento della mobilità.
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3,3 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Geografia tenuto dal professor Franco Salvatori. La geografia moderna opera in termini di sistema: secondo la logica sistemica nell'analisi territoriale si passa attraverso due fasi: - adozione di modelli analitici: selezionare aggregati di elementi colti nella loro globalità e relazionati tra loro e con l'ambiente esterno attraverso l'analisi di interdipendenze; - costruzione di un sistema informativo: insieme di dati territoriali che si utilizzano come comune denominatore dei modelli analitici individuati.
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Questo appunto si riferisce al corso di Geografia tenuto dal professor Franco Salvatori. L'analisi territoriale individua diverse tipologie di sistema: - sistema locale: insieme di soggetti che costituiscono una unità a base territoriale distinta e autonoma; - sistema urbano: spazio costruito (complesso di aree dense dal punto di vista della costruzione in riferiemnto agli aspetti fisico-funzionali) o interazione spaziale (tutti i flussi in riferimento agli aspetti funzionali); - sistema metropolitano: struttura territoriale economico-funzionale che include più città e aree urbane.
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4,3 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Geografia tenuto dal professor Franco Salvatori. La Sicilia si articola in due sistemi metropolitani: quello della Sicilia orientale, che comprende il versante ionico-etneo, e quello della Sicilia occidentale, attorno ai poli di Palermo, Trapani, Marsala. Si tratta di due sistemi aperti che intrattengono relazioni tra loro. I rapporti tra i due sistemi sono legati alle vie di comunicazione.
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Questo appunto si riferisce al corso di Geografia tenuto dal professor Franco Salvatori. Tre sono i possibili tipi di situazioni territoriali: - perimetro costiero; - regione cerniera; - centri insediativi dell'interno. La Sicilia costituisce un esempio di regione in cui queste tre situazioni territoriali sono compresenti.
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Questo appunto si riferisce al corso di Geografia tenuto dal professor Franco Salvatori. Diverse sono le teorie sulla Sicilia intesa come realtà territoriale e sulle sue possibilità di sviluppo: - secondo Gullotti la Sicilia orientale, che gravita intorno a Catania, è una realtà più dinamica per sviluppo imprenditoriale, mentre la Sicilia occidentale, che gravita intorno a Palermo, è un'area più stagnante; - secondo Campione la condizione della Sicilia è duplice: l'isola trova infatti nel mare un elemento di proiezione verso l'esterno, ma anche di separazione e isolamento; - secondo Colajanni punto di partenza per inserire la Sicilia in un contesto più ampio è il Mediterraneo. Bisogna valorizzare la sua posizione geografica strategica per creare un'area di libero mercato.
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Questo appunto si riferisce al corso di Archeologia e storia dell'arte greca e romana tenuto dalla professoressa Elena Ghisellini. L'archeologia è la disciplina che studia la cultura materiale del mondo antico finalizzata alla ricostruzione della civiltà di un popolo. Per cultura materiale si intendono tutte le manifestazioni esteriori non scritte di un popolo. La storia dell'arte si occupa solo delle manifestazioni alte di una civiltà, create intenzionalmente come fatto artistico.
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Questo appunto si riferisce al corso di storia dell'arte greca e romana mod A. tenuto dalla professoressa Elena Ghisellini. La storia dell'arte greca si fa iniziare convenzionalmente nel 1050 a.C., e si divide nei seguenti periodi: - periodo protogeometrico (1050-900 a.C.); - periodo geometrico (900-700 a.C.); - periodo orientalizzante (700-600); - periodo arcaico (600-480 a.C.); - periodo classico (480-323 a.C:); - periodo ellenistico (323-30 a.C.).
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Questo appunto si riferisce al corso di Archeologia e storia dell'arte greca e romana mod. A tenuto dalla professoressa Elena Ghisellini. Le fonti antiche che ci tramandano notizie sull'arte greca sono dirette, indirette ed epigrafiche. Fonti dirette: Plinio il Vecchio, Pausania, Vitruvio. Fonti indirette: Luciano di Samosata, Filostrato maggiore, Filostrato minore, Ateneo. Fonti epigrafiche: raffigurazioni su vasi; iscrizioni acclamative; firme; iscrizioni votive; inventari dei santuari; iscrizioni edilizie; iscrizioni dedicatarie.
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Questo appunto si riferisce al corso di Archeologia e storia dell'arte greca e romana mod. A tenuto dalla professoressa Elena Ghisellini. Per i Greci una statua non aveva solo funzione estetica, ma anche funeraria, votiva, religiosa, di qui vari nomi per definire varie tipologie di statua: - agalma: oggetto di pregio dedicato come offerta votiva a una divinità; - kolossos: scultura funeraria; - eikon: termine generico; - sphyrelaton: oggetti di bronzo sbalzati con il martello; - kouroi e korai.
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Questo appunto si riferisce al corso di Archeologia e storia dell'arte greca e romana mod. A tenuto dalla professoressa Elena Ghisellini. La cronologia assoluta è la datazione precisa di un'opera, cui si arriva dopo aver studiato lo sviluppo cronologico relativo (cronologia relativa), ossia dopo aver posto in serie opere appartenenti allo stesso gruppo e dopo aver effettuato il confronto stilistico. Per giungere a una cronologia assoluta c'è bisogno di dati esteriori extra-stilistici: dati desunti da storici antichi; dati di scavo; dati desunti da fonti letterarie.
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Questo appunto si riferisce al corso di Archeologia e storia dell'arte greca e romana mod. A tenuto dalla professoressa Elena Ghisellini. Il periodo protogeometrico è caratterizzato da una sofisticata decorazione a motivi geometrici. Esempi di scultura del periodo protogeometrico: - statuetta fittile da Lefkandi che rappresenta un centauro (900 a.C.); - figuretta di cervo proveniente da Atene (925 a.C.).
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Questo appunto si riferisce al corso di Archeologia e storia dell'arte greca e romana mod. A tenuto dalla professoressa Elena Ghisellini. Esempi di scultura del periodo geometrico: - bronzetto di guerriero di scuola peloponnesiaca del 750 a.C., con figura frontale e schematica; - bronzetto di guerriero di scuola attica con dettagli anatomici minimi; - gruppi decorativi a sé stanti in cui si possono individuare forse scene mitiche (ad esempio il gruppo di Achille e Chirone).
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