Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
EVOLUZIONE
L’evoluzione è il processo di variazione ereditaria che si svolge nelle specie con il
trascorrere del tempo.
Charles Darwin è considerato il padre del pensiero evoluzionistico.
Il clima sociale e religioso dell’epoca di Darwin era che, come è scritto sulla Bibbia,
tutte le specie fossero immutabili e plasmate da un creatore soprannaturale.
Però in seguito alla scoperta di molti gruppi di animali fossili senza rappresentanti
viventi, si iniziò a pensare che gli animali si evolvessero in conseguenza
dell’interazione con l’ambiente.
Selezione Naturale
Darwin giunse alla conclusione che in ogni generazione, gli individui che possiedono
caratteri ereditari che conferiscono un certo vantaggio sopravvivono e si
riproducono. Poiché soltanto i sopravviventi producono discendenti, i caratteri
vantaggiosi tendono a venire trasmessi alle generazioni future, mentre i caratteri
“non vantaggiosi” tendono a perire insieme agli individui che li possiedono.
La selezione Naturale può essere DIRETTIVA, STABILIZZANTE o DIVERGENTE
La selezione DIRETTIVA fa variare il valore di un carattere agendo
contro gli individui che presentano uno dei caratteri estremi.
Un esempio di questo tipo di selezione è l’acquisizione della
resistenza agli insetticidi da parte degli insetti. Molti insetticidi
quando vengono applicati la prima volta sono efficaci anche in piccole
quantità, ma dopo l’uso prolungato diventano inefficaci. Questo
perché il principio attivo agisce come una forza selettiva selezionando
la resistenza degli individui.
La selezione STABILIZZANTE agisce quando gli individui che
presentano un carattere estremo vengono selezionati negativamente.
Può aver agito la selezione stabilizzante nel capo dei neonati.
Le teste estremamente piccole possono essere state selezionate
negativamente poiché non erano in grado di contenere tanto tessuto
cerebrale, quanto ne potevano contenere quelli più grandi.
Le testa estremamente grandi venivano estremamente grandi
venivano probabilmente selezionati negativamente poiché i bambini
con un capo di queste dimensioni non riuscivano ad uscire al
momento del parto della madre. Filizzola
Tesina Esame di Zoologia - - Scienze Forestali e Ambientali UNIBAS
Nella Selezione DIVERGENTE i caratteri intermedi più
frequenti in una popolazione vengono selezionati
negativamente. Invece i caratteri estremi vengono favoriti.
Attraverso questo processo, una popolazione può venire
scissa in due distinti pool genetici.
Un esempio di questo tipo di selezione è l’estinzione dei
mammuth con l’affermazione dell’elefante Africano e
Indiano. Infatti con la fine dell’era glaciale il cambiamento
delle condizioni climatiche portò alla scomparsa del
Mammuth, mentre l’elefante Africano e l’elefante indiano, di
dimensioni più piccole e senza peli, si sono affermati nella
scala evolutiva.
La selezione naturale tende a ridurre la variabilità di una popolazione: tende a
eliminare quegli individui i cui geni procurano loro meno vantaggi di quanti
ne godono altri individui.
La variabilità genetica è una sorta di polizza di assicurazione per il futuro. Quindi il
mantenimento della variabilità genetica è di fondamentale importanza.
Una popolazione variabile ha una maggiore probabilità di sopravvivere nel caso in cui
l’ambiente subisce una variazione notevole. La perdita della variabilità genetica può
causare l’estinzione.
Altri fattori che tendono a mantenere elevata la variabilità genetica sono le mutazioni
e la Meiosi.
Alcuni fattori, quali la deriva genetica e l’effetto del fondatore, possono PRODURRE
UNA DIMINUZIONE DELLA VARIABILITÀ.
Per esempio, in seguito ad un evento catastrofico, la morte non è correlata con il
genotipo delle vittime, ma è un evento casuale.
L’effetto della DERIVA GENETICA si può produrre nelle popolazioni quando il
numero degli individui diminuisce drasticamente durante i periodi difficili.
È stata documentata, per esempio, in popolazioni californiane di Elefante marino del
Nord. La caccia ridusse questa specie a circa 20 individui, creando il cosiddetto
EFFETTO COLLO DI BOTTIGLIA.
Un caso particolare di deriva genetica è l’Effetto Del Fondatore che si produce
quando una piccola popolazione di una specie (i fondatori) colonizza una nuova area.
I fondatori, essendo poco numerosi, portano soltanto un piccolo campione di tutti i
geni presenti nella popolazione iniziale, quindi la variabilità è tipicamente bassa e
con il trascorrere del tempo le popolazioni dei fondatori possono presentare una
diminuzione della fecondità (maggiore espressione del numero di caratteri recessivi).
Filizzola
Tesina Esame di Zoologia - - Scienze Forestali e Ambientali UNIBAS
ORGANIZZAZIONE DEL CORPO DEGLI ANIMALI
Tessuti
I Protozoi sono organismi unicellulari eucarioti capaci di movimento autonomo, si
sono evoluti verso una sempre maggiore complessità della cellula.
Con il termine Metazoi intendiamo invece tutti gli organismi animali pluricellulari che
si sono evoluti verso una sempre maggiore specializzazione delle cellule, che si
organizzano a formare tessuti e organi.
Tra i Metazoi sono presenti cellule Somatiche che costituiscono il corpo
dell’animale e cellule Germinali che hanno funzione riproduttiva.
Un TESSUTO è un insieme di cellule specializzate per svolgere una particolare
funzione. Esistono 5 tipi di tessuti:
- EPITELIALE
- CONNETTIVO
- VASCOLARE
- MUSCOLARE
- NERVOSO Il Tessuto EPITELIALE
Il Tessuto Epiteliale presenta un aspetto compatto, è costituito da cellule
strettamente collegate le une alle altre.
L’epitelio viene detto PAVIMENTOSO quando le cellule
sono appiattite e ricordano le mattonelle di un pavimento.
Esso riveste spesso i polmoni e i vasi sanguigni.
Quando l’altezza delle cellule è pari al diametro di base,
l’epitelio viene detto CUBICO e riveste i Reni.
Viceversa quando le cellule sono più alte che larghe,
l’epitelio è detto PRISMATICO e riveste soprattutto le vie
respiratorie e il tubo digerente.
L’epitelio viene detto COMPOSTO quando è costituito da più strati di cellule.
Filizzola
Tesina Esame di Zoologia - - Scienze Forestali e Ambientali UNIBAS
Nell’interfaccia fra un epitelio e un altro tipo di tessuto, è presente una lamina
costituita da una sostanza acellulare gelatinosa, in cui sono immerse fibre di
collageno (una proteina). Le cellule epiteliali sono legate insieme da giunzioni
cellulari strette che formano una struttura simile ad una
chiusura lampo.
La presenza delle giunzioni strette è rigorosamente
collegata alla funzione di rivestimento impermeabile degli
epiteli.
Se queste non fossero presenti, diverse molecole
chimiche potrebbero entrare liberamente all’interno del
corpo degli animali.
I DESMOSOMI sono strutture che servono ad ancorare
una cellula all’altra. La presenza dei desmosomi è
strettamente correlata con la struttura compatta dei
tessuti epiteliali, per cui le sollecitazioni meccaniche
devono essere assorbite dalle cellule che costituiscono il
tessuto.
Quando il tessuto è sollecitato meccanicamente, i
desmosomi evitano il distacco delle cellule. Le
cellule quindi restano intatte e attaccate tra loro.
Il Tessuto CONNETTIVO
I tessuti connettivi sostengono il corpo degli animali mantenendo al loro posto altri
tessuti e conferendo la loro forma agli organi.
Si distinguono per le caratteristiche della Matrice.
Il Tessuto connettivo LASSO conferisce la forma alla maggior parte degli organi e
rinforza la cute nei vertebrati. Gli organi che si distendono, come la cute, i polmoni e
la vescica urinaria contengono grandi quantità di elastina, una proteina elastica
derivante dal tessuto lasso.
Il Tessuto adiposo è un tipo specializzato di tessuto Lasso in cui le cellule
immagazzinano nel proprio citoplasma trigliceridi sottoforma di grandi gocce.
Il Tessuto connettivo FIBROSO è costituito da schiere parallele, strettamente
addossate, di fibre collagene, che formano tendini o legamenti.
I Tessuti connettivi RIGIDI comprendono le cartilagini e le ossa.
Il liquido circolante (sangue) può essere considerato un tipo particolare di Tessuto
connettivo LIQUIDO.
Solamente nei vertebrati sono presenti i globuli rossi. Queste cellule sono piene di
una proteina, l’emoglobina, che essendo in grado di legarsi debolmente con
l’ossigeno e con l’anidride carbonica, ha la funzione di favorire il trasporto di questi
gas.
Le altre cellule del sangue hanno funzioni varie nella reazione immunitaria.
Per esempio i linfociti producono anticorpi.
Filizzola
Tesina Esame di Zoologia - - Scienze Forestali e Ambientali UNIBAS
Il Tessuto MUSCOLARE
Le cellule Muscolari, dette Fibre Muscolari, contengono grandi quantità di proteine
contrattili (astina e miosina), disposte come filamenti paralleli.
Queste proteine permettono alle fibre muscolari di contrarsi e di esercitare una forza.
Il tessuto muscolare si distingue in 2 tipi principali:
- Tessuto muscolare STRIATO (Volontari): Nei vertebrati interviene nella
locomozione.
- Tessuto muscolare LISCIO (Involontari): Sposta sostanze attraverso
l’apparato digerente e riproduttore.
- Tessuto muscolare CARDIACO: È un muscolo STRIATO ma INVOLONTARIO.
Il Tessuto NERVOSO
Il tessuto nervoso è caratterizzato da 2 Tipi di cellule: i Neuroni e le cellule gliali.
I NEURONI sono cellule specializzate per trasmettere informazioni lungo
prolungamenti, detti Dendriti e Assoni, che si definiscono in base alla loro
lunghezza.
Le informazioni, dal Neurone, si trasmettono lungo un assone o un dendrite come
una variazione elettrochimica transitoria (impulso nervoso) causata dal movimento
di ioni Sodio e Potassio attraverso la membrana cellulare.
Gli impulsi nervosi si trasmettono da un neurone a un altro quando vengono secreti
trasmettitori chimici in lacune intercellulari dette Sinapsi.
Un secondo tipo di cellula presente nel tessuto nervoso, la cellula GLIALE, nutre i
neuroni. Frequentemente, cellule gliali specializzate circondano e isolano gli assoni e
i dendriti, facilitando una più rapida trasmissione degli impulsi.
Molte cellule nervose presentano l’assone rivestito da una guaina mielinica.
La guaina ha origine dalla modificazione di alcune cellule associate all’assone (Cellule
di Swann). Queste cellule si avvolgono ripetutamente all’assone formando una
guaina, la cui funzione è molto simile all’isolante attorno ai fili elettrici.
I punti tra una Cellula di Swann e l’altra, dove l’assone è