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LOCOMOZIONE
L’asse scheletrico di ciascun
braccio è formato da una colonna di
ossiculi articolati tra loro, connessi
da muscoli e coperti di piastre. I
pedicelli ambulacrali (privi di
ventose) non sono usati per la
locomozione ma solo ma per
l’alimentazione. La locomozione
avviene tramite le braccia: si
ancorano al substrato tramite le
spine laterali tirandosi poi in avanti.
Di solito una o due braccia trainano
l’animale.
La nutrizione avviene
principalmente per mezzo
dei pedicelli ambulacrali che
sono appuntiti ed adesivi e
vengono utilizzati per
raccogliere piccole particelle
organiche raccolte dal
substrato e trasportarle
fino alla bocca passandole da
un pedicello all’altro. Vicino
alla bocca si sono pedicelli
specializzati che insieme alle L’ano non è presente
mandibole compattano il ed i resti non digeriti
cibo. Alcune specie vengono emessi
sospensivore alzano le attraverso la bocca.
braccia per catturare i Il madreporite è sul
piccoli organismi del plancton lato orale
trasportati dalla corrente.
RIPRODUZIONE
Come negli asteroidei
la riproduzione può
essere sessuale o
asessuale. La
riproduzione
asessuale può avere
fecondazione interna
o esterna e l’embrione
può essere incubato
dal genitore. Le larve
natanti (plutei) sono
diverse da quelle degli
asteroidei in quanto
hanno bastoncelli
calcarei che
sostengono i lobi (3 o
4) che portano le
bande ciliate. Ophiomyxa pentagona
Ophioderma longicaudum Astrospartus mediterraneus
Ophiura texturata
ECHINOIDEA
950 specie. Vivono sui fondali
marini in tutto il mondo ed a tutte
le profondità
Nonostante La superficie del corpo può essere divisa in 10 settori
appaiano molto radiali. 5 di questi contengono i pedicelli (regioni
diversi dalle stelle ambulacrali) e si alternano con 5 che ne sono prive
marine, la struttura (regioni interambulacrali). Sulla membrana che
di base è la stessa. circonda la bocca vi sono 5 paia di prominenze
Il corpo è chiuso in arborescenti (branchie) che sono implicate negli
una teca scambi respiratori.
endoscheletrica
formata da piastre
strettamente
aderenti tra di loro.
La bocca è ventrale
e l’ano dorsale. Non
posseggono braccia
ma la simmetria
pentamera si
ritrova nei solchi
ambulacrali che
hanno pori
attraverso i quali si
estendono i
pedicelli.
La teca è uno scheletro
compatto formato da 10
doppie file di piastre che
portano spine mobili (primarie,
lunghe e secondarie, corte) ed
appuntite che possono essere
mosse per mezzo di muscoli
posti alla base della spina.
Ogni spina ha alla base un
incavo che si adatta ad un
corrispondente tubercolo sulla
teca. Sono presenti vari tipi di pedicellarie.
Le pedicellarie sono composte da uno
stelo sormontato da mascelle che di
solito sono 3. In alcune specie le
pedicellarie possono contenere
ghiandole velenigene.
La bocca è circondata da una
struttura chiamata Lanterna di
Aristotele formata da 5 denti
convergenti tenuti insieme da
una serie complessa di
mandibole dotate di potenti
muscoli.
Si nutrono di materiale algale,
animali incrostanti e materiale
animale morto. Le spine ed i
pedicelli servono ad afferrare
il cibo che viene manipolato da
5 paia di pedicelli specializzati
intorno alla bocca (pedicelli
boccali) e poi triturato dalla
lanterna di Aristotele.
Sono adattati a vivere su fondi duri e fondi molli.
Utilizzano spine e pedicelli per muoversi. Alcune specie
sono in grado di scavare delle tane. Paracentrotus
lividus, per esempio, può scavare le pareti rocciose
grazie all’attività erosiva dell’apparato masticatore.
Gli echinoidi bilaterali (o irregolari)
comprendono le sottoclassi degli
spatangoidei e dei cliperasteroidei. Si
tratta di animali adattati alla vita nella
sabbia. La teca è rivestita da
numerose piccole spine che servono
per il movimento o per tenere lontani i
sedimenti. La forma degli spatangoidei
è ovale con la superficie orale
appiattita e quella aborale convessa.
Sono in grado di scavare nella sabbia
per mezzo delle spine. Gli spatangidi
scavano la sabbia inclinando verso il
basso l’estremità anteriore e
muovendo la sabbia con spine
modificate a forma di pala. La specie
che si infossano più profondamente
mantengono il contatto con la
superficie con una aperture nella
sabbia a forma di imbuto.
Rispetto ai regolari la bocca è migrata anteriormente e l’ano
posteriormente. I pedicelli sono degenerati o assenti sul corpo
e sono limitati alla superficie orale (intorno alla bocca) ed
aborale (petaloide). I pedicelli del petaloide sono modificati
per gli scambi gassosi mentre quelli intorno alla bocca sono
specializzati per la raccolta del cibo. I cliperasteroidei hanno il
corpo più appiattito ed il centro orale ed aborale in posizione
centrale. La superficie aborale ha petaloidi molto evidenti.
Alcune specie hanno aperture allungate (lunule) sul corpo che
derivano da dentellature che si formano nella circonferenza e
che poi rimangono circondate durante la crescita.
RIPRODUZIONE
I sessi sono separati, uova e
spermi vengono rilasciati
all’esterno per la
fecondazione. La larve
(echinopluteus) conducono
esistenza planctonica a
subiscono metamorfosi. La
larva ha sei paia di braccia
larvali ed è molto simile a
quella degli ofiuroidei.
Quando la larva scende sul
fondo non si attacca come
quella degli asteroidei ma
compie una metamorfosi
molto veloce (1 ora). Sphaerechinus granularis
Centrostephanus longispinus Arbacia lixula
Echinus melo Paracentrotus lividus
Spatangus purpureus
HOLOTHUROIDEA
Cetrioli di mare. Circa 900 specie. Vivono
sulla superficie del fondo o infossati in
sabbia o fango.
Il corpo non è diviso in braccia. Bocca ed ano sono
situati ai poli opposti. Forma allungata. Pedicelli
boccali modificati in un anello di tentacoli intorno
alla bocca. Sono dotate, come tutti gli
echinodermi, di 5 file di pedicelli ambulacrali. Le 3
file a ventosa sulla superficie inferiore del corpo
servono per la locomozione,mentre le due file di
pedicelli appuntiti sulla superficie superiore sono
utilizzati per gli scambi gassosi. In alcune specie
le tre file di pedicelli del alto inferiore possono
essere fuse a formare una specie di suola. In altre
specie i pedicelli sono totalmente asseti tranne
che intorno alla bocca. Queste modificazioni dei
pedicelli sono dovute al fatto che l’animale giace
su un lato.
La bocca è sempre circondata da
tentacoli (10 – 30) che essendo
pedicelli boccali modificati sono
parte del sistema acquifero. I
tentacoli sono retrattili e la loro
forma e ramificazione varia molto a
seconda delle specie.
Lo strato dermale contiene ossicoli
microscopici. Sotto il derma c’è uno
strato di muscoli circolari e cinque
bande di fibre longitudinali. In
questo modo la parete del corpo può
essere estremamente flessibile ma
anche molto rigida.
Essendo il corpo privo di spine o piastre scheletriche
i sistemi di difesa sono chimici. Molte specie hanno
tossine nella parete del corpo. In molte specie,
inoltre, alcuni tubuli degli alberi respiratori sono
modificati a formare filamenti tossici e vischiosi
(tubuli di Cuvier) che vengono spinti fuori quando
l’animale viene disturbato. L’eviscerazione è un altro
comportamento peculiare degli oloturoidei. Quando
l’animale è in condizioni di stress la parete del corpo
si contrae, si spacca e l’intestino e gli alberi
respiratori vengono spinti fuori
LOCOMOZIONE
Le specie dotate di pedicelli strisciano in
maniera del tutto simile agli asteroidei ed
echinoidei. Alcune specie utilizzano i
pedicelli per attaccarsi più che per
muoversi. Nelle specie fossorie
l’infossamento è compiuto con contrazioni
alterne dei muscoli longitudinali e circolari
con i tentacoli che aiutano a rimuovere la
sabbia. Esistono anche specie pelagiche In alcuni gruppi i
dotate di papille palmate a forma di pinne. pedicelli possono
essere molto grossi
ed utilizzati per
camminare
NUTRIZIONE
Le oloturie sono principalmente
animali detritivori o
sospensivori. Strofinano i
tentacoli ramificati sul fondo in
modo che le prede o il materiale
organico del detrito rimangano
imprigionati nelle papille adesive
della superficie dei tentacoli. In
seguito i tentacoli vengono
inseriti nel faringe ed il cibo
viene raschiato via quando Il tratto digerente comprende uno
vengono tolti dalla bocca. Le stomaco bulboso seguito da un lungo
specie che vivono su fondi duri intestino che termina nel retto dal quale
sono di solito sospensivore originano due alberi respiratori. Per gli
scambi gassosi l’acqua viene aspirata
attraverso l’ano nel retto e quindi negli
alberi respiratori.
RIPRODUZIONE
La riproduzione è asessuale, i sessi sono generalmente separati. Le uova
e gli spermi vengono emessi in acqua. Alcune specie incubano le uova. Lo
sviluppo è simile agli altri echinodermi (dipleurula e auricolaria).
Diversamente dagli altri echinodermi la metamorfosi avviene a
mezz’acqua formando giovani pelagici chiamati doliolarie dotati di anelli
ciliati intorno al corpo. Quando l’animale si posa sul fondo si trasforma
in una forma giovanile detta pentacula (per i 5 tentacoli )
Cucumaria planci
Holoturia tubulosa Holoturia forskali
Mesothuria intestinalis
CRINOIDEA Gigli di mare (peduncolati) e
Stelle piumose (comatulidi).
Sono la più antica classe degli
echinodermi. Rappresentati da
circa 80 specie.
Il corpo è composto da un
peduncolo basale di attacco e
di un corpo pentamero detto
corona. I gigli di mare hanno
un peduncolo ben sviluppato
mentre le stelle piumose lo
perdono durante lo sviluppo
postlarvale. Gli ossicoli
scheletrici interni
conferiscono al peduncolo un
aspetto articolato. Il
peduncoilo di molte specie ha
piccole appendici articolate
distribuite in anelli intorno al
peduncolo (cirri). Il corpo,
come in asteroiei ed
ofiuroidei, si protende in
braccia ma a differenza degli
altri la faccia orale è rivolta
verso l’alto
Le braccia sono sostenute da
una serie di ossicoli ed ogni
braccio è ricoperto di sottili
ramificazioni laterali dotate
di ciuffi e pedicelli a forma di
tentacoli (pinnule)