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Il sistema vittoriano e la sua rappresentazione nella letteratura

Il sistema vittoriano si basa su valori come il progresso, le teorie liberali ed utilitaristiche, il filantropismo sentimentale e le convenzioni religiose e sociali rigide e superficiali. Questi valori sono diffusi e condivisi in vari territori, al fine di influenzare anche coloro che li ritenevano inferiori fino a quel momento.

Nella letteratura, si possono individuare due filoni: quello che riflette i valori della società vittoriana e quello che testimonia l'ipocrisia del compromesso vittoriano. Questa contrapposizione porta ad una revisione, interpretazione e rappresentazione della realtà.

Sul fronte dell'editoria e dei rapporti tra letteratura e mercato, l'Education Act del 1870 ha ampliato l'istruzione elementare per i bambini dai 5 agli 11 anni, creando così un nuovo pubblico di lettori. Questi lettori cercavano una letteratura che, prima di tutto, divertisse o che li mettesse a confronto con i valori vittoriani.

maniera semplice e diretta con problematiche quotidiane in cui riconoscersi. Ciò portò, da un lato, al successo dei quotidiani popolari (il "Daily Mail" nacque nel 1896) e degli inserti domenicali; dall'altro, all'emergere di una letteratura di genere che andasse incontro al gusto del pubblico (romanzi polizieschi, sensazionali, di avventura, fantascientifici). Sempre intorno al 1870 l'Inghilterra affronta una grave depressione economica dovuta all'aumento della competitività di altri paesi emergenti (Germania e Stati Uniti). Negli anni '80 ha inizio la colonizzazione dei territori orientali e occidentali dell'Africa. L'occupazione a sud del continente africano (che risale al periodo delle guerre napoleoniche) porterà l'Inghilterra allo scontro con i Boeri, soprattutto dopo la scoperta dell'oro nel territorio, che sfocerà poi nella Guerra boera (1899 - 1902). L'Inghilterravincerà la guerra, ma verrà condannata a livello internazionale. A livello sociale, c'è una spinta democratica positiva: l'estensione del diritto di voto ai lavoratori. La società vittoriana si fonda su un codice morale estremamente stretto, rigido e severo. La cellula fondante è la famiglia (patriarcale) e la donna ha un ruolo rilevante solo all'interno della famiglia e il matrimonio è lo scopo della sua vita. Nel privato, nelle famiglie borghesi, caratterizzate da uno spirito puritano di facciata, trionfava il doppio standard di comportamento: mentre all'uomo era concesso di mantenere alla luce del giorno un'apparenza di rigoroso e intransigente decoro e, la notte, ricercare piaceri proibiti, si assisteva a una progressiva desessualizzazione delle donne delle classi medie, condannate al ruolo di angeli del focolare, cui faceva da contraltare l'aumento della prostituzione femminile presso i ceti inferiori. a ben guardare, l’ambiguità è la cifra distintiva − nel privato come nel pubblico, in letteratura come inpolitica − del vittorianesimo.
Nel secondo Ottocento, quando la regina si ritirò dalla scena pubblica, vedova inconsolabile a seguito dellamorte del marito (1861), apparivano più evidenti i segnali del dubbio che scalfiva le certezze borghesi, già dadecenni alla raggiunta stabilità economica e politica faceva riscontro un diffuso senso di insicurezza eprovvisorietà; all’agiatezza della middle-class, la miseria del proletariato urbano; alla corsa all’arricchimentoe alla proprietà privata, la rinascita del puritanesimo religioso.
Così, alla soddisfazione per i traguardi3 Victorian compromise: atteggiamento che si sviluppa tra il 1832 e il 1860 e che considera lo sviluppo industriale la solafonte di progresso, ignorandone gli effetti collaterali (ingiustizia sociale, sperequazione della ricchezza,

Sfruttamento delle classi più povere, in particolare di quella operaia, anche di bambini e donne (povertà). Dunque progresso (ricchezza) vs effetti collaterali (poveri e povertà). Il Victorian compromise è un patto silenzioso, implicito, tra le classi più basse (che si impegnavano a non fare delle rivoluzioni e ad accettare la struttura vigente) e quelle più alte (in cui queste ultime si impegnavano nelle opere di carità, soprattutto da parte delle donne (nascono infatti le prime dottoresse, ad esempio)). Inoltre, il codice sociale molto stretto della società vittoriana (il duro lavoro, la carità, la rispettabilità (basato sul denaro e sulle buone maniere e dunque sull'apparenza), la famiglia patriarcale) doveva essere rispettato da tutte le classi sociali, senza distinzioni. Il Victorian compromise viene considerato un ponte tra il Romanticismo e il Modernismo, con influenze del naturalismo e del positivismo.

(fondato sulla scienza e dunque controla Chiesa). Vi sono tanti taboo, vige la censura su determinati argomenti (come il sesso e alcune opere classiche, come ad esempio quelle dell'epoca elisabettiana e di Shakespeare in particolare, le cui opere vengono ritenute troppo erotiche). Emerge invece la prosa (ad esempio quella delle sorelle Brontë). Anche la figura di Dio viene vista in maniera patriarcale e in maniera più severa.

In tal senso, la regina Vittoria viene vista come l'emblema del periodo vittoriano. Si dedicò infatti molto ai figli e alla famiglia.

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Publisher
A.A. 2021-2022
3 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/10 Letteratura inglese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher dario_kat di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura inglese e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Persico Gemma.