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IL CONCETTO DI EFFICIENZA (TEORIA NEOCLASSICA)

Secondo i neoclassici si necessita di trovare il giusto equilibrio tra COSTI E BENEFICI

dell’inquinamento per cui si realizzi il cosiddetto INQUINAMENTO EFFICIENTE. Il livello di

inquinamento efficiente si ottiene nel momento in cui i costi marginali ed i benefici marginali

sono uguali.

L’efficienza si manifesta anzitutto quando nessuna risorsa è sprecata.

Richiamiamo un concetto già espresso prima: PARETO EFFICIENZA (migliore allocazione delle

risorse). Tale concetto si ricollega anche a quello di Welfare, per cui non è possibile pensare che

aumentando il benessere di un soggetto aumenti il benessere complessivo. La teoria paretiana si

sviluppa in antitesi con quella dei neoclassici.

Secondo i neoclassici più grande è la torta economica, torta ovviamente in senso lato, maggiore è il

benessere di tutti. Obiettivo quindi dell’efficienza neoclassica è far sì che i benefici netti monetari

prodotti dall’economia devono essere massimizzati cosicché si possa garantire un beneficio

maggiore per tutti.

Da ciò desumiamo che l’efficienza si sviluppa in antitesi con l’equità. Una società che persegue

l’efficienza neoclassica, non è una società equa. Questo perché l’efficienza tende a massimizzare

il beneficio della società nel suo complesso senza tener conto dell’equità all’interno della società

stessa. Se supponiamo di avere due torte economiche, una più piccola ma equa, una più grande

ma non equa, in termini di efficienza si sceglierà sempre la torta più grande.

Come si giustificano i neoclassici?

Costoro affermano che comunque allargando la torta economica è comunque possibile che tutti in

termini assoluti ne abbiano una fetta più grossa. In altri termini se si aumenta il benessere sociale

nel complesso è possibile che anche i più poveri ne ricevano una parte. Ovviamente non è cosi.

Questo concetto può essere traslato sull’inquinamento ambientale; perché secondo i neoclassici è

vero che si inquina, ma allo stesso tempo si garantisce una crescita dell’economia e quindi un

aumento del benessere degli individui che sono quindi disposti ad accettare l’inquinamento.

Caso della California:

In California le istituzioni avevano previsto due differenti aliquota per l’acqua:

Per gli agricoltori l’acqua aveva un costo di 10 dollari per unità agraria.

 Per le utenze domestiche 100 dollari per la stessa unità.

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Tale situazione è Assolutamente inefficiente da un punto di vista neoclassico, perché l’acqua

dovrebbe essere destinata ad attività che aumentano il valore dell’economia e di conseguenza quello

di tutti gli individui. Sarebbe quindi stato più efficiente utilizzarla per le attività che danno maggiori

benefici alla popolazione.

Per rendere la situazione efficiente i due mercati andrebbero combinati con un costo medio

dell’acqua di 70 dollari.

In questo caso si è manifestata anche una contraddizione; infatti si era creato un mercato illegale

dell’acqua; gli agricoltori non la destinavano alle proprie attività ma la rivendevano.

Perché quindi perseguire l’efficienza di mercato? (domanda di esame)

Come già visto prima il livello di inquinamento efficiente si raggiunge nel momento in cui i

Cm=Bm. Per valutare tale equilibrio si utilizza L’ANALISI MARGINALE. Caratteristiche:

Focus sulla riduzione dell’inquinamento di una unità per volta (t di petrolio, crediti di

 carbonio…)

L’ultima unità di inquinamento ridotta si chiama UNITA’ MARGINALE.

 I costi per ridurre un’unità di inquinamento si chiamano COSTI MARGINALI.

 I benefici della riduzione di un’unità di inquinamento si chiamano BENEFICI

 MARGINALI.

Se riduco di una unità l’inquinamento io avrò un costo marginale ed un beneficio marginale.

Facciamone un esempio:

in un ufficio ci sono due persone, una che fuma, una che non fuma. Chi non fuma è disposto a

pagare l’altro che fuma perché in questo modo egli vede aumentare il suo benessere. Pertanto si

palesa una situazione dove il soggetto A paga il soggetto B per smettere di fumare. Supponiamo egli

paghi 1 euro per la prima sigaretta. Avremo quindi un costo marginale, pari ad un euro, ed un

beneficio marginale pari al minore inquinamento.

Se il soggetto A per far smettere di fumare un’altra sigaretta paga di più, allora il BENEFICIO

MARGINALE DIMINUISCE, mentre invece aumenta il costo marginale.

Questo è proprio quello che avviene nelle BAT ove il punto ottimo di inquinamento è quello che

corrisponde alle BAT AELS, limiti di emissione stabiliti.

Mentre i neoclassici realizzano un’analisi di tipo COSTI/BENEFICI, gli ecologisti si basano sul

rapporto tra RISCHIO/BENEFICIO.

Secondo gli ecologisti il beneficio marginale deve essere sempre superiore al costo marginale.

L’analisi dei costi marginali si preferisce a quella dei costi totali perché ci consente di vedere giorno

dopo giorno come varia l’inquinamento (per ogni unità aggiuntiva). Le due analisi danno le stesse

informazioni ma i dati totali danno meno informazioni sul cambiamento quotidiano dei livelli.

Secondo i neoclassici, quando benedici e costi marginali si eguagliano vuol dire che abbiamo

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ridotto troppo l’inquinamento, ciòè lo stesso è al di sotto dello standard di efficienza. (l’obiettivo

non è quindi l’uguaglianza ma la massimizzazione dei profitti).

TEOREMA DI COASE

Il problema dell’inquinamento potrebbe evolvere mediante una CONTRATTAZIONE TRA LE

PARTI delle esternalità negative, senza ricorrere quindi all’autorità giudiziaria. Questo principio è

secondo Coase importante per il raggiungimento dell’efficienza, se non ci sono quindi costi di

transazione e vi è libero mercato. Ovviamente si tratta comunque di un criterio non etico, in altri

termini si chiede ad una vittima dell’inquinamento quanto vuole guadagnare perché resti vittima.

Coase non tiene conto di chi detiene i diritti di proprietà. Questo teorema mostra come il mercato

possa da solo creare una BILANCIA SOCIALE tra intervento dello Stato ed intervento del privato.

Coloro che inquinano pagano meno dato la presenza di uno standard di efficienza rispetto a quello

di sicurezza (poiché quest’ultimo richiede maggiori controlli). Questo criterio non tiene quindi

conto del principio CHI INQUINA PAGA.

Esempio pratico del teorema di Coase è la contaminazione da mercurio delle acque di Siracusa ad

opera di un impianto dell’Eni. Questi hanno sversato tonnellate di mercurio nel mare per

risparmiare sui costi di smaltimento e questo ha portato alla nascita di bambini mal formati. A

questo punto per evitare denunce, la società Syndial del gruppo eni ha pagato 11 milioni di euro alle

famiglie ove erano nati bambini mal formati. È eticamente corretto?

Le famiglie non erano nelle condizioni psicologiche per contrattare ed hanno accettato. Il processo

penale nei confronti della società è quindi stato sospeso perché le famiglie avevano accettato

l’indennizzo economico.

Gli sversamenti di mercurio sono continuati, nonostante questo nessuno ha denunciato per la

presenza di elevati costi d transazione.

LO STANDARD DI SICUREZZA

Si ricollega ai concetti di equità e giustizia piuttosto che alla massimizzazione del profitto

(efficienza). Lo standard di efficienza non fa differenza tra le vittime e chi inquina.

Lo standard di sicurezza rifiuta l’approccio costi/benefici e pone l’attenzione sui danni ambientali

alle vittime. L’analisi costi/benefici da benefici che non possono essere facilmente misurabili.

Lo standard di sicurezza pone quindi grande enfasi sulle LIBERTA PERSONALI: l’inquinamento

dovrebbe essere RIDOTTO AL MINIMO e non al livello di efficienza, attraverso restrizioni

normative. Diverse agenzie ambientali hanno definito il concetto di Sicurezza. La più famosa è la

US EPA. Tali agenzie fissano i limiti per i rischi ambientali. Secondo l’agenzia ambientale

americana, il rischio di mortalità accettabile è al di sotto di 1 persone per milioni. Ci sono poi

situazioni particolari. Le agenzie statunitensi stabiliscono che il livello di rischio non è più

accettabile quando ci sono 3 morti su 1000 persone.

Il concetto di sicurezza viene definito sulla base di UN’ANALISI RISCHI/BENEFICI e dei

requisiti di legge. Il criterio di sicurezza è connesso al rischio di mortalità: un rischio maggiore a 1

su 10000 persone è considerato NON ACCETTABILE, NON SICURO.

Ad esempio: un poliziotto sopporta un rischio pari ad uno su 10000 di essere ucciso da un

delinquente.

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Il rischio di cancro è ad oggi molto comune ed incerti pertanto sono i livelli di rischio. Diviene

quindi un problema definire il concetto di RISCHIO SIGNIFICATIVO.

Al fine di definire la significatività è necessario vi sia un paragone statistico, un confronto tra due

serie di dati che sono significativamente diversi. Un dato è SIGNIFICATIVO quando è testato

STATISTICAMENTE. Il dato deve essere quindi VALIDATO e deve essere ROBUSTO.

È sempre importante riuscire a determinare il livello DI RISCHIO ESATTO, ad esempio per il

cancro. Esistono tuttavia tanti diversi tipi di cancri quindi sono necessari tanti studi differenti.

Questo è un problema perché coloro che non supportano gli standard di sicurezza (detrattori del

rischio) affermano che i livelli di rischio non sono esatti ma stabiliti dalla regolamentazione, ed

in parte è così. Alla fine interviene spesso la politica innalzando i livelli di rischio. Non sempre

l’evoluzione della normativa è positiva e va nel senso della sicurezza.

Discorso molto importante riguarda L’ESPORTAZIONE DELL’INQUINAMENTO: dati i rigidi

limiti ambientali in un determinato Paese si esportano i processi fortemente inquinanti nei Paesi in

via di sviluppo. È vero che ci sono Le Bat ma sono molto costose, e rendono i profitto bassi

pertanto conviene esportare.

Un esempio è quello delle imprese che hanno esportato all’estero la produzione di batterie per le

auto, continuando tuttavia a fare il REACH in Europa.

Le CRITICHE:

• i sostenitori del livello di efficienza affermano che i livelli di sicurezza sono inefficienti.

• La protezione della salute ambientale implica che molti soldi debbano essere impiegati per

progetti sociali a discapito di quelli produttivi.

• Le normative ambientali tendono a proteggere piccoli gruppi di persone e questo è di per sé

inefficiente.

• Gl

Dettagli
A.A. 2015-2016
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/13 Scienze merceologiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher GIUSEPPEMERANO di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Valutazione e rischio ambientale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Conti Marcelo Enrique.