vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
AC.MT
L’ AC.MT è un test di misurazione delle abilità matematiche nei bambini, sia di
calcolo che di soluzione dei problemi. Ne esistono due versione: una x i bambini
dai 6 agli 11 anni ed una x i bambini dagli 11 ai 14 anni. È di facile e rapida
somministrazione, presenta buone proprietà psicometriche ed è stato adattato
x l’accertamento delle competenze di base nella scuola e la routine valutativa
presso i servizi.
AC.MT 6-11 anni:
è una prova oggettiva x l’accertamento del livello di apprendimento del calcolo
(valutazione di base) e delle eventuali difficoltà di calcolo (diagnosi di primo
livello). E’ inspirato dal test ABCA, di cui ha ripreso sia la struttura teorica
(modello di McCloskey) che quella strumentale, scegliendo prove più
discriminate. Tale test permette di ottenere una misura soddisfacente
dell’apprendimento del bambino attraverso una procedura facile e veloce, x
mezzo della lettura dei punteggi di 4 indici, 2 ottenuti dalla fase carta e matita
e due dalla fase individuale (le fasi sono indipendenti e i punteggi separati):
due si riferiscono all’accuratezza (facendo riferimento alle modalità di
somministrazione, individuale e collettiva e a prove distinte) uno al tempo
totale (velocità del calcolo) e uno alla conoscenza numerica (possesso degli
elementi di base rispetto al mondo del numero). L’AC.MT 6-11 anni, si
costituisce di 2 parti:
- PROVE CARTA-MATITA: la somministrazione può essere sia individuale che di
gruppo (classe di bambini); si costituiscono di 5 prove e la durata x la
compilazione è di 25 minuti. Lo scopo di tali prove consiste nell’accertamento
generale delle abilità di calcolo sia nel singolo bambino che al livello della
classe:
1.OPERAZIONI SCRITTE: addizioni e sottrazioni per tutte le classi, moltiplicazioni
e divisioni per terza, quarta e quinta. Le prove hanno lo scopo di esaminare la
capacità di applicazione delle procedure di calcolo e gli automatismi coinvolti. Il
bambino deve risolvere le operazioni utilizzando lo spazio disponibile x il
calcolo in colonna.
2.GIUDIZIO DI NUMEROSITA’: prova di comprensione semantica che valuta la
capacità di saper leggere correttamente i numeri (livello lessicale). Si
presentano al bambino 6 coppie di numeri e gli si chiede di cerchiare quello più
grande x ogni coppia.
3.TRASFORMAZIONE DI CIFRE: con tale prova si valuta l’abilità del bambino di
elaborare la struttura sintattica del numero. Il bambino deve comporre e
ordinare in cifre i 6 numeri presentati ed espressi in parole. È presente in tutte
le classi tranne che nella prima intermedia.
4 e 5.ORDINAMENTO DI SERIE DAL MINORE AL MAGGIORE E DAL MAGGIORE AL
MINORE: valutano la rappresentazione semantica dei numeri, attraverso il
confronto tra quantità e ordini diversi; ogni prova è costituita da 5 serie
formate da 4 numeri da ordinare. Il bambino deve essere in grado di
riconoscere le singole unità, confrontarle ed ordinarle prima dalla più piccola
alla più grande e poi viceversa.
-PROVE PARTE INDIVIDUALE: La seconda parte viene somministrata
individualmente e oltre a misurare la correttezza (misurata in numero di errori)
si tiene conto anche della velocità di esecuzione di ciascuna prova. Queste
prove hanno come scopo un’analisi più approfondita e specifica di particolari
componenti implicate nelle abilità di calcolo e tale approfondimento è
necessario x capire il profilo individuale, in particolare nei casi di bambini con
difficoltà. Per mantenere un buon livello di attenzione, di concentrazione e di
collaborazione, è importante ricordare al bambino di impegnarsi e di essere il
più veloce possibile all’inizio di ciascun esercizio. Le prove comprendono:
1.CALCOLO A MENTE: il bambino deve risolvere sei operazioni facili (3 addizioni
e 3 sottrazioni), facendo calcoli a mente il più velocemente e correttamente
possibile; x ogni calcolo ci si attende un tempo limite di 30 secondi.
L’esaminatore dovrà annotare tutte le strategie visibili usate dai bambini
(contare con le dita).
2.CALCOLO SCRITTO: con tale prova si vogliono valutare le procedure messe in
atto nel calcolo scritto in modo da rilevare nella maniera migliore, le strategie e
le modalità di esecuzione di ogni singolo bambino. Nella prova, il bambino deve
risolvere 2 operazioni x iscritto, dettate una x volta, su un foglio bianco, non
quadrettato. L’operazione può essere riletta una sola volta.
3.ENUMERAZIONE: in avanti da 1 a 20 x la classe prima, in avanti da 1 a 50 x la
classe seconda e all’indietro da 100 a 50 x le altre classi. Lo scopo della prova
consiste nell’appurare se il bambino ha appreso la sequenza dei numeri come
una sequenza memorizzata e se ha realmente compreso il ruolo di ciascun
numero. Il bambino deve contare ad alta voce il più velocemente possibile.
4.DETTATO DI NUMERI: tale prova consente di avere informazioni relativamente
al funzionamento dei meccanismi sintattici e lessicali di produzione dei numeri.
Nel compito si chiede al bambino di scrivere in appositi spazi alcuni numeri letti
ad alta voce e il numero si può ripetere solamente una volta; in questa prova si
contano solo gli errori senza misurazione della velocità.
5.RECUPERO DEI FATTI NUMERICI: la prova permette di indagare quanto il
bambino abbia memorizzato alcune combinazioni tra numeri e se sia in grado
di accedervi direttamente, senza dover eseguire procedure di calcolo
controllate. Lo sperimentatore spiega al bambino che dovrà indicare il più
velocemente possibile il risultato delle operazioni richieste, dicendogli di non
essere interessato a verificare se sa calcolare il risultato ma solo se lo conosce
già. X questo motivo se non conosce il risultato, si passerà immediatamente
all’operazione successiva. Le operazioni vengono lette al bambino ad alta voce
sempre nello stesso ordine e una alla volta.
Per quanto riguarda i punteggi del test in generale, ogni parte fornisce
punteggi parziali, x la parte collettiva sono punteggi di correttezza di
esecuzione delle prove mentre x quella individuale oltre a quelli di correttezza
ci sono anche i tempi parziali di ogni singola prova. Nell’analisi dei punteggi è
opportuno riferirsi a 4 indici, x la parte collettiva: operazioni scritte in classe
(somma delle risposte corrette nelle operazioni scritte della parte collettiva) e
conoscenza numerica (somma delle risposte corrette delle altre 3 prove della
parte collettiva); mentre x la parte individuale, gli indici comprendono:
accuratezza (somma di tutti gli errori commessi dal bambino nella parte
individuale) e tempo totale (somma di tutti i tempi parziali delle prove di
calcolo a mente, calcolo scritto ed enumerazione).
AC.MT 11-14 anni:
è un test di valutazione delle abilità matematiche di grande rilevanza in Italia,
poiché uno dei pochi ad indagare le abilità di calcolo e problem solving in
ragazzi dagli 11 ai 14 anni. Si tratta di un test di facile somministrazione che
permette di valutare in maniera differenziata i diversi aspetti
dell’apprendimento matematico. Nacque come continuazione del precedente
test AC.MT 6-11 anni e rappresenta uno strumento molto preciso perché
standardizzato su un vasto campione di oltre 2600 ragazzi. Il test si costituisce
di 3 parti:
Parte collettiva: valuta l’accertamento generale delle abilità di calcolo (30
- minuti)
Parte individuale: permette l’analisi specifica delle componenti di calcolo
- (10/15 minuti)
Problemi aritmetici: consente l’analisi delle componenti coinvolte nella
- soluzione dei problemi aritmetici
PARTE COLLETTIVA: Le prove non prevedono un tempo prestabilito (circa 60’) e
sono 7 x la pria media e 8 x la seconda e la terza media. Questa parte è
finalizzata ad un accertamento generale delle abilità di calcolo dei soggetti.
Essa si costituisce da:
1.OPERZIONI SCRITTE: si esaminano le capacità di applicazione delle procedure
di calcolo da parte dei soggetti. Comprendono 8 operazioni (2 addizioni, 2
divisioni, 2 moltiplicazioni e 2 sottrazioni).
2.ESPRESSIONI ARITMETICHE: (classi II e III), si chiede ai soggetti di risolvere 2
espressioni aritmetiche presentate. Lo scopo consiste nel valutare la
conoscenza e la capacità di applicare regole procedurali.
3.QUAL’E’ IL PIU’ GRANDE? : vengono presentate 4 serie di numeri e viene
chiesto ai ragazzi di indicare, x ciascuna di esse, il numero maggiore. Lo scopo
è quello di indagare le capacità di rappresentazione lessicale e semantica dei
numeri.
4.TRASFORMA IN CIFRE I SEGUENTI NUMERI: si chiede ai ragazzi di comporre e
ordinare in cifre gli 8 numeri espressi in parole e lo scopo consiste nel valutare
l’abilità di elaborazione sintattica dei numeri.
5.COMPLETA LA SERIE: ai ragazzi vengono presentate 8 serie di numeri e si
chiede loro di individuare il numero che logicamente completa ognuno di esse.
6.TRASCRIVI IN CIFRE I SEGUENTI NUMERI: vengono presentati 8 numeri scritti
in parola e i ragazzi devono scrivere in cifre il corrispondente di ciascun
numero.
7.CALCOLO APPROSSIMATIVO: viene presentata una serie di operazioni di
difficile risoluzione, ai ragazzi viene chiesto di non svolgerle ma di scegliere tra
3 alternative quella che corrisponde al risultato corretto; lo scopo è quello di
valutare la capacità del soggetto di ragionare x ordini di grandezza.
8.FATTI PROCEDURE E PRINCIPI: ai ragazzi viene presentata una serie di 16
operazioni già svolte in colonna e viene spiegato loro che queste li possono
aiutare a risolvere le operazioni della seconda colonna (ancora da calcolare); lo
scopo è quello di indagare se il soggetto possiede una sufficiente conoscenza e
automatizzazione delle procedure e dei principi basilari della matematica.
-PARTE INDIVIDUALE: si costituisce di 4 prove ed è finalizzata ad un’analisi
specifica delle componenti del calcolo, permettendo di osservare le strategie
utilizzate nelle diverse prove. Le prove si somministrano in tutta tranquillità al
singolo soggetto. Le prove sono:
1 e 2.CALCOLO SCRITTO E A MENTE: i calcoli eseguiti a mente e/o attraverso la
modalità scritta e permettono all’esaminatore di approfondire sia l’analisi delle
procedure utilizzate nel calcolo e dell’automatizzazione dei processi.
3.DETTATO DEI NUMERI: si indaga in modo specifico il funzionamento dei
meccanismi lessicali e sintattici di comprensione e produzione numerica.
4.RECUPERO DEI FATTI NON NUMERICI: si indaga la presenza, nella memoria a
lungo termine, di alcuni fattori numerici (5 secondi a fattore).
PROBLEMI ARITMETICI: permettono l’analisi delle componenti implicate nella
soluzione di problemi aritmetici.