UNESCO: Incoraggia la creazione di progetti congiunti fra i siti UNESCO in ambito nazionale
Il valore universale eccezionale: E' alla base dei criteri che definiscono e consentono a una property l'iscrizione nella World Heritage List
Un sito affinché possa essere inserito nella Lista UNESCO, deve: Rispondere ad almeno uno dei quattro criteri di selezione, fissati e regolarmente aggiornati nelle Operational Guidelines della Convenzione
La legge 77/2006 'Misure speciali di tutela e fruizione dei siti italiani inseriti nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO' prevede, per la prima volta: L'obbligatorietà dei management plans per i siti UNESCO, oltre ai finanziamenti economici per l'elaborazione degli stessi
Quando un sito UNESCO rischia di perdere, o perde anche solo parzialmente, uno dei due caratteri di autenticità o integrità per i quali è stato inserito nella Lista del Patrimonio Mondiale: Viene inserito, secondo le
indicazioni della World Heritage Committee, nella Lista del Patrimonio Mondiale in Pericolo
- I dieci criteri di valutazione per l'inserimento di un sito nella Lista del Patrimonio Mondiale sono costantemente aggiornati: Per riflettere l'evoluzione del concetto stesso di Patrimonio Mondiale
- La lista del Patrimonio Mondiale non è realmente rappresentativa: Perché alcuni paesi e alcune culture sono più rappresentati di altri
- Il Piano di gestione di un sito candidato all'iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale: È obbligatorio
- L'obbligatorietà dei Piani di gestione per i siti UNESCO è messa in discussione: Perché i paesi più poveri sono svantaggiati rispetto ai paesi più ricchi i quali possono puntare su maggiori risorse economiche per la preparazione del nomination file di candidatura per i siti
- L'Organizzazione Mondiale del Commercio, the United Nations World Tourism Organization e...
l'UNESCO: Individuano nel turismo uno dei settori commerciali in maggiore espansione, con un'attenzione molto marcata per quello culturale.
10 I beni del Patrimonio immateriale UNESCO:
Sono iscritti nella Intangible Heritage List.
1 Nella Convenzione Europea del Paesaggio:
Il concetto di paesaggio perde la sua connotazione semplicemente 'estetica' che aveva assunto nell'apparato legislativo dei diversi paesi europei.
2 La Convenzione Europea del Paesaggio introduce:
Il concetto di paesaggio degradato.
3 L'UNESCO introduce il concetto di Paesaggio Culturale definito come:
L'opera congiunta dell'uomo e della natura che illustra l'evoluzione della società umana e dei suoi insediamenti nel corso del tempo.
4 La Convenzione UNESCO sul Patrimonio immateriale del 2003:
È il primo strumento legislativo internazionale che definisce, tutela e salvaguardia il Patrimonio immateriale.
5 Secondo i principi della Convenzione UNESCO 2003, la salvaguardia.
La manutenzione e il ripristino del patrimonio culturale immateriale contribuisce principalmente:
- Ad arricchire la diversità culturale e la creatività umana
- La Lista Rappresentativa dei beni immateriali dell'Umanità: Garantisce visibilità agli elementi di cultura immateriale
- La Dieta Mediterranea è stata inserita nella Lista dei beni immateriali UNESCO: Perché rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola
- La Convenzione sulla Protezione del Patrimonio Culturale Subacqueo del 2001: È una risposta della comunità internazionale al rischio crescente di saccheggio e alla progressiva distruzione del patrimonio sottomarino da parte dei cacciatori di tesori
- La Convenzione UNESCO del 2001: Migliora in modo significativo il regime giuridico dei mari previsto dalla Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare (UNCLOS)
- Nel preambolo della Convenzione viene sottolineato come
il patrimonio culturale subacqueo sia: Parte integrante del patrimonio culturale
1. L'ICOMOS offre la sua consulenza professionale e scientifica alla Commissione UNESCO: Per tutti gli aspetti che riguardano il patrimonio culturale e la sua conservazione.
2. Il framework tipologico elaborato dagli Organi consultivi dell'UNESCO ha l'obiettivo: Di far osservare come territori, insiemi urbani, o semplicemente singoli manufatti architettonici possono avere delle caratteristiche formali lontane, legate agli usi, costumi, tradizioni e materiali propri delle differenti culture.
3. Nel framework tipologico per i siti UNESCO per Architettura vernacolare si intende: La tipologia di edifici molto antichi, con l'applicazione di sistemi costruttivi tradizionali.
4. Perché un bene sia considerato di eccezionale valore universale: Deve rispondere a uno dei dieci criteri di valutazione e soddisfare le condizioni di integrità e/o autenticità. Deve essere dotato di un adeguato sistema di.tutela e di gestione
5 La dichiarazione di eccezionale valore universale per una property:
E' suggellata nel momento di iscrizione di un sito nel World Heritage
6 La dichiarazione di unicità di un sito UNESCO prevista dalla Convenzione
del 1972:
Rappresenta il principale elemento di differenziazione della
Convenzione rispetto agli altri trattati
7 La UNWTO nella Dichiarazione di Manila del 1980:
Afferma che il turismo si pone come scopo principale quello di
migliorare la qualità della vita delle popolazioni locali senza alterare
l'identità dei luoghi
8 Gli itinerari culturali europei:
Fanno parte di un programma del Consiglio d'Europa nato con
l'intento di dimostrare che il patrimonio dei paesi europei costituisce
di fatto un patrimonio culturale comune
9 I Paesi europei possono formulare proposte di creazione di nuovi itinerari che,
per essere inseriti nel programma, devono:
Rispondere ad una serie di criteri
10 Il label scene nationales:
Identifica dal 1992 leutilizzo delle risorse culturali e paesaggistiche per lo sviluppo turistico sostenibile6 La valorizzazione dei siti UNESCO in Campania:È promossa attraverso la realizzazione di progetti di restauro,conservazione e fruizione dei beni culturali e paesaggistici7 La promozione turistica dei siti UNESCO in Campania:È sostenuta da campagne di comunicazione e marketing mirate a incrementare il flusso turistico verso questi luoghi di interesse8 La collaborazione tra enti pubblici e privati:È fondamentale per la gestione e la valorizzazione dei siti UNESCO in Campania9 La formazione e l'aggiornamento del personale:È un aspetto cruciale per garantire una corretta gestione e fruizione dei siti UNESCO in Campania10 La partecipazione attiva della comunità locale:È fondamentale per la salvaguardia e la valorizzazione dei siti UNESCO in Campania
Realizzazione di un distretto culturale
La realizzazione di un distretto culturale che connetta il sito UNESCO alle principali risorse culturali e paesaggistiche del suo territorio.
La creazione di un distretto culturale che comprende un sito UNESCO e beni del patrimonio "minore" o ordinario è incoraggiata dalle politiche dell'UNESCO perché il Patrimonio Mondiale può favorire il recupero e la valorizzazione del patrimonio "minore" e ordinario.
Il piano di gestione del sito UNESCO di Caserta che comprende la Reggia, l'Acquedotto Carolino e il Belvedere di San Leucio è coordinato da un unico manager che si occupa dell'intera property.
Il metodo conoscitivo multicriteria e pluridisciplinare che ha orientato le scelte per il Piano di gestione del sito UNESCO di Caserta si basa sulla conoscenza di tutte le componenti materiali e immateriali che connotano la property attraverso una piattaforma informatica sempre implementabile.
UNESCO di Caserta: Prevede di ampliare la propria buffer zone e includere il Real Sito di Carditello
10 Il Piano di gestione per un sito UNESCO: E' uno strumento obbligatorio previsto dalla legge
1 Lo SCoT (Schéma de Cohérence Territoriale): Favorisce l'integrazione sociale e spaziale in territori omogenei appartenenti a comuni contigui, nel rispetto dei principi dello sviluppo sostenibile
2 Il 'Libro verde sull'ambiente urbano': Si associa al concetto di 'città compatta' e di città sostenibile
3 Lo SCoT di Montpellier si struttura: Sull'idea di salvare il paesaggio agricolo nell'area metropolitana della città
4 Il sito UNESCO della Valle della Loira ha un sistema di management: Costituito da tre organismi (linee guida, consultivo e gestione operativa)
5 Le Comité pour le Développement del sistema di gestione della Valle della Loira: E' un organismo consultivo
6 Il network Vitour: E' un network che collega,attraverso un percorso enologico, settevigneti europei inclusi nella World Heritage list
- Le Zone agricole protette (ZAP - article L.122-2 du code rural) in Francia:
Hanno l'obiettivo di evitare gli effetti negativi delle filiere agricole contemporanee che spesso stimolano la produzione delle grandi colture a scapito di quelle tipiche, e per regolare il rapporto fra espansione urbana e aree rurali
- L'Établissement Public de Coopération Culturelle de Bibracte è unico nel suo genere: Perché, attraverso il proprio sistema di management, coordina tutte le differenti azioni relative al sito: il centro di ricerche di livello internazionale e il museo archeologico della civiltà celtica
- Il Centro di Ricerche di Bibracte:
Si caratterizza per gli accordi internazionali, per la capacità di ospitare ricercatori gratuitamente e di pubblicare in proprio le ricerche
- Il merito principale del sistema di gestione di Bibracte:
È quello di aver creato un
icole e culturali del territorio, per la valorizzazione del paesaggio e per la promozione di attività turistiche sostenibili. Vengono inoltre previste azioni di monitoraggio e di educazione ambientale per sensibilizzare la popolazione locale e i visitatori sull'importanza della conservazione del sito.
4 Il partenariato tra enti pubblici e privati:Per garantire una gestione efficace del sito, si promuove la collaborazione tra enti pubblici e privati, al fine di condividere competenze, risorse e responsabilità. Questo permette di sviluppare progetti comuni e di garantire una gestione sostenibile nel lungo termine.
5 La promozione del turismo sostenibile:Il sito di Saint Guillelm le Desert et la Communauté de commune Vallée de l'Hérault si impegna a promuovere un turismo sostenibile, che rispetti l'ambiente e le comunità locali. Vengono promosse attività turistiche a basso impatto ambientale, come escursioni a piedi o in bicicletta, e si favorisce l'utilizzo di prodotti locali e di servizi turistici responsabili.
6 La valorizzazione del patrimonio culturale e naturale:Il sito si impegna a valorizzare il suo patrimonio culturale e naturale, attraverso la realizzazione di percorsi tematici, la promozione di eventi culturali e la conservazione di siti archeologici e naturali di interesse. In questo modo si favorisce la conoscenza e la fruizione del territorio, contribuendo alla sua valorizzazione e alla sua salvaguardia.
7 La partecipazione della comunità locale:La gestione del sito coinvolge attivamente la comunità locale, attraverso la creazione di comitati di gestione e la promozione di iniziative di partecipazione. La popolazione locale viene coinvolta nella definizione delle strategie di gestione e nella realizzazione di progetti, al fine di garantire una gestione condivisa e una maggiore consapevolezza dell'importanza del sito per la comunità.
8 La promozione dell'educazione ambientale:Il sito si impegna a promuovere l'educazione ambientale, attraverso la realizzazione di attività didattiche e la sensibilizzazione dei visitatori e della popolazione locale sui temi legati alla conservazione dell'ambiente e alla sostenibilità. Vengono organizzati laboratori, visite guidate e incontri con esperti, al fine di favorire una maggiore consapevolezza e responsabilità verso l'ambiente.
9 La cooperazione internazionale:Il sito di Saint Guillelm le Desert et la Communauté de commune Vallée de l'Hérault promuove la cooperazione internazionale, attraverso la partecipazione a reti e progetti internazionali. Questo permette di condividere esperienze e buone pratiche con altri siti simili, al fine di migliorare la gestione e la conservazione del patrimonio culturale e naturale a livello globale.