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Forza attrattiva del turismo letterario legata a fattori diversi:
- Importanza e notorietà dello scrittore;
- Collocazione geografica del luogo letterario;
- Capacità di investire sulla memoria letteraria dei luoghi.
Scrittori e marketing letterari:
Porto > Empedocle-Vigata-Montalbano, Lake District inglese, Golfo dei Poeti-La Spezia.
Elena Ferrante: Romanzi ambientati a Napoli, grande successo, vengono organizzati tour dei luoghi principali raccontati nei romanzi.
Alle origini del turismo letterario:
L'interesse per i luoghi inizia a svilupparsi durante il Romanticismo, caratterizzato dall'importanza dell'individuo, centralità dei sentimenti e dalle emozioni che può suscitare un luogo.
Stendhal → visita Santa Croce e prova un'enorme emozione, quasi svenimento → Sindrome di Stendhal. Anche Goethe e Heine sono convinti che bisogna visitare la terra del poeta che si vuole capire.
Nel tempo diversi scrittori visitano luoghi importanti per letterari del
passato e ne parlano. Luoghi autentici, luoghi inventati
Scrittori e opere fanno muovere i turisti per 4 motivi:
- L'attrazione per località legate alla vita dei poeti, l'interesse per i luoghi in cui è ambientata un'opera letteraria, l'attenzione per i posti legati ad alcuni momenti cruciali nella vita di un autore, la nostalgia per ciò che non c'è più.
Difficile pensare una località non letteraria, un po' tutte lo sono chi più chi meno.
Un problema legato ai luoghi letterari è l'autenticità, molti sono inventati, creati solo per creare turismo. A volte i luoghi "falsi" sono più attrattivi di quelli "veri".
Esempio italiano: casa di Giulietta, creata negli anni 20/30 per attirare turisti, presa una casa e costruito il balcone, ora migliaia di turisti ogni anno vanno a vedere il balcone di Giulietta.
Montalbano altro esempio.
Tempo, assenza e memoria
Esistono ovviamente i
su un determinato autore o testo e fornisce informazioni dettagliate sui luoghi associati a essi. Queste guide sono spesso utili per i turisti interessati a seguire le orme degli scrittori e a scoprire i luoghi che hanno ispirato le loro opere. Le case degli scrittori Le case degli scrittori sono luoghi di grande interesse per i turisti letterari. Queste residenze offrono un'opportunità unica di immergersi nella vita e nell'ambiente in cui gli autori hanno vissuto e lavorato. Spesso sono conservate come musei e offrono una visione intima della vita quotidiana degli scrittori. I paesaggi ispiratori I paesaggi che hanno ispirato gli scrittori sono spesso visitati dai turisti letterari. Questi luoghi offrono una connessione diretta con le opere degli autori e permettono ai visitatori di immergersi nell'atmosfera descritta nei libri. I turisti possono camminare per i sentieri che gli scrittori hanno percorso e ammirare i panorami che hanno ispirato le loro parole. Gli alberghi e i caffè Gli alberghi e i caffè frequentati dagli scrittori sono spesso meta di turisti letterari. Questi luoghi offrono l'opportunità di vivere un'esperienza simile a quella degli autori, di sedersi negli stessi posti in cui hanno trascorso del tempo e di respirare l'atmosfera che li ha ispirati. I cimiteri I cimiteri sono luoghi di grande interesse per i turisti letterari. Le tombe degli scrittori sono spesso visitate come un modo per onorare la loro memoria e per riflettere sulle loro opere. Questi luoghi possono essere silenziosi e suggestivi, ma allo stesso tempo possono parlare attraverso le parole incise sulle lapidi. In conclusione, il turismo letterario offre un modo unico per esplorare i luoghi associati alla letteratura e per connettersi con gli autori e le loro opere. Le guide letterarie, le case degli scrittori, i paesaggi ispiratori, gli alberghi e i caffè, e i cimiteri sono tutti elementi che contribuiscono a creare un'esperienza ricca e significativa per i turisti interessati alla letteratura.All'indicazione di luoghi legati alla scrittura, la casa dove è nato o dove ha vissuto un autore, i caffè, la città, le strade, insomma tutto ciò che è collegato alla vita o alle opere dello scrittore.
Negli ultimi anni il numero di guide letterarie è cresciuto in maniera significativa.
1875→ Francesco Zerman pubblica una guida su Palermo, si tratta di una vera e propria guida letteraria turistica e copre un buco di mercato. La guida risulta interessante perché illustra Palermo in una Italia che da poco si è unita.
1894→ Giannotta pubblica una guida su Catania, ma leggendola non si trovano riferimenti a Verga ed Aci Trezza, questo a dimostrazione del fatto che luoghi letterari si diventa.
1972→ Dossena pubblica Luoghi letterari. Paesaggi, opere e personaggi. Il libro introduce il concetto di luogo letterario. Progettato in tre volumi (Nord, Centro, Sud), ne esce solo uno (Nord). In questo volume rintraccia per ogni
Luogo le presenze letterarie, i testi che di quell'ambiente hanno parlato, gli autori. Nelle prime pagine del manuale Dossena scrive delle indicazioni su come si costruisce una guida letteraria. Innanzitutto mai dimenticare autori piccoli, che magari non sono mai stati "nazionali" e soprattutto che i luoghi possono diventare letterari nel tempo e quindi anche le guide letterarie sono in costante evoluzione.
In Francia e Inghilterra questa corrente è più sviluppata. In Francia esce Guide littéraire de la France (1964) che è il frutto di un gruppo di studiosi atto a assecondare un certo gusto turistico che si faceva sempre più diffuso. La guida è suddivisa in sei sezioni e ogni sezione è suddivisa in parti riguardanti città, località o itinerari.
In Inghilterra invece esce Literary Guide to the City (1966) rappresenta una pubblicazione significativa e la sua autrice dà alla stampe un volume di piccolo formato.
aprendo unastrada sulla quale poi vennero pubblicate altre guide. Tipo quella di Glinert, Literary London, il quale suddivide Londra in zone e dà indicazioni strada per strada. In Inghilterra esce anche la collana Literary Guides for Travellers, sui luoghi letterari dell'Europa compresa l'Italia. 1988 → esce in Germania la Literarische Fuhrer durch Italien, gli autori hanno il merito di mettere insieme una guida sintetica ma estremamente attenta e dettagliata. La loro guida segue alcuni criteri tipo: adottano una divisione dell'Italia per regioni, i luoghi riportati in ordine alfabetico, per ogni luogo indicati quali autori e tempo di residenza, poi gli autori vengono elencati in modo cronologico, inserimento di citazioni da testi letterari legati ad una località, indicazioni a musei, biblioteche, teatri. Italia 1988 → Prosio fa uscire la Guida letteraria di Torino. Nell'introduzione Prosio dice che la scelta degli autori non è collegata allaloro importanza ma alla loro capacità di raccontare i luoghi. 1994 → Raso fa uscire la Guida letteraria del centro antico di Napoli. La fortuna di questo genere di guide però inizia a svilupparsi nel 2005, ne escono molte e c'è l'urgenza di fare una distinzione tra: ● Guide letterarie legate ad un autore: si tratta di guide che permettono di visitare un luogo attraverso la vita e l'opera di un preciso autore (Praga-Kafka). ● Guide letterarie legate ad un luogo: a questa tipologia appartengono il maggior numero di guide. Il luogo può essere una Nazione, una Regione o una città (guida letteraria della Sicilia). Le guide letterarie possono presentare numerose diversità come dimensione e costo, ma anche differenze riguardanti l'impostazione, la struttura, il contenuto, si possono distinguere due tipologie: ● Le guide-saggio, che hanno caratteristiche del saggio letterario, sono ricche di informazioni e non hanno immagini, nonLe guide per il turista, non si rivolgono a studiosi ma a turisti desiderosi di visitare un luogo seguendo percorsi meno consueti presentando un ricco apparato iconografico e delle mappe che possono essere agevolmente utilizzate. Le informazioni vengono fornite con un linguaggio semplice. Dei luoghi vengono fornite anche brevi notizie storiche o storico-artistiche.
Ci sono guide che cercano di collegare in maniera ancora più stretta la letteratura al turismo e vengono messi a disposizione gratuitamente da aziende di promozione turistica ad esempio. Queste guide aggiungono info pratiche per il viaggiatore, tipo dove mangiare e dove dormire. (Paesaggi d'autore. Grazia Deledda. scaricabile gratis via web).
Ma comunque la varietà di guide è ampissima.
L'editore Il Palindromo ha avviato la collana "Le città di carta", guide letterarie di singole città che mettono insieme il carattere saggistico con una mappa, con l'obiettivo di creare dei percorsi tematici attraverso romanzi e poesie.
Nell'era della tecnologia non poteva mancare un'app con percorsi letterari come per il centro di Perugia.
I testi letterari degli autori chiaramente costituiscono il materiale necessario per la redazione di una guida letteraria. Il Viaggio in Italia di Goethe è tra i testi più adoperati nelle guide letterarie delle varie zone d'Italia.
Negli ultimi anni si è diffusa l'idea dello scrittore come guida per percorrere un luogo. Se le guide letterarie utilizzano autori del passato e/o testi che non hanno lo scopo di diventare strumenti utili per i turisti, gli scrittori del presente possono diventare gli autori ideali per pubblicazioni dedicate ad una città o ad un territorio.
Alcune riviste dedicate alla promozione turistica hanno affidato articoli che riguardano un luogo a scrittori per i quali quel luogo ha una particolare importanza e che quindi diventano guide ideali per visitarlo. Pratica comune è quella di consigliare luoghi meno visitati, seguendo percorsi meno battuti. Un esempio è Rick Steves, che pubblica una guida sulle Cinque Terre, e da luoghi non turistici diventano turistici.
Le case degli scrittori
Nel 1895 Ugo Ojetti pubblica "Alla scoperta dei letterati", l'autore decide di fare un viaggio in Italia per andare ad incontrare gli scrittori più importanti. Ojetti utilizza un genere che potremmo collocare in una dimensione intermedia tra reportage e intervista, non solo riporta alcune frasi degli intervistati ma si sforza anche di far vedere al lettore colui che gli sta davanti e il contesto nel quale la conversazione avviene. Spesso Ojetti entra nelle abitazioni dei poeti (tipo quella di Pascoli). Il libro è anche sui
luoghi della scrittura, l'autore vuole visitarli e farli conoscere al lettore. Oggi noi possiamo ripercorrere quelle stanze, alcune non visitabili, altre con una targa su una facciata, in altri casi invece le abitazioni sono diventate vere e proprie case museo e centri di studi. Ogni casa di uno scrittore racconta una storia che può essere di un'epoca, di un territorio e aiuta a comprendere come viveva una determinata classe sociale (infatti sono diventati musei sia palazzi reali sia abitazioni di ceti più umili). La casa è lo specchio di chi la abita e la casa di uno scrittore permette di capire meglio lo scrittore stesso e le sue opere. Anche la posizione di una casa appare significativa, se più vicina o meno dal centro per esempio. Ma ovviamente la parte più importante è l'interno (biblioteca in casa leopardi, finestra dalla quale guardava casa di silvia). Non tutte le case degli scrittori diventano musei, ci sono anche case distrutte neltempo è andate perdute tutte le tracce riguardanti coloro che le hanno abitate. In alcuni casi lo