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RADIOLOGIA.CONVENZIONALE

rx torace= proiezione antero posteriore e antero laterale del torace del pz

sottoposto a raggi x. Il pz viene poggiato su una lastra che sta dietro alla

sua schiena,vengono sparati i raggi e questa lastra viene impressionata. E

cosa vedremo? Le coste, trasparenza polmonare, parte dei vasi e la forma

del cuore, diaframma.. ma in caso di patologia : metastasi, lesioni nel

parenchima polmonare, lesioni a livello costale. Esame indispensabile.

Costo zero. Si fa come preospedalizzazione x pz che fa intervento

chirurgico. Se uno deve togliere una cisti, non si fa un rx torace ma si

chiede se è allergico all’anestetico xke la lidocaina, carbocaina possono

dare reazioni allergiche anche di shock. In genere la prima iniezione non

da problemi, è la seconda perchè si sensibilizza. Inoltre quale cosa è

importante x anestesia locale? Sono altamente cardiotossici e non devono

essere sparati in vena, altrimenti crei problemi grossissimi al pz che è un

cardiopatico. (lidocaina viene somministrato come antiaritmico quindi se il

pz.ha.dei.problemi.e.va.in.bradicardia.e.ci.resta).

Rx diretta addome = mettere un pz davanti a schermo radiologico

posizionato dietro l’addome, si mandano i raggi e la lastra viene

impressionata. Non si usa nessun contrasto. Evidenzia aria nera (sempre).

Ci sono delle caratteristiche che ti evidenziano un quadro di occlusione per

i livelli idroaerei. Tu se sei occluso l’aria è stratificata come le canne di

organo che vengono su e il liquido sta in basso e si vede una linea dritta tra

liquido e aria sopra. Ma il segno più importante è che l’aria deve essere

sempre dentro l’intestino, e se è libera intraperitoneale abbiamo una

peritonite (perforazione di organo cavo e che insieme alle feci ha portato

l’aria che si evidenzia e le feci ci danno la peritonite) per cui aria libera è

patognomonico di perforazione, intervento chirurgico di urgenza. L’aria

libera si stratifica sotto il diaframma. Bisogna distinguere l’aria intra

intestinale e quella intraperitoneale (extraintestinale).

Esame radiologico del digerente con il mezzo di contrasto, cioè possiamo

dare del contrasto radiopaco al pz, (se l’aria è nera, apparirà bianco) e lo

diamo a seconda di quello che vogliamo vedere. (per esofago e stomaco lo

diamo per bocca), pz costretto a bere liquido iodato, disegna esofago,

stomaco e duodeno RX PRIME VIE DIGESTIVE

Non è moltissimo usato per diagnostica principale. (l’endoscopia è più

precisa e ti dice se hai il tumore) oppure la tac. Una certa utilità la

mantiene lo studio del tenue e quindi delle prime vie digestive con

revisione del piccolo intestino, sempre col mdc che viene messo in

quantità maggiori che dopo aver oltrepassato esofago duodeno e stomaco

va ad opacizzare il tenue. Questo passaggio non è immediato, infatti noi

ripetiamo l’operazione dopo 1 ora dall’assunzione del mdc (dandogli il

tempo x arrivare). Può essere associato ad una tac Enterotac, diamo

mdc dalla bocca e gli facciamo una tac e abbiamo una indicazione molto

più precisa.

Noi possiamo aiutare la cosa, se usiamo un doppio contrasto, quello

classico + aria. L’aria che buttiamo giù, viene data da immissione di

sostanze che lievitano (anche un po di cocacola) che fa le bolle e si

stratifica e fa vedere bene solo la parete del viscere. Esame piu attendibile!

Se invece vogliamo vedere il colon, bisogna introdurre il mdc dall’ano 

Clisma opaco del colon a doppio contrasto, anche questo è in disuso xke è

stato soppiantato dalla colonscopia (diagnosi più precisa). Si fa a doppio

contrasto con aria, si mette una pompa nel retto. Intervento con

gastrografin (mdc idrosolubile), I mdc possono essere idrosolubili e non

idrosolubili (non si sciolgono nell’acqua). Se c’è sospetto che ci sia una

fistola si usa il mdc idrosolubile perchè non possiamo mandare il bario

duro nel peritoneo, altrimenti gli peggioriamo la situazione (peritonite).

Arteriografie= il mdc viene messo con una pompa in una arteria con

abbastanza pressione (che spinga più forte della pressione che ha l’arteria

massimo 120-140mmHg) e con questo sistema si vedono i vasi sanguigni

arteriosi. Se dobbiamo fare un bypass in una stenosi di una arteria

coronaria, il pz va una arteriografia x vedere in che punto preciso ci sia la

stenosi. Per ultimo esame a contrasto radioattivo : viene introdotto x bocca

o per vena e con un rilevatore di radioattività questo disegna eventuali

accumuli del tracciante radioattivo, classica è la radioattività nelle

scintigrafie renali, e il mezzo radioattivo si accumula nel rene. Classica è

la scintigrafia della tiroide che facciamo per vedere la funzionalità della

tiroide, il pz rimane radioattivo per 1-2 gg, poi viene eliminato con la pipì

e passa tutto. Una donna in gravidanza non si può fare, ma in genere una

famiglia con bimbi piccoli, devi stare lontano dal bambini per almeno 1

gg. Poi certi farmaci hanno un’emivita (scomparsa del farmaco) breve e in

2 ore lo elimini, mentre per quelli con emivita piu lunga ci vogliono 1-2

gg. Se poi lo usciamo come terapia (radio iodio per tumore alla tiroide) è

pericoloso per 2 gg veri, xke è un dosaggio elevato che va a distruggere le

cellule e i pz vengono messi in delle camere per non stare a contatto con le

persone.

Un’evoluzione è stata la pec e meglio ancora la PECTAC, cioè noi uniamo

la metodica della tac (cioè i raggi ) alla somministrazione del mdc

radioattivo, non sono molteplici, in genere sono basati sull’attivazione del

processo gli colitico (glucosio idrogenasi) perché si è visto che il tumore

produce molta attività di glucosio idrogenasi e di conseguenza c’è un

accumulo di questo tracciato radioattivo nella zona in cui c’è il tumore. Se

questo corrisponde alla masserella che la tac aveva visto, sommi uno piu

uno e dici “ questa è una zona dove c’è tumore”. Questo è importante per il

follow up dei tumori, perché tu fai tutti gli esami investigativi e poi appare

una macchia al polmone, e che ha avuto una polmonite? Metastasi?

Bronchettasia? E allora gli fai una pectac , se è tumore il mdc si accumula

nella macchiolina. Il limite di questa metodica è che vengono anche

evidenziate zone infiammatorie, e secondo il fatto è che i mdc sono sempre

gli stessi e non specifici per un determinato tumore, il grande passo in

avanti sarà quando, attraverso il sistema anticorpale, delle T-helper o

qualsiasi cosa, faremo dei mdc specifico per pancreas, per colon, per

stomaco, in modo tale che avremo la certezza che quella metastasi è di

natura colica, pancreatica o gastrica. Ok??’ chiaro?????

TUMORE

crescita incontrollata di un organo (in genere la mucosa e tende ad

aumentare e fare una massa che cresce. Oltre a questo si distingue in

benigno quando non da metastasi, maligno quando spara metastasi in altri

organi o in altri territori. Quali sono le vie di metastasizzazione?! Sono per

via ematica, linfatica (le due vie principali) ecco perchè diceva a suo

tempo che l’anatomia dobbiamo saperla perché i linfonodi decorrono

lungo i vasi e se tu mi dici che i linfonodi del tumore collo sono della

mesenterica inferiore, dove vai? A casa… ok? Chiaro? E poi un’altra

forma di metastasizzazione è quella x contiguità, classico del tumore dello

stomaco, è l’esfoliazione, la caduta di cellula di tumore dentro il peritoneo,

senza seguire via ematica o linfatica, e la colonizzazione del peritoneo

peritoneale. Tante volte è successo che una donna viene con

carcinosi

un sospetto di tumore ovario e in realtà ha un tumore allo stomaco, e per

qualche maniera, le ovaie hanno una sede diletta per la ricrescita di questo

tumore. di krukenberg (e lo vedremo come patologia ).

tumore

Pero il tumore ha anche una crescita sua locale e invade se maligno gli

organi che gli stanno vicino, in genere la differenza tra tumore benigno e

tumore maligno locale, è che il tumore benigno tende a spostare l’organo

vicino, mantiene una sua capsula, un suo piano di clivaggio, mentre il

tumore maligno penetra dentro le strutture vicine (es. tumore allo stomaco,

penetra il fegato che sta sopra se leiomioma (tumore benigno) della parete

sposta il fegato, se questo è un’adenocarcinoma penetra dentro il fegato.

Questo non sono metastasi, è tumore primitivo, un tumore che è nato,

cresciuto,esce e penetra l’organo vicino. Ogni tumore ha una sua

malignità, ci sono tumori meno maligni e tumori più maligni. E questo si

misura con il grading (G1 G2 G3). G1 è il meno maligno, G2 è una forma

intermedia, G3 è la più maglia e corrisponde al diverso grado di

differenziazione dall’organo di partenza. Il tumore di base è meno maligno

quanto più conserva le caratteristiche dell’organo da cui parte, cioè se

diventa maligno (es. mucosa dello stomaco) noi abbiamo 100 caratteri

della mucosa dello stomaco, il tumore maligno le cambia, 50 sono

cambiate e 50 rimangono uguali, questo è un G1 (molto simile, perché

siamo a metà dei caratteri), se 80% dei caratteri sono cambiati totalmente

abbiamo un G2, cioè una differenziazione più differenziata, se tutti i

caratteri sono cambiati abbiamo un G3. quindi quanto piu differenziato

(cioè significa che le cellule si differenziano in senso di un organo ok?)

cioè la mucosa è molto differenziata, grazie a dio è un tumore meno

maligno di un tumore piu indifferenziato, i cui caratteri di questo tumore

non hanno piu niente a cui vedere con la mucosa da cui sono partiti.

Quindi G1 molto differenziato: tumore uguale all’organo di partenza (si

riconosce l’organo xke le caratteristiche delle cellule sono molto simili

ancora alla mucosa normale. Molti tumori sono così indifferenziati (G3++

+) nel senso che non riesci a riconoscere l’organo da cui è partito. A volte

vengono pz che sono pieni di metastasi dalla testa ai piedi e non sai da

dove partire x capire da dove sia partito, non riesci a fare diagnosi e allora

fai colonscopie, radiografie, tac, risonanze ma non riesci ad individuare i

tumori primitivi e allora bisogna fare una radioterapia generica. Seconda

cosa è il T (tumor in inglese), perché la classificazione si chiama:

T(tumore) N (nodes-linfonodi) M (like metastasis) . E’ valida per tutti i

tumori, dove T sta per la massa iniziale, N sta per coinvolgimento dei

linfonodi e M coinvolgimento di metastasi a distanza. Ovviamente il

tumore potrà essere un

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
8 pagine
SSD Scienze mediche MED/36 Diagnostica per immagini e radioterapia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher andreadac di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diagnostica per immagini e radioprotezione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Cattolica del Sacro Cuore - Roma Unicatt o del prof Giordano Alessandro.