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fondamentali, mutazioni sui geni
che codificano per queste
proteine sono associate a
numerose e gravi patologie.
Ma, non è l'uso della particolare proteina a determinare il tipo di
trasporto, lo è bensì il GRADIENTE di concentrazione.
Il GRADIENTE è la differenza di concentrazione di una sostanza tra 2
regioni.
La DIFFUSIONE è il processo fisico basato sul movimento delle
sostanze tra 2 regioni secondo la direzione che porta
all'annullamento del gradiente, ovvero, che porta all'EQUILIBRIO DI
CONCENTRAZIONE, che è anche un EQUILIBRIO DINAMICO.
TRASPORTO PASSIVO
Il TRASPORTO PASSIVO è qualsiasi movimento delle sostanze, tra
due distinte regioni, che avviene secondo gradiente di
concentrazione, ovvero in direzione dell'annullamento di questo
gradiente. Il trasporto passivo ha il vantaggio che non richiede alla
cellula di impegnare ATP (=adenosina-tri-fosfato= una moneta
energetica che la cellula faticosamente costruisce), se non
indirettamente qualche volta, questo perchè le sostanze possono
muoversi seguendo il "naturale flusso" della Diffusione. Per essere
più specifici dobbiamo sottolineare che è sbagliato parlare del
t.passivo come di un processo che non richiede energia e del
trasporto attivo come di un processo che richiede energia: in realtà il
primo usa l'energia potenziale, data dal gradiente di concetrazione
(l'energia potenziale viene annullata al momento dell'annullamento
del gradiente), il secondo quella chimica della molecola di ATP.
Vediamo ora i diversi tipi di trasporto passivo:
1.diffusione semplice
2.osmosi
3.diffusione facilitata
1) La DIFFUSIONE SEMPLICE è il movimento delle piccole molcole
apolari o dei gas come O e CO , attraverso la membrana, secondo
2 2
gradiente di concentrazione. La velocità della diffusione è
proporzionale alla concentrazione: se la diffusione è volce vuole dire
che c'è una elevata diffrenza di concenrtazione che deve essere
rapidamente annullata.
2) L'OSMOSI è la diffusione esculiva di acqua attraverso la
membrana selettivamente permeabile, consiste nel continuo
movimento di acqua=solvente attraverso la membrana, che non
ammette alcun passaggio di soluti, in direzione dell'annullamento del
gradiente di concentrazione tra le 2 regioni, per il raggiungimento di
una situazione diequilibrio. Visivamente dobbiamo figurarci questa
semplice situazione:
Nella prima immagine abbiamo due contenitori A e B, il livello d'acqua
nei 2 contenitori è diverso: c'è meno acqua in A e più acqua in B,
quindi possiamo affermare che tra le due regioni A e B esiste un
gradiente, ossia una differenza che inquesto caso è una differenza
nella quantità d'acqua. Poichè la membrana che separa le due
regioni è permeabile all'acqua, la differenza, ovvero il gradiente viene
annullato nel momento in cui il livello d'acqua si stabilizza tra le due
regioni.
Nella seconda immagine il llivello d'acqua tra le due regioni è lo
stesso, ma queste contengono due soluti (=due sostanze disciolte in
acqua) che sono presenti in quantità diverse: la concentrazione del
soluto x è maggiore in B. Poichè in natura tutto tende all'equilibrio e
in questo caso la stiruazione più equilibrata è quella che porta ad
assegnare alle due regioni lo stesso livello di concentrazione della
sostanza, dobbiamo aspettarci che il gradiente rappresentato
nell'immagine venga in qualche modo annullato. La soluzione più
semplice è quella di portare una delle "palline di soluto" dalla regione
A a quella B, ma, putroppo, la nostra membrana è permeabile solo
all'acqua e non lascia passare il soluto: in tale condizione è l'acqua a
dover spostarsi ed anadarea diluire la soluzione più concentrata,
quella B, sino ad un livello che di concentrazione che sia pari a quello
della regione A: abbiamo, anche in questo caso, annullato il gradiente
di concentrazione.
Dobbiamo introdurre il concetto di PRESSIONE OSMOTICA ( ):
chiamiamo pressione osmotica la pressione che deve essere
applicata alla soluzione più concentrata per evitare che si verifichi la
diffusione dell'acqua in quella regione, questa pressione osmotica, di
fatto, ci fornisce una misura indiretta della forza che spinge in
direzione dell'annullamento del gradiente.
IMPORTANTE!!!!!! La pressione osmotica in natura non viene
applicata dalla cellula, perchè LA CELLULA LASCIA CHE SI
VERIFICHI L'OSMOSI; la valutazione della pressione osmotica è
solo un meccanismo ideato dagli studiosi per avere un'idea della
intensità del gradiente di concentrazione.
E' chiaro ora che la pressione osmotica rifeltte direttamente ilo livello
di concentrazione di una soluzione: se per una regione è rgistrata
una elevata pressione osmoticache quella regione sarà molto
concentrata, se la pressione osmotica è bassa anche la
concentrazione sarà bassa, se la pressione osmotica tra le due
regioni è la stessa non ci sarà differenza di concentrazione tra le due.
Confrontando la PRESSIONE OSMOTICA dell'ultimo esempio
avremo che:
se A e B avessero avuto la stessa concentrazione, allora =
• A B
e le 2 soluzioni sarebbero ISOTONICHE l'una rispetto all'altra,
avrebbero, ripeto, pari concentrazione.
B è la regione più concentrata rispetto ad A, perciò > e
• B A
quindi la soluzione B, più concentrata, è IPERTONICA rispetto
a A, mentre A, meno concentrata, è IPOTONICA rispetto a B.
Una soluzione allo 0,9% di NaCl è chiamata SOLUZIONE
FISIOLOGICA perchè ha la stessa dei fluidi corporei ( = 7,8 bar).
Una CELLULA EMATICA in soluzione IPERTONICA si raggrinzisce,
perchè l'acqua esce dalla cellula e va a diluire la soluzione in cui il
corpo è immerso; invece, in una soluzione IPOTONICA può gonfiarsi
sino a scoppiare, perchè l'acqua della soluzione si muove entrando
nella cellula per diluirla e così abbassare la sua (della cellula)
concentrazione.
3) La DIFFUSIONE FACILITATA è finalizzata al trasposto di molecole
polari e ioni, è un meccanismo di diffusione secondo gradiente
mediato da PROTEINE CANALE o PROTEINE CARRIER:
•mediatore 1) proteina canale=PORINA. E' una proteina che
attraversa la membrana cellulare da parte a parte come un
tunnel, se STRETTA è riservata al passaggio di ioni è un
CANALE IONICO, se AMPIA è spesso un'ACQUAPORINA,
trasportatore dell'acqua alternativo al meccanismo dell'osmosi.
•mediatore 2) PROTEINA CARRIER. Questa realizza un trasporto
un po' più lento, ma comunque ben controllato: il soluto della
regione A che deve passare alla regione opposta B si lega alla
proteina, il legame realizza una modifica conformazionale della
proteina che si apre alla regione B consentendo al soluto il
distacco con ingresso nella regione B, intanto la proteina torna
alla sua forma, aperta verso la regione A.
Un esempio di quest'ultimo tipo di diffusione è quello realizato dal
carrier GLUT1 per il trasporto del glucosio all'interno del globulo
rosso , le fasi sono esattamente le stesse: se la differenza di
concentrazione lo permette il glucosio si lega a glut1 posto sulla
membrana del globulo rosso, glut1 subisce modifica
conformazione e si apre verso l'interno del globulo rosso
rilasciando la molecola di glucosio, così glut1 torna ad aprirsi
verso l'esterno del globulo, intanto il glucosio all'interno del
globulo subisce una fosforilazione (che richiede 1 ATP), ossia
acquista un gruppo posfato PO diventando GluciosioFosfato,
4
in questo modo il gradiente di concentrazione, dato dalla
differente quantità di glucosio tra le due regione, viene
mantenuto e il processo di diffusione del glucosio contina.
TRASPORTO ATTIVO
Il trasporto attivo realizza un moviemento delle molecole in senso
contrario al gradiente di concentrazione, questo processo (che va
contro alla naturale tendenza all'equilibrio, per così dire) richiede
inevitabilemente dispedio di energia sottoforma di ATP. Esistono due
forme di trasporto attivo:
1. PRIMARIO=diretto
2. SECONDARIO=indiretto
1) Il trasporto attivo diretto o primario è meglio rappresentato dalla
POMPA SODIO-POTASSIO: è una proteina transmembrana
specifica ABC= ATP binding cassette, quindi funziona idrolizzando
ATP. Ecco di seguito il suo ciclo di attività:
La proteina(=pompa) è aperta verso l'interno della cellula >>> 3 ioni Na+ si
legano alla proteina ADP=adenosina-
la pompa è una ATPasi, quindi idrolizza l'ATP in di-
Pi
fosfato
=gruppo fosfato
inorganico
Pi si lega alla pompa >>> quindi la pompa risulta fosforilata = la fosforilazione
determina una cambiamento conformazionale della pompa che si apre verso
l'esterno della cellula >>> rilascio all'esterno di 3 Na+
dall'esterno della cellula 2 ioni K+ si legano alla pompa
DEFOSFORILAZIONE della pompa = rilascio di Pi = modifica conformazionale,
ovvero apertura della pompa verso l'interno della cellula >>> rilascio di 2 K+
2) Il trasporto attivo secondario indiretto, o COTRASPORTO è il
trasporto contemporaneo di 2 soluti. Esistono 2 tipi di co-trasporto:
SIMPORTO = trasporto di 2 soluti nella stessa direzione
• ANTIPORTO = trasporto di 2 soluti in 2 direzioni opposte
•
Un esempio di SIMPORTO è quello che si verifica nelle cellule
epiteliali dell'intestino quando il glucosio entra nella cellula seguendo
il flusso di ioni Na+, ovvero accodandosi agli ioni Na+, che rientrano
nella cellula secondo il gradiente di concentrazione. La bassa
concentrazione di ioni Na+ allinterno della cellula è mantenuta
dall'attività della pompa sodi-potassio.
Ora possiamo avere un'idea generale di come i diversi tipi di
trasporto coesistono insieme e sono indispensabili l'uno all'altro per
realizzare le importanti funzioni di nutrimento della cellula.
ESOCITOSI ED ENDOCITOSI
L'esocitosi e l'endocitosi sono meccanismi di TRASPORTO ATTIVO ,
perhcè richiedono un dispendio energetico diretto dell'ATP, e sono
meccanismi che realizzano l'entrata/uscita di particelle di cibo e
materiali di grandi dimensioni nella/dalla cellula.
1. ESOCITOSI = espulsione dalla cellula di prodotti di scarto,
prodotti di secrezione (come ormoni). Il prodotto è cpontenuto
in vescicole di trasporto >>> le vescicole si fondono con la
membrana plasmatica >>> il prodotto che contengono vi