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OUT OUT
i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i
= A /ρ [(ρ -1)J + ε E ) dato che ρ =1-
i i i i i bi i i
Φ = A [ε (E -J )/(1-ε )] = (E -J )/[1-ε /A ε ]
OUT
i i i bi i i bi i i i i
=1-ε /A ε =[1/m ] Resistenza Radioattiva
2
R SUP i i i i
Superficiale
Vi troviamo quindi un'analogia elettrica detta rete di
Oppenheim nella quale i nodi sono rappresentati da
E e J e la corrente è data da Φ : in questo caso la
OUT
bi i i
rete è singola. Vista da un'altra superficie vediamo come
varia il flusso:
G = 1/A Σ Φ =1/A Σ F Φ = Σ F A J
i i K i i Ki K Ki K K
Φ = A J -Σ F A J = A J -Σ F A J = A Σ F J -Σ F A J = Σ J - J /(1/F A )
OUT
i i i Ki K K i i iK i K i iK i iK i K i K iK i
In questa variante abbiamo un'altra analogia nella quale =1/F A e i nodi sono
R iK iK i
rappresentati dalla radiosità J e J . Pertanto la rete elettrica sarà composta da K reti
i K
poste in parallelo aventi in comune il nodo J : ogni resistenza si scrive come R , R ...R
i i1 i2 iK.
Queste equazioni esprimono lo scambio radiante tra le superfici che formano una cavità.
Φ =(E -J )/[1-ε /A ε ]= Σ J - J /(1/F A )
OUT
i bi i i i i i K iK i
Questo tipo di applicazione può essere estesa per il calcolo del potere emissivo o la
temperatura superficiale di un corpo nero.
Φ =flusso netto scambiato tra 1e 2 = E -E /R +R +R = (per corpi grigi)
12 b1 b2 SUP 1 1,2 SUP 2
= σ (T - T )/(1-ε /A ε )+ (1-ε /A ε )+ (1/A F )
14 4
2 1 1 1 2 2 2 1 12
Nel caso in cui abbiamo corpi neri basta considerare ε =ε =1 e R =R =0
1 2 SUP 1 SUP 2
Superfici piane, parallele e indefinite (caso limite di cavità):
A =A =A F =F =1
1 2 1,2 2,1
Φ = A σ (T - T )/(1/ε )+ (1/ε )+ (-1)
14 4
12 2 1 2
Fissate le temperature delle due superfici, lo scambio radiativo è regolato dalle emissività:
più le superfici saranno alto-emissive e maggiore sarà Φ ; pertanto per far sì che questo
12
valore sia inferiore devo agire sui valori di ε e ε .
1 2
es. Vetrocamera:
Vetro Chiaro ε = 0.89 Vetro basso-emissivo ε = 0.03-0.2
1 2
Schermo Anti-Radiante:
consiste nell'interporre una lastra tra 1 e 2 per cercare di ridurre E: consideriamo ε = ε = ε
1 2
Φ = A σ (T - T )/(2/ε) -1
14 4
12 2
Inserendo la lastra avente ε = ε Φ '= Eb -Eb /(1-ε/Aε)+ (1-ε/Aε)+ (1/AF ) +(1-ε/Aε)+ (1-
3 12 1 2 13
ε/Aε)+ (1/A)= A σ (T - T )/2+4(1-ε/ ε)= Φ /2
14 4
2 12
Quindi nel caso si adoperassero emissività tutte uguali, l'interposizione della lastra detta
"schermo antiradiante" dimezza Φ; nel caso in cui le emissività fossero diverse allora
avremmo una diminuzione (non del 50%).
Applicazione corpo piccolo convesso contenuto in una cavità:
Φ = σ (T - T )/(1-ε /A ε )+ (1-ε /A ε )+ (1/A F )
14 4
12 2 1 1 1 2 2 2 1 12
Data la cavità F =0 F =1. Inoltre A /A <<1 quindi:
11 12 1 2
Φ = A σ (T - T )/(1-ε /ε )+ (1-ε /ε )+ 1+ A /A = A σ ε (T - T )
14 4 14 4
12 1 2 1 1 2 2 1 2 1 1 2
Se ho un corpo piccolo contenuto in una cavità, conta solo la sua emissività.
Temperatura Media Radiante:
Σ Φ = Σ A F σ (T - T )= A σ Σ F T - A σ Σ F T = A σ T - A σΣ F T =A σ(T - Σ
14 4 14 4 14 4 14
J 1J J 1 1J J 1 J 1J 1 J 1J J 1 1 J 1J J 1 J
F T ) Il termine Σ F T = T Σ Φ =A σ(T - T ).
4 J4 14 4
1J J J 1J MR,1 J 1J 1 MR
Questo valore riassume l'ambiente radiativo visto dalla superficie 1: è una temperatura
fittizia ottenuta quasi come una media pesata tra la temperatura ^4 per il fattore di vista.
T = √ Σ F T
4 J4
MR, k J kJ
Consideriamo ora 2 superfici nere; si vuole linearizzare l'equazione di flusso, focalizzandoci
sul termine relativo al salto termico elevato alla 4° potenza.
Φ = A F σ (T - T ) (T - T )= (T - T ) (T + T )= (T - T )(T + T ) (T + T )=*
14 4 14 4 12 2 12 2 12 2
12 1 12 2 2 2 2 1 2 1 2 2
Dato che T =T +T /2 2T = T +T T +T +2T T = 4T se T T T
≅ ≅
M2
M 1 2 M 1 2 1 2 1 2 1 2 M
2T (T - T )(T + T ). Inoltre (T + T )= 4T -2T T 4T -2T 2T
≅ ≅
12 2 12 2 M2 M2 M2 M2
*= M 1 2 2 2 1 2
Concludendo (T - T ) (T -T ) 2T 2T =(T -T ) 4T Φ = A F σ(T -T ) 4T
≅
14 4 M2 M3 M3
2 1 2 M 1 2 12 1 12 1 2
h = coefficiente radiativo = F σ4T =[W/m K]
M3 2
RD 1,2 12
es. T =300K F =1 =6,1 W/m K
2
h
M 12 RD
Si ricorda che la linearizzazione vale solo sotto le ipotesi di T circa uguale a T (con valori
1 2
di T non troppo elevati).
La rete elettrica ora definita è quella degli scambi radiativi linearizzati: è simile a quella
per la conduzione/convezione, non Oppenheim. Ai nodi abbiamo T T e la resistenza è
1 2
pari a 1/(A h ).
RD 1,2
Superfici Nere:
F =0 T = √ Σ F T Σ Φ =A σ(T - T )
4 J4 4 4
ii MR, i J iJ J iJ i i MRi
Ipotesi: T ,T vicine a T - T T
≅
1 2 AMB 1 2
Φ = A F σ (T - T ) A h (T -T ) con h = F σ4T =[W/m K]
≅
14 4 3 2
12 1 12 2 1 RD 1,2 1 2 RD 1,2 12 M 1,2
Σ Φ =A σ(T - T )= Σ A h (T -T )= A T (Σ h ) - A T (Σ h ) = A h (T -T )
4 4
k ik i i MRi k i RD i,k i k i i k RD i,k i k k RD i,k i RDi i MRi
Σ h = h T = Σ [ h T ] / Σ h = Σ [F σ4T T ] / Σ F σ4T
3 3
k RD i,k RDi MRi k RD i,k k k RD i,k k ik M i,k k k ik M i,k
Assumiamo T T , Σ F =1, F =A / ΣA da cui T Σ F T = Σ T A / ΣA
≅ ≅
Mi,k M ik ik k k MRi k ik k k k k k
Se Ti T T Σ F T = Σ T A / ΣA T ovvero la temperatura media radiante
≅ ≅ ≅
j MRi k ik k k k k k MR j
dell'ambiente equivale ad una media pesata di tutte le facce. Inoltre la temperatura
media radiante della generica superficie i-esima è circa equivalente a quella
dell'ambiente.
Consideriamo un ambiente di forma parallelepipeda con al suo interno una sfera nera:
T Σ T A / ΣA . Vi è uno scambio di calore per convezione tra la parete e l'aria e
≅
MR SFERA k k k k
uno scambio per irraggiamento.
Φ = A h (T -T ) T svolge il ruolo di TA nella convezione: ciò permette di
CV A S Air MR
Φ =A h (T -T ) instaurare un parallelismo tra i due tipi di scambi (indipendenti
RD RD S MR fra loro, non si condizionano)
Φ= Φ + Φ = A h (T -T )+ A h (T -T )= A h (T -T ) con h = h +h
CV RD A S A RD S MR CR S O CR A RD
T h = T h +T h T = T h + T h / h +h è una media pesata tra le 2 Temp.
O CR A A MR RD O A A MR RD A RD
Si instaura pertanto un'analogia elettrica: i nodi corrispondono a T e T , la resistenza è pari
S O
a =1/A h oppure R =1/h (h coefficiente di adduzione)
R CR CR CR CR CR
Trasmittanza Termica:
Φ = A (T - T )/(1/h )+(1/h )+ Σ (s /λ )= UA(T - T )
12 Oi OE RI RE k k k Oi OE
da cui U = Trasmittanza termica = 1/(1/h )+(1/h )+ Σ (s /λ )=1/R =[W/m K]
2
RI RE k k k TOT
A parità di salto termico e di
superficie, tanto maggiore è la
trasmittanza e tanto maggiore sarà il flusso
termico passante: pertanto un basso valore di
trasmittanza garantisce una buona qualità
della parete.
Norma Tecnica per il Calcolo della
Trasmittanza - UNI EN ISO 6946:
Φ Φ Φ
TERM. ASCENDENTE* TERM. ORIZZONTALE** TERM. DISCENDENTE*
R 0.1 0.13 0.17
CR i
R 0.04 0.04 0.04
CR E
h 10 8 6
CR i
h 25 25 25
CR E
* relative alle solette/coperture ** relative alle pareti verticali
La resistenza termica dell'intercapedine d'aria può essere non ventilata, debolmente
ventilata o ventilata.
Ponti Termici:
Φ = UA(T - T )+ e ψ(T - T ) con e=[m]
12 Oi OE Oi OE
Il flusso viene corretto con un termine additivo dato da una trasmittanza per unità di
lunghezza ψ.
ψ= Trasmittanza lineica, ovvero un termine correttivo per eliminare i ponti termici di forma
(es. spigoli) = [W/mK]
La norma che regola i ponti termici è la UNI EN ISO 14683
Condensa superficiale: se la T T che rappresenta proprio la temperatura in cui l'aria
≤
S RUG
comincia a condensare.
Condensa interstiziale: si verifica all'interno degli elementi perimetrali; si verifica se p p
≥
V VS
Trasporto di vapore in un mezzo:
se in un materiale c'è una differenza di vapore (grad. vapore - grad p ) si osserva un flusso
V
di vapore che vi si oppone:
J = -δ grad p =[kg/m sec]= densità di flusso di vapore p Legge di Fick
2
V V V
δ= permeabilità al vapore =[kg / Pa∙m∙sec] L'aria ha δ =2 10 kg/Pa∙m∙sec
-10
A
Possiamo notare un'analogia con la legge di Fourier sul trasporto di energia per
conduzione: J = -λ grad T
Q
g = densità di flusso di vapore = δ Δp /s = Δp /z= p -p /z
V V V Vi Ve TOT
(analogia φ= λΔT/s = ΔT/R)
z= s/δ =[m sec Pa/kg] z = 1/ + Σ s /δ +1/ Σ s /δ =[kg/m sec Pa]
≅
2 2
P=1/z
TOT i k k k E k k k TOT
La permeanza è l'analogo della trasmittanza per quanto riguarda il trasporto di vapore.
Verifica condensa interstiziale:
Dati: - condizioni di progetto T , T , u , u (umidità relativa)
i e Ri Re
- caratteristiche parete s , λ , δ
k k k
• Comporre profilo termico T(x)
• Associare profilo di pressione vapor saturo p (T(x))*
VS
• Confrontare p (x) e p (x)
V VS
♦ (A) p (x)< p (x) NO CONDENSA
∀x
V VS
♦ (B) esiste almeno una x tc. p (x) p (x) CONDENSA
≥
V VS
INTERSTIZ. • Correggere il profilo di vapore perchè ovviamente non è
possibile che questo sia maggiore di p . Pertanto si deve inserire una
VS
curva p 'che abbia il minor numero di punti di tangenza a p
V VS
• Calcolare i flussi di vapore prima e dopo l'interfaccia