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Trasformazione fusione e scissione delle società Pag. 1
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TRASFORMAZIONE. FUSIONE E SCISSIONE

La trasformazione

La riforma del 2003 ha profondamente modificato l'ambito di operatività e disciplina della trasformazione.

L'attuale disciplina distingue fra trasformazione omogenea e trasformazione eterogenea (da società di capitali in altri enti o viceversa).

La trasformazione omogenea e il cambiamento del tipo di società cambia l'intero assetto organizzativo della società. Non si ha però estinzione della società preesistente e nascita di una nuova società; è la stessa società che continua a vivere in una rinnovata veste giuridica e che conserva i diritti e gli obblighi, e prosegue in tutti i rapporti anche processuali dell'ente che ha effettuato la trasformazione.

La trasformazione omogenea: il procedimento e trasformazione

La trasformazione omogenea deve essere deliberata secondo le modalità previste per le modificazioni dell'atto.

costitutivo e con l'osservanza delle relative maggioranze. Al fine di favorire la trasformazione delle società di persone in società di capitali, è sufficiente il consenso delle maggioranza dei soci determinata secondo la partecipazione attribuita a ciascuno negli utili. Al socio che non ha concorso alla decisione è però riconosciuto diritto di recesso. Per le società di capitali è invece necessaria una delibera dell'assemblea straordinaria da adottare nelle società per azioni non quotate con le maggioranze rafforzata. Per la trasformazione di società cooperative in società di persone o di capitali è invece richiesto il voto favorevole di almeno la metà dei soci ed in certi casi anche dei 2/3 (quando i soci sono meno di 50). La delibera di trasformazione fissa le basi organizzative della società nella nuova veste giuridica. l'attuale disciplina prescrive che gli amministratori

trasformazione di società di capitali devono predisporre una relazione per illustrare motivazione ed effetti della trasformazione.

Nel caso di trasformazione di società di persone in società di capitali la relativa delibera deve risultare da atto pubblico e deve contenere le indicazioni prescritte dalla legge per atto costitutivo del tipo di società prescelto.

Inoltre, alla delibera di trasformazione deve essere allegata una relazione giuridica di stima del patrimonio sociale, redatta secondo le norme stabilite per i conferimenti in natura nella società per azioni o nella società a responsabilità limitata.

La delibera di trasformazione in società di capitali è soggetta a controllo di legittimità da parte del notaio che ha redatto il verbale, e ad iscrizione nel Registro delle Imprese. Con tale iscrizione il procedimento di trasformazione si completa e la trasformazione produce i suoi effetti.

Completati gli adempimenti

pubblicitari prescritti, l'invalidità della trasformazione non può essere più pronunciata. La responsabilità dei soci La trasformazione può comportare un mutamento del regime di responsabilità dei soci. In seguito la trasformazione è richiesto il consenso dei soci che si assumono responsabilità illimitata per le obbligazioni sociali. Tale responsabilità opera anche per le obbligazioni anteriori alla trasformazione. Se a seguito della trasformazione viene meno la responsabilità illimitata di tutti o di alcuni soci, i soci anteriori all'iscrizione della società non sono liberati dalla responsabilità per le obbligazioni delibera di trasformazione nel Registro delle Imprese. La trasformazione opera solo per il futuro e non può pregiudicare la posizione dei creditori sociali anteriori contro la loro volontà. Il procedimento di liberazione: per favorire la trasformazione è: - il consenso deicreditori alla trasformazione vale come consenso alla liberazione di tutti socia responsabilità illimitata;- il consenso alla trasformazione si presume se, singoli creditori è stata comunicata perraccomandata la delibera di trasformazione ed essi non hanno negato espressamente la loroadesione entro 60 giorni dal ricevimento della comunicazione.Il silenzio vale quindi consenso.La trasformazione eterogenea anche dall’attuale disciplina.La trasformazione eterogenea è disciplinataTrasformazione di società di capitaliUna società di capitali può trasformarsi in consorzi, società consortili, società cooperative,comunione d’azienda, associazioni non riconosciute e fondazioni. È richiesto il voto favorevole dei2/3 degli aventi diritto. È necessario inoltre il consenso dei soci che assumono responsabilitàillimitata. La delibera di trasformazione in fondazione produce gli effetti che il codice

La trasformazione di un'associazione o di una fondazione in una società di capitali è collegata all'atto di fondazione o alla volontà del fondatore.

Nei consorzi, la trasformazione deve essere deliberata dalla maggioranza assoluta dei consorziati. La trasformazione viene infine disposta dall'autorità governativa su proposta dell'organo competente. Tuttavia, permangono specifici divieti e limitazioni per la trasformazione delle associazioni e delle fondazioni che abbiano ricevuto contributi pubblici o di terzi o goduto di agevolazioni fiscali, dopo che siano decorsi 60 giorni dall'ultimo adempimento pubblicitario richiesto.

Entro tale termine, i creditori dell'ente che si trasforma possono proporre opposizioni alla trasformazione, con gli effetti previsti dalla disciplina della riduzione facoltativa del capitale.

La trasformazione (omogenea o eterogenea) può avvenire anche in pendenza di procedura concorsuale.

Purché non vi sia incompatibilità con le finalità e lo stato della stessa.

La fusione

La fusione è l'unificazione di due o più società in una sola. Essa può essere realizzata in due diversi modi:

  1. fusione in senso stretto: con la costituzione di una nuova società, che prende il posto di tutte le società che si fondano;
  2. fusione per incorporazione: mediante assorbimento in una società preesistente di una o più altre società.

La fusione può essere:

  • omogenea: fusione fra società dello stesso tipo;
  • eterogenea: fusione fra società di tipo diverso.

La fusione fra società eterogenee comporta anche la trasformazione di una o più delle società che si fondano. Per le fusioni eterogenee valgono quindi gli stessi limiti della trasformazione.

La partecipazione alla fusione non è consentita alle società che si trovano in stato di liquidazione.

La registrazione della fusione presso il registro delle imprese. Il progetto di fusione è il documento che contiene tutte le informazioni relative alla fusione, come ad esempio le società coinvolte, le modalità di fusione, la suddivisione dell'attivo e del passivo, e così via. Questo documento deve essere redatto in forma scritta e deve essere approvato dai consigli di amministrazione delle società coinvolte. Successivamente, la delibera di fusione viene adottata dall'assemblea dei soci di ciascuna società coinvolta. Questa delibera deve essere approvata dalla maggioranza dei soci presenti e rappresentati, secondo le modalità previste dallo statuto di ciascuna società. Infine, una volta approvata la delibera di fusione, è necessario procedere alla registrazione della fusione presso il registro delle imprese competente. Questa registrazione ha lo scopo di rendere pubblica la fusione e di dare efficacia giuridica alla stessa. In conclusione, la fusione è un processo complesso che richiede l'adempimento di diverse formalità e che comporta la concentrazione delle imprese coinvolte in una sola entità giuridica.

L'atto di fusione.

Il progetto di fusione.

Gli amministratori delle diverse società partecipanti alla fusione devono redigere un progetto di fusione nel quale sono fissate le condizioni all'approvazione dell'assemblea.

Il progetto di fusione deve avere identico contenuto per tutte le società partecipanti alla fusione.

La documentazione informativa non si esaurisce però nel progetto di fusione in quanto è prescritta la redazione preventiva di altri tre documenti:

  • la situazione patrimoniale;
  • la relazione degli amministratori;
  • la relazione degli esperti.

Il progetto di fusione, le relazioni degli amministratori e degli esperti, le situazioni patrimoniali di tutte le società partecipanti alla fusione devono restare depositati in copia nelle sedi di ciascuna società partecipante alla fusione durante i 30 giorni che precedono l'assemblea e finché la fusione sia

deliberata. La delibera di fusioneLa fusione viene decisa da ciascuna delle società che vi partecipano mediante l'approvazione del relativo progetto.Per l'approvazione vanno rispettate le norme dettate per le modificazioni dell'atto costitutivo.Nelle società di persone è sufficiente la maggioranza dei soci calcolata secondo la parte attribuita a ciascuno negli utili. Al socio che non abbia consentito alla fusione è riconosciuto il diritto di recesso dalla società.Nelle società di capitali la fusione deve essere invece deliberata dall'assemblea straordinaria con le normali maggioranze.Le delibere di fusione delle singole società devono essere iscritte nel Registro delle Imprese, previo controllo di legalità da parte del notaio verbalizzante se la società risultante dalla fusione è una società di capitali.La tutela dei creditori socialiLa fusione può pregiudicare la posizione dei creditori.delle società partecipanti. Il che può danneggiare i creditori delle società più solide. È perciò stabilito che la fusione può essere attuata solo dopo che siano trascorsi 60 giorni dall'iscrizione nel Registro delle Imprese dell'ultima delibera delle società che vi partecipano. Entro tale termine, ciascun creditore anteriore alla pubblicazione del progetto di fusione può proporre opposizione alla fusione. L'opposizione sospende l'attuazione della fusione fino all'esito del relativo giudizio. Se alla fusione partecipano società con soci a responsabilità illimitata e la società risultante dalla fusione è una società di capitali, resta ferma la responsabilità personale dei soci delle prime per le obbligazioni anteriori alla fusione. La liberazioni degli stessi potrà perciò aversi solo con il consenso dei creditori. L'atto di fusione.ione di un accordo tra due o più entità, che decidono di unirsi per formare una nuova entità giuridica. Questo accordo viene solitamente redatto in forma di contratto e include i dettagli della fusione, come ad esempio la distribuzione delle quote di partecipazione, la gestione dell'azienda post-fusione e le eventuali clausole di risoluzione delle controversie. Durante il processo di fusione, le entità coinvolte devono sottoporre l'accordo di fusione all'approvazione delle autorità competenti, come ad esempio le autorità antitrust o i regolatori di settore. Una volta ottenute le necessarie approvazioni, le entità possono procedere con la stipula dell'accordo di fusione. Dopo la stipula dell'accordo, le entità coinvolte nella fusione devono avviare le procedure necessarie per completare la fusione. Queste procedure possono includere la cessione di attività o la liquidazione di passività, la riorganizzazione delle risorse umane e la ristrutturazione delle operazioni aziendali. Una volta completate tutte le procedure, la fusione si considera ufficialmente conclusa e la nuova entità giuridica inizia la sua attività. La fusione può portare a diversi vantaggi, come ad esempio la riduzione dei costi, l'accesso a nuovi mercati o la creazione di sinergie tra le entità coinvolte. Tuttavia, è importante considerare anche i potenziali rischi e sfide che possono derivare da una fusione, come ad esempio la gestione delle differenze culturali o la perdita di talenti chiave.
Dettagli
Publisher
A.A. 2007-2008
4 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/04 Diritto commerciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher siyalu di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto commerciale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Teramo o del prof Ruggieri Francesca.