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SOMMARIO

ARGOMENTI LEGISLAZIONE SCOLASTICA

  • Articoli della costituzione
  • Libertà di insegnamento - Autonomia didattica nel T.U.I
  • Uguaglianza formale e sostanziale
  • Diritto allo studio e all'istruzione
  • Riforme scolastiche: Moratti, Buona scuola
  • Autonomia scolastica: Legge 53/1999 (Bassanini) e D.P.R 275/1999
  • Continuità verticale orizzontale e orientamento
  • Valutazione e autovalutazione delle scuole: SNV, RAV, PDm
  • Governance scolastici e organi collegiali
  • Principio di sussidiarietà e patto educativo di corresponsabilità
  • PTOF
  • Competenze Europee
  • Inclusione scolastor
  • BES, DSA, PDP, PEI
  • Didattica personalizzata e individualizzata
  • Valutazione

ARGOMENTI PEDAGOGIA E DIDATTICA

  • Percezione, attenzione, memoria
  • Lo sviluppo cognitivo: Piaget, Vigotsky, Bruner
  • Tipologie di pensieri
  • Sviluppo del linguaggio
  • Comunicazione non verbale
  • Emozione
  • Teorie dello sviluppo emotivo
  • INTELLIGENZA EMOZIONE
  • Pensiero divergente e creatività
  • Teorie dell'apprendimento - Stili cognitivi

- Metodologie e metodi di insegnamento

  • Devoluzione
    • conleghemelioruconosciutocome

Laws

  1. Semplificazione amministrativa
  2. Federalismo amministrativo
  3. Devoluzione

La semplificazione amministrativa è uno snellimento delle procedure amministrative e quindi un tentativo di regolamentazione dell'attività amministrativa

Federalismo amministrativo è un tentativo di decentramento che ha portato a delle modifiche del Titolo V della costituzione con la legge 52 del 08/03/2001 in particolare l'articolo 50

Collegato anche a con il principio di sussidiarietà

L'art. 21 della legge 59/1997 ha riconosciuto anche l'autonomia anche alle istituzioni scolastiche regolata dal D.P.R. 275/99

Schema autonomia scolastico:

  • Stato
  • Regione
  • Province e comuni
  • Istituzioni scolastiche autonome

sul presupposto che per un armonico sviluppo del bambino

occorre che si stabiliscano buoni rapporti tra gli "adulti" che si

occupano di lui.

  1. Gli stili relazionali: analisi del rapporto del bambino con la

    figura parentale

  2. Lo spazio e i materiali: è fondamentale che il bambino si

    senta a suo agio nell'ambiente scolastico

  3. Gestione della routine: è opportuno che l'insegnante conosca le

    abitudini di ciascun bambino per comprendere più rapidamente

    il comportamento del bambino difronte a determinate situazioni

VERTICALE

* alla scuola precedente

La continuità verticale riguarda il passaggio del bambino

da un grado di scuola a un altro precisando che

questo passaggio non sia una prosecuzione meccanica del

percorso quanto piuttosto una successione una transizione di

esperienze diverse. La scuola di fronte a questi sfide si deve raccordare e

proseguire nella formazione per raggiungere obiettivi superiori

con itinerari di apprendimento progettati e progressivi.

Orientamento

*> Nel passaggio tra primo e secondo ciclo la continuità

verticale si trasforma in attività di orientamento

L'orientamento pers oggi è inteso come un diritto del

cittadino in ogni età e in ogni situazione.

  • Valutazione conclusione e diffusione del lavoro svolto dal NIV
  • Il PDM segue l'andamento triennale del PTOF
  • Il controllo sull'andamento del PDM è affidato al NIV
  • Valutazione esterna: (la valutazione esterna viene fatta ogni anno solo nel 10% delle scuole)

La valutazione esterna è affidata al NEV (Nuclei esterni di valutazione) costituiti dal contigente ispettivo che sarebbero dirigenti di seconda fascia del MIUR con competenze tecniche ispettive, che si occupano appunto della valutazione esterna delle istituzioni scolastiche.

La valutazione eterna trova il suo punto di partenza nel RAV ed è costituita da 3 fasi gestite dal NEV:

  • Lettura e analisi dei documenti della scuola (tra cui il RAV)
  • Visita alla scuola con raccolta ulteriore di dati attraverso interviste e osservazioni dirette
  • Formulazione del giudizio

Il NEV predispone il RVE (Rapporto di valutazione esterna) e lo invia alla scuola che dovrà tenere conto per la formulazione del PDM

Gli atti deliberativi dell’organo sono atti definitivi: impugnabili con ricorso al TAR o con ricorso straordinario al capo dello Stato.

- Il consiglio elegge al proprio interno una Giunta esecutiva, della quale fanno parte il DS il DSGA, poi un docente, un non docente e due genitori. La Giunta resta in carica 2 anni. Essa svolge compiti preparatori ed esecutivi nei riguardi del Consiglio.

- Regolamento di Istituto → È il documento emanato dal Consiglio di Istituto e disciplina le attività quotidiane della scuola. Esso si rivolge agli alunni, alle famiglie e ai docenti.

Nello specifico le norme riguardano:

  1. Vaiglianza sugli alunni e sul loro comportamento
  2. Le norma per la regolamentazione di ritardi, uscite, assenze e giustificazioni
  3. L’uso di spazi comuni come i laboratori
  4. La mensa
  5. Le disposizioni relative all’uso dei dispositivi multimediali
  6. I viaggi d'istruzione
  7. L’assicurazione

- Consiglio di classe → Il consiglio di classe è organo della scuola secondaria ed è composto dai docenti di ogni singola classe comprese quelle di sostegno e si occupa dell’andamento generale delle classe.

- Nella scuola secondaria di primo grado ci sono quattro rappresentanti eletti dai genitori degli alunni della classe

PTOF

  • All'inizio c'era il POF (Piano dell'offerta formativa) ed esso è stato introdotto con il DPR 275/1999 che ha rinnovato l'autonomia delle istituzioni scolastiche.
  • Con la legge 107/2015 il POF è stato cambiato in PTOF, ossia Piano triennale dell'offerta formativa che ha la stessa funzione del POF però è di base di programmazione triennale.
  • Il POF (e quindi anche il PTOF) art. 3 del DPR 275/1999 dice che ogni istituzione scolastica predispone con la partecipazione di tutte le sue componenti il POF. Il piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche. Esso esplicita la progettazione curriculare, extra-curricolare educativa ed organizzativa della scuola autonoma.
  • Il piano è coerente con gli obiettivi generali formativi determinati dal MIUR, ma allo stesso tempo tiene conto delle esigenze e delle particolarità culturale, sociale ed economico delle realtà locali.
  • Il PTOF è elaborato dal Collegio dei docenti e approvato dal Consiglio di Istituto e pubblicato sul sito della scuola e in altro modo per trasparenza (come aree amministrative o aree scelte presentare in questi ultimi delibere dei collegi).
  • Il PTOF si compone di 4 parti.
  1. Le fonti, ossia la descrizione dell’istituto, il suo funzionamento ed indirizzi, le prospettive di sviluppo, i punti forti e i punti di

1) Dall'esclusione all'integrazione

Passaggi: I) Dall'esclusione (attraverso l'art. 3, 34, della costituzione) attraverso la chiusura delle scuole speciali. Poi, vi sono un serie di passaggi che hanno portato alla legge 517/77 che attua pienamente l'integrazione scolastica per gli alunni portatori di handicap. Infatti abolisce le classi differenziali e introduce la figura dell'insegnante di sostegno

2) Per arrivare a questa legge vi è stata prima la legge n° 1859/62 che ha eliminato le scuole specifiche e ha introdotto le classi differenziali nelle scuole comuni. Poi la legge 118/71 ha introdotto per la prima volta il concetto di "integrazione", quindi è stata abolita anche le classi differenziali. Questo fu seguito del Documento Falcucci, nel quale è contenuta il pensiero rispetto ai nuovi concetti di integrazione scolastica. L'integrazione venne proprio come abbiamo scritto su avvenire con la legge 517/77.

2) Dall'integrazione all'inclusione, attraverso la legge 170/2010 che unisce tutto la materia intomo ai DSA (disturbi specifici di apprendimenti) successivamente con le direttive ministeriali del 2012, si introduce l'attenzione ai BES (Bisogni educativi speciali).

Poi abbiamo la legge 104/92 (legge quadro per gli handicappati) che dissolve la legge di riferimento per l'integrazione e poi l'inclusione scolastica la legge 4 parla dell'attuazione pratica di quel principio di eguaglianza sostanziale sancito addirittura dell'art. 3. Cosa fare per attuare un'effettiva integrazione eliminando gli ostacoli posti in essere dallo disabilità?

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
83 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher nicolasera952 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Didattica e pedagogia speciale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi del Molise o del prof Petti Livia.