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INDICE
I. Concetti teorici su cui si base la strumento
II. Costruire la prova: il campione e la somministrazione
III. Situazioni in cui può essere utile applicare lo strumento
IV. Descrizione delle prove
V. Considerazioni personali sugli aspetti positivi e sui limiti dello strumento
1. Concetti teorici su cui si base la strumento
Il test di calcolo AC-MT risponde all’esigenza di possedere uno strumento di valutazione delle
abilità numeriche e di calcolo, esso consente di ottenere una misura soddisfacente
dell’apprendimento del bambino mediante una procedura di somministrazione agile e veloce con
una lettura di punteggi riferiti a quattro indici fondamentali, due ottenuti dalla fase carta e matita
che si riferiscono alla stessa variabile (accuratezza e operazioni scritte in classe) ma fanno
riferimento a modalità diverse di raccolta delle informazioni (rispettivamente nella fase
individuale e collettiva) e due riferiti a prove distinte le quali ci informano su quanto il bambino
risponda correttamente quando lavora con i numeri, ma non ci dicono quanto questa sua
competenza sia automizzata. Nello specifico il terzo indice ci informa sulla velocità del calcolo
( indice tempo totale) e il quarto indice denominato conoscenza numerica riguarda il possesso degli
elementi di base rispetto al mondo del numero, relativi alla capacità di comprendere gli aspetti
lessicali, sintattici e semantici a esso inerenti, quanto a produrli.
L’AC-MT è una prova oggettiva per accertare il livello dell’apprendimento del calcolo
( valutazione di base) e le eventuali difficoltà di calcolo ( diagnosi di I livello); è composto da sei
versioni ( prima intermedia, prima finale, seconda, terza, quarta, quinta elementare), uno per ogni
classe della scuola elementare ( due per la classe prima), in modo da poter adattare gli item delle
prove al livello cognitivo dei bambini e ai contenuti di apprendimento propri di ogni classe.
Le prove della prima parte ( a somministrazione collettiva) dello strumento richiedono un tempo di
20 – 25 minuti e riguardano le operazioni scritte, il giudizio di numerosità, la trasformazione in
cifre e l’ordinamento crescente o decrescente di numerosità; mentre le prove della seconda parte
dello strumento riguardano il calcolo a mente, il calcolo scritto, l’enumerazione, il dettato di numeri
e il recupero di fatti numerici.
2. Costruire la prova: il campione e la somministrazione
I punteggi normativi di riferimento sono stati ottenuti su un campione di 3596 bambini in una fascia
di età tra i 6 e gli 11 anni e si riferiscono ai quattro indici sopra elencati ( operazioni scritte,
conoscenza numerica, accuratezza e tempo totale). Più precisamente 339 bambini di prima
elementare, 801 di seconda, 870 di terza, 820 di quarta e 766 bambini di quinta elementare.
La raccolta dei dati si è svolta in due periodi distinti: il primo periodo copre i primi mesi dell’inizio
dell’anno scolastico ( settembre - dicembre), il secondo periodo i mesi finali (marzo – giugno).
I dati dei due periodi sono stati analizzati in modo distinto e vanno a costituire due diversi campioni
di standardizzazione che viene chiamato “inizio e fine classe”. Per la prima elementare,ad eccezione
delle altre classi, è stata effettuata una standardizzazione intermedia che si colloca nel mese di
gennaio e non quella d’inizio.
Importante dire, che dal campione sono stati esclusi bambini con disturbi e disabilità mentale e/o
sensoriale e i bambini che non sapevano parlare bene la nostra lingua.
Per la prova carta matita, prima della consegna delle prove ( calcolo scritto o operazioni scritte,
giudizio di numerosità,trasformazione di cifre e ordinamento crescente o decrescente di
numerosità), i bambini vengono messi a loro agio e viene raccomandato loro di svolgere gli esercizi
con impegno e attenzione,senza distrazioni e senza aiuti. Dopo la consegna del protocollo ad ogni
bambini, il somministratore parla all’intera classe e spiega uno per volta gli esercizi soffermandosi
sugli esempi e sulle consegne. La durata è di 25 minuti, ma il somministratore si deve regolare sul
tempo medio della classe, quando il 90% dei bambini ha finito la singola prova, il somministratore
solleciterà gli altri, passando alla prova successiva.
Per la prova individuale (calcolo a mente, calcolo scritto, enumerazione,dettato di numeri e
recupero fatti aritmetici) è richiesto un ambiente tranquillo e le modalità di somministrazione sono
volte a rilevare alla correttezza (numeri di errori) delle risposte ma anche alla velocità di
esecuzione. Il somministratore consegna il foglio per la prova individuale al bambino, specificando
che si richiede appunto, la correttezza e la velocità di risposta perché è misurato il tempo d’impiego.
Nel caso in cui il bambino si fermi per molti secondi, si ferma il tempo , si motiva di nuovo il
bambino e si cerca di farlo proseguire.
3. Situazioni in cui può essere utile applicare lo strumento
L’AC-MT è una prova oggettiva per l’accertamento del livello di apprendimento del calcolo e delle
eventuali difficoltà di calcolo. Il suo uso è raccomandato soprattutto nelle scuole, per
l’accertamento delle competenze di base, e presso i Servizi psicologici nella routine valutativa. Per
la stesura di questo strumenti si è riferiti al test ABCA per viene somministrato per accertare di
agnosticamente la discalculia evolutiva. Diversamente dal test ABCA,costruito in un’unica versione
per le diverse classi, l’AC-MT si è costruito in sei versioni delle prove per tutte le classi della scuola
elementare adattando gli item delle diverse prove al livello cognitivo dei bambini.
4. Descrizione delle prove
Il test AC-MT è formato da due parti:
Una prima parte “carta e matita”
Una seconda parte individuale
Le prove della parte “carta e matita” consistono in :
A. Operazioni scritte
B. Giudizio di numerosità
C. Trasformazione di cifre
D. Ordinamento crescente e decrescente di numerosità
Le prove della parte da somministrare in modo individuale consistono in:
E. Calcolo a mente
F. Calcolo scritto
G. Enumerazione
H. Dettato di numeri
I. Recupero fatti numerici
A) Operazioni scritte: queste prove, hanno lo scopo di esaminare le capacità di applicazione
delle procedure di calcolo e gli automatismi coinvolti. Le procedure di calcolo consistono in
regole che stabiliscono il tipo di manipolazione da operare su determinati numeri per
ottenere il risultato; gli automatismi consistono invece, in competenze di recupero veloce di
risultati più o meno parziali. Le prove comprendono addizioni e sottrazioni per tutte le
classi, moltiplicazioni e divisioni per le classi dalla terza alla quinta. Il punteggio consiste
all’assegnazione di 1 punto ad ogni operazione.
B) Giudizio di numerosità: si presentano al bambino, sei coppie di numeri e gli si chiede di
cerchiare per ogni coppia di numeri quello più grande. È una prova di comprensione
semantica che richiede la capacità di saper leggere correttamente i numeri.
C) Trasformazione di cifre: con questa prova si vuole valutare l’abilità del bambino
nell’elaborare la struttura sintattica del numero, che regola i rapporti fra le cifre che lo
compongono. Al bambino vengono presentate sei serie di cifre,ognuna con la propria
categoria posizionale e il bambino basandosi su di esse deve ricomporre il numero. Questa
prova è utilizzata in tutte le classi tranne la classe prima intermedia. Il punteggio è dato dal
numero di risposte corrette.
D) Ordinamento decrescente o crescente di numerosità: queste due prove ci permettono di
valutare la rappresentazione semantica dei numeri, attraverso il confronto fra qualità e ordini
diversi. Per svolgere una corretta prova, il bambino deve essere in grado di riconoscere le
singole quantità, confrontarle e ordinarle. Ogni prova è composta da cinque serie formate da
quattro numeri da ordinare ( sono tre per la classe prima intermedia). Il punteggio si ottiene
assegnando un punto per ciascuna serie corretta.
E) Calcolo a mente: al bambino viene chiesto di risolvere sei facili operazioni, tre addizioni e
tre sottrazioni, facendo il calcolo a mente il più velocemente e correttamente possibile. Il
tempo va dalla lettura dell’esaminatore alla risposta del risultato del bambino. L’operazione
può essere richiesta solo una volta dall’esaminatore, a richiesta del bambino. Per il calcolo si