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MATRICE DISCIPLINARE
Sono tutte le idee che costituiscono l’insieme di credenze condivise da un gruppo. Una disciplina
si differenzia da un’altra non tanto per la quantità di paradigmi e di scuole di pensiero all’ interno di
una comunità scientifica, ma dalla condivisione della matrice disciplinare. La matrice disciplinare
sono le astrazioni simboliche (es. la donna, il ciclo vitale, triade, la menopausa) cioè le espressioni
adottate senza discussioni o dissensi da parte dei difensori, è fondata da modelli condivisi dalla
comunità scientifica che assumono il valore di dogmi definiti anche con il termine di
metaparadigmi, è formata da valori che sono la guida della comunità, l’etica, la deontologia… e
che sono fondamentali per un l’uniformità di comportamento da parte dei singoli. La matrice
disciplinare è costituita anche da metodi scientifici di approccio ai problemi che forniscono
soluzioni realistiche ai problemi stessi
IL METAPARADIGMA
Rispetto alla disciplina si intende una sua più ampia prospettiva che consente di capire di che si
occupa, il suo campo, i confini, i suoi scopi e le sue peculiarità rispetto alle altre discipline. Si può
definire come una Mappa cognitiva che dirige lo studio e lo sviluppo della conoscenza in un
settore, specificandone le basi e gli ambiti. Il metaparadigma della disciplina ostetrica sono le cure
ostetriche erogate alla donna, nella sua globalità e in relazione agli eventi naturali/fisiologici del
ciclo della vita. Se volessimo dire la differenza tra la nostra disciplina e quella infermieristica e che
noi alla donna eroghiamo cure specifiche ostetriche in relazione agli eventi naturali, fisiologici
rispetto al ciclo della vita. Il metaparadigma nella midwifery stabilisce a priori, cioè con metodo
deduttivo di che cosa si occupa la disciplina ostetrica, ovvero, chiarisce la struttura concettuale e
filosofica che ne sta alla base e gli ambiti operativi. Il metaparadigma della midwifery si
concretizza per esempio in ambito universitario in quello che viene definito Settore scientifico
MED47 (il settore si interessa dell’attività scientifica, assistenziale, didattica, di ricerca, nella
assistenza neonatale…).
MIDWIFERY
Il termine nasce nel 1483, da midwife «con la donna» e significa scienza e arte dell'ostetrica. In
Italia il termine midwifery è stato introdotto da pochi anni. Il termine midwifery racchiude in sé
elementi molto importanti che sono il sapere, saper fare, saper essere propri della professione →
PROFESSIONE, quindi con un albo/un ordine che vigila per mantenere un adeguato livello
qualitativo e un codice deontologico che regola il comportamento.
La pratica ostetrica è considerata un'arte: manualità, ingegno, esperienza, a rendere la
midwifery un’arte non è solo l’ostetrica ma anche la persona assistita che con la sua individualità e
la sua diversità induce ad adattare i contenuti dell’arte alle specifiche esigenze. Allo stesso modo
la midwifery è anche una scienza: perché è formata da concetti, teorie, paradigmi, pratiche che
contribuiscono al sapere di fondo dell’ostetrica, queste conoscenze indirizzano l’ostetrica
verso le scelte operative corrette e di fatto le consentono la lettura del suo oggetto di
interesse che sono le cure ostetriche. La midwifery può essere quindi considerata un
sapere guida perché rappresenta concettualmente gli atti del lavoro dell’ostetrica che ne
condizionano la sua efficacia; cioè se io non conosco i riferimenti teorici non sto applicando
scientificamente le mie conoscenze, se io non applico scientificamente le mie conoscenze non
posso valutare la qualità di quello che sto facendo, quindi non so se è efficace( raggiungere
obiettivo prefissato), efficiente [minor costo di risorse (tempo, persone, soldi) possibile per
raggiungere l'obiettivo] e appropriato [della cura a quella determinata PERSONA (no
patologia, to cure vs to care)]
Accanto a un sapere di fondo esiste tuttavia una metodologia scientifica alla quale l’ostetrica si rifà
al fine di organizzare le proprie attività, ovvero, se non hai un metodo non sei in grado di lavorare
in modo consono (garantendo l’efficacia, l’efficienza, la qualità e l’appropriatezza delle cure)
L'ostetricia ha metodi di diagnosi e trattamento, svolge ricerca secondo metodo induttivo e
deduttivo.
METODO INDUTTIVO: è una forma di pensiero che procede verso una generalizzazione a
partire da un numero specifico di casi osservati. È il metodo della ricerca scientifica.
METODO DEDUTTIVO: è quella forma di pensiero che partendo da alcuni presupposti
conduce a conclusioni razionali (es. tutti gli uomini invecchiano, quindi io invecchio). È
applicato alla clinica.
Soltanto di recente il termine midwifery è entrato nello scenario italiano e ciò è da ritenersi
una strategia atta a legittimare un proprio ambito scientifico, inoltre, serve a evitare che il
sapere pratico e teorico dell’ostetrica vada confuso con altre discipline.
La divulgazione del termine MIDWIFERY a livello internazionale trova giustificazione nel tutelare
e valorizzare una propria identità culturale e professionale, un proprio ambito disciplinare, uno
specifico professionale, un ambito operativo (cosa fa l’ostetrica, dove lavora l’ostetrica) e a
introdurre le responsabilità; inoltre serve a garantire una comunicazione omogenea a livello
mondiale. MIDWIFERY è quindi il termine specifico per designare la scienza, il sapere e l'identità
delle ostetriche → ambito disciplinare e operativo comune a livello mondiale. È distinta da altre
discipline scientifiche (es. branche mediche di ostetricia e ginecologia) dal punto di vista
epistemologico.
OBIETTIVI DELLA MIDWIFERY
1. Promuovere, tutelare, mantenere lo stato di salute di donna, coppia, neonato, famiglia e
collettività in ambito sessuale e riproduttivo;
2. Sostenere i diritti della salute riproduttiva (diritto di avere un’assistenza al parto, il diritto a
poter allattare…);
3. Promuovere la procreazione responsabile nella donna e nella coppia;
4. Facilitare, agevolare e sostenere la coppia nella genitorialità
5. Preservare la naturalità della nascita
VALORI DELLA MIDWIFERY VALORI DELLA MIDWIFERY MODERNA
TRADIZIONALE
Saggezza olismo
Solidarietà unicità
Empatia centralità della persona
Compassione approccio globale all'assistenza
Compartecipazione rispetto dei diritti
Protezione qualità delle cure
Forza promozione della salute riproduttiva
Incoraggiamento Attenersi alle evidenze scientifiche → EBM, Evidence
Based MIDWIFERY (non medicine!)
Questi valori sono contenuti nel codice deontologici e nella normativa nazionale che regolamenta
il ruolo dell’ostetrica. Ogni ostetrica possiede una definizione personale di midwifery e ciò dipende
dal percorso formativo, dalla tradizione e dalla cultura del paese di appartenenza; tuttavia esistono
delle linee generali che rappresentano le caratteristiche della midwifery nel mondo, quindi,
riunendo tutte le ostetriche (organizaction conference of midwifery) e l’OMS si è arrivati alla
definizione seguente: la midwifery è l’ attività professionale che l’ ostetrica è regolarmente
autorizzata ad esercitare essendo stata ammessa a un corso di formazione riconosciuto nel paese
di appartenenza che ha completato con successo il programma educativo e ha pertanto acquisito
l’abilitazione per essere iscritta presso la propria associazione, collegio o ordine professionale. I
valori deontologici presenti nella midwifery sono la promozione della salute sessuale e
riproduttiva, il rigoroso attenersi alle evidenze scientifiche (EBM importante perché la regola prima
è non nuocere, al massimo non produrre beneficio, se io utilizzo un metodo non supportato da
evidenze scientifiche nessuno dirà se sto producendo o no un danno). Le evidenze scientifiche
servono a cambiare la pratica professionale.
PROBLEM SOLVING
Ad intuito: meccanismo mentale che gli psicologi chiamano expertice
Per prove ed errori:
Scientifico segue un METODO basato sul ragionamento per trovare una soluzione
al problema:
analisi della situazione si capisce di avere un problema
1.
cerco di capire tutte le possibili SOLUZIONI al problema analisi delle soluzioni
2.
3. ATTUAZIONE della soluzione migliore
4. VALUTAZIONE (efficace? Non efficace? Se non efficace, rivalutare soluzioni)
STOP oppure di riparte da 2. 3. 4.
Sta alla base dell’assistenza, poiche non si può lavorare per tentativi ed errori.
Problem solving ostetrico segue il problem solving scientifico, e si chiama:
PIANO DI ASSISTENZA OSTETRICO
Piano di assistenza: fasi pianificate che utilizzano il problem solving per risolvere i
problemi di assistenza ostetrica.
ACCERTAMENTO fare un’analisi della situazione, es. Si ricovera una paziente a termine di
1. gravidanza (fotografare la situazione e capire se ha problemi bisogni)
Analisi della situazione e raccolta dati: cartella ostetrica
Dati anagrafici (nome, cognome, data e luogo di nascita, cittadinanza, stato civile, stato
lavorativo, livello di istruzione...)
Stato occupazionale in ATTESA DI OCCUPAZIONE, solitamente molto giovane,
•
ha appena terminato gli studi e si deve ancora affacciare al mondo lavorativo.
DISOCCUPATO persona che ha perso il lavoro (problema emotivo e lavorativo),
CASALINGA scelta consapevole di dedicarsi alla famiglia.
Stato civile se per es. È single bisogna tenere più conto di dati psicologici
•
(potrebbe aver perso il compagno piuttosto che essere stata lasciata)
Cittadinanza alcune etnie sono più predisposte a patologie. Se ha una rete
•
sociale di amicizie se è integrata.
Livello di istruzione per modulare il linguaggio in base alla capacità comprensiva
•
Anamnesi: sarà diversa in base alla teoria che scelgo
1.Remota: stato di salute, dalla nascita a ora, anche se è nata a termine, con che tipo di
parto?, il menarca, se regolare (seguo il meccanismo endocrinologico della paziente) se
ha avuto interventi all‘ apparato ginecologico, se fa o ha fatto il pap-test…
2. Personale Prossima: patologie familiari. Il motivo per cui è qui. Diagnosi della
gravidanza spontanea o con tecniche medico assistita, singola o gemellare, la
pressione? Il diabete?
Osservazione (esame obiettivo, vista, tatto...), Informazioni ottenute in altri modi (dal
compagno, dai parenti...)
DIAGNOSI OSTETRICA influenzata dalla teoria di riferimento (all’ospedale maggiore viene
1. usato il modello della Cantarelli)
PIANIFICAZIONE