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Estratto del documento

Nel 1944 Pasolini ha una crisi religiosa, quando si trova faccia a faccia con la

morte, durante la Seconda Guerra Mondiale. Suo fratello muore mentre lottava

come partigiano. Pasolini non ha mai fatto il partigiano nonostante la sua

ideologia marxista e anti-fascista. Nel 47 si iscrive al partito comunista, ma

viene cacciato dopo lo scandalo venuto fuori di lui e due ragazzini con cui

aveva avuto rapporti sessuali.

Ma l’ideologia Marxista non si interpella sullo spirituale, ma sul materiale,

quindi non si può rivolgere ad essa per parlare della morte. Qui allora inizierà

ad interpellare il cristianesimo. Questa è la sua contraddizione.

Con il film “Il vangelo secondo matteo” 1964, egli parla della religione e lo fa

dopo aver letto la bibbia. Parla di un cristo rivoluzionario che farà da tramite tra

il pensiero marxista e cattolico. Egli pensa ad un cristo reale, che guida il suo

popolo, è dei poveri e non dei corrotti, è arrabbiato. Tramite questo film e

l’ideologia di Marx, cerca di razionalizzare l’irrazionalizzabile. Ma non ci riuscirà

mai e per questo non guarirà mai dalla sua crisi religiosa. Questa sua mira

passerà da dio alla chiesa, le sue critiche si storicizzano verso la chiesa che per

lui vive di compromessi con il mondo borghese.

Per Pasolini la vicenda di cristo dava un significato alla morte: cristo morendo

da significato alla sua morte e a quella degli altri. Pasolini afferma che la morta

sia necessaria per dare senso alle nostre vite. Prima del “vangelo secondo

matteo”, con “la Ricotta” questo processo continua, e stracci sulla croce

riconduce la sua morte a quella di cristo, da senso alla sua morte chiedendo

salvezza a cristo. Con il vangelo secondo matteo mette proprio cristo sulla

croce e così chiude il cerchio.

TEOREMA: Questa opera verrà attaccata dallo stato che la metterà sotto

processo. L’opera nasce nel 1966 come tragedia teatrale, poi trova

pubblicazione nel 68 in un’opera tra racconto e versificazione e diviene infine

un film. Il film non è tratto dal romanzo, ma è la stessa opera rappresentata da

2 media diversi. I 2 media non sono autonomi, ma vanno incrociati.

Il film si pone così: se mettessimo il borghese a contatto con il sacro, scoprirà la

sua vuotità, il suo essere inutile. Ne esce un film complesso, non per tutti, al

contrario di “Accattone”, Pasolini affida il significato del film alle immagini in

modo che sembri quasi un film muto.

Tutti i componenti della famiglia borghese hanno rapporti sessuali con il nuovo

arrivato, che rappresenta il sacro e così come è giunto, se ne va all’improvviso.

Quello che provano è un amore irrazionale e che sfugge ai processi di

razionalizzazione, un amore opposto a quello borghese che è legato al

possesso. Quando l’ospite se ne va porta alla distruzione perché egli ha portato

autenticità in un mondo di falsità. Emilia è l’eccezione, perché lei è la serva, è

umile e quindi torna al suo paese a si riconnette con il sacro, compie miracoli e

si fa seppellire viva per ridare vita alla terra con le sue lacrime.

TEMI VISIVI: sono due:

Nudità: i corpi nudi simboleggiano lo spogliamento dei personaggi dai

 loro corpi borghesi per asciarsi alla naturalezza: l’unico corpo che non si

spoglia è quello di Emilia, la serva.

LIBRO E FILM: teorema film e libro non possono esistere in modo autonomo, si

fondono uno nell’altro. Il film si serve del libro per scogliere nodi ambigui e il

libro si serve del film per dare visione di ciò che è descritto. Questi due testi

hanno in comune il tono freddo da referto da laboratorio, con pochi dialoghi,

distanza del narratore che analizza ciò che accade in modo molto essenziale,

come se descrivesse un esperimento: se prendessimo una famiglia borghese e

la mettessimo a contatto con il sacro, cosa accadrebbe?. Sono due testi che si

sovrappongono ma non completamente e quindi spesso si contraddicono.

LIBRI CITATI NEL FILM: Sono 5 e la loro presenza connota la famiglia del film,

che in quanto borghese, legge molti film. L’unica a non essere associata ad un

libro è la serva. I personaggi sono definiti in base al libro che leggono. Il primo

libro presentato è quello di Lucia, la madre della famiglia: legge “l’anello di re

salomone”. Teorema libro, che esce prima del film, indicava il primo di questi

libri come un libro sulla storia degli animali. E’ un libro di etologia, sul

comportamento animale che è in contrasto con la vita controllata della donna e

l’istinto animale che uscirà quando arriverà l’ospite.

Il secondo libro è letto dal giovane ospite. E’ un libro di poesia, che il ragazzo

preferisce alla dispensa universitaria che tiene da parte.

Il terzo libro è un catalogo d’arte ed è letto dal figlio, Pietro e il giovane ospite.

Il quarto libro è una raccolta di Tolstoij, letto dal padre famiglia, Paolo.

Il quinto libro è quella della figlia, Odetta, è quello delle foto di famiglia che è

legato all’infanzia e quindi alla sua paura degli uomini.

TEMA DELLA MORTE: è presente nella serva, Emilia, che come cristo muore e

risorge.

Teorema è attraversato da due tensioni contrastanti: da un lato muove il

proprio discorso su piani metaforici; dall’altro il suo titolo dichiara

esplicitamente intenzioni didattiche. Usando un linguaggio ambiguo vuole

dimostrare una tesi, a partire da un’ipotesi sul futuro.

CRITICA: il film unisce il tema del sesso e del sacro e scatena opposizioni sia da

destra che da sinistra. Il sesso per l’ospite è naturale, non finalizzato e in ogni

sua forma, è sacro perché fuori dall’ordine di benessere e potere. Il sacro è

quindi legato a un discorso di classe, per pasolini la classe borghese non può

avere un rapporto sano con il sacro. I personaggi fanno incontro con Dio, che è

senza nome, non ha una religiosità cattolica, ma è assoluta. L’ospite non ha

una identità definita, ma è l’essenza stessa del divino e del sacro. Per far in

modo che l’ospite non fosse legato ad un dio preciso, ibrida le tradizioni

occidentali usate per conoscere il testo sacro: la tradizione greca e quella

cattolica:

Greca: riproduce dioniso, la struttura dell’opera “baccanti” dove dioniso

 si scontra con Panteo. Panteo è come la famiglia borghese, che dopo lo

scontro, perde ogni riferimento e si sente disorientato.

Cattolica: aprono la prima e seconda parte del film, e sono due citazioni

 prese dall’antico testamento, dette da una voce sottostante.

FESTIVAL VENEZIA: Il film è contemporaneo all’occupazione che viene fatta alla

mostra dopo le proteste verso la sua direzione, che era di Chiarini, che aveva

trasformato il festival in una mostra d’arte, fatto che fu contestato nel 68

( anno di uscita di teorema).

Fu chiesto a Pasolini di guidare la contestazione, alcun autori ritirarono le loro

opere dalla mostra e la occuparono con un’assemblea che poi fu sgomberata

dalla polizia. Pasolini aderisce e guida il gruppo. Ma si accorda con il produttore

del film per fargli prendere il carico di portare comunque il film a venezia, così il

suo film viene proiettato comunque al festival e lui non passa lo stesso da

traditore verso l’occupazione. Pasolini avrebbe dovuto ritirare leone d’oro se

non avesse detto di non poterlo ritirare.

“Sull’osservatore romano” viene pubblicata l’indignazione del mondo cattolico

verso il film e viene escluso dalle sale parrocchiali. Un film premiato per la sua

rappresentazione del sacro, viene escluso dalle sale parrocchiali!.

Pure questo film verrà ritirato e dopo un processo, finto da pasolini, tornerà

nelle sale.

Ciò che + contribuisce al precipitare degli eventi è l’intervento di papa paolo VI,

che è montini. Egli critica il film e l’occupazione della mostra, rifiuta il giudizio

della commissione che aveva giudicato positivo il film (che aveva nominato

lui)e diffonde un enciclica associata all’occupazione delle chiese che avveniva

in quei giorni e di teorema. Per il papa è inammissibile che una giuria cattolica

approvi un film così scandaloso.

Questo portò i produttori del sul film successivo “S.Paolo”. a fare un passo

indietro e a portarlo a rinunciare.

SUBINI-APOCALISSE: Per il prof teorema è un moderno testo apocalittico.

Ernesto de Martino parla dell’apocalisse e considera la religione una risorsa

culturale. Era un comunista ma si occupa di queste cose anche se per i

dirigenti della PCI era inammissibile. De Martino riconosce alla cultura religiosa

e magica un ruolo che le sinistre non gli avevano mai riconosciuto: una risorsa

culturale che aiuta a velare la morte.

Per i comunisti la religione era negativa, era oppio dei popoli. Pasolini segue

quindi De Martino e le sue opere e con il film fa riferimento proprio allo stesso

tema. Tutti i personaggi del film, compresa la serva, vivono quello che nel suo

studio sulle apocalissi culturali De Martino chiama “ la crisi radicale dell’ovvio,

del domestico”: quanto era ovvio prima dell’esperienza del sacro, non lo è +

dopo.

Pasolini ha forse letto il lavoro di De Martino sull’apocalisse, e forse si è ispirato

a questo per il film teorema. Nel 1968 Pasolini fa un’affermazione dietro la

quale c’è evidentemente De Martino e il suo testo “Sud e Magia”: dice che

viviamo in una cultura che non crede + ai miracoli, ma per un contadino

meridionale che vive ancora in una cultura magica, i miracoli esistono. E’ da

tale convinzione che nasce il personaggio di Emilia, la serva.

Il film è circondato da immagini simboliche ed è presentato come un sogno,

come un mondo onirico, ispirato all’apocalisse di Giovanni: che racconta di dio

che arriva sulla terra e annuncia la verità. Per pasolini l’arrivo del sacro porta

alla catastrofe e i personaggi perdono ciò che davano per scontato.

Teorema è un moderno testo apocalittico:

Arriva dio

 La crisi quando se ne va

Così come l’apocalisse segna la fine del mondo, l’arrivo dell’ospite segna la fine

del mondo borghese. Il fatto che il film inizi mostrando l’esito che le vicende

porteranno (la fabbrica agli operai), è come l’apocalisse che annuncia ciò che

avverrà. Nel apocalisse di giovanni, viene annunciata la fine di babilonia per

volere di dio. Dio viene per ripristinare la giustizia, così come l’ospite arriva per

condannare il presente e rifondarlo. Ma

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
4 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fedek93milano di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia e critica del cinema e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università del Salento o del prof Subini Tomaso.