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Esame di Meccanica Razionale
Ing. Edile e delle Costruzioni (Milano)
Prova scritta del 1 Febbraio 2019
Esercizio 1
In un piano verticale, un carrello di massa trascurabile trasla lungo una guida orizzontale fissa. Ad un estremo del carrello è applicata una forza orizzontale costante F. Due dischi omogenei di ugual massa M e raggio R, rotolano senza strisciare sul carrello. Ai centri A e B dei due dischi sono incernierati gli estremi di un’asta omogenea di massa m e lunghezza l. Inoltre, al disco di centro B è applicata una coppia oraria costante C. Usando come coordinate libere l’ascissa x di un estremo del carrello e l’angolo di rotazione φ del disco di centro A:
- (a) calcolare l’energia cinetica ed il potenziale del sistema;
- (b) trovare il moto del sistema sapendo che all’istante iniziale il sistema è in quiete;
- (c) determinare la componente orizzontale della reazione vincolare esercitata dal carrello sui due dischi, durante il moto.
Esercizio 2
Nel sistema di figura, posto in un piano verticale, l’asta AB ha lunghezza l e massa m, mentre l’asta BC è lunga 2l e ha massa 2m. Entrambe le aste sono omogenee. Nell’estremo A vi è una cerniera fissa a terra, mentre in B le due aste sono collegate a snodo. Sul nodo B viene inoltre applicata la forza verticale F. L’asta BC passa attraverso una scanalatura liscia D posta alla stessa quota di A e a distanza l da essa.
Determinare il valore di F affinché all’equilibrio l’asta AB formi un angolo pari a θ = π/3 con la direzione orizzontale. Verificare che l’equilibrio è stabile e calcolare il periodo delle piccole oscillazioni intorno ad esso.
Esame di Meccanica Razionale
Ing. Edile e delle Costruzioni (Milano)
Prova scritta del 11 Luglio 2019
Esercizio 1
In un piano verticale, un disco omogeneo di massa 2m e raggio 2R rotola senza strisciare su una guida verticale fissa. Un secondo disco, omogeneo di massa m e raggio R, è saldato al primo ed è ad esso concentrico. Sulla periferia dei due dischi si avvolgono senza strisciare due fili di massa trascurabile collegati in un estremo a due molle di costante elastica k. I tratti liberi dei fili e le molle sono diretti verticalmente. Al disco di massa 2m e raggio 2R è applicata una coppia di momento angolare M. Usando come coordinata libera l'angolo di rotazione θ dei dischi:
- (a) determinare il valore della coppia M necessario affinché i dischi ruotino con velocità angolare costante ω0;
- (b) nelle stesse ipotesi del punto precedente, calcolare la reazione vincolare esercitata dalla guida verticale sul disco di massa 2m e raggio 2R, durante il moto.
Esercizio 2
In un piano verticale, un disco omogeneo di massa M e raggio r rotola senza strisciare su una guida fissa inclinata di un angolo π/6 sull'orizzontale. Una lamina quadrata di massa m e lato 2r è appoggiata senza attrito alla guida nei due vertici A e B. Una molla ideale di costante elastica k collega il centro C del disco con il punto medio del lato AD della lamina. Inoltre, nel vertice superiore della lamina è applicata una forza costante F parallela alla guida inclinata. Usando come coordinate libere la lunghezza s della molla e l'angolo di rotazione θ del disco:
- (a) Calcolare l'energia cinetica ed il potenziale del sistema;
- (b) scrivere le equazioni di Lagrange del sistema (senza integrarle);
- (c) determinarne la componente della reazione vincolare esercitata dalla guida sul disco parallela alla guida stessa, durante il moto.
\[\vec{v_g} = -\dot{\phi} \vec{i} - (e \dot{\theta}) \vec{j}\]
\[ = -(\dot{\phi} \vec{i} - e \dot{\phi} \vec{j})\]
Verificare: (B-H) e punto C da (B-S)
siano due espressioni equivalenti di \(\bar{v}_B\)
- la prima espressa in funzione di \(\theta\)
- la seconda di \(\phi\)
devono essere uguali:
\[(e \dot{\phi} \vec{n} = e \dot{\theta} \cos \theta \vec{\chi}\]
\[\phi = \frac{e}{x} \dot{\theta} \cos \theta\]
relazione tra \(\dot{\phi}\) e \(\dot{\theta}\)
\[\vec{v_g} = ?\]
esprimiamo le sue coordinate
- \[x_G = \frac{e}{2} \sin \theta\]
- \[y_G = \frac{e}{2} \cos \theta + c\]
\[\vec{v_g} = \frac{d}{dt} \left(\frac{e}{2} \sin \theta \vec{i} + \left(\frac{e}{2} \cos \theta + c\right) \vec{j}\right)\]
\[= \left(\frac{e}{2} \dot{\theta} \cos \theta \vec{i} + \left(\frac{-e}{2} \sin \theta \dot{\theta} \right) \vec{j}\right)\]
\[= \frac{e \dot{\theta}}{2} (\cos \theta \vec{i} - \sin \theta \vec{j})\]
Richieste:
- ω (disco C)
- vp in funzione su θ
- ω (disco C) - φ k *
vp? Primo collegato a Q poiché P, Q ∈ filo inestensibile
In generale |vp| = |vq|
vq q = vp p ma q e p sono proprio in senso inverso
vq (filo) = ω (disco) (poiché non striscia)
ω (disco B) = ω q + ω (disco B) ∧ (Q - B)
- θ̂ k̂ ∧ (R î)
- - Rθ̂ ȷ̂
Quindi
vq (disco B) = vq (filo) = vp - Rθ̂ ȷ̂
* Bisogna trovare la relazione tra θ̂ e φ̂
vk (disco C) = ω H + ω disco ∧ (X - H)
- = -φ̂ k ∧ (2R ȷ̂)
- = 2φ̂ R ↑
→ vk (disco C) = vk (filo)
- |vk| = |vp|
- 12φ̂ = |-Rθ̂|
φ̂ = θ̂/2
Coord. base x, ϕ
Richieste:
- vp in funzione di x, ẋ, ϕ, ϕ̇
Incognite
P, K ∈ ffeo — essenziale
[uk] = [up]
e uk · tk = up · tp con tk = î tp = -j
vp = d/dt (x0î + y0j) = ẏj
vk = va + Ωdisco ^ (K - G̅) = va + [-ϕ̇K̂ ^ (Rj)] = va + ϕ̇Rî
velocità di moto traslatorio (quello della lamina)
va = ẋî
vk = ẋî + ϕ̇R î = (ẋ + ϕ̇R)î
[uk] = [up] = ẋ + ϕ̇R
vp = -(ẋ + ϕ̇R)j
1) FORZE CHE AGISCONO SUL DISCO, CONSIDERATO DA SOLO, IN TOTO DA APPLICARE LA 1ª EQ. CARDINALE
τr/c
Fel mg ViH HiH
II EQ. CARDINALE con polo in H
dΓH/dt = MH(E) - Ĭ∧Q̅ = MH(E) + Ω∧Ĭ
Indicando la velocità con lettera maiuscola, intendiamo la velocità del PUNTO GEOMETRICO e NON di quello materiale.
Ĭ ≠ 0 (perché stiamo parlando del punto geometrico e non di quello materiale per il quale V̅m = 0)
Ĭ = V̅g Q̅ = mtot V̅g => Q̅∧Ĭ = mtot V̅g ∧ V̅g = 0 poiché V̅g // a se stesso
ĜH = ĨH ω = 3/2 mR2(-φ'K̂) con x̅ = φ'R
sono diventate - 3/2 mRẍK̂ tutte esterne (le uniche che non entrano in H sono - FORZA ELASTICA - TENSIONE FILO MH(E) = 0
MH = -2Rτ̅ + RFeₗ = -2Rτ̅ + R(Kẋ)
riprendendo l' eq. cardinale:
d/dt(-3/2 mRẍK̂) = -2Rτ̅ + RẈ
-3/2 mRẍK̂ = -2Rτ̅ + RẈ∧R