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LATINO E ITALIANO
L'italiano continua a guadagnare terreno sul Latino, ma quest'ultimo ha ancora posizioni fortissime. In molti campi delle scienze parecchie opere fondamentali sono in latino, anche le opere teoriche del diritto. Nella Chiesa l'uso del Latino è di regola, anche se iniziano ad esserci voci per la richiesta della messa volgare. Nelle università l'insegnamento è in Latino (nel 1764 però si ebbe un insegnante di economia che insegnava in italiano).
RAPPORTI CON ALTRE CULTURE E LINGUE EUROPEE
In un secolo cosmopolita come il Settecento è ovvio che la conoscenza di qualche lingua straniera sia indispensabile alle persone colte. Occorre per prima cosa prendere contatto con la civiltà e la lingua Francese. L'influenza Francese è particolarmente forte nel Piemonte e a Parma. Potente, tramite per la conoscenza del Francese, è lo stanziamento di numerosi Francesi nella penisola (cuochi, parrucchieri, ecc.).
maestri di ballo, stilisti).
Enciclopedia = deriva dal greco e significa "totalità del sapere".
28/08/2004 Pagina 4 di 20
Fautori delle mode e dei vocaboli Francesi sono i giovani eleganti letterati; l'Inglese diventa necessario anche ai commercianti.
La conoscenza dello Spagnolo è in regresso.
La conoscenza del Tedesco è scarsa.
D'altro canto l'italiano all'estero ha un discreto riscontro tra le persone colte per gli scritti delle opere musicali e per gli scritti scientifici. Questo grazie anche a numerosi uomini di primo ordine: Goldoni a Parigi e Metastasio a Vienna.
I FATTI GRAMMATICALI E LESSICALI
Ricordiamo che le oscillazioni nello scritto erano tantissime. Le principali differenze erano nel raddoppio delle consonanti ("accademia" - "academia") e nell'uso di differenti vocali ("delicato" - "dilicato"; "miscuglio" -
“mescuglio”). Questo a causa delle forti differenze dialettali.
CONSISTENZA DEL LESSICOL’ inclinazione generale del ‘700 a ribellarsi alla tradizione ove non corrisponda alla natura e alla ragione. Larga parte delle innovazioni è data dai francesismi. Entra in circolazione la parola “Democrazia” (governo del popolo) e “Dispotismo” (governo assoluto) e, dopo la II metà del secolo, “Risorgimento” come termine che esprime la volontà degli Italiani di uscire dallo stato di inferiorità. Numerose invenzioni Italiane e straniere danno origine a oggetti nuovi e quindi a nuovi nomi (es. ventilatore, scafandro, aerostato...). Appaiono nuovi giochi; si divulga il gioco del lotto. L’interesse per l’economia porta a nuovi termini (es. “politica”, “monopolio”, “materie prime”...). Grandi modifiche nella terminologia della botanica, ecologia, fisica, chimica.
Nuovi termini nella chimica e nella medicina.
DIALETTISMI E REGIONALISMI
Si sa bene che la lingua dell'alta lirica e della prosa più elevata era ormai da secoli consolidata e senza aspetti di carattere dialettale. Nello scritto meno nobile, però, ci sono ancora molti affioramenti spontanei dialettali, in quanto, in italiano, alcuni termini non esistevano o non erano sufficientemente conosciuti. Lentamente i vocaboli nazionali, guadagnano però terreno su quelli locali.
I LATINISMI
Non sono da considerarsi pochi se si pensa alle correnti antitradizionaliste. Vi si ricorre soprattutto nel campo delle scienze e nel campo della poesia neoclassica (ne adopera molti il Parini). Nelle scienze l'affluenza di latinismi e grecismi sono dovute alla sempre crescente esigenza terminologica.
I FRANCESISMI
L'ondata di francesismi nel '700 è ancora più ampia di quella del '600 (dovuta all'egemonia francese) e tocca tutti i campi della vita.
della lingua: nella moda, nella casa e nell'arredamento, nella vita militare, nella navigazione, nelle arti, mestieri e industrie, nel teatro, nella musica, nel ballo, nei giochi di carte. Ad esempio "caffè" che identifica una "bevanda" in italiano, assume il significato di "luogo di ritrovo" in francese; in italiano diviene poi "bottega del caffè". Vi sono poi adattamenti dell'italiano al francese di alcune locuzioni (espressioni), che si affermano particolarmente in questo periodo: "Colpo d'occhio", "colpo di scena", "colpo di mano", "fare la corte", "aver l'onore".
ROMANZO = deriva dall'antico francese ROMAN(Z) del 1160, che significa appunto "racconto in francese antico", in opposizione al latino. La parola si evolve e significa dopo varie modifiche, solo "racconto".
Nel
‘500 in Italia il romanzo caratterizza soprattutto le opere in versi (Tasso e Ariosto).È solo dal 1700 che si parla di romanzo come racconto in prosa, genere che avrà unalarghissima diffusione. Il primo scrittore a servirsi dell’aggettivo “romanzesco” èGoldoni.I grandi romanzieri sono però di matrice inglese: Jonathan Swift (Dublino, 1667 -1745) considerato il massimo scrittore di lingua inglese del suo tempo ed uno dei piùgrandi satirici mai esistiti; l’opera più famosa: “I viaggi di Gulliver”.Samuel Richardson (autore di romanzi epistolari), Henry Fielding, Walter Scott(scozzese, scrisse un romanzo storico che influenzò Manzoni).Il primo romanzo gotico nasce a Londra nel 1764 in 3 copie; l’autore di quest’opera èHorace Walpole con “Il castello di Otranto”, tradotto in italiano e francese. Il castellodi Otranto è considerato oggi il primo grande romanzo
Il gotico è un genere letterario che ebbe molto successo nel Settecento e nell'Ottocento. Una serie di romanzi gotici furono scritti da Ann Radcliffe (1764-1823), autrice grazie alla quale si afferma questo genere letterario. Da tener presente che quasi tutti questi romanzi erano ambientati in Italia.
ALTRI FORESTIERISMI
Molti dall'Inghilterra, dai paesi tedeschi per la mineralogia, dalle lingue slave il concetto di "vampiro" (forse influenzato dal francese) e in più vocaboli orientali e americani.
ITALIANISMI IN ALTRE LINGUE
La cultura Italiana continua ad essere presente nella cultura Europea. Alcuni si riferiscono alla vita sociale, altri all'arte, altri alla musica. In quest'ultimo campo, basti pensare che buona parte degli strumenti musicali erano conosciuti con nomi italiani (pianoforte, mandolino ecc.). Altri termini da ricordare sono: "Dilettante", che nel '700 indica colui a cui piace ascoltare la musica (virtuoso);
All'estero assume invece un altro significato, ossia colui a cui piace ascoltare la musica italiana. "Improvvisatore", che si afferma attorno al 1760 non solo in campo musicale ma anche poetico. IL PRIMO OTTOCENTO Il limite dell'anno 1796 con l'invasione francese segna l'inizio di questo nuovo periodo storico. La data del 1861 (proclamazione del Regno d'Italia) è il limite. Date intermedie importanti: 1815 caduta di Napoleone e Restaurazione, 1848 rivolte in Europa. EVENTI POLITICI Dopo l'invasione Francese 1796 si ha un consolidamento della potenza stessa in tutta Italia. Malgrado questa dipendenza, gli Italiani cominciano a godere dei benefici dell'uguaglianza civile e a ritenere possibile l'avvento di un'Italia libera e indipendente.
La caduta di Napoleone (1815) porta poi al ristabilirsi di quasi tutti gli antichi stati italiani. Grandi speranze si hanno nel '48 e '49: funzionano i parlamenti,
sicostituiscono partiti politici, il Piemonte è il centro dell'azione indipendentista. Nel '59 iFranco-Piemontesi contro l'Austria annettono la Lombardia e poi la Toscana e l'Emilia.Garibaldi (1860) congiunge al regno di Vittorio Emanuele II il Regno delle due Sicilie edopo poco le Marche e l'Umbria. Il 14 Marzo 1861 si proclama il Regno d'Italia concapitale Roma. VITA CULTURALE E SOCIALE In questi primi 50 anni i contatti fra classe e classe in senso verticale hanno molta importanza benché il popolo conti ancora assai poco. Il RISORGIMENTO è opera per lopiù della borghesia che acquista sempre maggiore slancio negli anni del Regno Italico(Piemonte e Lombardia).L'istruzione è ancora poco diffusa e diventerà obbligatoria solo nel 1859 con la Legge Casati: istruzione elementare obbligatoria e pubblica per un biennio. Il grossoproblema dell'istruzione pubblica, consiste nel fatto che i maestridevono essere pagati; fino alla Restaurazione si usa non beneficiare dei maestri, gli allievi imparano da soli. L'insegnamento dell'italiano è ancora però subordinato al Latino e riguarda principalmente solo le classi più elevate e di rado giunge al popolo. Nella vita civile acquisisce sempre più rilievo la Pubblica Amministrazione, i cui tratti moderni rimarranno nel tempo. Essa diviene un settore linguisticamente molto importante: la lingua della burocrazia è il francese. Nel 1806 viene redatto per ordine di Napoleone il primo codice civile che normalizza il linguaggio burocratico: viene promulgato bilingue, in italiano e francese. L'influenza Francese rimarrà anche dopo la caduta di Napoleone (1814). Cresce l'importanza della stampa periodica (il primo periodico è del 1836 "Cosmorama") e nascono le prime imprese editoriali, mentre i quotidiani esercitarono la loro prevalenza soprattutto nel '48 e