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RELATIVE AI COMPONENTI DI REDDITO

Componenti positivi di reddito: articoli compresi fra l'85 e il 94

Componenti negativi di reddito: articoli compresi fra il 95 e il 108.

I ricavi sono disciplinati dall'art. 85; in linea di massima generano ricavi i proventi che non riguardano

le immobilizzazioni, siano esse materiali, immateriali o finanziarie.

I beni strumentali e le immobilizzazioni finanziarie, infatti, generano, se del caso, plusvalenze

patrimoniali ai sensi degli articoli 86 o 87.

Art. 85: Ricavi

1. Sono considerati ricavi:

i corrispettivi di:

a) cessioni di beni e delle prestazioni di servizi alla cui produzione o al cui scambio e' diretta l'attività

dell'impresa;

b) cessioni di materie prime e sussidiarie, di semilavorati e di altri beni mobili, esclusi quelli

strumentali.

c) cessioni di azioni o quote di partecipazioni, che non costituiscono immobilizzazioni finanziarie,

diverse da quelle cui si applica l'esenzione di cui all'articolo 87, anche se non rientrano fra i beni al cui

.

scambio e' diretta l'attività dell'impresa

d) cessioni di strumenti finanziari similari alle azioni ai sensi dell'articolo 44 emessi da società, che

non costituiscono immobilizzazioni finanziarie, diversi da quelli cui si applica l'esenzione di cui

all'articolo 87, anche se non rientrano fra i beni al cui scambio e' diretta l'attività dell'impresa;

e) cessioni di obbligazioni e di altri titoli che non costituiscono immobilizzazioni finanziarie, anche se

non rientrano fra i beni al cui scambio e' diretta l'attività dell'impresa;

f) le indennità conseguite a titolo di risarcimento, anche in forma assicurativa, per la perdita o il

danneggiamento di beni.

g) i contributi in denaro, o il valore normale di quelli, in natura, spettanti sotto qualsiasi

denominazione in base a contratto;

h) i contributi spettanti esclusivamente in conto esercizio a norma di legge.

2. Si comprende inoltre tra i ricavi il valore normale dei beni assegnati ai soci o destinati a finalità

estranee all'esercizio dell'impresa.

3. la cessioni di azioni o quote di partecipazioni, di strumenti finanziari similari alle azioni e

obbligazioni e di altri, costituiscono immobilizzazioni finanziarie se sono iscritti come tali nel bilancio.

3-bis. per i soggetti che redigono il bilancio in base ai principi contabili internazionali, si considerano

immobilizzazioni finanziarie gli strumenti finanziari diversi da quelli detenuti per la negoziazione. 1

Art. 86: Plusvalenze patrimoniali

 Ai comma 1 individua le fattispecie che originano plusvalenze

 Ai commi 2 e 3 definisce le modalità di calcolo delle plusvalenze

 Al comma 4 precisa il trattamento tributario delle plusvalenze.

Bisogna tenere presente :

Se esistono limiti di deducibilità , la plusvalenza (o la minusvalenza) concorre a formare il reddito in

proporzione all'ammontare de gli ammortamenti dedotti rispetto a quelli complessivamente

effettuati. Se, gli ammortamenti erano deducibili per il 50% del loro ammontare, anche la

plusvalenza derivante dalla loro cessione sarà deducibile in misura pari al 50%.

L'agenzia delle Entrate, nella risoluzione 379/E del 2007, ha precisato in riferimento al computo del

periodo per la rateizzazione, che nel caso di cessione di un bene precedentemente detenuto in

locazione finanziaria che sia stato riscattato, rileva anche il periodo in cui il bene è stato detenuto in

leasing.

Le plusvalenze dei beni relativi all'impresa, diversi da quelli indicati dell'articolo 85, concorrono a

formare il reddito:

a) Se sono ceduti a titolo oneroso;

b) se sono realizzate mediante il risarcimento, anche in forma assicurativa, per la perdita o il

danneggiamento dei beni;

La plusvalenza è costituita dalla differenza fra il corrispettivo o l'indennizzo conseguito, al netto degli

oneri accessori, e il costo non ammortizzato. Concorrono alla formazione del reddito il valore di

avviamento.

c) Se i beni vengono assegnati ai soci o destinati a finalità estranee all'esercizio dell'impresa.

La plusvalenza e' costituita dalla differenza tra il valore normale e il costo non ammortizzato dei beni.

Le plusvalenze realizzate, diverse da quelle all' articolo 87, concorrono a formare il reddito, per

l'intero ammontare nell'esercizio in cui sono state realizzate. A meno che, siano stati posseduti per

un periodo non inferiore a 3 anni, il contribuente, può scegliere di farlo in quote costanti

nell'esercizio stesso e nei successivi, ma non oltre il quarto.

La scelta deve risultare dalla dichiarazione dei redditi; altrimenti la plusvalenza concorre a formare il

reddito per l'intero ammontare nell'esercizio in cui e' stata realizzata. Si considerano ceduti per primi

i beni acquisiti in data più recente.

Non sono plusvalenze e minusvalenze, la cessione dei beni ai creditori in sede di concordato

preventivo .

Costituiscono plusvalenze le somme o il valore normale dei beni ricevuti a titolo di ripartizione del

capitale e delle riserve di capitale per la parte che eccede il valore fiscalmente riconosciuto delle

partecipazioni. 2

3

Art. 87 Plusvalenze esenti: si applica solo alle società di capitale, elencate nell'articolo 73.Non

concorrono alla formazione del reddito imponibile in quanto esenti nella misura del 95 % le

plusvalenze realizzate ai sensi dell'articolo 86, comma a), b) e c), relativamente ad azioni o

partecipazioni in società se ci sono 4 condizioni:

2 condizioni relative alle società partecipante:

 Ci deve essere ininterrotto possesso per almeno 1 anno, considerando cedute per prime le

azioni o quote acquisite in data più recente;

 Classificazione nella categoria delle immobilizzazioni finanziarie nel primo bilancio chiuso

durante il periodo di possesso;

2 condizioni relative alle società partecipata:

 Residenza della società partecipata in Italia o uno Stato non a fiscalità privilegiata, in

alternativa, se la società è residente in un paese a fiscalità privilegiata, deve eseguire una

istanza d'interpello.

 Esercizio di una attività commerciale.

Interpello: la possibilità di interpellare preventivamente l'amministrazione finanziaria nelle

situazioni dubbie, quando il contribuente si trova ad operare in situazione di incertezza, per mettersi

a riparo. l'Agenzia delle Entrate risponde con una risoluzione che è pubblicata e vale solo per chi la

presenta. gli elementi essenziali sono i dati del contribuente, i dati della situazione in cui si trova il

contribuente e deve dichiarare quello che secondo lui è il comportamento corretto da tenere in

quella situazione.

1-bis. Le cessioni delle azioni o quote appartenenti alle categorie delle immobilizzazioni finanziarie e

dell'attivo circolante vanno considerate separatamente .

2. Definisce il periodo di tempo minimo per cui deve sussistere i requisiti della partecipata, requisito

di residenza e attività commerciale, per almeno 3 anni.

4. Società quotate, sussiste anche il presupposto della lettera d).

5. Riguarda le holding, vale il presupposto dell'esercizio dell'attività commerciale e della residenza,

se la società indirettamente partecipata rappresenta la maggior parte del valore del patrimonio

sociale della partecipante. Vale il principio di prevalenza, devo vedere quali delle partecipazioni

rappresentano più del 50 % nel bilancio della partecipante.

6. Le disposizioni del presente articolo si applicano anche alle plusvalenze di cui all'articolo 86,

comma 5-bis che riguarda la distribuzione riserve del capitale sociale, anche in caso di recesso, se c'è

plusvalenza si applica art. 87 4

Art. 88: Sopravvenienze attive:

comma 1, 2, 3: concetto generale e precisazioni e assimilazione

comma 4: esclusione

comma 5: caso particolare cessione contratto di leasing.

1. Dice cosa si considerai sopravvenienza attiva, sul piano fiscale, in linea di massima il concetto di

sopravvenienza attiva coincide con quello del bilancio.

La nozione di sopravvenienza attiva fiscale non differisce da quella ragionieristica.

Sopravvenienza attiva: tutte le volte in cui si manifesta inaspettatamente un elemento patrimoniale

attivo.

Insussistenza attiva: quando viene meno inaspettatamente un elemento patrimoniale passivo

(prescrizione debito).

2. Precisazione: se l'indennità assicurative per perdita o danneggiamento di beni, vengono conseguiti

per ammontare superiori a quello che ha concorso a formare il reddito negli anni precedenti, si

applica l'articolo 86 comma 4, poso frazionarla.

3. Assimilazione

a) le indennità anche diverse da fattore produttivi semplici o immobilizzazioni è una sopravvenienza

attiva (contratto di non concorrenza). Non è ricavo, non e plusvalenza.

b) Tre tipi di contributi: contributi conto esercizio, contributi impianti, contributi conto capitali.

l'articolo esclude i contributi c/esercizio e impianti, mi resta contributi c/ capitale.

Contributi conto capitali, vale il principio di cassa, ma il contribuente ha facoltà di scegliere se farli

concorrere alla formazione del reddito nel anno in cui sono incassati e i 4 successivi (5 anni) in quote

costanti.

Componenti di reddito tassabili, che rilevano fiscalmente in base al principio di cassa: dividendi di

società di capitali, imposte indeducibili, interessi per mora, contributi conto capitali (art 88).

4. Esclusioni, non sono sopravvenienze attive:

 I versamenti dei soci: in beni o natura o versamento a fondo perduto.

il versamento a fondo perduto o versamento fondo capitale ( è riserva di capitale) si contabilizza

come riserva di capitale nel patrimonio netto.

 Riduzione debiti in occasione di ristrutturazione. Quando l'impresa in crisi vuole ristrutturare

il proprio debito, usa ex art 67, o accordo estragiudiziale (il tribunale non interviene, lo fa

solo per controllare).

Nei concordato preventivi la riduzione del credito non è sopravvenienza attiva, non rileva

fiscalmente.

Negli accordi di ristrutturazione di debiti: la riduzione del debito non è sopravvenienza attiva solo per

la parte che eccede art. 84.

5. In caso di cessione del contratto di locazione finanziaria il valore normale del bene costituisce

sopravvenienza attiva.

Valore normale VN contratto leasing = VN bene t - Valore attuale residuo + prezzo di riscatto 5

Art. 89 Dividendi ed interessi:

1. Per gli utili derivanti dalla partecipazione in società semplici, in nome collettivo e in accomandita

semplice residenti nel territorio dello Stato si applicano le disposizioni dell'articolo 5.

2. Gli utili distribuiti, in qualsiasi forma e sotto qualsiasi denominazione, dalle società ed enti di cui

all'articolo 73, non concorrono a formare il reddito dell'esercizio in quanto e

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A.A. 2015-2016
106 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher natybon di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecnica professionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Brescia o del prof Bogarelli Paolo.