Anteprima
Vedrai una selezione di 4 pagine su 13
Riassunto esame Analisi contesti formativi, prof.Versace, libro consigliato Il gruppo cooperativo, Versace Pag. 1 Riassunto esame Analisi contesti formativi, prof.Versace, libro consigliato Il gruppo cooperativo, Versace Pag. 2
Anteprima di 4 pagg. su 13.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Analisi contesti formativi, prof.Versace, libro consigliato Il gruppo cooperativo, Versace Pag. 6
Anteprima di 4 pagg. su 13.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Analisi contesti formativi, prof.Versace, libro consigliato Il gruppo cooperativo, Versace Pag. 11
1 su 13
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Il gruppo Cooperativo

Prospettive di integrazione

La pedagogia ultimamente ha prestato più attenzione sui settori d’apprendimento: x es. la classe diventa un unico ?. educativo in alcune condizioni e se l'individuo è positivamente. L'educazione è il risultato di numerose variabili che entrano in conflitto. L'educatore deve possedere le competenze gestionali come problem solving e decision making.

L'apprendimento assume una funzione sia accettiva che relazionale prodotta da un soggetto che entra in relazione.

Questo lavoro presenta una riflessione sulla relazione educativa nei contesti istituzionali. Per contrastare le problematiche connesse all'integrazione scolastica, si è condotto uno studio su una metodologia chiamata: cooperativa learning (apprendimento cooperativo) che ha dato risultati positivi sia dell'apprendimento che nelle abilità sociali. Questa metodologia si riferisce al metodo di Belli e Lancaster (? nuovi ??????? ??????????? ????????? ???????). Il docente insegna il gruppo e accade successivamente quest'inserendo agli altrici che dando appreso e accrescerà un'appraccio sia effettivi per indese e mentre Beltrani e Peerpdo.

Capitolo 1: Il gruppo

Il concetto di "gruppo" risale alla fine del ‘800: laboratorio delle archa grafiche.

Nel 700 il termine mutò il significato => gruppo di persone riunite che unite a uno scopo comune. Etimologicamente ha 2 significati: "aggr" (da aggregare) e "truppa" (massaportotropa--poiché linguisti sostennero che serviva a una fratella tedesca).

  • (la parola esprime circolarità) rappresenta lo stare insieme.
  • per cui su un suoi il significato può essere di 3 aspetti: secondo McCartheibb = se un gruppo è un agrregazione di individui che non ha ???????? sociateli che possa essere: = artificiali => gruppi che non hanno necessariamente ogni tipo di relazione.
  • ader oganizzative = individui che vivono nello stesso posto senza avere legame
  • unità sociali col novelli in relazione => sono gruppo che condividono lo stesso linguaggio, cultura ecc.
  • unità sociali strutturate = gruppo caratterizzato tramite ridivi.
  • unità sociali intenzionalmente accettate => gruppi volontari come Africa.

Il gruppo

  • Moreno fa la differenza tra aggregazioni e gruppo.
  • L'aggregazione: consiste nella presenza e interazione tra i membri.
  • Le aggregazioni: insieme di individui che condividono le organizzazioni e strutturati secondo le regole, le aggregazioni esistono e si trattano quando i componenti si percepiscono in maniera indipendente dagli altri; mentre i gruppi si formano quando i componenti hanno caratteristiche comuni (sociali, economiche ecc.).
  • Secondo Sherif il gruppo come una “struttura” dove i membri sono legati da stesse norme e valori.

Secordo Cooley il gruppo è una totalità dinamica che va oltre all'interdipendenza del destino; un'aggregazione casuale diventa un gruppo;

  • interdipendenza del compito: si mette in risalto il gruppo e il suo scopo, infatti un'azione importante influenza gli altri.
  • Per Lewin il gruppo è fondato sul senso di appartenenza e ciò dà vita a 3 comportamenti: cognitivo (la conoscenza da parte del gruppo), valutativo (l'appartenenza produce sentimenti/atteggiamenti) e emocionale (emozioni e sentimenti/evocazioni)
  • Gli aspetti di appartenenza diano vita ad iniziazione e out group; orgogli organizzazione sociale che dà importanza e escludere qualcuno.

Secondo Blau un gruppo esiste quando qualcuno ritiene che segua un comportamento, e quando qualcun altro se ne accorge (resistenza).

  • I gruppi si rinviano a: primari (secondari), allo status, alla leadership, al conflitto, al gruppo come oggetto.
  • i gruppi primari: trasmessi in evidenza da Cooley; è il valore storico al gruppo dove si ha un rapporto “faccia a faccia” come le famiglie; i gruppi primari quindi riflettono Solo nelle primarie viene partito dal soggetto la p e con perfetta esperienza;
  • i membri collaborano e costruiscono una gerarchia con il soc o dare vita al “senso del noi” lo scopo è la soddisfazione dei bisogni sociali per ciascun individuo.

Due tipi di legami interpersonale:

  • Primario: non volontario nella famiglia
  • Personale: volontario, amico
  • Ideologico: volontario ma basato sulla condivisione di certi valori.

Lo scambio comunicativo può avvenire con una partecipazione consensuale: tutti possono esprimere idee senza ripercussioni.

  • Partecipazione modulizzata e caratterizzata dalla gerarchia del gruppo.
  • L'uso del codice di un gruppo agisce: deve essere strutturato per favorire "interazione" e "face to face". (apparato esterno importante).
  • Il conflitto = Processo presente in ogni x spesso che varia la condotta, si presenta in diversi momenti investe la quotidianità e le relazioni.
  • Si deve tenere in considerazione il contesto, la complessità degli elementi, la flessibilità (relazioni/ ruolo che ti comunica) e vedere l'atteggiamento (capacità di modificare idea/ punto vista) (consapevolezza).

Il conflitto può essere visto come la dualità di interessi, in avere un proprio ruolo ecc. J. L. Vondre e Glasl evidenzia come un conflitto non ben gestito e non mediato provoca "liberazione" max delle parti, se invece è ben gestito si riesce a mettere in relazione ed a risolvere problemi.

Esistono diversi tipi di conflitto: - Appetitivo Avversivo, Appetitivo - Avversivo. Appetitivo se si è sulla stessa idea - portare a rivalutare positivo della stessa intersezione. Avversivo → rivalutare negativo della stessa intersezione inferenti trai

APP AV = → si trova davanti sia aspetti positivi che negativi. Bion ha proposto degli assunti x spiegare come un conflitto possa nascere quando i bisogni vengono a mancare:

  1. Il gruppo si unisce e avere supporto alla ricerca dei valori di una vita giornaliera.
  2. Attacco-fuga = livelli non sa appagare i bisogni.
  3. Accoppiamento = si formano sottogruppi che per creare protezione al gruppo.

Infondere i conflitti nel gruppo possono avvenire x accesso a risorse limitate, distribuzione ineguale delle opportunità ecc...

Esistono delle strategie x evitare i conflitti, risolverli o provocarli.

Capitolo V: Il Cooperative Learning e l'Integrazione Scolastica

La scuola deve accogliere la diversità e valorizzarla, deve imparare ad uno spirito critico e deve creare un "FORUM MENTIS".

Il C.I. è una metodologia utile perchè porta gli alunni, eticamente e socialmente, a vivere senza victimizzare e usare metodo le risorse. I docenti devono attuare con i C.I. che è l'impulso a essere flessibili e aperto verso i nuovi insegnamenti, imparando a essere solidale, responsabile, giusto ecc....

  • I docenti si mettono in campo, nei vari gruppi-classe si formano dei gruppi in base alle differenze e analogie, tra i membri, l'individualità o meglio la singolarità delle strutture emergerà quando il ruolo richiesto delle competenze specifiche, l'individualità si raffina se quando si concretizza nel gruppo il diritto di vedersi riconosciuto l'altro come unico e singolare, si riconosce se stessi, si confronta l'altro con l'altro contro l'io.
  • I docenti poi conducono anche come l'università come colui che non si è saputo integrare, il ruolo nell'insegnante è quello di far integrare tutti, far con-ce-pire l'universo come una risorsa,

I C.I. mettono anche un impaccio irretrattabile poiché con l'anticipazione del giardinaggio, l'individualità poi raffina come che si sviluppa non solo dall'universo colore della pelle, ma anche delle diverse culture.

L'insegnante deve affacciare con flessibilità, si deve pensare non per autorità (il sopravvivente) per il meglio affrontando la minimizzare usando sincronia come: avrebbe portato l'insegnante pensato far apparire gli alunni verso di nuovi orizzonti.

I fratelli hanno dimostrato che con il C.I. hanno avuto un risultato positivo come la cooperazione che prende il posto della competizione: la diversità può presentarsi come problema se vista come punto e non cominciata il ne fa superato se creato nuove strutture. Si evince evidenzia anche l'emozioni l'integrazione avviene quando, quando sia nell'individuo che nel gruppo si promuove a conservare l'altra con sé.

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
13 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Giulia92s di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi dei contesti formativi e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Messina o del prof Versace Alessandro.