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Considerazioni sullo spettro di risposta

PGA277) Per strutture rigide (ad esempio mensola rigida flessionalmente con massa concentrata all'estremità): L'accelerazione relativa a cui è soggetta la massa è sempre nulla

278) Due segnali accelerometrici con diverso contenuto in frequenza ma uguale PGA: Avranno per T=0 stessa ordinata spettrale in termini di accelerazione

279) La massima accelerazione assoluta: Dipende sia dal contenuto in frequenza del segnale che dalle caratteristiche dinamiche della struttura

280) Per periodi molto elevati (ad esempio maggiori di 4 secondi): Le ordinate spettrali in termini di accelerazione tenderanno a valori bassi (anche inferiori alla PGA)

281) Lo spettro di risposta: Dipende dal solo accelerogramma ω) ν l'ordinata

282) Fissato a(t), T (o e spettrale: E' univocamente determinata

283) Se lo spettro elastico viene calcolato per via discreta: Non è possibile identificare un valore minimo del passo ΔT da considerare

284) Lo spettro di risposta

elastico: Tende ad essere più accurato all'aumentare della frequenza di campionamento con cui viene costruito 285) Per strutture rigide (ad esempio mensola rigida flessionalmente con massa concentrata all'estremità): Lo spostamento che si legge dal corrispettivo spettro è sempre nullo 286) Per strutture rigide (ad esempio mensola rigida flessionalmente con massa concentrata all'estremità): L'accelerazione assoluta a cui è soggetta la massa è pari alla PGA 287) Per strutture rigide (ad esempio mensola rigida flessionalmente con massa concentrata all'estremità): L'accelerazione relativa a cui è soggetta la massa è sempre nulla 288) Due segnali accelerometrici con diverso contenuto in frequenza ma uguale PGA: Avranno per T=0 stessa ordinata spettrale in termini di accelerazione 289) La massima accelerazione assoluta: Dipende sia dal contenuto in frequenza del segnale che dalle caratteristiche dinamiche della struttura.

290) Per periodo molto elevati (ad esempio maggiori di 4 secondi): Le ordinate spettrali in termini di accelerazione tenderanno a valori bassi (anche inferiori alla PGA)

291) Lo spettro di risposta in termini di pseudo velocità si calcola come: Il prodotto tra lo spettro in termini di spostamento e la pulsazione del sistema non smorzato

292) Lo spettro di risposta in termini di pseudo accelerazione si calcola come: Il prodotto tra lo spettro in termini di spostamento e la pulsazione del sistema non smorzato al quadrato

293) Per strutture ordinarie: Lo spettro si arresta in genere per un periodo di 4 secondi

294) Lo spettro in termini di pseudo accelerazione: Coincide con lo spettro in termini di accelerazione se il fattore di smorzamento è nullo

295) Lo spettro in termini di pseudo velocità: Non coincide mai con lo spettro in termini di velocità indipendentemente dal fattore di smorzamento

296) L'errore che si commette nel considerare la

pseudo-accelerazione anzichél'accelerazione: Si riduce al diminuire del fattore di smorzamento

La forza statica equivalente: Ai fini pratici permette di trasformare un problema dinamico in un problema statico

La forza statica equivalente si calcola come: Il prodotto tra lo spettro in termini di pseudo-accelerazione e la massa del sistema

Gli spettri di risposta che sono contemplati nell'attuale normativa vigente(NTC08) sono: Spettri in termini di pseudo-accelerazione normalizzati

La forza statica equivalente: Non dipende dalle caratteristiche della struttura solo se la stessa presenta T=0

L'attuale normativa NTC08 che disciplina le costruzioni si basa: Sul metodo semiprobabilistico agli stati limite 5‰

Per resistenza di progetto Rd si intende: Il valore di resistenza che ha il di 95‰‰ probabilità di essere minorata ed il di esser maggiorata

Per resistenza caratteristica Rk si intende: Il valore di resistenza che

ha il 5% di probabilità di essere minorata ed il 95% di essere maggiorata

Per azione di progetto Ed si intende: Il valore dell'azione che ha il 95% di probabilità di essere maggiorata ed il 5% di essere minorata

Per vita nominale VN si intende: Numero di anni nei quali la struttura deve potere essere usata per lo scopo al quale è destinata

La determinazione dell'azione sismica: Dipende dalla classe d'uso della struttura

Una biblioteca rientra in: Classe 3

Il periodo di riferimento: Dipende dalla vita nominale e dalla classe d'uso

La combinazione caratteristica (rara) viene utilizzata generalmente: Per gli SLE irreversibili

I carichi nominali forniti dall'attuale normativa vigente sono: Valori caratteristici

La circolare n. 617: Contiene le istruzioni per l'applicazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni di cui al decreto ministeriale 14 gennaio 2008

La classe

d'uso di una struttura: Dipende dal grado di affollamento della costruzione 313) La pericolosità sismica di base è una caratteristica del punto in cui sorge la struttura e dello stato limite considerato 314) Nello stato limite di operatività (SLO): Bisogna verificare che la struttura continui ad assolvere le sue funzioni durante e dopo il sisma di progetto 315) Le verifiche allo stato limite di operatività (SLO): Sono necessarie per le strutture strategiche 316) La probabilità di superamento rappresenta: La probabilità che nel periodo di riferimento si manifesti un sisma di intensità uguale o maggiore di quello di progetto 317) Nella pericolosità sismica di base ag: Rappresenta l'accelerazione orizzontale massima al sito 318) Nella pericolosità sismica di base F0: Rappresenta il valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale 319) Lo spettro elastico in accelerazione delle componentiorizzontali: Dipende anche dalle caratteristiche stratigrafiche e topografiche del suolo
  1. Lo spettro elastico di normativa in accelerazione delle componenti orizzontali: E' uno spettro in termini di pseudo-accelerazione normalizzato
  2. Un telaio alla Grinter a 5 livelli (5 piani): Presenta 5 gradi di libertà
  3. Per grado di libertà si intende: Un parametro che contribuisce a descrivere il campo dispostamenti della struttura
  4. La matrice di rigidezza, assegnata una struttura: E' univocamente definita essendo dipendente dalla sola struttura
  5. Una struttura ad n gradi di libertà può essere analizzata dinamicamente come: Noscillatori semplici in serie
  6. In un telaio alla Grinter ad n gradi di libertà: Le incognite sono rappresentate dagli n spostamenti orizzontali dei traversi
  7. In un telaio alla Grinter ad n gradi di libertà: I nodi interni subiranno solo spostamenti orizzontali se non soggetti ad ulteriori condizioni di
vincoloL'ente sollecitante che nasce nel nodo i per effetto dell'ente spostamento unitario applicato nel nodo j
327) Nella matrice di rigidezza [K] il generico elemento kij rappresenta: L'ente sollecitante che nasce nel nodo i per effetto dell'ente spostamento unitario applicato nel nodo j
328) In una trave (A-B) appoggiata e appoggiata di luce l, il coefficiente di rigidezza flessionale WAB vale: 0
329) La matrice delle masse su una struttura ad n gradi di libertà: E' una matrice diagonale la cui dimensione dipende dai gradi di libertà della struttura
330) Dal punto di vista dinamico la matrice di rigidezza: E' una proprietà della struttura ed è univocamente determinata assegnate le caratteristiche strutturali della stessa
331) La configurazione deformata di un sistema ad n gradi di libertà: E' descritta da n parametri di spostamento in ambito statico e dinamico
332) Un telaio alla Grinter a 3 livelli: E' dinamicamenteschematizzabile come un sistema discreto a 3 masse concentrate. 333) Nel caso di oscillazioni libere non smorzate: Le oscillazioni della struttura si propagano indefinitamente nel tempo con picchi costanti. 334) Una struttura ad n gradi di libertà in un problema di equilibrio dinamico presenta come incognite: Il vettore spostamento {x}. 335) Il vettore forma modale: Ha la funzione di accoppiare i gradi di libertà del sistema. 336) In un sistema a 4 gradi di libertà ci saranno: 4 forme modali. 337) La soluzione del problema di equilibrio dinamico di una struttura ad n gradi di libertà: È data dalla combinazione lineare di funzioni armoniche. 338) Nella soluzione del problema di equilibrio dinamico di una struttura ad n gradi di libertà: È data dalla combinazione lineare di funzioni armoniche. 339) Il modo proprio di vibrazione di una struttura è descritto: Dalla forma modale e dalla pulsazione propria associata. 340) La forma modale: È una
  1. Assegnata una struttura con parametri di spostamento: La matrice di rigidezza ha dimensioni n×n
  2. La soluzione del problema dinamico di una struttura ad n gradi di libertà: È data dalla combinazione lineare di funzioni armoniche Ψi
  3. Il modo di vibrazione è definito: Da Ψi
  4. La forma modale è descritta da: Da ωi
  5. La pulsazione propria del sistema è definita: Da
  6. In un qualunque istante di tempo t la configurazione deformata di un sistema ad n gradi di libertà: È combinazione lineare di n deformate fisse
  7. La forma modale: È indipendente dal tempo
  8. Una struttura ad n gradi di libertà avrà: N forme modali ed n pulsazioni proprie
  9. La forma modale: È una proprietà della struttura
  10. Nel problema di equilibrio dinamico per strutture a più gradi di libertà: È possibile assegnare delle condizioni iniziali in modo da
  1. Per identificare il modo principale i: Si assegnano le condizioni iniziali in modo da avere Ci e nulle, tranne per un particolare i
  2. Il vettore forma modale: Soddisfa sempre il sistema di equazioni che descrive le oscillazioni libere di un sistema a più gradi di libertà
  3. La pulsazione dell'i-simo modo di vibrare: Definisce il periodo con cui la struttura oscilla se soggetta a quel moto i-simo Ψi e ωi
  4. Nell'equazione che descrive i modi propri le incognite sono:
  5. Le radici dell'equazione caratteristica rappresentano: Le pulsazioni i-sime del sistema
  6. Se le matrici [K] ed [M] sono definite positive: Le radici del polinomio caratteristico saranno reali e distinte
  7. In una struttura ad n gradi di libertà la pulsazione fondamentale: È il valore della pulsazione più piccolo
  8. In una struttura ad n gradi di libertà il periodo fondamentale
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A.A. 2021-2022
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SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/08 Scienza delle costruzioni

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher genchisilvio di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Strutture in zona sismica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universita telematica "Pegaso" di Napoli o del prof Fabbrocino Francesco.