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BIOLOGIA GENERALE: il movimento
In tutti i metazoi, il movimento è dato da tipi di cellule particolari, diverse dalle altre, cioè con diversi legami
tra le fibrille proteiche.
Movimento attraverso cellule flagellate
I flagelli sono lunghe estroflessioni collegate alla cellula costituite da fasci di fibrille proteiche che, scorrendo le
une sulle altre, permettono il movimento.
Alternativamente, i flagelli possono venire usati (dalle colonie di coanoflagellati, filtratori) per muovere l’acqua
e farla entrare nell’organismo in modo da facilitare l’assorbimento delle particelle nutrienti. Cellule simili ai
coanoflagellati con funzione di filtrazione possono essere trovate all’interno di alcune spugne. Altri casi di
cellule flagellate nei metazoi sono gli spermatozoi.
Movimento attraverso cellule ciliate
Le ciglia sono estroflessioni quasi identiche ai flagelli ma con lunghezza minore e molto più diffuse nel mondo
animale, in particolare sono presenti in moltissimi protozoi. Il funzionamento delle ciglia è simile a quello dei
flagelli, ma il movimento è più ampio; inoltre, le ciglia si muovono con un sincronismo particolare detto onda
metacronale, cioè non si muovono tutte assieme come i flagelli, ma in modo alternato.
In alcuni protozoi filtratori sessili le ciglia vengono utilizzate per muovere l’acqua e catturare le particelle
organiche utili. Le ciglia sono presenti nella maggior parte delle larve degli invertebrati marini e nei platelminti.
I platelminti sono probabilmente l’anello che lega l’evoluzione da movimento ciliare a muscolare, poiché in
questo gruppo sono presenti entrambi questi metodi.
Anche nei molluschi gasteropodi parte del movimento avviene attraverso il battito metacronale delle ciglia
poste sulla parte inferiore del piede, ed è facilitato dalla secrezione di muco.
Movimento attraverso cellule ameboidi
Questo tipo di movimento si basa sullo scorrimento di zone del citoplasma a diversa densità: il flusso di
citoplasma cambia la forma della cellula producendo delle estroflessioni dette pseudopodi; questa proprietà
viene utilizzata sia per il movimento che per l’alimentazione.
Le amebe possono circondare il cibo con due pseudopodi e fagocitarlo. I foraminiferi sessili hanno invece
pseudopodi fissi che utilizzano per catturare le particelle di nutrienti. Nei metazoi sono presenti diversi casi di
cellule ameboidi, per la maggior parte con funzione digestiva, come i macrofagi presenti nel sistema
immunitario dei vertebrati.
Movimento attraverso cellule muscolari
Gli cnidari sono il gruppo di metazoi che presenta le cellule muscolari più primitive, che sono un ibrido fra
cellule epidermali e gastrodermali con processi contrattili nella zona basale. Ogni cellula ha prolungamenti
basali con miofibrille contrattili che scorrono permettendo il movimento.
Gli antozoi sono cnidari che si muovono grazie a fasci di fibre longitudinali che agiscono come muscoli e
possono muovere la colonna. I muscoli generano una potenza motrice nel momento in cui si contraggono, ma
gruppi di fibre antagoniste o fibre elastiche devono riallungarlo nella posizione iniziale per poter continuare il
movimento.
Nei vertebrati esistono più tipi di tessuto muscolare: striato scheletrico, striato cardiaco e liscio. Il tessuto
striato scheletrico è formato da cellule a forma allungata e presenta striature longitudinali e trasversali.