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Il sistema educativo spartano

Fin qui sistema non si differenzia molto da altre poleis che prevedono schiavitù pubblica. Ciò che è straordinario è il SISTEMA EDUCATIVO = AGOGHE’, fin dalla tenera età.

  • Selezione naturale: si lasciano morire i nati di gracile costituzione o con imperfezioni fisiche
  • A 8 anni i sopravvissuti (figli degli spartiati) vengono affidati allo stato e crescono in gruppi di età, sotto la supervisione di istruttori statali. Educazione FISICA prepara a privazione e fatica, ma anche PSICOLOGICA: controllo della paura, obbedienza. Forma eccellenti soldati. Scarsissimo affinamento culturale, alfabetizzazione di base.
  • A 18 anni prove di iniziazione. La più terribile la krypteia, caccia legalizzata all’ilota di notte.
  • Percorso di formazione continua fino ai 30 anni quando conquistano i DIRITTI POLITICI
  • I cittadini a pieno titolo prendono parte ai SISSIZI, gruppi di uomini che prendono pasti in

comune(tra cui i due re con razione doppia)

Legami omosessuali con i più anziani

Ruolo della famiglia limitato, non ha funzione dopo l'infanzia.

La DONNA gode di libertà anche sessuale, figli da diversi uomini. Poteva ereditare ed essere proprietaria. Non ha bisogno della tutela di un uomo.

ESERCITO SPARTANO

È il fulcro e il fine della società spartana. Tutti gli spartiati dai 18 ai 60 anni. Stessa uniforme = tunica rossa e armi standardizzate fornite dallo stato. Armata si muove in modo armonico e coeso. Sono PROFESSIONISTI che combattono contro dilettanti. Non si lasciano prendere dal panico. Problema del numero: spartiati da quasi 10000 a poche centinaia nel III secolo. Tra le cause scarsa duttilità del sistema economico. Esercito era guidato da uno dei due re che combatteva al PARI degli altri soldati. Esercito è incarnazione di ideologia oplitica egualitaria della falange unita. Macchina da guerra spartana rimane imbattuta sui

campi di battaglia.EUNOMIA = buon governo spartano dura oltre 5 secoli se accettiamo ipotesi irrealistica da Licurgo nel IX,comunque almeno 3 secoli. Immagine di IMMUTABILITA’ non regge a analisi più approfondita. Ma impossibilenegare solidità dell’ordinamento.

11. LA NASCITA DI UNA GRANDE POTENZA: ATENE IN ETA’ ARCAICA

ATENOCENTRISMO DELLE FONTI

Sparta e Atene erano i “due occhi della Grecia”, punti di riferimento ideologico. Primato di Atene per il RIGOGLIO CULTURALE. ATENOCENTRISMO = gran parte delle fonti ha a che fare con Atene.

OSCURI INIZI

Unici elementi sicuri della storia arcaica di Atene vengono da indagine archeologica. Centro evoluto nelle dark ages, perfezione ceramica geometrica. VIII aumento demografico porta a occupazione intera ATTICA, poi stagnazione nel VII. Tradizione letteraria cerca di coprire mancanza di fonti: a fase monarchica (12 re) succeduti governi retti da ARCONTI (prima a vita, poi 10 anni, poi 1 anno). Unico dato

certo:

DOMINIOFAMIGLIE ARISTOCRATICHE = Eupatridi. Centro del potere è consiglio dell'AEROPAGO, collegio anziani che racchiude ex arconti.

Momento fondamentale: creazione polis che UNIFICA L'ATTICA. Attribuita a eroe Teseo (miceneo) ma avvenne più tardi nel VIII.

Situazione del VII secolo è momento di CRISI. Primo episodio: 636 aristocratico CILONE cerca di prendere il potere e farsi tiranno. Tentativo fallisce e suoi amici giustiziati. A sventare congiura furono gli Alcmeonidi. Conflitto tra grandi famiglie aristocratiche. Nel 621 DRACONE promulga famoso codice di leggi. Tentativo di pacificare le fazioni.

SOLONE IL MEDIATORE

Difficile descrivere la crisi del VII. Terre in mano a un gruppo ristretto di Eupatridi, parte di coloro che le coltivavano come affittuari ridotti in condizione schiavile. Povertà del suolo e calamità naturali. Situazione insostenibile nei rapporti tra grandi famiglie aristocratiche e massa dei contadini.

Per uscire dalle

difficoltà ci si affida a un UOMO SCELTO nella comunità, a cui si danno i pieni poteri = SOLONE eletto ARCONTE NEL 594. Appartiene a famiglia aristocratica ma lo si dipinge come MEDIATORE tra ricchi e poveri. Ruolo nella guerra per il possesso di Salamina e per composizioni poetiche che descrivono difficile situazione. Arbitro tra le varie parti sociali. Stabilisce punti fermi nella riflessione politica:
  1. Problemi comunità risolti all’interno della stessa senza mediazioni divine
  2. Tutti i componenti concorrono con il loro operato al buon ordinamento della comunità
  3. Ciascuno deve rinunciare a eccessive ambizioni personali e sacrificare una parte
Principi che vanno verso PROGRESSIVA EROSIONE DELLO SPAZIO PRIVATO A FAVORE DEL PUBBLICO. Solone divenne una figura mitica, non volle farsi tiranno e pensava che i più fortunati dovessero avere più responsabilità e onori. Concetti di GIUSTIZIA SOCIALE e RESPONSABILITÀ COLLETTIVA. Crisi

Era nata dalla terra quindi fulcro interventi riguarda regime fondiario. Estinse per legge i debiti contrattidagli ateniesi verso qualsiasi concittadino = SEISACHTHEIA. Restituisce a ciascuno le terre e cerca chi era statovenduto come schiavo per farlo ritornare in patria. Malcontento degli Eupatridi ma anche della parte più povera che voleva redistribuzione delle terre. Ma ciò sarebbe stata RIVOLUZIONE ESTRANEA AL PENSIERO DISOLONE: aristocratici devono mantenere privilegi ma con maggiore EQUITÀ. Celebre riforma: divide CITTADINANZA IN 4 CLASSI basate su PRODUZIONE AGRICOLA:

  1. PENTACOSIOMEDIMNI = terre in grado di produrre 500 medimni di grano
  2. CAVALIERI = 300 medimni
  3. ZEUGITI = 200 medimni
  4. TETI = al di sotto.

Accesso a vita politica solo alle prime due classi, teti solo partecipazione assemblea. Per la prima volta REGIME FONDATO SULLA RICCHEZZA E NON SULLA NASCITA. Rimane in vigore fino al IV. Numerosi dubbi:

  • Prime tre classi comprendono 15-20% della
popolazione➢ 80% di teti➢ Spiegazione non plausibile: riforma rifletterebbe divisione militare (cavalieri hanno cavallo, zeugitisono opliti, teti armati alla leggera) non regge a analisi accurata, per motivi numerici.Ancora più dubbia è introduzione di un CONSIGLIO DI 400 CITTADINI, 100 per ognuna delle 4 tribù.Improbabile anche creazione del tribunale popolare dell'Eliea.Solone fu autore di un vasto CODICE DI LEGGI, su ogni aspetto della vita quotidiana dei cittadini. Molte leggisono però rielaborazione del IV secolo quando divenne figura leggendaria. Non originali quelle cheprevedono pene pecuniarie, perché Atene del tempo non conosceva la moneta. Riguardavano molti aspettidel vivere quotidiano, economici (esportare solo olio) etici (funerali, lusso), possibilità di intraprendere azionegiudiziaria contro chiunque. PARTECIPAZIONE del cittadino alla propria comunità.PISISTRATOCompromesso di Solone non ebbe successo. Pochi anni

dopo Atene in anarchia. Lotta tra famiglie aristocratiche divisi da diversi interessi economici, costa pianura e montagna. Ne approfitta PISISTRATO, politica che aggrazia i meno abbienti. Nel 560 diventa TIRANNO. Poi viene cacciato, poi rientra grazie aalleanza con Alcmeonidi, poi fuga. Nel 546 sconfigge debole esercito ateniese e mantiene potere fino al 528. Non fu un tiranno violento. Migliorò la città, età dell'oro. Sviluppo culturale e economico, prime monete (testa di Atena e civetta). SVILUPPO EDILIZIO e artistico, attenzione per la CAMPAGNA, miglioramento vie di comunicazione, concessione di aiuti, giudici itineranti. Muore nel 528 e potere resta alla famiglia dei pisistratidi, figlio IPPIA e fratello IPPARCO. Crisi nel 514, Ipparco ucciso da aristocratici. Poi Ippia assediato sull'acropoli si allontana dalla città. Paradossalmente rafforzata consapevolezza di possibilità di creare un apparato statale.

LE RIFORME DI CLISTENESpartani

Vogliono instaurare governo aristocratico sotto Isagora. Ma l'ALCMEONIDE CLISTENE manda Isagora in esilio e nel 508 RIFORMA PROFONDA DELLE ISTITUZIONI ATENIESI = INIZIO DEL REGIME DEMOCRATICO AD ATENE. Per i contemporanei invece rimase nell'ombra. Nuova organizzazione dello spazio e del tempo. Fondamento della vita politica è divisione in 10 TRIBÙ, con nomi da eroi del mito. Divisione in reparti dell'esercito. Territorio penisola diviso in 3 parti: COSTA, INTERNO E CENTRO URBANO DI ATENE. In ciascuna delle 3 parti individuate 10 TRITTIE (tot 30). Ciascuna tribù formata da 3 TRITTIE, una della costa una dell'interno e una della città. Rappresentanza in tutte le zone dell'Attica. Territorio dell'Attica viene diviso in 139 DEMI. Cittadino acquisiva il suo status attraverso iscrizione ai registri del proprio demo: suo nome accompagnato non solo dal patronimico ma anche dal DEMOTICO, più neutro. Demo ha grande vitalità.

culturale religiosa e politica. Tutti i cittadini partecipano all'ASSEMBLEA, senza limitazioni. Si riunisce circa 40 volte all'anno sulla collina della Pnice. Decide questioni di guerra e di pace. Avvio alla tradizione dell'OSTRACISMO (dal 487). Una volta all'anno l'assemblea decide se liberarsi di un membro della comunità. Ogni cittadino scrive il nome su un cocci di ceramica (ostrakon), chi ottiene più voti viene ostracizzato = esiliato per 10 anni, senza perdere i beni. Dal 487 al 417 molti personaggi di spicco colpiti da ostracismo.

Organo più innovativo è la BOULE' = CONSIGLIO DEI 500. Vi siedono eletti per 1 anno 50 cittadini per tribù, estratti a sorte. Rappresentano anche i demi in proporzione alle dimensioni demografiche. Il consiglio prepara l'ordine del giorno dell'assemblea. Gestisce amministrazione e garantisce presenza quotidiana dello stato: 50 consiglieri assicurano loro presenza per una pritania (36

giorni) sorteggiando ogni giorno tra loro un presidente. I MAGISTRATI = FUNZIONARI PUBBLICI eseguono le decisioni dell'assemblea e del consiglio. Da compiti più modesti a guida dell'esercito sotto 10 STRATEGHI. Cariche attribuite per SORTEGGIO, erano collegiali (una per tribù) e dura 1 anno. Probabilmente non si può parlare di vera democrazia. Resta intatto VECCHIO ORDINAMENTO COSTITUZIONALE = collegio degli ARCONTI (solo da prime due classi censitarie) e consiglio dell'AEROPAGO di 300 uomini, che controlla le leggi. Miscela di tradizione e innovazione tipica del pensiero greco. Mantenute anche le FRATRIE, gruppi religiosi. 12. LA RIVOLTA IONICA E LE GUERRE PERSIANE (499-479) ORIENTE E OCCIDENTE Conflitto tra Grecia e Persia va inserito in prospettiva del lungo periodo. Grande ingerenza persiana sulle poleis e intensi rapporti culturali. Guerre persiane parte di vicenda più lunga che si concluderà con conquista persiana di Alessandro Magno. Noiconosciamo solo la versione dei vincitori greci: narrazione è questione di prospettiva. Raccontate da ERODOTO. Vittore dà alle poleis
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
28 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ANT/02 Storia greca

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mayazek di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia greca e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Ca' Foscari di Venezia o del prof De Vido Stefania.